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religione imposta
Secondo me i giovani si dicono non credenti o totalmente contrari alla religione per un fatto molto semplice. La religione viene insegnata ai figli solo con degli obblighi e dei ricatti. Es. devi andare a messa, se non vai allora... Quindi il ragazzo finisce con odiare la religione. Se invece si spiegasse che la religione aiuta a dare un senso alla nostra vita senza fissarsi sugli obblighi da rispettare forse molti più giovani sarebbero credenti. Penso che i genitori debbano cambiare approccio. E discutere liberamente con i figli della religione e non dettando regole e basta, dicendo ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Che ne pensate?
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Penso che questo discorso ha perso di forza già molti anni fa. :)
Non sono mai stato obbligato ad andare a messa, prima ci andavo perchè ci credevo...poi ho smesso di credere, ho deciso con la mia testa...nessun ritorno dell'odio per l'imposizione.
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Non sono mai stata obbligata a seguire la religione. I miei mi hanno sempre permesso di scegliere liberamente.
Credo in Dio ma non nella religione cristiana e ciò non è frutto di imposizioni o altro, è solo un mio pensiero maturato nel tempo.
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Originariamente inviata da Il lupo
Penso che questo discorso ha perso di forza già molti anni fa. :)
Non sono mai stato obbligato ad andare a messa, prima ci andavo perchè ci credevo...poi ho smesso di credere, ho deciso con la mia testa...nessun ritorno dell'odio per l'imposizione.
si però tu sei giovane..quando vedrai la morte che si avvicina avrai bisogno di dare un senso alla tua vita..
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Originariamente inviata da Re Stefan
si però tu sei giovane..quando vedrai la morte che si avvicina avrai bisogno di dare un senso alla tua vita..
Senza andare troppo off topic, ti assicuro che la mia vita ha molti sensi anche senza Dio, o religione che sia. La spiritualità, l'angolo trascendente di una vita qualsiasi, non si manifesta solo in un unico pensiero o strettamente legato ad una o più religioni. :)
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Io sono stata obbligata ad andare a messa.
mia madre ogni tanto ci prova ancora, con scarsi risultati
non sono nè atea nè agnostica
credo in Dio, anche se non nella versione tradizionale.
quello che ha messo "in crisi" le mie convinzioni sono stati i miei studi.
episodi biblici che si ripetono nella mitologia greca
il regno dei cieli è così simile all'iperuranio platonico
nel de officiis cicerone parla dell'immortalità dell'anima.
se mi sono fatta idee diverse è stato per via della scuola
resta il fatto che credo in Dio, un Dio immanente e non trascendente.
ma ci credo.
ognuno ha un cervello, secondo me l'obbligo non c'entra niente
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Io venivo obbligata direttamente dai preti e dalle catechiste -infatti non entro in chiesa dalla cresima, se non per casi eccezionali- prima credevo fosse una cosa giusta, poi quando ho iniziato a ragionare con la mia testa mi sono imposta. Per non parlare poi di certi discorsi fatti dal prete..cose che non stanno ne in cielo ne in terra.
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Sono sempre stato "obbligato" con trucchetti vari ad andare a messa, poi ad un tratto ho avuto (per una disgrazia familiare) un momento di riflessione e ho capito che non credevo in Dio. Da quel momento non sono andato più a messa, sebbene fossi andato in chiesa. C'ero col corpo ma non con lo sprito. Poi da un po' non ci vado nemmeno col corpo. E adesso sono completamente ateo. :)
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Originariamente inviata da Er_DvD_BeSt
Sono sempre stato "obbligato" con trucchetti vari ad andare a messa, poi ad un tratto ho avuto (per una disgrazia familiare) un momento di riflessione e ho capito che non credevo in Dio. Da quel momento non sono andato più a messa, sebbene fossi andato in chiesa. C'ero col corpo ma non con lo sprito. Poi da un po' non ci vado nemmeno col corpo. E adesso sono completamente ateo. :)
sì anke perchè credere in un dio che aveva distrutto la città di sodoma è un po' stupido, non credi? :D
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I miei non mi hanno mai obbligato ad andare in chiesa eppure io non sono religiosa.
Però il tuo discorso non è del tutto sbagliato,anzi è abbastanza logico.