Scippo al Sud

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Un tesoro da oltre 50 miliardi di euro disponibile solo negli ultimi due anni. Che poteva servire per terminare eterne incompiute come l'autostrada Salerno-Reggio Calabria e che invece è andato a finanziare i trasporti del lago di Garda e i disavanzi delle Ferrovie dello Stato. Una montagna di denaro che avrebbe dovuto rilanciare l'economia del Sud e che è stata utilizzata per risanare gli sperperi e i buchi di bilancio dei comuni di Roma e Catania e per la copertura finanziaria dell'abolizione dell'Ici.


Un fiume di denaro destinato a colmare i ritardi delle zone sottoutilizzate del Paese e che è stato impiegato invece dal governo per pagare le multe delle quote latte degli allevatori settentrionali cari ai leghisti e la privatizzazione della compagnia di navigazione Tirrenia. Sono alcuni brandelli di una storia incredibile, il grande scippo consumato ai danni delle regioni meridionali. La storia delle scorribande sul Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate, manomesso e spremuto negli ultimi anni dal governo Berlusconi per finanziare misure economiche e opere pubbliche che niente hanno a che fare con i suoi obiettivi istituzionali. Un andazzo che, nonostante qualche isolata protesta, è andato sinora avanti indisturbato. Fino alla soglia della provocazione. Come per gli sconti di benzina e gasolio concessi agli automobilisti di Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia e Trentino Alto Adige, denunciati dal deputato Pd Ludovico Vico.

La Corte dei conti ha provato a stoppare lo sperpero lamentandosi apertamente per l'utilizzo dei soldi del Fas che hanno finito per assumere"l'impropria funzione di fondi di riserva diventando uno dei principali strumenti di copertura degli oneri finanziari" connessi alla politica corrente del governo. Ma con scarsi risultati: qualche riga sui giornali, poi il silenzio. Anche Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni, ha chiesto al governo di "smetterla di utilizzare i Fas come un Bancomat". Così come Dario Franceschini al tempo in cui era segretario del Pd: "Ogni volta che è stato necessario finanziare qualcosa, dall'emergenza terremoto alle multe per le quote latte", ha affermato, "si è fatto ricorso al Fas togliendogli risorse". Quante per l'esattezza? Cifre precise non ce ne sono. Interpellata, persino la presidenza del Consiglio getta la spugna dichiarandosi incapace di fornire un rendiconto dettagliato delle spese fatte con i fondi Fas. Secondo una stima de 'L'espresso' però i soldi impropriamente sottratti al Sud solo negli ultimi due anni sono circa 37 miliardi. Una cifra ragguardevole confermata dal senatore democratico Giovanni Legnini: "Siamo di fronte ad una dissipazione vergognosa che certifica come il Pdl stia tradendo il Sud". Giudizio condiviso persino da Giovanni Pistorio, senatore siciliano dell'Mpa, il Movimento politico per le autonomie, parte organica della maggioranza di centrodestra: "Gli impegni verso il Mezzogiorno erano al quinto punto del programma elettorale del Pdl, il governo li ha completamente disattesi".


Quante promesse
E già, chi non ricorda le sparate a favore del Meridione con le quali il Cavaliere giurava che stava "lavorando con tutti i ministri per mettere a punto un piano innovativo per il Sud, la cui modernizzazione e il cui sviluppo ci stanno da sempre a cuore"? O quelle del sottosegretario Gianfranco Micciché che, sebbene da quasi dieci anni come viceministro o sottosegretario gestisca i fondi per il Meridione, più volte ha minacciato la fondazione di un partito del Sud se Berlusconi non avesse "sbloccato i fondi Fas e reso i parlamentari meridionali protagonisti della elaborazione delle strategie"? Parole al vento.

La storia del Fas e dei suoi maneggiamenti comincia nel 2003 con il secondo governo Berlusconi quando tutte le risorse destinate alle aree sottoutilizzate vengono concentrate e messe sotto il cappello del ministero per lo Sviluppo economico. Il compito di ripartire le risorse viene invece affidato al Cipe con il vincolo di destinarne l'85 per cento al Sud e il 15 al Centro e al Nord. Intenti lodevoli, ma si parte subito con il piede sbagliato. Nel solco della peggiore tradizione della Cassa per il Mezzogiorno, i fondi finiscono per essere in gran parte utilizzati per quella politica delle mance tanto cara ai ras locali di tutti i partiti e alle loro fameliche clientele. Il 2003 è un anno destinato a rimanere negli annali degli sperperi. A colpi di milioni di euro si realizzano fondamentali infrastrutture come il museo del cervo a Castelnuovo Volturno e quello dei Misteri a Campobasso; il visitor center a Scapoli; si valorizza la palazzina Liberty di Venafro; si implementa il sito Web della Regione Molise; si restaurano conventi, chiese e cappelle a decine come a Montelongo, Castropignano e Gambatesa; si acquistano teatri come a Guglionesi; si consolida il santuario di Montenero di Bisacce. Per carità, si fanno pure le reti fognarie nei paesi e strade interpoderali sempre utili alle popolazioni; si recuperano siti turistici e pure aree naturalistiche, ma a fare epoca sono sicuramente il fiume di regalie come quelle legate al recupero e la valorizzazione della collezione Brunetti e agli studi sulle valenze naturalistiche dell'aerea di Oratino, al museo ornitologico di Montorio dei Frentani, per non parlare della realizzazione dell'enoteca regionale del Molise.

l'espresso.

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si valorizza la palazzina Liberty di Venafro

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Ehi a me piace il Liberty :oops:

Almeno questa la salviamo, dai :lol:

Quando accadono episodi di questo tipo gli unici ad essere derubati sono i cittadini, non esiste un generico sud o un generico nord. Molto probabilmente quei fondi sono stati considerati persi se investiti in opere ancora in bilico al sud, in quanto sarebbero serviti per finanziare le tasche di singoli ricicladenaro.
Io non me la prendo con il Governo, ma con l'omertà che dilania e non denuncia opere incompiute con fondi di anni fa. Non sarebbero stati certo i FAS a risolvere la situazione della Salerno-ReggioCalabria, quindi giustamente se la Lega comincia ad abbaiare per ricevere qualche spicciolo non ci si può tirare indietro.
Guarda il lato positivo: per una volta ne conosciamo la destinazione.

Scippo?
Di un fondo "extra", ossia che si aggiunge alla normali risorse e finanziamenti, che oltretutto in buona parte rimane comunque diretto e utilizzato nel meridione?
Si, finire la salerno-reggio calabria...coi soldi ricevuti negli ultimi decenni l'avrebbero dovuta finire 3 volte, non è certo quella vergogna che è a causa degli interventi straordinari qua e la fatti attingendo al fas..
Guardiamo allora allo scippo annuale fatto alle 4 regioni del nord (emilia, piemonte, lombardia e veneto) che versano allo stato quasi 60 miliardi di € in più rispetto a quello che ricevono, somma che finisce regolarmente e annualmente in gran parte alle regioni del sud.
Con tutti i soldi che vengono regolarmente buttati nel cesso muove il sistema nervoso sentir lamentare e parlare di scippi di denaro che verrebbe fatto a danno del sud.:011:

Dalle Regioni padane e dal Lazio
65 miliardi al resto del Paese

ROMA - A dare più di quanto ricevono sono solo cinque regioni italiane. Tutte le altre ottengono in servizi e trasferimenti più di quanto versino sotto forma di tasse e contributi dei cittadini.
In dettaglio il residuo fiscale attivo, ovvero la differenza tra quanto viene versato dai residenti alle amministrazioni pubbliche (in termini di imposte, tasse e contributi) e quanto ritorna dallo Stato (sotto forma di trasferimenti e di servizi pubblici alla Regione, alle Province, ai Comuni, alle sedi territoriali degli enti previdenziali, ecc.), ammonta:
Piemonte (+ 1,219 miliardi di euro), Lombardia (+42,574 mld), il Veneto (+6,882), Emilia Romagna (+ 5.587 mld) Lazio (+8,720). Il residuo di quest’ultima regione, a differenza delle altre, risente della presenza della capitale.
Tutte le altre sono in passivo, ovvero incassano più di quel che danno: i saldi peggiori sono in Sicilia (-21,713 miliardi) in Campania (-17,290 miliardi), Puglia (-13,668 miliardi).
Un altro dato dello studio, poi, colpisce particolarmente: l'Emilia-Romagna si piazza costantemente ultima, nel corso degli anni per i trasferimenti statali ai Comuni. Nel 2008 la cifra e' di 147 euro pro capite (assai lontano dai 271 euro pro capite della Campania, prima in classifica), e nel 2009 il dato non definitivo parla di 142 euro.
L'Emilia-Romagna nel 2008 si piazza al terzultimo posto con 2.914 euro pro capite (dietro ci sono solo Veneto e Lombardia.
Altro dato interessante che emerge da questa analisi, commenta il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi, è che "non sono solo i territori del Sud a beneficiare dei flussi finanziari tra lo Stato e Regioni, ma anche alcune importanti realtà del Centro Nord ed in particolar modo quelle a Statuto speciale”.
“Altro elemento preoccupante e fortemente sentito dai cittadini del Nord– conclude Bortolussi– è la continua crescita del residuo fiscale registrata tra il 2002 e il 2007".

Scippo ai danni del sud..incredibile.

In effetti ci vuole coraggio a parlare di scippo operato ai danni del sud, quando sono un sacco di anni che è risaputo il pessimo uso che le regioni meridionali fanno di fondi europei e fondi nazionali, e che sono le regioni del nord a trainare.....


Ecco perchè mettendomi nei panni di Bossi lo riesco a capire, e se fossi nato e cresciuto nel nord Italia la penserei esattamente come lui :lol: Così come se i ruoli fossero diametralmente invertiti e ci fosse un Bossi del sud, la penserei esattamente come lui....

Un'amarezza..anche perchè leggendo queste cose e questi dati (in particolare quelli della mia regione) mi vien da chiedere:
-ma perchè ogni anni dobbiamo regalare ad altri 10mila miliardi di lire?
-cosa si potrebbe fare con 5 miliardi € (o anche solo una parte) gestiti e utilizzati bene? rifare tutta la viabilità della regione, mettere pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici, abbattere irap, irpef e compagnia, ecc.ecc.?
-non è più uno "scippo" sfilare questi miliardi di € e poi non restituirli e spedirli (o, meglio, buttarli nel water) altrove?
-perchè lo stato ci deve trattare così e investire per ogni persona la metà di quello che investe per un campano? abbiamo fatto qualcosa di male per cui penalizzarci?
-come cazz0 vengono buttati quel mare di soldi ?
-perchè in certe zone offrono servizi pubblici decisamente più scarsi, pur investendo x ogni cittadino il doppio del denaro, oltretutto lasciando i bilanci di numerosi enti pubblici in clamoroso negativo (e quindi spendendo ancora di + dei soldi a disposizione)?
-perchè devo pure sorbirmi le ricorrenti lamentele di questo o quello che piagnucola e vorrebbe ancora più soldi, magari ripiangendo il regno borbonico!??
-qual'è il q.i. dei giornalisti de l'espresso?
-ecc.ecc.

io lombardo regalo 42 MILIARDI e passa. sticàzzi. e poi si parla di scippo ahah

Pensa se di quelli ve ne teneste anche solo la metà..21 miliardi secchi e netti da investire (ogni anno!!) solo nella regione!
Diventerebbe senza problemi la zona più florida e moderna d'europa, pur continuando a "solidarizzare" abbondantemente (con altri 21 miliardi) con le altre zone.. Meglio che non ci pensi troppo, fa venire il sangue acido tipo alien.

è ingiusto,seccante e deprimente che per colpa di mafie e camorre varie (e non intendo coppola e lupara,intendo le mafie dei colletti bianchi,quella infiltrata nelle amministrazioni locali,nella sanità e nelle aziende) vadano sprecati miliardi e miliardi...

in mano non dico a persone oneste,ma almeno leggermente meno avide,corrotte ed egoiste,tutti quei soldi potrebbero sistemare tante e tante cose....ma proprio tante.

Quote:

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Originariamente inviata da yasha

è ingiusto,seccante e deprimente che per colpa di mafie e camorre varie (e non intendo coppola e lupara,intendo le mafie dei colletti bianchi,quella infiltrata nelle amministrazioni locali,nella sanità e nelle aziende) vadano sprecati miliardi e miliardi...

in mano non dico a persone oneste,ma almeno leggermente meno avide,corrotte ed egoiste,tutti quei soldi potrebbero sistemare tante e tante cose....ma proprio tante.

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No, scherzi? Non è colpa della mafia e della camorra, è semplicemente colpa del sud xD

Eury,purtroppo se la gente del Sud non si sveglia,c'è poco da fare....prima o poi,vuoi per Federalismo,vuoi per Secessionismo,vuoi per altro,i soldi dal Nord non arriveranno più,e se prima la mafia mangiava 90 lasciando 10 agli onesti,in mancanza di fondi mangerà 9 lasciando 1 agli onesti.....se non ci sarà presto una presa di coscienza delle centinaia di migliaia di persone oneste,pronte a cacciare a calci in culo le migliaia di disonesti,le cose andranno sempre peggio...

Il punto è che la presa di coscienza c'è, adesso serve quella delle istituzioni e di tutti coloro convinti che la mafia sia solo un problema della gente stupida del sud che non sa calciarla.

Purtroppo la presa di coscienza non c'è.

Perchè tutti gridano NO alla mafia.
Ma poi, quando occorre, tutti si lasciano corrompere.
Anche per le piccole cose.

E la mafia inizia dal basso !