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Il volontariato è una di quelle cose di cui non si può parlar male.
Il problema è che non si deve neppure parlare male di chi non lo fa, perché altrimenti non si chiamerebbe volontariato.
Per quanto mi riguarda, ho partecipato solo ad un paio di raccolte viveri per il Mato Grosso, ma devo dire che all'inizio ero scettico, poi la cosa mi ha dato più soddisfazione del previsto e la rifarei, comunque volontariato "regolare" non credo, piuttosto mi cercherei un lavoro part-time.
L'educazione cattolica centra sì e no, ad esempio le raccolte viveri sono organizzate dall'oratorio di un paese vicino al mio, mentre nelìoratorio del mio paese i "ragazzi cattolici" non fanno altro che organizzare improbabili festicciole per bambini in cui girano gli stessi giochi da anni e catechismi/indottrinamenti per decidere chi considerare dei loro e chi discriminare.
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io faccio volontariato da due mesi....in questa associazione ci sono persone che hanno problemi mentali....quello che mi fa venire la voglia di andare lì è per due motivi:il primo è che quando sto là tutti i miei pensieri mi passano e è proprio una liberazione, il secondo(ovviamente parlo per la mia esperienza personale)è che quando sono là e vedo queste persone che ti fanno anche solo un sorriso è una cosa bellissima.....consiglio a tutti di provarlo a farlo anche perchè si matura tanto
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Originariamente inviata da obo
altro dubbio :roll:
credete che un'educazione cristiana possa influire o no?
Come direbbe Godel, siamo tutti sotto l'influsso di un'educazione cristiana, che la cosa ci possa piacere o meno, quindi è abbastanza difficile dare una risposta, non avendo alcuna riprova del contrario.
La mia idea comunque è che l'uomo, se non fosse irretito da certe innaturali costruzioni sociali che lo rendono frenetico e ansioso, sarebbe molto più solidale con il prossimo, a prescindere dalle fedi religiose.
C'è da dire che la chiesa cattolica nel nostro paese vanta un'organizzazione e dei mezzi che sicuramente la si può considerare all'avanguardia nel campo della solidarietà e quindi diventa un polo d'attrazione per quanti sentano il bisogno di operare per gli altri.
Quel che mi disturba è che in fondo i più sono convinti che senza fede non ci possa essere amore per il prossimo... :?
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Sono a favore di qualsiasi tipo di volontariato, purché sia fatto seriamente e da organizzazioni che non approfittano del volontariato per guadagnarci....
Faccio parte della Croce Rossa.
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l'ho fatto l'anno scorso per un pò! facevamo pittura a 4 mani con delle persone down!
è stata un'esperienza che mi ha fatto capire molte cose! :)
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Originariamente inviata da obo
altro dubbio :roll:
credete che un'educazione cristiana possa influire o no?
teoricamente, a parer mio chi si dice credente dovrebbe almeno muovere un ditino, dato che cristo disse di amare il prossimo nostro come noi stessi...
in altre parole vedo il volontariato come un precetto del cristianesimo.. molti non lo fanno.. se la vedranno col loro dio..
io principalmente lo faccio perchè nasco e vivo in una famiglia cristiana che mi ha sempre , non spinto, ma invogliato a questo tipo d'attività. Ma comunque anke se nn sono credente la vedo come una bellissima esperienza che fa maturare e fa rendere utili a chi ne ha bisogno.
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Io faccio entrambi,e specifico nn sn cattolica....
Be l'unica cs che vi posso dire e che dp averlo fatto
sn piena di felicità,sn felice completa mi da un senso di serenità e equilibrio interiore.....
Bè prima di affermare che potreste star male nel farlo,magari provateci...
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io l'ho fatto per due anni all'oratorio...anke se nn sono cattolica...
cmnq è una cosa bella da fare e mi è piaciuto un casino...
consiglio di farlo...
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Non lo faccio perchè mi sentirei in imbarazzo,non sono capace di interagire con una persona disabile..
Invece per il volontariato ambientale e animale non avrei problemi..sarebbe una bella cosa
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Accompagno disabili da un cinque anni; ho un foglietto in tasca con scritto Musicoterapista, ma non ne ho mai fatto granchè, per guadagnarci.
Per fortuna non ho mai avuto problemi di disagio, nell'interazione con queste persone, ma comprendo perfettamente che possa essere un problema. Quindi se non ce la si sente non lo si fa, ed è giusto.
Riconosco che le associazioni cattoliche in questo campo hanno miglior struttura e più copertura. Non mi fan diventare matto, ma ammetto che l'impegno e la cura che vi ho trovato sono encomiabili.
Anche qui comunque, a far la differenza son le persone.
E più che il problema religioso, si pone il problema di quanto bravo sia il volontario a percepire le esigenze del disabile, piuttosto che il bisogno, pur legittimo, di appagamento personale.