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Originariamente inviata da
darkness creature
Per me il progresso morale si vede dal rispetto di regole di vita fondamentali fra cui anche il rispetto per l'autorità, disciplina e un minimo di auto-rigore morale.
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Originariamente inviata da
anjaswe
dalla tolleranza.
E penso che la morale debba esistere in ambito tecnico scientifico ma se il progresso in ambito scientifico può aiutare a salvare vite (o portare altre utilità importante) la morale deve essere messa in discussione e si deve cercare un compromesso tra il vecchio ed il nuövo che avanza
Il quotone ci sta.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Per me il progresso morale si vede dal rispetto di regole di vita fondamentali fra cui anche il rispetto per l'autorità, disciplina e un minimo di auto-rigore morale.
Per quanto riguarda il metterlo da parte in nome del progresso tecnico-scientifico.....per me non sempre ma nella maggior parte dei casi sì, dal momento che di sola morale non si campa ma sono la tecnica e la scienza che fanno star bene un popolo.......
Troppo vero.
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la morale deriva dalla religione e dalla cultura. Prima di tutto dovremmo renderci conto cosa è veramente morale e cosa no, perchè finchè la società va avanti se "un dio vuole" e di ferma se "un dio non vuole" dubito che siamo a un livello abbastanza progredito da poterci permettere di iniziare a pensare al progresso morale.
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Secondo me un popolo può progredire moralmente solo se comincia a pensare a se stesso contestualizzato in un insieme, che vada oltre i suoi interessi personali. Credo che se chiunque sarebbe disposto a sacrificarsi, a trasmettere concretamente i propri valori, se ci fossero delle figure istituzionali dai principi morali solidi, non solo dichiarati nei comizi ma ben visibili a tutti, a coloro che rappresenti. E' qualcosa che partendo dall'alto dovrebbe estendersi in modo capillare,ma purtroppo è un circolo vizioso. Invece che fare passi avanti, andiamo sempre più indietro. Ci fanno vedere politici che aspirano a dei ruoli solo per la barca di soldi che ne derivano, ci fanno vedere programmi televisivi che sono l'apoteosi della ricchezza, ci fanno vedere modelle magrissime che per indossare le griffe non mangiano settimane. Dall'altra parte un popolo che si sente insicuro, un cittadino che non si fida dell'istituzione sotto casa, una figlia che non può fidarsi del padre perchè pedofilo o una madre perchè assassina.
Io credo che alla lunga tutto questo incida profondamente nelle nostre menti, ci porta ad avere una visione egoistica della società, come una giungla in cui bisogna sopravvivere, bisogna dover trovare un lavoro, bisogna farsi rispettare. Un insieme di fattori esasperanti, che corrodono noi e non ci predispongono a dare nulla di buono agli altri.
Credo che in un contesto del genere, il processo tecnico scientifico possa solo risentirne. Forse non ho centrato bene il topic, ma vabbè XD
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Originariamente inviata da
anjaswe
dalla tolleranza.
E penso che la morale debba esistere in ambito tecnico scientifico ma se il progresso in ambito scientifico può aiutare a salvare vite (o portare altre utilità importante) la morale deve essere messa in discussione e si deve cercare un compromesso tra il vecchio ed il nuövo che avanza
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Originariamente inviata da
EuRaSiA
Secondo me un popolo può progredire moralmente solo se comincia a pensare a se stesso contestualizzato in un insieme, che vada oltre i suoi interessi personali. Credo che se chiunque sarebbe disposto a sacrificarsi, a trasmettere concretamente i propri valori, se ci fossero delle figure istituzionali dai principi morali solidi, non solo dichiarati nei comizi ma ben visibili a tutti, a coloro che rappresenti. E' qualcosa che partendo dall'alto dovrebbe estendersi in modo capillare,ma purtroppo è un circolo vizioso. Invece che fare passi avanti, andiamo sempre più indietro. Ci fanno vedere politici che aspirano a dei ruoli solo per la barca di soldi che ne derivano, ci fanno vedere programmi televisivi che sono l'apoteosi della ricchezza, ci fanno vedere modelle magrissime che per indossare le griffe non mangiano settimane. Dall'altra parte un popolo che si sente insicuro, un cittadino che non si fida dell'istituzione sotto casa, una figlia che non può fidarsi del padre perchè pedofilo o una madre perchè assassina.
Io credo che alla lunga tutto questo incida profondamente nelle nostre menti, ci porta ad avere una visione egoistica della società, come una giungla in cui bisogna sopravvivere, bisogna dover trovare un lavoro, bisogna farsi rispettare. Un insieme di fattori esasperanti, che corrodono noi e non ci predispongono a dare nulla di buono agli altri.
Credo che in un contesto del genere, il processo tecnico scientifico possa solo risentirne. Forse non ho centrato bene il topic, ma vabbè XD
In particolare la parte della "giungla in cui bisogna sopravvivere" mi trova completamente d'accordo, ma secondo me non è una questione di "società" ma è a livello più profondo, cioè di "specie umana"......dobbiamo aspettare e sperare prima di passare ad un diverso stadio evolutivo psico-fisico, prima di poter avere una società che non sia così...... purtroppo se anche UNO SOLO cerca di fregare gli altri, l'intero resto del popolo deve adattarsi e prendere atto che esistono uomini così....e difendersi adeguatamente.
Però non so quanto ci sia di male in questo, Eurasia.....in fondo ogni specie naturale prospera e migliora solo grazie agli scambi, conflittuali o meno che siano.....ogni civiltà, nel momento in cui non ha più avuto NESSUN tipo di conflitto da combattere, è implosa su se stessa.
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Originariamente inviata da
darkness creature
In particolare la parte della "giungla in cui bisogna sopravvivere" mi trova completamente d'accordo, ma secondo me non è una questione di "società" ma è a livello più profondo, cioè di "specie umana"......dobbiamo aspettare e sperare prima di passare ad un diverso stadio evolutivo psico-fisico, prima di poter avere una società che non sia così...... purtroppo se anche UNO SOLO cerca di fregare gli altri, l'intero resto del popolo deve adattarsi e prendere atto che esistono uomini così....e difendersi adeguatamente.
Però non so quanto ci sia di male in questo, Eurasia.....in fondo ogni specie naturale prospera e migliora solo grazie agli scambi, conflittuali o meno che siano.....ogni civiltà, nel momento in cui non ha più avuto NESSUN tipo di conflitto da combattere, è implosa su se stessa.
Per questo secondo me dovrebbe partire tutto dal buon esempio delle istituzioni di rappresentanza, possibilmente non manipolate dai furbi che parlano ma non agiscono di conseguenza. Secondo me l'Italia non è una nazione così matura o coraggiosa da essere disposta a intraprendere dei processi di cambiamento così radicali, infondo a tutti va un po bene così, purtroppo.
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Originariamente inviata da
anjaswe
dalla tolleranza.
E penso che la morale debba esistere in ambito tecnico scientifico ma se il progresso in ambito scientifico può aiutare a salvare vite (o portare altre utilità importante) la morale deve essere messa in discussione e si deve cercare un compromesso tra il vecchio ed il nuövo che avanza