Cremona, il vescovo: sì al sacerdozio per uomini sposati e con figli
Il vescovo di Cremona fa discutere. Monsignor Dante Lafranconi, 71 anni, già presidente della commissione episcopale per la famiglia e la vita della Cei, ha deciso di mettere in subbuglio la Chiesa aprendo al sacerdozio per uomini con moglie e figli: "Non c'è nessuno ostacolo dogmatico - racconta in un'intervista al Quotidiano Nazionale - all’ordinazione di un uomo di provata fede che abbia una moglie e dei figli. È un’ipotesi che si può discutere come una delle soluzioni possibili per arginare la crisi delle vocazioni in Europa".
Solo in Italia, dal 1998 al 2008, secondo il Centro vocazionale della Conferenza episcopale, i seminaristi sono diminuiti del 10,6%. La Chiesa è preoccupata, prega per avere ‘nuovi operai nella vigna del Signore’, ma, almeno per il momento, mantiene l’obbligo del celibato per i preti, confermato dal concilio Vaticano II.
LA PROPOSTA - "La Chiesa latina in passato ha già conosciuto l’esperienza di un clero con famiglia - racconta il vescovo - contemplato tutt’oggi dai cattolici di rito orientale. Penso si possa valutare la possibilità di ordinare uomini sposati di provata fede che godano di buona reputazione nel popolo di Dio". Poi la proposta. "La questione è quella di valutare se eventualmente sia opportuno ammettere al ministero sacerdotale anche degli uomini sposati".
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