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Alchemist
Se proprio non ci arrivi da sola ti aiuto. :)
Prima di tutto gli omicidi compiuti "in vacanza" (ma anche quelli commessi da chi varca per periodi molto brevi il confine del proprio Stato) sono talmente pochi che non influiscono sulla statistica.
E' come voler inserire nelle morti durante i rave party anche quelle per cause naturali e non solo quelle per overdose o abuso di sostanze. Ok, ci saranno anche decessi per cause naturali, ma quante sono?
E poi lo vedi? Avere genitori stranieri è proprio una disgrazia. Non riesci neanche a capire quello che leggi: io non ho detto che non dovrebbero esserci in assoluto stranieri in Italia o italiani all'estero. Ho scritto (e tu mi hai anche quotato) "...se a sta marmaglia fosse impedito di RESTARE qui a fare porcilai", che significa che, una volta scaduto il visto, bisognerebbe dare a sta gente un foglio di via e tanti saluti. Semplice no?
Ah beh, poi è vero, ci sono ambiti lavorativi o istituzionali in cui gli stranieri sono inevitabili e indispensabili, tipo le ambasciate, le scuole di lingua e via dicendo.
I figli di immigrati con la cittadinanza: per quanto mi riguarda i bambini nati su territorio italiano (a parte che io non riconosco lo Stato italiano, ma vabbè) sono tutti italiani purchè poi vengano educati secondo la cultura italiana. Se te hai padre francese e madre romena, prima di tutto mi dispiace per te, seconda cosa: ma che cazzo sono venuti a fare in Italia? Faceva così schifo la tanto "liberale" Francia? Vabbè. Terza cosa: se commettessi un delitto per me potrebbero sbatterti in galera dove cazzo vogliono, purchè ti ci facciano restare e non a spese mie.
Uno Stato (anche quello italiano) è un'entità politica frutto dell'accordo di persone accomunate dalla stessa lingua, razza, storia, CULTURA. Quindi se pretendi che i bambini stranieri nati in Italia debbano essere considerati italiani solo se educati secondo la CULTURA italiana, non trovi una contraddizione affermare poi che non riconosci lo stato italiano? Lo hai riconosciuto nel momento stesso in cui hai scritto di pretendere quel tipo di educazione per i bambini nati in Italia da stranieri!
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Hai poco di che dispiacerti dei genitori di @Echoes, a giudicare per quel poco che la conosco come hanno tirato su la loro figlia, dovrebbero essere degli ottimi genitori.
Io mi dispiaccio invece per tutti quei ragazzi che hanno avuto dei genitori incapaci di educarli adeguatamente, a prescindere dalla loro nazionalità.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io mi dispiaccio invece per tutti quei ragazzi che hanno avuto dei genitori incapaci di educarli adeguatamente, a prescindere dalla loro nazionalità.
Infatti... Investirono bambino e fuggirono: arrestati due aostani
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Uno Stato (anche quello italiano) è un'entità politica frutto dell'accordo di persone accomunate dalla stessa lingua, razza, storia, CULTURA. Quindi se pretendi che i bambini stranieri nati in Italia debbano essere considerati italiani solo se educati secondo la CULTURA italiana, non trovi una contraddizione affermare poi che non riconosci lo stato italiano? Lo hai riconosciuto nel momento stesso in cui hai scritto di pretendere quel tipo di educazione per i bambini nati in Italia da stranieri!
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Hai poco di che dispiacerti dei genitori di @
Echoes, a giudicare per quel poco che la conosco come hanno tirato su la loro figlia, dovrebbero essere degli ottimi genitori.
Io mi dispiaccio invece per tutti quei ragazzi che hanno avuto dei genitori incapaci di educarli adeguatamente, a prescindere dalla loro nazionalità.
Dai, mettiamola così, probabilmente intendeva dire "Stato" come istituzione regolamentatrice/burocratica...la quale sta sul cazzo anche a me, così com'è strutturata oggi :D
Il resto di cui parla invece si può assimilare a "Nazione" più che a "Stato", e in quel caso allora personalmente sono d'accordo.
Mi dissocio da lui anch'io, invece, riguardo la frecciatina rivolta alla famiglia di Echoes. Ovvio che la conoscenza che posso avere di lei è solamente virtuale e per giunta anche poco approfondita (per esempio non avevo idea che avesse un sangue così misto :D), ma se nella realtà è come appare allora tanto di cappello anche da parte mia, decisamente i suoi genitori non meritano alcun tipo di frecciata.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Dai, mettiamola così, probabilmente intendeva dire "Stato" come istituzione regolamentatrice/burocratica...la quale sta sul cazzo anche a me, così com'è strutturata oggi :D
Il resto di cui parla invece si può assimilare a "Nazione" più che a "Stato", e in quel caso allora personalmente sono d'accordo.
E che fa, si tira fuori epperò poi si lamenta dal "di dentro"...? :lol:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Uno Stato (anche quello italiano) è un'entità politica frutto dell'accordo di persone accomunate dalla stessa lingua, razza, storia, CULTURA. Quindi se pretendi che i bambini stranieri nati in Italia debbano essere considerati italiani solo se educati secondo la CULTURA italiana, non trovi una contraddizione affermare poi che non riconosci lo stato italiano? Lo hai riconosciuto nel momento stesso in cui hai scritto di pretendere quel tipo di educazione per i bambini nati in Italia da stranieri!
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Hai poco di che dispiacerti dei genitori di
Echoes, a giudicare per quel poco che la conosco come hanno tirato su la loro figlia, dovrebbero essere degli ottimi genitori.
Io mi dispiaccio invece per tutti quei ragazzi che hanno avuto dei genitori incapaci di educarli adeguatamente, a prescindere dalla loro nazionalità.
La contraddizione la vedo anche io, però siccome non vivo in un mondo fatato e sono consapevole che questo putridume di Stato non si scioglierà mai, cerco di parlare nei limiti del possibile, ossia parlando di "cultura italiana". Ovviamente se mi lasciassi prendere dall'utopismo non parlerei neanche vagamente di Italia, italiani e cultura italiana.
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Originariamente inviata da
kunoichi
Sono stati trovati i due killer del vigile urbano di Milano. Sarebbero due rom che tentavano di espatriare. Sono stati presi a Ventimiglia, al confine con la Francia
IL FATTO/
Una banale discussione per una multa è finita in tragedia a Milano. Il vigile urbano, Niccolò Savarino, ha fermato un Suv per un controllo. Ma la situazione è degenerata: il conducente ha investito l'uomo a tutta velocità, uccidendolo e trascinando il suo corpo per 500 metri. Poi è scappato prima che la polizia arrivasse sul posto. Il sindaco Pisapia: atto di gravità inaudita
Affaritaliani.it - Il primo quotidiano on-line
La storia è diversa.... mentre controllavano una rulotte, il vigile ha notato che il suv con una manovra ha quasi investito una signora (schiacciandole il piede) e ha quindi cercato di fermarlo.... il rom ha accelerato travolgendo l'uomo e trascinandolo.
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Originariamente inviata da
Alchemist
Lol
Bella roba. Mi sembra normale che in ogni Stato ci siano crimini commessi dagli autoctoni. Sono i crimini commessi dagli stranieri che sarebbero evitabili se a sta marmaglia fosse impedito di restare qui a fare porcilai.
In questo modo in ogni Stato si avrebbero solo i crimini che statisticamente ci si aspetta e non un surplus di altri crimini dovuti agli stranieri.
Ma che cazzo di discorso è ?!
Il crimine calarebbe se i malviventi per ogni reato commesso avessero una pena certa, severa e proporzionata.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Sembra che l'automobile fosse di proprietà di una ditta italiana, e che erano soliti utilizzarla 'sti rom stranieri... sinceramente questo passaggio della notizia mi rimane poco chiaro .
Cioè io "Pizza e fichi S.n.c." acquisto un SUV, tra i più costosi,. me lo intesto e poi lo do in uso a un tizio straniero con tre passaporti falsi e una fedina penale lunga un km...
Come l'hanno giustificata questa cosa????
Sono dei prestanome..... il rom è legato alla criminalità organizzata, anche perchè per coprirsi la fuga ha offerto 200mila euro a una signora in cambio del suo silenzio.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E che fa, si tira fuori epperò poi si lamenta dal "di dentro"...? :lol:
Bè, secondo me no, si può apprezzare la cultura italiana (e se ne avrebbe ben donde, visti coloro a cui nella Storia abbiamo dato i natali e visto il patrimonio che ospitiamo) ma portare sui coglioni le attuali istituzioni politico-burocratiche, non è una contraddizione :D
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I bambini italiani nati da genitori stranieri, li gestisce LO STATO ITALIANO, non LA CULTURA ITALIANA.
Se tu vuoi entrare nel merito con cui devono essere educati tali bambini, di fatto stai utilizzando lo Stato e non la Cultura; quest'ultima eventualmente è il fine, non il mezzo.
Intendo dire che non riconoscere lo stato italiano significa inevitabilmente non doversi sentire in diritto di proferire qualsiasi opinione nel merito di qualsiasi decisione sociopolitica ivi compresa anche l'attribuzione della cittadinanza e i vincoli per ottenerla da parte di tali bambini.
Poi, una volta al di fuori della stato italiano e muto su ogni azione che intraprende al suo interno, nessuno ti vieta di alcolizzarti dalle seghe di fronte a una tela del pinturicchio o studiando la formula del pendolo di galileo...
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
I bambini italiani nati da genitori stranieri, li gestisce LO STATO ITALIANO, non LA CULTURA ITALIANA.
Se tu vuoi entrare nel merito con cui devono essere educati tali bambini, di fatto stai utilizzando lo Stato e non la Cultura; quest'ultima eventualmente è il fine, non il mezzo.
Intendo dire che non riconoscere lo stato italiano significa inevitabilmente non doversi sentire in diritto di proferire qualsiasi opinione nel merito di qualsiasi decisione sociopolitica ivi compresa anche l'attribuzione della cittadinanza e i vincoli per ottenerla da parte di tali bambini.
Poi, una volta al di fuori della stato italiano e muto su ogni azione che intraprende al suo interno, nessuno ti vieta di alcolizzarti dalle seghe di fronte a una tela del pinturicchio o studiando la formula del pendolo di galileo...
Proprio perchè la cultura è il fine e non il mezzo, ci si può scagliare contro lo Stato (in quanto SEMPLICE STRUMENTO, come tu stesso hai evidenziato) e non contro la cultura :D Stai dicendo la stessa cosa anche se per ragioni a me ignote arrivi a conclusioni diverse :D
E proprio perchè è un semplice mezzo, potenzialmente transitorio, ci si può scagliare contro e invocare la sua sostituzione con un'istituzione che sappia rispettare e trasmettere meglio quella stessa cultura che spesso è in una posizione gerarchica superiore rispetto alla mera istituzione di cui sopra.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Proprio perchè la cultura è il fine e non il mezzo, ci si può scagliare contro lo Stato (in quanto SEMPLICE STRUMENTO, come tu stesso hai evidenziato) e non contro la cultura :D Stai dicendo la stessa cosa anche se per ragioni a me ignote arrivi a conclusioni diverse :D
E proprio perchè è un semplice mezzo, potenzialmente transitorio, ci si può scagliare contro e invocare la sua sostituzione con un'istituzione che sappia rispettare e trasmettere meglio quella stessa cultura che spesso è in una posizione gerarchica superiore rispetto alla mera istituzione di cui sopra.
Non sto dicendo la stessa cosa! Ho detto che la cultura italiana eventualmente è il fine, ma non deve esserlo necessariamente. Il nocciolo della questione non è né lo stato né la cultura, ma i bambini nati in italia da genitori stranieri. Proprio per come li stiamo definendo (nati in italia da genitori stranieri) occuparsene significa legittimare lo stato italiano. Cioè è una questione che esiste proprio e solo perché esiste lo stato italiano. Invece il nostro amico Alchemist si intromette e poi afferma di considerarsi al di fuori dello stato italiano. Quando afferma che gli si deve riconoscere la cittadinanza solo a patto che vengano educati secondo la cultura italiana, chi è il soggetto se non lo Stato Italiano?