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Originariamente inviata da
Rude Chrystel
Può essere, per quel che mi riguarda anche se " mi accontento" non godo, il senso di insoddisfazione mi rimane comunque.
Quoto, per me è lo stesso.
Ma ci sono persone che si accontentano e "godono" in modo inconsapevole, quasi naturale........a volte li invidio, perchè la linea tra il potere e il voler troppo è così sottile che magari non ce ne accorgiamo e finiamo fregati.
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Originariamente inviata da Hypnotica
Prima di gettare la solita, patetica, banale, ripetitiva frase:
Chi si accontenta non gode ecc ecc... dico che dipende dalle cose, della circostanze.
Vedo tante persone che si accontentano per vari motivi, e non le vedo come persone mediocri.
Anche qui sono d'accordo, perchè magari il fatto di accontentarsi deriva anche da quanto uno è abituato ad essere stato "viziato" non so se mi spiego.
Chi è stato abituato sempre al meglio senza sforzo sarà un eterno insoddisfatto così come viceversa, chi ha dovuto lottare per ottenere anche un minimo quello che voleva saprà meglio attribuire valore anche a quel poco.
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bisogna sempre avere delle ambizioni altrimenti che senso ha vivere. Però il godere e la felicità secondo me non c'entrano nulla con le ambizioni. Io godo anche solo per un bel tramonto oppure per il malessere di una persona che odio
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"Soffrite la sete per qualche ora: con un bicchiere d'acqua vi procurerete uno dei più grandi piaceri della vostra vita" [cit.]
Io la vedo così :)
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Originariamente inviata da
ph2
bisogna sempre avere delle ambizioni altrimenti che senso ha vivere. Però il godere e la felicità secondo me non c'entrano nulla con le ambizioni. Io godo anche solo per un bel tramonto oppure per il malessere di una persona che odio
Ma questo si chiama sadismo! :o
In ogni caso non è questo di cui si sta parlando, io godo anche solo quando è rimasto un Danette Danone al cioccolato nel frigorifero. Anche se è alla vaniglia, mi accontento comunque.
La felicità c'entra con le ambizioni dal momento in cui quello che non hai ma che vorresti, ti rende infelice.
Un voto alto, un lavoro appagante, il fidanzato/la fidanzata perfetto/a.
Alcune persone si accontentano per pigrizia, altre per paura, altre per autoconvincimento....il risultato è sempre lo stesso, sono contenti pur potendolo essere di più.
Ma chi non si accontenta, d'altra parte, è destinato a volere sempre di più, con l'eterna convinzione che ci sia sempre di meglio...e alla fine magari si ritrova con niente in mano.
Insomma, in ogni caso è una fregatura. E dovrei smetterla di drogarmi. :roll:
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Bisogna saper distinguere fra le cose in cui effettivamente possiamo avere il meglio perché dipende solo da noi (ad esempio la scuola) e quelle che invece dipendono da fattori imponderabili su cui abbiamo un controllo parziale o nullo (ad esempio l'amore). Per queste ultime è inutile rompercisi le corna. Per alcune cose ci dò l'anima e ne ricavo soddisfazione, altre le lascio al caso. Pensando sempre pessimista in modo proattivo: se tutto va a bagasce non ne sono deluso, se va tutto bene, sono doppiamente contento.
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Originariamente inviata da
Lucien
Bisogna saper distinguere fra le cose in cui effettivamente possiamo avere il meglio perché dipende solo da noi (ad esempio la scuola) e quelle che invece dipendono da fattori imponderabili su cui abbiamo un controllo parziale o nullo (ad esempio l'amore). Per queste ultime è inutile rompercisi le corna. Per alcune cose ci dò l'anima e ne ricavo soddisfazione, altre le lascio al caso. Pensando sempre pessimista in modo proattivo: se tutto va a bagasce non ne sono deluso, se va tutto bene, sono doppiamente contento.
Invece conosco persone (e tante) sempre-accoppiate perchè hanno paura di stare da soli pur percependo che magari stanno con la persona sbagliata.
Pessimista in modo proattivo??
Curioso.
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e sbagliato pensare sempre "chi si accontenta gode" in ogni campo.... quindi si deve cercare di dare il massimo delle proprie potenzialita
pero ci sono delle volte in cui ci si deve accontentare e non volere sempre di piu, troppo di piu e ancora di piu....
chi troppo vuole nulla stringe
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Originariamente inviata da
Fαßу ♥
Ovviamente dipende tutto e sempre dalla posta in gioco.
Di solito, mi butto e cerco di non accontentarmi, voglio il massimo.
Se non riesco almeno posso dirci di aver provato, ed è questo quel che mi importa. Io la vedo così.
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Originariamente inviata da
a kAtY-giRL
Pessimista in modo proattivo??
Curioso.
E' semplice: tutti pensano che il pessimista sia l'ameba rinunciataria che si dice "non serve a niente lottare tanto andrà tutto a mignotte..."
Invece il pessimista proattivo si dice: "SO che se non faccio nulla tutto andrà a mignotte perché ho una fortuna che dovrei andare a Lourdes ma se ci andassi mi scenderebbe in testa la madonna; QUINDI devo darci dentro e metterlo nel didietro alla vita prima che la vita me lo metta nel didietro a me."
Secondo me è il giusto mezzo fra il pessimismo tradizionale e l'ottimismo :)