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Originariamente inviata da Aftermath
Per quanto riguarda le k e le abbreviazioni posso dire che sono nate con la limitazione dei 160 caratteri di un sms[/color]
Finché non si è giunti a scrivere parole come "amiko" e "karina", che non fanno risparmiare né caratteri né brutte figure :smt003
Comunque ciò che hai scritto nel messaggio è assolutemente vero. Anche io ho notato che il pronome "le" sembra caduto in disuso...
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Originariamente inviata da Trinità
Finché non si è giunti a scrivere parole come "amiko" e "karina", che non fanno risparmiare né caratteri né brutte figure :smt003
:lol: si vabbè non volevo infierire così!!!
In ogni caso credo che non ci si possa fare molto contro questa evoluzione (o involuzione??? ^^) della lingua
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Originariamente inviata da Trinità
Finché non si è giunti a scrivere parole come "amiko" e "karina", che non fanno risparmiare né caratteri né brutte figure :smt003
Comunque ciò che hai scritto nel messaggio è assolutemente vero. Anche io ho notato che il pronome "le" sembra caduto in disuso...
Vero a entrambe le cose.
La seconda cosa: per chi ha visto "Chiedimi se sono felice". La parte di Giacomo che sostituisce Giovanni al mimo...
"Perche la clientela ha sempre ragione e noi gli diamo sempre ragione"
"Le diamo...clientela,femminile...no perche, l'italiano è importante"
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peroì' una mia la vorrei dire ... pur essendo io un reazionario che tiene tantissimo all'italiano di manzoni e dante ... non posso, pero', negare che le lingue sono strumenti vivi ... e, soprattutto, FUNZIONALI ... se perde la sua caratteristica non vale piu' nulla ... per questo pur combattendo affinche' nei compiti di italiano e nelle traduzioni dal greco e dal latino che mamma porta a casa non compaiano tutte le brutture della messaggistica istantanea, non posso fare a meno di "adeguarmi" allo "slag" ...
nostro malgrado (o meglio, per nostra somma fortuna) l'italiano non e0 una lingua dalla plasticita' immediata come l'inglese ... e' si plastico ma non "molle" ... che ha bisogno di tempi e regole ... perche' e' piu' regolamentata ... perche' ha origini nobili ... ma io penso che tra 100 anni la k (oddio che incubo) entrera' nel nostro alfabeto ... pazienza ... l'importante che la lingua sia viva ... che la gente conosca le regole ... che poi non le usi fatti suoi ... ma le dovrebbe conoscere ...
perche' non si va da nessuna parte se non sai quello che hai appena superato!
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Originariamente inviata da Shandy
peroì' una mia la vorrei dire ... pur essendo io un reazionario che tiene tantissimo all'italiano di manzoni e dante ... non posso, pero', negare che le lingue sono strumenti vivi ... e, soprattutto, FUNZIONALI ... !
Aspetta.. funzionali magari si, ma ci sono certi messaggi che non si capisce davvero un tubo, molte non sono abbreviazioni, solo storpiature. Vedi quel discorso su ''karino e amika'' e tanti tanti altri. Fosse solo una questione di funzionalità ok; un nn, un sl è acettabile ovvio... già qst è ambiguo.
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Le abbreviazioni mi stanno anche bene... (se comprensibili)...
Magari se qualcuno si ricordasse che esistono anche punti e virgole, di sicuro non farebbe male (non tanto per la punteggiatura, ma per dare un senso alle frasi).
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Shandy, sai che ti dico? Mi sembra un ritorno al Barocco.
Non è una questione di slang o di rapidità, è questione di influenze esterne che vengono incamerate in maniera quasi naturale. Perché? Probabilmente molti ragazzi trovano piacevole infrangere le regole grammaticali che con (giusta) pedanteria vengono inculcate a scuola, anche a suon di votacci. Non a caso molto spesso la giustificazione che segue un appunto grammaticale è: "tanto non siamo a scuola, scrivo come mi pare"; e questo sebbene il linguaggio abbreviato sia tutto fuorché naturale. Non si può dire quindi che la scuola costringa a un linguaggio che altrimenti sarebbe ricco di "k" e altre improbabili abbreviazioni.
Le abbreviazioni hanno ragione di esistere solo nell'ambito degli SMS, ma quanti sono i minuti che si impiegano in una giornata nella scrittura di SMS, a fronte delle ore passate a parlare in italiano? E' palesemente una forzatura, alla quale però si fa presto l'abitudine. E come ho già detto, è una liberazione per molti poter scrivere infrangendo le regole imposte.
C'è un libro di Gabrielli, uno dei più autorevoli linguisti contemporanei, intitolato "Il piacere dell'italiano": beh, questo piacere non è tale per la gran parte dei ragazzi, e la cosa non è di poco conto. Se non ci si esercita scrivendo in un buon italiano, le capacità nella lingua non si potenzieranno mai, a tutto svantaggio del ragazzino che - cresciuto - si affaccerà nel mondo del lavoro subendo un pesante schiaffo morale, perché avrà nella gran parte dei casi un italiano povero, elementare, inadatto all'agguerrito confronto con "colleghi" in cerca di lavoro, e ben più preparati e presentabili.
I più giovani potrebbero obiettare sostenendo che "mancano tanti anni per arrivare a quel giorno", ma sicuramente iniziare da subito a scrivere bene è solo un vantaggio, che più avanti si farà sentire notevolmente.
Io - a costo di spezzare il messaggio più parti - scrivo per esteso; o piuttosto scrivo di meno; è più forte di me.
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Originariamente inviata da Rum & Cocaina
Le abbreviazioni mi stanno anche bene... (se comprensibili)...
Magari se qualcuno si ricordasse che esistono anche punti e virgole, di sicuro non farebbe male (non tanto per la punteggiatura, ma per dare un senso alle frasi).
Più che mai vero. L'uso sbagliato della punteggiatura non ha scusanti...
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Originariamente inviata da AkemI
Aspetta.. funzionali magari si, ma ci sono certi messaggi che non si capisce davvero un tubo, molte non sono abbreviazioni, solo storpiature. Vedi quel discorso su ''karino e amika'' e tanti tanti altri. Fosse solo una questione di funzionalità ok; un nn, un sl è acettabile ovvio... già qst è ambiguo.
"Passino" le k in luogo del ch (logicamente non ha senso scrivere karina) :shock:
ma togliere le vocali a tutte le parole rallenta solo la lettura, dato che comunque ti costringe ad un'interpretazione... e non parliamo poi se manca anche la punteggiatura :?
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concordo su tutta la linea signori .. su tutta la linea ...
una sola precisazione: non e' che vengono "inculcate"a scuola ... alle volte nemmeno quello ...
quante volte ci e' successo al liceo che dei colleghi non riuscissero a fare una buona traduzione perche' non sapevano fare l'anaisi non dico sintattica ... ma almeno grammaticale?
spaventoso ... ed allora si ripiega ... certo non ho ancora capito perche' scrivono
kosa invece di cosa .. voglio dire di quattro lettere e' la prima parola, di quattro e' la seconda ...
che rabbia che mi fanno ... e sapete qual'e' la cosa grave ... che iniziano ad arrivare al lavoro ste persone ... e mi trovo caso mai un referto di un collega scritto con k e x!!
ma cazzo ... un referto medico e' una cosa seria .. ci posso mai mettere le k? e se va da un giudice? come cazzo lo interpreta? ma poi, anche tu come professionista ... che cavolo di figura ci fai?