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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non sono un esperto, ma mi sembra che anche l'Italia conceda l'asilo politico a quelle persone che, se reintrodotte a forza nel loro paese d'origine, sarebbero bersaglio del regime che ivi ritroverebbero.
Mi dà l'idea che il Brasile ci veda similmente a come noi vediamo certe situazioni del medio oriente; per una valutazione di questo diventano importanti le modalità del processo e l'accanimento a volerlne mettere in atto la sentenza.
Son convinto che se ci fosse stata la disponibilità italiana a voler approfondire certe questioni che rendono oggettivamente dubbia la serenità del giudizio, Battisti sarebbe stato estradato già da tempo.
concordo,purtroppo avete un ministro della difesa che prende a pugni in una conferenza un giornalista che aveva fatto domande direttamente a quel testa di B,e la cosa ha fatto il giro del mondo come il ministro EX fascista che picchia in sala persone comuni,cosa credi che ne pensino all'estero?
vuoi sapere cosa pensano dell'italia all'estero?
www.italiadallestero.it-----credo
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Cerchiamo di portare avanti la discussione con toni civili e senza offendere nessuno, grazie.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Non sono un esperto, ma mi sembra che anche l'Italia conceda l'asilo politico a quelle persone che, se reintrodotte a forza nel loro paese d'origine, sarebbero bersaglio del regime che ivi ritroverebbero.
Mi dà l'idea che il Brasile ci veda similmente a come noi vediamo certe situazioni del medio oriente; per una valutazione di questo diventano importanti le modalità del processo e l'accanimento a volerlne mettere in atto la sentenza.
Son convinto che se ci fosse stata la disponibilità italiana a voler approfondire certe questioni che rendono oggettivamente dubbia la serenità del giudizio, Battisti sarebbe stato estradato già da tempo.
Si, non la concede in diversi casi (anche quando l'estradando rischierebbe la pena di morte nel suo paese), peccato che qui non ci sia un regime, non ci sia la pena di morte, che il processo non sia frutto di un misterioso complotto e che una volta estradato non sarebbe oggetto di persecuzione o altro, ma semplicemente dovrebbe scontare la pena a cui è stato condannato in un regolare (che ti piaccia o no) processo, che il paese estradante non abbia il minimo diritto di itnervenire e chiedere revisioni del processo o altro, e che non sia "accanimento" voler mettere in esecuzione una sentenza, ma "naturale".
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Originariamente inviata da
laurabra
concordo,purtroppo avete un ministro della difesa che prende a pugni in una conferenza un giornalista che aveva fatto domande direttamente a quel testa di B,e la cosa ha fatto il giro del mondo come il ministro EX fascista che picchia in sala persone comuni,cosa credi che ne pensino all'estero?
vuoi sapere cosa pensano dell'italia all'estero?
www.italiadallestero.it-----credo
Bene, solo che il ministro della difesa e il B non c'entrano nulla con un processo celebrato 30 anni fa e con la regolare richiesta di estradizione che è stata avanzata dai magistrati.
Anche calderoli ha la maglietta con le vignette ed è ridicolo, ma con l'estradizione di un terrorista non c'entra niente neanche lui.
L'estradizione non si concede in base alla simpatia, alla faccia del B. o a chi è ministro della difesa in un tal momento, e non me ne frega un cazz+ di cosa scrivono in quel sito o su facebook.
Cambia sport.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Si, non la concede in diversi casi (anche quando l'estradando rischierebbe la pena di morte nel suo paese), peccato che qui non ci sia un regime, non ci sia la pena di morte, che il processo non sia frutto di un misterioso complotto e che una volta estradato non sarebbe oggetto di persecuzione o altro, ma semplicemente dovrebbe scontare la pena a cui è stato condannato in un regolare (che ti piaccia o no) processo, che il paese estradante non abbia il minimo diritto di itnervenire e chiedere revisioni del processo o altro, e che non sia "accanimento" voler mettere in esecuzione una sentenza, ma "naturale".
Bene, solo che il ministro della difesa e il B non c'entrino nulla con un processo celebrato 30 anni fa e con la regolare richiesta di estradizione che è stata avanzata dai magistrati.
Anche calderoli ha la maglietta con le vignette ed è ridicolo, ma con l'estradizione di un terrorista non c'entra niente neanche lui.
L'estradizione non si concede in base alla simpatia, alla faccia del B. o a chi è ministro della difesa in un tal momento, e non me ne frega un cazz+ di cosa scrivono in quel sito o su facebook.
Cambia sport.
cambia atteggiamento...sei la copia esatta del tuo regime fascista,arrogante e presuntuoso,sei solo lo Sgarbi della situazione
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Originariamente inviata da
laurabra
cambia atteggiamento...sei la copia esatta del tuo regime fascista,arrogante e presuntuoso,sei solo lo Sgarbi della situazione
Giusto, pensare che un terrorista pluriomicida condannato a 2 ergastoli debba andare in prigione è proprio da fascista.
E non è questione di arroganza o presunzione, è questione di sapere o non saper di cosa si sta parlando.
Io sto parlando dell'estradizione, e le cose che dico potrebbero valere in qualsiasi altro caso perchè sono tendenzialmente oggettive.
Tu replichi con regime fascista, colonialismo, larussa e il giornalista,il berluska che è ridicolo,il pil, roba che non c'entra nulla.
Però lo sgarbi della situazione è simpatico, nel senso che fa abbastanza ridere.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Si, non la concede in diversi casi (anche quando l'estradando rischierebbe la pena di morte nel suo paese), peccato che qui non ci sia un regime, non ci sia la pena di morte, che il processo non sia frutto di un misterioso complotto e che una volta estradato non sarebbe oggetto di persecuzione o altro, ma semplicemente dovrebbe scontare la pena a cui è stato condannato in un regolare (che ti piaccia o no) processo, che il paese estradante non abbia il minimo diritto di itnervenire e chiedere revisioni del processo o altro, e che non sia "accanimento" voler mettere in esecuzione una sentenza, ma "naturale".
Vabbè, Battisti non rischa la pena di morte, ma due ergastoli... non nego che ci sia differenza, ma anche con due ergastoli non si può escludere l'accanimento.
Tanto per fare un esempio anche Liu Xiaobo non è condannato a morte, è soltanto recluso in carcere dopo un "regolare" processo cinese; eppure se egli riuscisse a fuggire begli USA certamente gli verrebbe offerto l'asilo politico.
Ora non voglio paragonare Battisti a Liu Xiaobo, non so se sono stato chiato: non ho mai negato l'appartenenza di Battisti a un'organizzazione terroristica degli anni '70-'80 .
Qua la questione è che l'Italia è sospettata da parte dei paesi che hanno concesso protezione a Battisti, di essersi comportata come la Cina con Liu Xiaobo o come l'Iran con Shakira: vogliamo negare la regolarità del processo a Shakira o a Liu Xiaobo? Perché allora essere così certi per Battisti? Non si tratta di un capriccio, vengono messe sul tavolo da parte dei difensoti di Battisti delle questioni concrete: l'Italia si rifiuta di prenderle in considerazione, si rifugia dietro la "regolarità" del processo (anche qui similmente all'Iran e alla Cina) e per tanto pretende che gli venga restituito il reo.
Tu parli bene e io posso condividere teoricamente tutto quel che affermi, però sei di parte e questo non lo puoi negare.
Il mio punto di vista, proprio per amor di giustizia, è che sarebbe auspicabile una revisione del processo, magari in una sede super partes.
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Originariamente inviata da
thorpe
ecco adesso mi avete scimmiato con sta dottrina e mi toccherà documentarmi v.v
Eddài, documentati, almeno col tuo intervento ravviveresti un po' la conversazione! :)
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Anche adesso che Lula Da Silva non è più presidente del Brasile e che Dilma Rousseff ha preso il suo posto, il Tribunale supremo federale del Brasile ha disposto che Battisti non verrà estradato e la sua scarcerazione.
Alfano si fa portavoce del nostro governo e lo considera un "attacco alla sovranità dell'Italia".
Siamo già impegnati contro la Libia, altrimenti avremmo potuto dichiarare guerra al Brasile! :lol:
Io sono compiaciuto di come si sia conclusa la vicenda, quel processo sommario a Battisti non m'ha mai convinto: sarà costretto all'esilio brasiliano, ma almeno in libertà...
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E ti pareva che finisse così...del resto fra ex guerriglieri ci si aiuta :lol::lol:
(La Roussef fece parte di formazioni estremiste di sinistra extra-parlamentare brasiliana, e fu anche imprigionata per questo qualche decennio fa)
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Anche adesso che Lula Da Silva non è più presidente del Brasile e che Dilma Rousseff ha preso il suo posto, il Tribunale supremo federale del Brasile ha disposto che Battisti non verrà estradato e la sua scarcerazione.
Alfano si fa portavoce del nostro governo e lo considera un "attacco alla sovranità dell'Italia".
Siamo già impegnati contro la Libia, altrimenti avremmo potuto dichiarare guerra al Brasile! :lol:
Io sono compiaciuto di come si sia conclusa la vicenda, quel processo sommario a Battisti non m'ha mai convinto: sarà costretto all'esilio brasiliano, ma almeno in libertà...
probabilmente se ci fosse stato un tuo caro parente in una bara ad opera di battisti faresti meno il moralista
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pessima notizia, secondo me è una decisione scandalosa.