Anche mio padre faceva così purtroppo.
Visualizzazione stampabile
Io però non ho capito PERCHÈ sarebbe un'incredibile svolta...
A me pare una stronzata bella e buona, la gente non smetterà di fumare, come non smetterà di bere, come non smetterà di fare tante altre cose. Le droghe pesanti sono illegali, fanno più male delle sigarette, sono più difficili da trovare e non mi sembra che non se ne faccia uso.
Modificare una legge non cambierà le attitudini delle persone. Crederci è proprio da minorati mentali.
In ogni caso il contrabbando è già in aumento da quando i prezzi sono tornati alti, per strada non ne vedevo da anni di venditori. Se fanno sta cosa, ci andranno solo a rimettere.
Comunque la lobby del tabacco non permetterà sta puttanata, quindi i fumatori possono stare tranquilli.
Io fumo tabacco e a parte momenti di nervosismo fumo pochissimo, la maggior parte alla sera in compagnia.
Le sigarette non riesco proprio più a fumarle, solo il sapore mi fa vomitare.
Comunque chi fuma lo fa per vizio, niente serve a farlo passare se non per propria volontà (e magari per prezzi alti.)
Sono d'accordo perché il vizio è diverso dalla dipendenza.
:D
@Half shadow;
Accantonate per un momento le baleniere giapponesi, l'ultimo cruccio delle battaglie ambientaliste di Greenpaeace è quello del divertimento interattivo, in particolare delle console domestiche commercializzate da Microsoft, Sony e Nintendo. Dispositivi che secondo gli ambientalisti sono ripieni di materiali tossici per l'uomo e l'ambiente, al punto da guadagnarsi la campagna a tema Clash of the Consoles e il bollino di "inquinatori doc" dopo opportuna dissezione delle componenti interne dei dispositivi.
http://www.punto-informatico.it/punto/20080521/coc.jpgFormalmente, tutte e tre le console next-gen, Nintendo Wii, Microsoft Xbox 360 e Sony PS3, rispettano in pieno le leggi europee sui materiali pericolosi, ma nei fatti secondo Greenpeace i colossi dell'elettronica continuano a utilizzare componenti e composti chimici dalla ben nota pericolosità. Nintendo in particolare è stata "la più grande sorpresa" della ricerca sulle home console di Greenpace, sostiene il coordinatore internazionale della campagna contro i suddetti composti, Zeina Al-Hajj.
"Nintendo non ha alcuna politica ambientale", dice alla BBC Al-Hajj, che conferma come la casa nipponica sia in fondo alla classifica di Greenpeace sulle società più "verdi" del pianeta. Dal canto suo, Nintendo conferma di "attenersi strettamente a tutte le direttive UE sulla riduzione delle sostanze pericolose tese alla protezione ambientale e alla sicurezza e alla salute dei consumatori".
---> continua qui --> http://punto-informatico.it/2292923/...-nintendo.aspx
Immagino un bimbo che prende in mano il pacchetto di sigarette della mamma - io lo facevo sempre, da piccola, e lo faccio ancora oggi, mi piace leggere le scritte intimidatorie u.u - e ci vede su la foto di un malato terminale.
Cioè è una cazzata, chi fuma molto lo sa a cosa va incontro, senza che ci sia bisogno di vederlo stampato sul pacchetto.
Che tanto si fa presto a risolvere, si copra un bel porta sigarette e via, tutto risolto.
No ma poi è proprio una cosa di cattivo gusto, va anche "rispettata" la malattia delle persone (a prescindere dal loro consenso, qui si tratta di accordarsi alla sensibilità collettiva). Non si spettacolarizza né si strumentalizza la morte. Certe volte nemmeno a "fin di bene".
Non è con i prezzi aumentati che si risolverà il problema, neanche facendo di tutte le sigarette un sapore unico. Droga, alcool, sigarette sono solo gli esempi più evidenti, non sono Le Dipendenze ma sono alcune dipendenze. Esistono migliaia di dipendenze ed esistono perché l'ambiente in cui siamo collocati ci spinge ad esserne succubi, tutta l'intera società è basata sull'avere dipendenze, certo, si può dire ad un fumatore di smettere di fumare, ma possiamo dire ad una persona di non comprare la nuova borsa appena uscita o il televisore nuovo che ha un pixel in più rispetto a quello del mese prima? le dipendenze assumono sfaccettature infinite ed il fumo è solo un esempio fra tanti, cambiamo l'ambiente in cui ci collochiamo, cambiamo noi stessi in modo da non essere succubi delle dipendenze e non vi saranno più leggi che vietano di coltivare piante di marijuana o papaveri, saranno nel giardino accanto, nei boschi e dov'erano prima che si vietassero, perché allora nessuno era dipendente.
@Half shadow
su questo contributo mi piacerebbe estendere una parentesi: quale sarebbe il mezzo che ti aiuta a cercare "ciò che cerchi al supermercato?"
"in fondo in qualche modo dovranno pur trasportare la merce no?" Quali merci? E' realmente conveniente economicamente, ambientalmente, sanitariamente trasportare merci da una parte all'altra del mondo? Perché dovresti muovere centinaia di tonnellate di un autotreno per le strade per trasportare una zucchina afghana in Italia e una zucchina italiana in Afghanistan?
"fosse per me andrebbe tutto ad energia solare": tutto cosa? gli stessi autotreni che spostano i beni in giro per il mondo, con tutte le conseguenze che si portano appresso? credi realmente che anche se andassero tutti ad idrogeno o ad energia solare sia una realtà sostenibile e fattibile?
Il fumo non ha utilità, ma questo tipo di realtà da te delineata lo è?
Bhe quando perdi un parente a causa del fumo, come mi è sucesso ,del buon gusto non te ne frega piu di tanto e chi dice cio è un ipocrita, uno che gli piace fare il gay con il culo degli altri. Se ci fossero state queste immagini shock sui pacchetti ora avrei mio zio, e non ricordarmerlo disteso su un letto di marmo con le dita ingiallite dalla nicotina, i denti rovinati, quello odore di marcio ecc.. e mia zia piangere. Quante volte ho sentito come autogiustificava in tanti modi con discorsi del tipo: ci sono studi che dicono che le sigarette non fanno niente e chi afferma il contrario è uno che non capisce niente, le sigarette non danno dipendenza come la droga ecc.. Insomma tante chiacchere, un po come oggi sento quando si parla di spinelli e di evidenze scientifiche sul loro male o bene ecc... quando vedi un tuo caro morto ti domandi ma le discussioni servono a qualcosa o una immagine vale piu di 1000 concetti anche se è da shock , forse non si sarebbe salvato oppure no ma almeno di fronte a fatti oggettivi si sarebbe potuto responsabilizzare o vivere piu a lungo.
A parte il fatto che mi sto sinceramente chiedendo come tu sia arrivato a questo dalla mia frase, visto che hai desunto una serie di cose che nel mio discorso non c'erano.
Se io avessi un familiare morto per via del fumo, troverei veramente brutto vedere la sua faccia su tutti i pacchetti di sigarette. Non mi piace la spettacolarizzazione della morte: questo non vuol dire niente oltre al fatto che a me non piace la spettacolarizzazione della morte. Il resto lo hai desunto tu dal nulla.
Io non voglio essere indelicata, né giudicare le scelte, ma non credo sia la foto di un malato a scoraggiare chi vuole fumare. Vuoi scoraggiare un fumatore? Mettigli un pacchetto da venti sigarette a 10 euro. Li scoraggi molto meglio, fidati. Oltre al fatto che, vabbè, io penso che chi fuma e sa che fa male, lo sa e si prende le responsabilità delle sue azioni, foto o non foto. Questa è responsabilità del singolo, non della società. La società può metterci il suo, ma la scelta spetta all'individuo.
Se tutte le sigarette fossero a gusto Marlboro Light e costassero come le Winston Blu allora sarei contenta.
Se tutti i figli , orfani di genitori morti per cause ricondicibili a vizi vari ed eventuali, avessero l'immunità dalla dipendenza, o dal vizio, di quelle sostanze, probabilmente sarebbe un mondo piu popoloso.
Mio nonno e mio padre sono morti cardiopatici e fumatori. Il secondo a 42 anni. E io fumavo già da due nonostante conoscessi perfettamente le sue condizioni .
Sapere che una cosa fa male non basta .
Esistono persone autolesioniste e ce le teniamo.... Amici, conoscenti, parenti e sconosciuti....
Ascolta, forse io ho sbagliato a prendermela con te, ma il dolore della sua perdita ( di mio zio) è stato per molto devastante e sapere che è morto vuoi per ingnoranza o consapevolezza a causa del fumo e per me una cosa indigesta . Non credo che mettere il pacchetto a 10 euro sia la soluzione perchè :
a) si trasforma il fumatore in una specie di accattone e morto di fame ( Esempio:quante volte tu che stai fumando una sigaretta e arriva uno che ti chiede se ne una anche per lui che fai non gliela offri? immagina se questo comportamento lo scroccone lo ripetesse per piu persone e ti assicuro che di persone cosi ne conosco, lo preoccupa l'aumento delle sigarette? ) nessuno lo pensa di esserlo eppure per il vizio lo diventerebbe ma non lo fa desistere .
B) perchè per la legge di mercato e piu potente il valore di un bene cioè se desideri una cosa che ha un alto grado di soddisfacimento sei disposto a rinunciare ad altri beni marginali con meno potere soddisfacente se ne conclude che il prezzo non sarebbe un vero deterrente.
Per quanto riguarda il fatto di mettere la foto di uno che muore ,al fine di creare un opera di sensibilizzazione, non mi sconvolgerebbe piu di tanto, se penso che salverò qualcuno. E' chiaro che non tutti la pensano come me, ma continuo a pensare che è sbagliato non provarci solo per una questione di sensibilità ma, come ho affermato in precedenza, questa possibilità ci doveva essere ( le foto ) sul pacchetto forse le cose sarebbero andate diversamente.
Lo shock , per me, ha un valore educativo sul fumatore, nella maggior parte dei casi: che sia una foto oppure se gli arriva un coccolone ( un mio collega, fumatore accanito, non lo scoraggiavi facilmente con chiacchere o ragionamenti, le scritte sui pacchetti di avviso gli facevano un baffo e quando pensavo che fosse una causa persa ,come dice Holly, ecco il fatto imprevisto: un coccolone che gli viene il cagotto e dalla mattina alla sera smette di fumare. Una cosa da non credere ) sufficente per lo spavento e una cosa utile se serve a cambiargli le abitudini del vizioso.
Con l'aggiunta del fatto che se il tuo reddito disponibile non è sufficiente a soddisfare il consumo di quel determinato bene sei obbligato a rinunciarvi. Le sigarette non sono un bene indispensabile, se il loro prezzo viene portato a livelli superiori alla valutazione marginale dei consumatori credimi che in molti non potranno più permettersi di fumare e rinunceranno a quella spesa per comprare beni sostitutivi.
Tu analizzi sempre la questione parlando dei fumatori e non di quelli che ancora devono iniziare. Se un ragazzo di 14 anni può permettersi di comprare un pacchetto di sigarette perchè costa 5 € non è detto che possa permetterselo anche se costa 10, o perlomeno avrà più remore a iniziare a fumare considerato l'alto costo delle sigarette. Il prezzo alto sarebbe un disincentivo a iniziare per tutti i nuovi potenziali fumatori.
Al tuo collega è servito un coccolone per cambiare idea, ad un mio amico è servita la morte di un parente, un mio amico ha smesso perchè non riusciva più a fare le scale senza avere il fiatore...eppure tutti per anni leggevano le scritte sui pacchetti e visto chissà quanti servizi sui pericoli del fumo ma questo non li ha fatti di certo smettere. Non vedo perchè dovrebbe cambiare con le foto dei malati terminali. Provo ribrezzo per chi ha avuto quest'idea.Quote:
Per quanto riguarda il fatto di mettere la foto di uno che muore ,al fine di creare un opera di sensibilizzazione, non mi sconvolgerebbe piu di tanto, se penso che salverò qualcuno. E' chiaro che non tutti la pensano come me, ma continuo a pensare che è sbagliato non provarci solo per una questione di sensibilità ma, come ho affermato in precedenza, questa possibilità ci doveva essere ( le foto ) sul pacchetto forse le cose sarebbero andate diversamente.
Lo shock , per me, ha un valore educativo sul fumatore, nella maggior parte dei casi: che sia una foto oppure se gli arriva un coccolone ( un mio collega, fumatore accanito, non lo scoraggiavi facilmente con chiacchere o ragionamenti, le scritte sui pacchetti di avviso gli facevano un baffo e quando pensavo che fosse una causa persa ,come dice Holly, ecco il fatto imprevisto: un coccolone che gli viene il cagotto e dalla mattina alla sera smette di fumare. Una cosa da non credere ) sufficente per lo spavento e una cosa utile se serve a cambiargli le abitudini del vizioso.
Sinceramente se vedessi un malato terminale sul pacchetto...girerei il pacchetto e continuerei a fumare.
A me le sigarette piaciono ma non le reggo...non reggo neanche il tabacco....e soprattutto le canne...
Se avesssi un'altro stomaco forse fumerei perchè mi piace il gusto e soprattutto quello delle Philip Morris blu(fumavo aria), e fumavo anche perchè mi piaceva il gesto mi teneva compagnia e a volte mi scaricava.
I motivi per cui ho smesso di fumare(non è che fumassi tanto) e sono due anni che non tocco una sigaretta e perchè lo trovo uno spreco della mia salute e dei miei soldi.
in effetti ha ragione sull'aspetto economico. Quando lo stato metto le sigarette a un prezzo astronomico crea un effetto deterrente ma come tutte le cose di questo mondo c'e anche un lato della medaglia in quanto ci saranno persone che faranno del contrabbando e quindi cio alimenterà una economia illegale e non e detto che lo stato raggiungerà l'effetto completo della deterrenza .
Per quandto riguarda il secondo punto, ribadisco l'idea, l'immagine vale molto dei piu di mille parole se servirà a far desistere perchè richiama la nostra attenzione al pericolo con alta probabilità di smettere.
Converrai con me che statisticamente per uno che insiste con il fumo ci sara in proporzione almeno piu persone che smetteranno e mentre noi facciamo chiacchere in australia si è passato ai fatti incominciando a mettere le immagini sui pacchetti, vedremo se la cosa, su un arco di tempo piu lungo, funziona oppure no cioè se prevvara l'intreresse pubblico concreto ( meno ammalati , meno spese sanitarie , funzione deterente ecc..) o l'interesse del singolo astratto ( mi fa ribrezzo ecc.. piu una questione di buon gusto )
Non obietto su questo, ma c'è chi s'è preoccupato delle entrate dello stato e la cosa mi ha fatto inalberare, dato che credo sia il minore dei problemi, dato che mi importa di più della salute delle persone.
Comunque il cellulare fico non venirlo a menare a me, perchè l'IPhone io manco l'ho mai usato ed anche se è di tendenza me n'importa un piffero.
La cosa che hai dimenticato di dire è che è vero che i cellulari causano inquinamento elettromagnetico, ma non causano una reale dipendenza, io ho il cellulare sempre con me, ma quante volte al giorno ce l'ho in mano? Te lo dico io, solo se mi chiamano, altrimenti è difficile che sia io a chiamare qualcuno, sta nel marsupio e stop, ora che lavoro 8 ore al giorno poi ha persino il silenzioso, mai che ne abbia sofferto la mancanza, mai.
E riguardo alle console anche lì obietto abbastanza, non sto mai più di 45 minuti a giocare con una console fissa, l'ultima volta poi è stata 2 settimen fa, solo con le portatili posso esagerare, ma solo se è uscito un nuovo gioco, ma si tratta di un qualcosa che dura una settimana all'anno circa, quindi nessuna reale dipendenza.
Poi non posso certo essere responsabile per le azioni degli altri, ovvio che stare tutto il giorno a videogiocare faccia male, ne sono più che sicuro, ma non regge il confronto con il fumo, che è inutile ed è sempre il solito aspira e soffia, i videogiochi per lo meno si distinguono tutti dagli altri per grafica, gameplay eccetera. XDDeluderò qualcuno... Ma la mia fede in Nintendo sta vacillando, troppe cose che sta facendo ultimamente non mi vanno giù, la qualità tecnica dei prodotti tra le altre cose sta peggiorando e con sommo dispiacere ho scoperto che una serie che adoro alla follia è stata censurata dalla bigotta casa di Kyoto. Quindi alla fine l'articolo che hai postato non mi sconvolge... Perchè ad esempio ho già mosso il ditino verso il WIIu, se lo compri qualcun altro...Chi ha mai parlato di importazione? Ti pare che i supermercati possano produrre tutte le merci all'interno degli stessi? Cosa dovrebbero avere secondo te, l'allevamento del bestiame ed i campi dove far crescere le verdure? Ovvio che sia necessario un trasporto delle merci anche se prodotte nel territorio regionale... Non ho capito bene cosa intendi, forse vuoi contestare le mie ideologie anti tabacco? Se sì cambia tattica perchè nel tentativo di scovare delle falle nel mio ragionamento io ne ho trovate nel tuo.