Diffidate dei dipendenti di poste italiane

Perugia: ammanco alle poste, dipendente chiede interrogatorio al pm

Perugia, 28 dic. - (Adnkronos) - Ha chiesto di essere ascoltata dal pubblico ministero Giuseppe Petrazzini la dipendente di Poste Italiane di foligno indagata per truffa con l'accusa di aver sottratto 350mila euro da alcuni libretti aperti nelle tre sedi in cui lei lavorava. La donna, tramite il suo legale David Zaganelli, si dice '' pronta ad ammettere le sue responsabilita''' per i libretti postali i cui titolari hanno gia' sporto denuncia. La donna infatti si ritiene estranea ad ogni altra eventuale contestazione su altri ammanchi. ''Da quello che mi risulta - ha aggiunto il legale - non dovrebbero essere ne' uno di piu' ne' uno di meno''.

I carabinieri di Foligno che stanno portando avanti le indagini partite dalle denunce di alcuni pensionati non escludono infatti che potrebbero esserci anche altri libretti svuotati. La donna, che lavorava negli uffici postali di Casenuove, Verchiano e Pale nel folignate, non si e' piu' recata al lavoro da quando la vicenda e' diventata pubblica. La donna ha gia' subito una perquisizione in casa sua in cui gli inquirenti avrebbero trovato documenti personali e delle Poste utili. Non e' ancora chiaro il modo in cui la donna ha sottratto i soldi dai libretti al portatore

E dato che questa tizia è disonesta dobbiamo fare di tutta l'erba un fascio? Io credo che dovremmo fare sempre attenzione a monitorare i nostri soldi, diffidare in sè non serve a nulla.

fossi stato io al suo posto, ormai che c'ero, avrei sottratto 2 milioni di euro e sarei andato all'estero;)

Vabè ma non esageriamo, penso e spero che sia un caso isolato.
Ho un ufficio postale sotto casa e conosco tutti i dipendenti da anni e anni, persone cordiali e soprattutto oneste.

Bè che c'entra, è un caso isolato. Lo stesso potrebbe capitare in banca