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Vanessa
Adattamento latino di Berenike, Berenice.
Donna fantasiosa e talvolta egoista, è alla ricerca della felicità e del successo.
Onomastico: 12 luglio
Santo patrono: La donna che porse il panno a Cristo mentre saliva il Calvario.
Segno zodiacale: Acquario
Personaggi celebri: Le attrici Vanessa Brown e Redgrave.
Numero portafuna: 6
Colore: blu
Pietra: Zaffiro
Metallo: Argento
Il nome fu inventato dallo scrittore inglese Jonathan Swift prendendo spunto dalle sillabe iniziali del nome di un'amica (Ester Vanhomrigh).
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Meglio che me ne vada, questo thread non fa per me... -__-
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Quote:
Originariamente inviata da .:† kA † :.
Meglio che me ne vada, questo thread non fa per me... -__-
:roll:
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Valeria
nome Valeria
sesso femminile
origine latina
deriva da Valerius
significato Forte, robusta
diffusione alta
onomastico 28 aprile
ma può essere festeggiata anche:
29 gennaio
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Quote:
Originariamente inviata da obo
:roll:
Obo, il mio nome è meglio fargli fare la fine del Cuore dell'Oceano :smt045
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nome ******
sesso femminile
origine ebraica
deriva da Ka****
significato Giardino
diffusione bassa
onomastico 16 luglio
:smt003
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Quote:
Originariamente inviata da gian88
GIANLUCA
nome Gianluca
sesso maschile
significato (non disponibile) :evil: :evil: :evil:
diffusione alta
onomastico (non disponibile) ke sfiga
io l'onomastico lo "festeggio" a San Luca,il 18 ottobre! :roll:
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nome Viviana
sesso femminile
origine latina
deriva da Vivianus
significato Che ha vita
diffusione bassa
onomastico 2 dicembre
ma può essere festeggiata anche:
10 marzo
Etimologia
Può in parte derivare da Bibiana, oppure continuare il latino imperiale Vivianus, augurale basato sul verbo vivere. Inoltre può essere una ripresa del francese antico Viviens o Vivien.
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MARIKA
O anche Marica. E' un nome antichissimo e di etimologia incerta, probabilmente derivato da una parola greca col significato di "fanciulla splendente". :nice: Secondo la mitologia romana, si chiamava così la ninfa, moglie di Fauno e madre di Latino, a sua volta padre di Lavinia, che sposando Enea, avrebbe generato la stirpe dei romani.
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Medea
Figlia di Eeto, re della Colchide, è uno dei personaggi più celebri e controversi della mitologia greca. Il suo nome in greco significa "astuzie, scaltrezze", infatti la tradizione la descrive come una maga dotata di poteri addirittura divini.
Quando Giasone arriva in Colchide insieme agli Argonauti alla ricerca del Vello d'oro, lei se ne innamora perdutamente. E pur di aiutarlo a raggiungere il suo scopo giunge ad uccidere il fratello Apsirto, spargendone i poveri resti dietro di sé dopo essersi imbarcata sulla nave Argo insieme a Giasone, divenuto suo sposo. Il padre così, trovandosi costretto a raccogliere le membra del figlio, non riesce a raggiungere la spedizione, e gli Argonauti tornano a Corinto con il Vello d'Oro.
Dopo dieci anni, però, Creonte, re della città, vuole dare sua figlia Glauce in sposa a Giasone, dando così a quest'ultimo la possibilità di successione al trono. Giasone accetta, abbandonando così sua moglie Medea.
Vista l'indifferenza di Giasone di fronte alla disperazione della donna, Medea medita una tremenda vendetta. Fingendosi rassegnata, manda in dono un mantello alla giovane Creusa, la quale, non sapendo che il dono è pieno di veleno, lo indossa per poi morirne fra dolori strazianti. Il padre Creonte, corso in aiuto, tocca anch'egli il mantello, morendo.
Ma la vendetta di Medea non finisce qui. Secondo la tragedia di Euripide, per assicurarsi che Giasone non abbia discendenza, uccide i figli avuti con lui e ne divora le carni: il dolore per la perdita porta Giasone al suicidio. La maggior parte degli storici greci del tempo di Euripide, tuttavia ricorda che i figli di Medea, che ella non riuscì a portare con sé, furono uccisi dagli abitanti di Corinto per vendetta.
Fuggita ad Atene, a bordo del carro del Sole, Medea sposa Egeo, dal quale ha un figlio: Medo. A lui Medea vuole lasciare il trono di Atene, finché Teseo non giunge in città. Egeo ignora che Teseo sia suo figlio, e Medea, che vede ostacolati i suoi piani per Medo, suggerisce al marito di uccidere il nuovo venuto durante un banchetto. Ma all'ultimo istante Egeo riconosce suo figlio, e Medea è costretta a fuggire di nuovo.
Torna nella Colchide, dove si ricongiunge e si riappacifica con il padre Eete.
evviva :smt037 :smt037
infatti me l'anno sempre detto che sono una strega... :roll: