MILANO - E' stata una serata di rivolta interetnica quella avvenuta a Milano, dove in via Padova, una delle 'casbah' cittadine, la comunità nordafricana ha dato vita a disordine e aggressioni dopo l'uccisione di un giovane egiziano accoltellato, pare, da alcuni sudamericani.
La lunga arteria stradale sembrava quasi il teatro di una guerriglia, auto ribaltate, vetrine sfondate, motorini rovesciati e gruppi di nordafricani che a 20-30 si muovevano nelle vie laterali a caccia di peruviani ed ecuadoriani. La polizia è riuscita con difficoltà a contenere la situazione, proprio perché, dopo l'esplosione della rabbia questi gruppetti di facinorosi hanno continuato a imperversare con un mordi e fuggi di continui danneggiamenti. Secondo la ricostruzione della questura l'episodio che ha dato vita alla rivolta è avvenuto alle 17.40.
Un gruppo di latinos e tre amici, due egiziani e un ivoriano, che si trovavano tutti sullo stesso autobus in via Padova, hanno cominciato a sfottersi e minacciarsi. Appena i tre nordafricani sono scesi dal mezzo il gruppo di sudamericani li ha seguiti e raggiunti accoltellando uno di loro, Hamed Mamoud El Fayed Adou di 19 anni, che è morto sul posto nonostante i tentativi dei soccorritori di rianimarlo. Ferito uno dei suoi due amici, L.K. ivoriano di 21 anni, ma per fortuna solo lievemente ad un braccio. Il terzo, cugino della vittima, è riuscito invece a scappare ed è illeso.
I due sono stati poi accompagnati in Questura dove sono stati sentiti a lungo dalla Squadra Mobile confermando questa versione dei fatti. Al momento pare che gli investigatori cerchino cinque giovani sudamericani a cavallo dei 20 anni anche se non si esclude che questo scenario possa cambiare nel corso delle ore. Non era passata nemmeno mezz'ora dalla morte del giovane egiziano quando, partendo proprio dal punto dove era caduto sotto le lame dei suoi aggressori, è scoppiata la rabbia dei suoi connazionali e amici. Un centinaio di loro, che presidiava il luogo dove si trovava il cadavere, hanno cominciato a fronteggiare la polizia che nel frattempo si era schierata per impedire passaggi in direzione del centro, ma ad un certo punto, come se si fossero improvvisamente organizzati, gli arabi hanno fatto dietro front, si sono infilati in una via laterale e hanno cominciato a spaccare tutto quello che trovavano sulla loro strada di fatto girando dietro via Padova e sbucando di nuovo sulla strada principale dopo lo schieramento di polizia.
Anche lì poi, fino alla centrale piazza Loreto, hanno scatenato la loro ira sui negozi sudamericani e sulle auto parcheggiate. "A me hanno rotto solo una panca - racconta la titolare italiana di un bar - ma qui adesso c'é un clima di odio razziale e temo per quello che potrà accadere nei prossimi giorni". Al momento non ci sono fermi di polizia, anche se intorno alle 22.00, un folto gruppo di nordafricani sbucato improvvisamente da una via è stato circondato dalle forze dell'ordine, che li ha perquisiti prima di accompagnarli a gruppi in Questura e anche a bordo di un autobus dell'Atm.
E mentre due giovani arabi camminando sul marciapiede facevano un inequivocabile gesto minacciando di tagliare la gola ad un gruppo di giovani latino americani, nel punto in cui è morto il giovane egiziano i suoi amici bruciavano il sangue ancora sul posto dopo avergli gettato sopra dell'alcol al grido di "vendetta, vendetta". Quasi di fronte a loro, dentro un locale affollato da giovani italiani, tutto scorreva nella massima tranquillità tra drink e happy hour.
FORMIGONI, VIOLENZE INACCETTABILI - "Incidenti e violenze inaccettabili: la legge deve essere rispettata da tutti, tanto più da chi è ospite nel nostro Paese. I colpevoli vanno individuati e perseguiti e sono sicuro che le forze dell'ordine sono e saranno all'altezza del compito". Questa la dichiarazione del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sulla rivolta degli immigrati in via Padova dopo l'omicidio di un egiziano.
DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA: FENOMENO IN ESPANSIONE - E' un "equilibrio delicato e precario" quello tra i gruppi criminali stranieri costretti a spartirsi gli affari sulla piazza di una grande città, come Milano. "In genere c'é una suddivisione per 'materia': a me la droga, a te il racket, a quello lo sfruttamento della prostituzione e via elencando, di reato in reato", spiega un investigatore, esperto di gang. "Ma le invasioni di campo sono sempre possibili, specie tra le bande di giovani, e in quel caso il gruppo è pronto a ristabilire le regole con efferati regolamenti di conti. Basta anche uno 'sgarro' in apparenza banale perché alla fine possa scapparci anche il morto. E' presto per dirlo con certezza, ma è quello che potrebbe essere successo a Milano". La dinamica, in effetti, è ancora poco chiara. Sembra che il movente che ha portato all'omicidio del 19enne egiziano sia del tutto banale, ma la guerriglia metropolitana seguita al delitto tra bande di latinoamericani e nordafricani "può essere sintomo - spiega l'investigatore - di una rivalità mai sopita tra gang contrapposte e che l'omicidio ha fatto deflagrare come una bomba". Polizia, carabinieri e servizi segreti ormai da anni analizzano il fenomeno della difficile coesistenza tra i gruppi stranieri dediti, in Italia, a diverse attività criminali. Un'attenzione particolare viene dedicata proprio al fenomeno delle gang giovanili che, anno dopo anno, è sempre più preoccupante. Agguati e duelli, coltellate e stupri; spesso la loro è un guerra silenziosa e lontana dal centro, altre volte esplode in modo plateale nel cuore delle città. La Dia, nella sua ultima relazione, si è soffermata sulle gang sudamericane, che ciclicamente tornano alla ribalta. E Milano (insieme a Genova) è una delle città in cui questi gruppi - che si chiamano 'Latin king', 'Commando', 'Forever'', 'Neta' o 'Soldatos Latinos' - sono più attivi. La relazione della Direzione investigativa antimafia conferma che proprio nel capoluogo lombardo il fenomeno delle bande, "inizialmente nato quale esito deviante del disagio sociale, ha effettivamente fatto registrare diversi cruenti scontri in strada e la parallela commissione di reati di vario tipo". Per ricordare alcuni degli episodi più noti, basti citare l'uccisione a coltellate - il 7 giugno 2009 - di un giovane equadoriano e il regolamento di conti, un anno prima, in cui venne quasi ammazzato un giovane salvadoregno, con l'arresto di diversi membri degli 'Ms-13'. Secondo la Dia, però, "il fenomeno appare in espansione", al punto che c'é un'apposita sezione della Squadra mobile che si occupa di monitorarlo, così come "appare in aumento il proliferare, anche sull'onda di spinte emulative, di nuove bande". Bande di gruppi etnici differenti, caratterizzate da vincoli interni che possono definirsi di tipo mafioso, violente, pronte ad allearsi così come a farsi la guerra. "La convivenza multietnica? Tutto dipende dagli 'affari' - risponde l'investigatore - e dall'equilibrio che, intorno ad essi, si riesce a trovare".
Milano, scontri fra gang Giovane egiziano ucciso - Cronaca - ANSA.it
Milano, scoppia rivolta multietnica dopo uccisione di un egiziano
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14/2/2010, 1:19lucirinaMilano, scoppia rivolta multietnica dopo uccisione di un egiziano
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14/2/2010, 1:23Wolverine
Finchè dei criminali si ammazzano fra loro, la cosa non può rendermi altro che soddisfatto....meno lavoro per la polizia, ed un bastardo di meno al mondo...
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14/2/2010, 1:24lucirinasi ma stanno distruggendo le auto degli italiani e poi hanno gridato "italiani di m...."Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
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14/2/2010, 10:24Tyler Durden
buon san valentino sup.
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14/2/2010, 11:01WolverineEcco, questo va già meno bene, a meno che anche gli italiani in questione non facessero parte di una banda criminale...Quote:
Originariamente inviata da lucirina
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14/2/2010, 11:39Cimis:lol::lol::lol:Quote:
Originariamente inviata da Tyler Durden
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14/2/2010, 13:14obo
milano è da 15 anni in mano alla destra. parla parla, ma alla fine...
ovviamente anche qui la "colpa" è dei comunisti e delle toghe rosse, vero? -
14/2/2010, 13:21Joy TurnerQuote:
Originariamente inviata da Tyler Durden
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14/2/2010, 16:21ph2
sup mi manchi...soprattutto a letto :(
(scusate l'OT) :lol: -
15/2/2010, 10:08Il Sovrano
Milano sta diventando sempre peggio, l'ultima volta che ci sono stato mi sembrava di essere all'estero,tutti che parlavano altre lingue..Comunque c'è un problema criminalità molto grave, dovrebbero sbattere tutti i componenti delle bande in galera e buttare via la chiave. Non rilasciarli dopo qualche mese come accade sempre..
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15/2/2010, 10:19mformatteo
ma se anche tu vai a Milano (premesso che ci sto tutti i giorni e non mi sembra sto scenario apocalittico che descrivi) e vedi tutti nigeriani..
che ti tange?
che ti cambia nella vita?
caxxo allora quando sono andato in Egitto mi sarei dovuto dare un colpo di pistola alla nuca.. lì son tutti egiziani!!! O__O
il problema nasce quando passa sta mentalità del "siamo in Italia, devono esserci solo italiani".. ma anche no..
con sti fantocci leghisti che dicono "i disordini sono colpa della sinistra che ha favorito l'immigrazione.. noi siamo orgogliosi di dire di aver sempre contrastato l'immigrazione!"
Calderoli.
ma nessuno si ricorda anche solo da reminescenze scolastiche, di tutti gli italiani emigrati in tutto il mondo?
ovunque vai ci sono comunità italiane.. giusto per dire, io ho parenti in australia ed in Belgio..
noi siamo stati il popolo di emigranti per eccellenza, e ora ci scandalizziamo se c'è gente che viene da noi per una vita diversa -.-"
il bello però è che non ho mai sentito uno lamentarsi di "oh, ieri sono andato nei campi di pomodori.. tutti neri sono!! manco un italiano!!" :lol:
fino a quando li ghettizzeremo pensando a loro solo come fonte i crimini, gli scenari non potranno che essere questi..
magari se al posto dell'espulsione, parlassimo di integrazione, sarebbe meglio..
e ripeto, io sono tre anni che giro per milano, dal quartiere dei cinesi (dove vado spesso per comprare tutte le diavolerie culinarie per farmi le ricette cinesi) ad Oggiaro, al centro alla periferia, di giorno e di notte e non mi è mai capitato nulla..
ma mai!
..i veri ladri sono quei bastardi che ti chiedono 2 euro per un caffè al bancone! :lol: -
15/2/2010, 10:30Il SovranoForse non sai leggere..non ho scritto che mi dà fastidio che ci sono tanti extracomunitari, ma mi dà fastidio che non parlano italiano, alcuni nemmeno lo sanno..Tu parli di integrazione, ma come fa ad esserci integrazione se non parlano italiano? Comunichiamo a gesti?Quote:
Originariamente inviata da mformatteo
Poi il fatto che tu non abbia mai subito un aggressione non significa che a Milano non ci siano criminali! -
15/2/2010, 10:37imokQuote:
Originariamente inviata da mformatteo
Non è che non devono esserci stranieri, gli stranieri va bene ci siano, eprò devono essere seguiti, supportati e nel caso puniti.
Invece di farli integrare preferiamo ghettizzarli nelle zone più merdose della città, rendendole invivibili (fatti un giro in via Padova di notte, poi parliamo) dato che molti non esssendo tutelati si danno alla malavita per campare e alcuni invece scelgono la violenza per alleviare il prurito al pistolino.
Bisognerebbe far si che possano anzi che debbano frequentare appositi corsi, dove gli si venga insegnata la nostra lingua e le nostre usanze, le cose che amiamo e quelle che non tolleriamo.
Ultimamente ho notato che non puoi abitare vicino un locale che fa il kebab, dopo le 22:00 se sei donna e passi di li senti fischi, commenti poco carini e alle volte qualcuno ti segue anche (non è un fenomento isolato, su 8 negozi in 6 era così).
Tante chiacchere ma non vedo nessun politico che fa veramente qualcosa. -
15/2/2010, 11:14mformatteoQuote:
Originariamente inviata da Il Sovrano
ora tu dimmi quante volte, passeggiando allegramente per Milano, hai sentito l'esigenza di comunicare con degli extracomunitari :lol:
per l'ultima frase.. io almeno parlo per mia esperienza.. ma ci sono tanti che pur non avendo mai (fortunatamente) subito alcunchè da qualsiasi straniero, sono lì che inneggiano al "tutti fuori!! sti stupratori/assassini/ladri":lol:
e continuo a non capire perchè i crimini commessi dagli stranieri "contino" i più di quelli commessi da italiani..
voglio dire.. 2 stupri su 10 sono ad opera di stranieri.. quindi ci sono 8 stupri su 10 fatti da italiani.. eppure siamo lì a gridare che i rumeni sono tutti stupratori etc etc.. ma i crimini ITALIANI, ci fanno meno paura?
no perchè io la criminalità di milano la imputo anche e soprattutto ai molti italiani..
se vengo rapinato, poco mi tange che sia uno straniero o un italiano, mi incaxxerei ugualmente:lol:
ma vedo che spesso se si subisce un furto o si sente di un crimine commesso da uno straniero, il livello di rabbia è decisamente più alto di quando le stesse cose vengono fatte (e spesso nemmeno le si dice) da un italiano..
quindi mi chiedo, perchè?
se ti rubano il portafogli, la cosa secondo me è gravissima di per sè, senza bisogno di sapere se il ladro è portoricano o italiano.. lo si sbatte in galera e stop..
ma vedo molti che appena sentono "ladro extracomunitario" partono con bava alla bocca, come se fosse un'aggravante :roll:
senza velleità di polemica mi piacerebbe sapere perchè c'è questa tendenza.. -
15/2/2010, 11:47Lucky LucianoTi sfugge che Milano non è in Nigeria.Quote:
Originariamente inviata da mformatteo
Cmq sono favorevole all'immigrazione....ma è il sistema che è tutto sbagliato.
L'integrazione non esiste perchè di fatto c'è gente a cui integrarsi non interessa....ma sopratutto nessuno crea le condizioni perchè ciò avvenga.
Poi succedono fatti come quello di sabato e il giorno dopo subito la Moratti che dice "aumenteremo le forze dell'ordine in via Padova"...ma a che càzzo servone queste "soluzioni"???
tra qui a un mese se ne saranno già tutti dimenticati e la situazione sarà ancora la stessa.
Vieni a Zingonia e fatti un giro di notte....poi mi dici.
Quoto Imok per i negozi di kebab.... -
15/2/2010, 11:51Tyler DurdenQuote:
Originariamente inviata da Lucky Luciano
appena un rigo più giù.Quote:
Originariamente inviata da mformatteo
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15/2/2010, 11:55imok
Nessuno dice che gli stranieri non debbano entrare in Italia e magari ottenere la cittadinanza, però un conto è rimanere qui da "imbucato" che deve vivere nell'ombra percè non è integrato, un'altro è vivere qui guadagnandosi il rispetto con l'educazione e il sudore della fronte, come molti fanno.
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15/2/2010, 12:33mformatteo
ragazzi secondo me si tralascia una cosa importante..
noi mettiamo "loro" in condizione di "emergere"?
attenzione: non dico che chiunque venga qui gli dobbiamo dare lavoro-casa-soldi-cibo eh..
ma io dico.. noi, con le nostre leggi, con la nostra burocrazia, con il nostro mondo del lavoro, mettiamo loro in grado di vivere come converrebbe a tutti?
perchè dubito che loro si facciano viaggi di migliaia di chilometri (pagando cifre molto alte, lasciando famiglie, luoghi di nascita, culture) solo ed esclusivamente per venire a rovinare la nostra società o "fare i loro comodi perchè da noi tutto è permesso"..
è una banalizzazione che secondo me non ci permetterà MAI di affrontare il problema..
loro vengono qui per motivi molto terra-terra: trovare lavoro, guadagnare soldi da mandare alle famiglie e stop.
il loro è un bisogno primario, un obbiettivo fondamentale, e DEVONO raggiungerlo.
noi potremo incanalare questa forza lavoro in modo che sia di comune guadagno, e invece cosa gli offriamo?
le procedure per il permesso di soggiorno sono lunghissime, spesso proibitive, e nel corso dei mesi (anni) che servono, cosa pretendiamo che facciano? che stiano con un screen saver in faccia, tipo i pc quando sono in modalità standby??
quanti imprenditori si approfittano della loro condizione di assoluta necessità per dare a loro lavori totalmente fuori da ogni garanzia e regolamentazione, precari, a danno non solo loro (che non avranno MAI quella stabilità economica -non ricchezza, ma stabilità- che permetta loro di trovarsi un equilibrio i vita ONESTO), ma anche "nostro"!
sì perchè è ovvio che se l'imprenditore di turno può contare su qualche centinaio di marocchini o rumeni da pagare in nero oltre la metà di quello che si pagherebbe un italiano, senza dover versare contributi o altro.. beh l'imprenditore non sceglierà MAI l'italiano!
quindi è anche nostro interesse far sì che non diventino delle specie di schiavetti da usare di giorni e da far scomparire la sera,perchè l'xtracomunitario di notte mette disagio alla gente..
l'integrazione per me vuol dire riformare completamente il sistema che regolamenta ora il fenomeno immigratorio..
attualmente per un immigrato ci sono talmente tanti ostacoli e disagi per trovare una vita onesta, un lavoro onesto e in regola, un equilbrio civico, che sono quasi "spinti" ad abbracciare l'irregolarità, la precarietà, il sopravvivere con ogni mezzo..
con questo NON giustifico gli stupratori, i criminali etc etc, ma dico che secondo me, moltissimi extracomunitari non rimangono nel mondo sommerso per scelta, perchè vogliono gabbarci o altro.. ma semplicemente perchè quella è la loro unica scelta..
potremo sbatterli fuori, certo.. e sarebbe da paese civile?
io credo che bisognerebbe incoraggiare l'immigrazione positiva.. vogliono lavorare? che abbiano la possibilità di lavorare! che sia più agevole rientrare nei parametri legali, che sia più agevole ottenere visti/permessi di soggiorno e quant'altro, perchè così facendo si spinge verso la legalità..
a loro non credo interessi tanto la nostra cultura.. non sono turisti che vengono qui per apprendere la nostra arte.. sono gente che vuole guadagnare, come i vari imprenditori che spostano le produzioni in cina.. dubito che lo facciano per scoprire la millenaria cultura cinese..
se noi diamo a queste persone una spinta in più per mettersi in condizioni di legalità, a cominciare dai permessi di soggiorno, a incanalarli nei settori lavorativi dove più c'è bisogno di manodopera, a incentivare la scelta della legalità, credo che faremo un passo avanti..
se continueremo come adesso, stringendo sempre più il cappio, facendo in modo che sia impossibile per loro mettersi nella condizione di avere un regolare permesso di soggiorno, avere le garanzie di legge per ottenere un lavoro regolare etc, facendo sì che per loro sia impossibile trovare un contratto di lavoro, un contratto d'affitto, relegandoli alle periferie, lasciandoli al precariato più bieco..
beh, di sicuro si andrà in peggiorare.. perchè di certo non si può impedire che vengano da noi.. e io preferisco certo avere 100.000 lavoratori neri, che non 100.000 precari col coltello tra i denti disposti a tutti pur di uscirne fuori..
e di fronte a certe situazioni, gli uomini sono tutti uguali eh.. credo che un italiano che viva in condizioni di totale precarietà, senza garanzie di un tetto in testa, senza soldi, con lavori in nero ultrasfruttati, senza certezze, prima o poi si dia all'illegalità.. o comunque alimenta quel settore marcio del lavoro deregolamentato ormai sovraccarico.. -
15/2/2010, 17:45LucienNo; ma questo perché ad una categoria di persone molto influenti e che non avrò bisogno di nominare la regolarizzazione non conviene. E' nell'interesse di molti che vi sia nel paese un substrato di gente disperata disposta a tutto pur di farsi sfruttare per qualche euro. Per questo oltre alle parole non si andrà mai.Quote:
Originariamente inviata da mformatteo
Tanto se "quelli" si azzardassero ad alzare la testa, ci penserebbero i miei civilissimi concittadini a metterli in regola a suon di legnate. Manganelli e spedizioni punitive sono ben radicati nel nostro DNA.
Comunque in questo particolare caso più che di regolari/irregolari mi pare sia un problema di disagio urbano. -
16/2/2010, 13:32P S Y C H O
Riguardo l'argomento in oggetto, sono completamente d'accordo con quanto dichiarato da Bersani:
”E’ una cosa gravissima, un’impressione veramente notevole. Mi ha fatto impressione sentire le alte grida di esponenti della destra, della Lega. Ma di cosa stiamo parlando? Governano loro il paese, la Regione, lacitta’. Si prendano carico del fatto che e’ fallita una politica di integrazione e di sicurezza e non scarichino le responsabilita”’. -
16/2/2010, 13:42Tyler Durden
non avevo letto questa dichiarazione.. beh, che dire.. ha ragione da vendere
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16/2/2010, 14:25UsherQuote:
Originariamente inviata da Wolverine
sei diventato leghista? conosci bene le politiche comunali della lega che vadano oltre gli slogan? che ne sai tu di via padova ? detto questo che cosa ha fatto il centro destra in questi 15 anni anche nel senso da te indicato?
Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
e già pero la sinistra a milano che cosa ha fatto? altri slogan come la lega e i fatti e il concetto di legalità e sicurezza un fondo di ragione l'ha bersani
ma quando c'era il governo prodi che ha fatto, concretamente per milano? -
16/2/2010, 15:35mformatteo
il problema è che chi da sempre governa comune/regione e (al momento) nazione non può lamentarsi di una situazione che TEORICAMENTE sarebbe sua competenza gestire o.o
da sembre milano e la lombardia sono la roccaforte di destra, è la regione dove nasce e cresce la Lega (Varese, a 50km da milano).. di che si lamentano? della loro malgestione?
purtroppo loro hanno deciso una propria condotta politica, peraltro fallimentare, e ne pagano le conseguenze..
con questo non mi gongolo certo del fallimento di alcune ideologie di destra, visto che il loro fallimento è anche un fallimento della MIA nazione, ma al posto di pensare a fare lo scaricabarile ("è colpa della sinistra che ha fatto entrare cani e porci!"), non sarebbe meglio sedersi ad un tavolo e riaffrontare TOTALMENTE l'argomento con meno demagogia e più concretezza?
no perchè stare qui a dire "colpa tua, no colpa tua" è piuttosto inutile.. rimboccarsi le mani è già meglio.. ma è comunque vero che le parole costano poco (pochissimo) e fanno effetto, mentre i fatti sono già più difficili a farsi.. -
17/2/2010, 15:20P S Y C H OE che cosa dovrebbe fare un governo per una citta?Quote:
Originariamente inviata da Usher
Mi sbaglierò, ma mi sembra che la città di Milano e la regione dove si trova siano governate dalla destra da così tanto tempo che fatico a ricordare quando così non era... Un governo nazionale può dettare dei principi che devono essere seguiti, i casi specifici li risolve il sindaco della città. E comunque sono ormai anni che la destra ha l'opportunità di disporre la gestione degli extracomunitari e quella della sicurezza come ritiene opportuno, a tutti i livelli. E' assurdo che si ponga come vittima per i fatti accaduti in oggetto! E' sempre più forte il sospetto che certi problemi li esasperi volutamente per poi specularci in campagna elettorale. -
17/2/2010, 18:41Infame
Non ho parole.....
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17/2/2010, 21:59oboabel dai è ovvia l'arroganza delle persone di destra; quando sbagliano è sempre colpa di altri: i comunisti, le toghe rosse, ecc..Quote:
Originariamente inviata da Abel Balbo
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17/2/2010, 22:10BlackangelnightQuote:
Originariamente inviata da imok
Dalle mie parti...la gente extracomunitaria viene controllata anche dalla stessa gente.Voi li a milano,avete perso il controllo della situazione -
18/2/2010, 11:08Sedobren Gocce
ecco il problema. le guardie padane non fanno il loro lavoro. non ci avevamo pensato. grazie per l'illuminazione mistica...
da domani basta far il chimico, farò il guardiano di extracomunitari. sicuramente avrò anche la medaglia al valore civile... e uno stipendio più congruo e consistente... eggià.
ma ci facci il piacere, ci facci. -
18/2/2010, 23:21EurasiaQuote:
Originariamente inviata da Blackangelnight
Grande Fratello docet
Avete linee guida da proporre voi controllori della situazione?
Mi ha chiamato mio papà sconvolto per le scene viste al tiggì,perchè secondo lui milano=straniero= pericolo. Intanto da quando sono qui ho subito due molestie abbastanza pesanti, entrambe da italiani, e ho subito due furti in piena facoltà. Mannaggia, a loro chi li controlla? -
19/2/2010, 10:54Sedobren Gocce
massì eury finché sono italiani a commetter reati, non è importante. loro possono...
:roll:
mentre se capita che siano non italiani è subito guerra. sangue. distruzione.
e la gente se ne esce con perle xenofobe e razziste.
e con idee così geniali che Orwell si starà rigirando della tomba.
le squadre anti-crimine per gli italiani non esisteranno mai.
una mano lava l'altra, specie tra fratelli.
bella merda.