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Originariamente inviata da
SleVin.23
«GRAVI LIMITI» - Lynn liquida secoli di studi sulla questione meridionale teorizzando che al pari della statura, dell'istruzione e del reddito, da nord a sud l'intelligenza media della popolazione scenda fino a toccare il punto più basso in Sicilia. I più intelligenti d'Italia, secondo Lynn, sono concentrati in Friuli. Roberto Cubelli, presidente dell'Associazione italiana di psicologia, ha criticato lo studio per i «gravi limiti teorici, metodologici e psicometrici (inadeguatezza degli strumenti di misura, arbitrarietà della procedura di analisi, mancata definizione di intelligenza), attualmente in discussione presso la comunità scientifica». Inoltre Cubelli attacca lo studioso irlandese per l'uso di «modelli teorici che si sono già rivelati falsi e ingiustificati e che possono legittimare comportamenti individuali e scelte politiche di impronta razzista e di discriminazione sociale».
Oggi ho scoperto che non è solo buona parte degli autolesionisti, dei pervertiti e dei malati mentali a studiare psicologia (per cercare di curare se stessi o giustificare le proprie teorie), ma anche dei razzisti.
Sono teorie ovviamente infondate, all'università si discute e si studia in diverse lezioni la differenza Uomo-Donna, ma non si è mai parlato di differenze di Q.I. .
Inoltre lo psicologo in questione è stato criticato per inefficienza di strumenti e compagnia bella, perché le sue ricerche sono ancora menzionate? Ci sono miriadi di psicologi che studiano con serietà ed impegno ed hanno sicuramente meno attenzione di questo razzista ignorante.
Il Q.I. che dipende dalla dimensione del cranio (immagino si riferisse alla massa celebrale, di conseguenza) è una cosa sensazionale :lol:
Quest'uomo dovrebbe partecipare a programmi comici.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Bè c'è da dire che purtroppo Wittmann ha ragione....le cose che ha elencato lui praticamente le vedi fare quasi solo ai meridionali.....e ha anche dimenticato il famoso "gioco delle tre carte" ed i pacchi vuoti alle bancarelle.....sono truffe tipicamente meridionali....(e lo dico da pugliese).
Se il maggior ingegno è questo, stiamo proprio messi male....cosa che peraltro ho sempre pensato :D
Berlusconi non è meridionale.
Quindi avete poco da fare i polentoni, dovete accettare l'idea che non ci sono differenze di Q.I. tra meridionali e settentrionali.
Non vi rendete conto che state facendo dei discorsi assurdi su una teoria che non ha senso.
Quello che è reso pubblico in questo articolo è ben poco: i risultati. Ma come si sono svolte le statistiche? Uno psicologo italiano ha smentito, quindi questa ricerca lascia il tempo che trova.
Inoltre, signor Wittmann, mi faccia capire...
I giochi di cui parla lei si basano sull'intelligenza e sulla truffa; io da meridionale non ne vado fiera, ma precisamente lei cosa intende con "ingengo"?
Se non è ingegno questo!!! Forse lei predilige l'abilità che si cela dietro la cottura della polenta? Ah, buona, decisamente.
Voglio sottolineare, inoltre, che gli atenei universitari campani (come la Federico secondo di Napoli) sono famosi in tutto il mondo.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Ingegno tipo vendere le lattine con l'aria di napoli, la spazzatura su e-bay, telefonini finti ai turisti, cose del genere?
Comunque disssssento.
la fiera del luogo comune? :roll:
non sono d'accordo con abel questa volta. sono dell'idea che l'intelligenza dipenda dalle proprie inclinazioni personali, e dal contesto culturale. vorrei dire... non è che siamo nel terzo mondo... anche noi "meridionali" abbiamo le stesse nozioni culturali del nord, i programmi sono ministeriali, e dire che i bravi insegnanti siano solo al nord è una càzzata allucinante.
queste generalizzazioni a me non piacciono. un'intelligenza più o meno critica dipende in primis dalla propria indole, e poi da una serie di fattori a mio parere "secondari".
ma intendere l'"ingegno" meridionale solo quello a me fa notare un'immagine stereotipata del meridionale-tipo... una brutta immagine...
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Originariamente inviata da
Chunking
Quindi avete poco da fare i polentoni, dovete accettare l'idea che non ci sono differenze di Q.I. tra meridionali e settentrionali.
Inoltre, signor Wittmann, mi faccia capire...
I giochi di cui parla lei si basano sull'intelligenza e sulla truffa; io da meridionale non ne vado fiera, ma precisamente lei cosa intende con "ingengo"?
Se non è ingegno questo!!! Forse lei predilige l'abilità che si cela dietro la cottura della polenta? Ah, buona, decisamente.
Voglio sottolineare, inoltre, che gli atenei universitari campani (come la Federico secondo di Napoli) sono famosi in tutto il mondo.
Se avesse letto il post a cui mi sono riferito con quella risposta, Sig. Chunking, avrebbe notato che vi si sosteneva che -al contrario- erano proprio i terroni ad essere più furbi dei polentoni; avresti quindi potuto (forse) capire il perchè della vena polemica e di quel mucchietto di luoghi comuni.
Se avesse poi continuato la lettura, avrebbe potuto vedere che ho volutamente messo insieme quelle schiocchezze non per sostenere che i nordisti sono più furbi dei sudisti, o che i sudisti sono più bravi solo a rubare, ma solo per dire che io stesso ritenevo tutto il discorso (sia nord meglio che sud, sia il contrario) del tutto infondato e che non trovavo nessun argomento serio a riguardo.
In cosa dovrebbe consistere questo "ingegno" (che i meridionali dovrebbero avere più "aguzzo") non l'ho capito, proprio per quello l'ho chiesto.
Ultime: i giochi richiamati non si basano sull'intelligenza, ma alcuni sull'abilità manuale e altri esclusivamente sulla truffa; vendere la munnezza su e-bay è una trovata simpatica, non certo sinonimo di alto Q.I., mentre per fregare uno con le 3 carte basta avere le mani veloci, un gioco di carte intelligente magari è il bridge.
Esempi, lo ripeto di nuovo, sciocchi, proprio perchè penso che sciocco sia pensare che un veronese sia più intelligente di un casertano ma, se permette, anche il contrario.
Comunque sì, prediligo l'abilità del preparare sapientemente la polenta rispetto a quella di sostituire un cellulare con un pacchetto di sabbia e fregare un turista.
Che c'entrano poi le università campane, non è dato a sapersi.
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Originariamente inviata da
Holly
la fiera del luogo comune? :roll:
queste generalizzazioni a me non piacciono. un'intelligenza più o meno critica dipende in primis dalla propria indole, e poi da una serie di fattori a mio parere "secondari".
ma intendere l'"ingegno" meridionale solo quello a me fa notare un'immagine stereotipata del meridionale-tipo... una brutta immagine...
Ti rimando alle spiegazioni già date.
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Devo ammettere,senza nessuna venatura ironica,che effettivamente fare una buona polenta è difficile,quindi in questo caso io sto dalla parte dell'abile polentario?polentaio? piuttosto che dell'eventuale truffatore...:P
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Originariamente inviata da
Wittmann
Ti rimando alle spiegazioni già date.
ma io mi meritavo una risposta carina e personalizzata :087: uff, senza sarcasmo :087:
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Originariamente inviata da
Holly
ma io mi meritavo una risposta carina e personalizzata :087: uff, senza sarcasmo :087:
:cry::cry:
Hai ragione...purtroppo sei capitata appena appena dopo una che invece non meritava affatto e ci hai preso sotto...:(
Tieni...regalo...:rosa:
Perdoni..?
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Originariamente inviata da
yasha
Devo ammettere,senza nessuna venatura ironica,che effettivamente fare una buona polenta è difficile,quindi in questo caso io sto dalla parte dell'abile polentario?polentaio? piuttosto che dell'eventuale truffatore...:P
E' difficile davvero eh! Far la polenta buona (mica quella robaccia liofilizzata!) non è per niente facile! Meno male che qualcuno apprezza!:lol:
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Originariamente inviata da
Wittmann
:cry::cry:
Hai ragione...purtroppo sei capitata appena appena dopo una che invece non meritava affatto e ci hai preso sotto...:(
Tieni...regalo...:rosa:
Perdoni..?
E' difficile davvero eh! Far la polenta buona (mica quella robaccia liofilizzata!) non è per niente facile! Meno male che qualcuno apprezza!:lol:
sì sì, scherzavo ovviamente xD
e poi a me la polenta non piace :lol:
no way, a cucinare siamo molto più ingegnosi noi :lol:
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Ahahah.
Che amarezza.
Mi fa solo sorridere questa cosa!
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Rispondo a tutti quei messaggi per i quali mi sento coinvolto con la mia affermazione.
Innanzitutto si parla di ingegno, inteso come capacità di utilizzare le proprie doti intellettive anziché far atrofizzare il cervello; che poi le manifestazioni di ingegno portino ad attività truffaldine o a iniziative socialmente lodevoli, poco cambia con l'argomento del post.
Detto ciò faccio un esempio confrontando un friulano con un meridionale.
Il friulano, essendo nato in Friuli, sa bene che appena maggiorenne e se vuole anche prima, un posto di lavoro in una fabbrica medio-piccola di mobili lo trova sicuramente. Non c'è da farsi grossi problemi, metà delle sedie europee si fanno in Friuli, e la maggior parte dei friulani scelgono di andare ad avvitare gambe di legno ai pianali delle sedie, stipendio modesto ma sicuro, una regione ricca e ben organizzata per i fabbisogni sociali, se ti rompi una gamba un posto di lavoro da uscere o centralinista te lo assegnano, i ticket sanitari sono ridotti al minimo, l'edilizia è molto economica, etc. Ditemi come il cervello di un friulano medio potrebbe essere stimolato a un utilizzo al limite... un meridionale qualsiasi invece è costretto a tutto un lavoro di base che non gli viene né garantito né preparato da nessuno. La disoccupazione porta a una maggiore scolarizzazione. Sei più stimolato a inventarti come creare un reddito, che sia poi quello di organizzare truffe oppure mettere su un lavoro in proprio. Vogliamo poi raffrontare un piccolo imprenditore friulano e uno campano? I rischi d'impresa del primo e quelli del secondo?
Adesso dico una cosa che non ha alcun valore perché non posso fare statistica sulle esperienze personali, ma io conosco per motivi che non sto a spiegare tantissimi friulani e tantissimi siciliani. Ebbene vi garantisco che imbastire un confronto dialettico coi primi non mi è di nessuna soddisfazione tranne che per un paio di essi, mentre in tutta la mia vita mi sono imbattuto in un solo siciliano stupido. Sarà un caso, non dico di no, però io la sensazione che i siciliani siano più intelligenti dei friulani ce l'ho e nessuno me la leva dalla testa e sono convinto che questo sia dovuto al fatto che il bisogno aguzza l'ingegno.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Se avesse letto il post a cui mi sono riferito con quella risposta, Sig. Chunking, avrebbe notato che vi si sosteneva che -al contrario- erano proprio i terroni ad essere più furbi dei polentoni; avresti quindi potuto (forse) capire il perchè della vena polemica e di quel mucchietto di luoghi comuni.
Se avesse poi continuato la lettura, avrebbe potuto vedere che ho volutamente messo insieme quelle schiocchezze non per sostenere che i nordisti sono più furbi dei sudisti, o che i sudisti sono più bravi solo a rubare, ma solo per dire che io stesso ritenevo tutto il discorso (sia nord meglio che sud, sia il contrario) del tutto infondato e che non trovavo nessun argomento serio a riguardo.
Io ho letto per intero la sua risposta e mi duole dirle che ancora non capisco la vena polemica, al contrario ha messo in evidenza dei fattori negativi del sud che hanno portato me (e credo non solo) ad immaginare che lei si sforzasse a trovare motivi per confermare la teoria dello pseudo psicologo di cui sopra. Ma se lei mi conferma che non è così allora cercherò di rileggere i suoi interventi con accenti diversi.
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Originariamente inviata da
Wittmann
In cosa dovrebbe consistere questo "ingegno" (che i meridionali dovrebbero avere più "aguzzo") non l'ho capito, proprio per quello l'ho chiesto.
Ultime: i giochi richiamati non si basano sull'intelligenza, ma alcuni sull'abilità manuale e altri esclusivamente sulla truffa; vendere la munnezza su e-bay è una trovata simpatica, non certo sinonimo di alto Q.I., mentre per fregare uno con le 3 carte basta avere le mani veloci, un gioco di carte intelligente magari è il bridge.
Esempi, lo ripeto di nuovo, sciocchi, proprio perchè penso che sciocco sia pensare che un veronese sia più intelligente di un casertano ma, se permette, anche il contrario.
Comunque sì, prediligo l'abilità del preparare sapientemente la polenta rispetto a quella di sostituire un cellulare con un pacchetto di sabbia e fregare un turista.
Mi permetto di darle una risposa sintetica ed esaustiva:
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Innanzitutto si parla di ingegno, inteso come capacità di utilizzare le proprie doti intellettive anziché far atrofizzare il cervello; che poi le manifestazioni di ingegno portino ad attività truffaldine o a iniziative socialmente lodevoli, poco cambia con l'argomento del post.
Non avrei saputo risponderle in modo più appropiato.
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Originariamente inviata da
Wittmann
Che c'entrano poi le università campane, non è dato a sapersi.
Se avesse letto le risposte presenti in questa discussione avrebbe capito che il riferimento alle università campane non era per lei ma per altri utenti che hanno menzionato le università campane come fallimentari.