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Progetto editoriale
Cari amici, sto gettando le basi per un progetto editoriale che ha lo scopo di coinvolgere i giovani intorno al tema della laicità.
Si tratterà di un libro ove confluiranno i vostri contributi in favore della causa laica.
Non chiedo di rispondere a domande precise o di seguire determinati itinerari esplicativi bensì di inviarmi un breve saggio (min. 1 cartella, max. 4, carattere Times New Roman 12) in cui potete esprimere le vostre riflessioni che vi spingono a invocare la laicità dello Stato.
Possono inviare contributi ragazzi e ragazze dai 15 ai 30 anni, scrivendo anche il proprio nome e cognome (oppure uno pseudonimo, anche se sono preferibili i dati reali), l’età, il paese o la città di residenza e la professione.
Inviate il tutto all’e-mail marco_machiorletti@libero.it
Vi terrò aggiornati sullo sviluppo di questo progetto.
Grazie per l’attenzione
Marco Machiorletti
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in ke senso una cartella???lo voglio fare...
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Originariamente inviata da _PrIdE_90
in ke senso una cartella???lo voglio fare...
1 pagina
Grazie per la collaborazione ;)
:kiss:
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entro qnd lo devo mandare?
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Originariamente inviata da _PrIdE_90
entro qnd lo devo mandare?
Prima del 15 maggio
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Non ho capito cosa scrivere :roll:
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Originariamente inviata da FedericoBlasco
Non ho capito cosa scrivere :roll:
Un piccolo saggio sulla laicità dello Stato, facendo riferimento alla situazione italiana oppure riflettendo sul piano dei principi...
Come vuoi, c'è una certa libertà...
Metti insieme un pò di tue riflessioni sull'argomento, poi inviamele... sempre se ti va ovviamente ;)
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fammi un'esempio..il mio "cervello" non ci arriva..fai un'esmpio di saggio in cui potrei scrivere
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sn troopo piccola.... :( :(
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Quote:
Originariamente inviata da FedericoBlasco
fammi un'esempio..il mio "cervello" non ci arriva..fai un'esmpio di saggio in cui potrei scrivere
- potresti parlare dell'invadenza della Chiesa nella politica italiana,
- dell'ora di religione cattolica (da abolire o convertire in ora di storia delle religioni, ad esempio),
- della bioetica, in cui l'alleanza tra la Chiesa e una certa classe politica trasversale si traduce in scelte che portano l'Italia a essere uno Stato con una legislazione retrograda,
- dell'8 per mille destinato allo Stato, che anziché venire ripartito per i veri bisogni dei cittadini (sanità, istruzione, ricerca, ecc.) finisce in larga parte nelle mani di associazioni religiose.
- e di tante altre cose
Invio anche un piccolo frammento che potrebbe servire a sviluppare qualche idea
GEMINELLO PRETEROSSI
docente universitario
“Chi sono i «laici»? Per noi, tutti coloro che – non importa se agnostici, atei o credenti – rifiutano di fondare la politica, le istituzioni, la convivenza civile su basi teologiche, fideistiche; tutti coloro che nel discorso pubblico fanno proprio un orizzonte etico-culturale non «assoluto», che contempli la pluralità delle ragioni e degli argomenti, e l’apertura critica verso di essi; tutti coloro che non sono disposti a transigere sui diritti di libertà e sulla neutralità dello Stato verso ogni confessione religiosa (ciò non significa affatto ostilità, ma anzi garanzia per tutti anche della libertà religiosa).
Le occasioni dell’attacco alla laicità sono state diverse, ma un filo comune è ormai rintracciabile, quello di un «uso politico della religione» volto a delegittimare l’eredità della cultura laica moderna e i suoi portati storici: la distinzione tra diritto e morale, tra politica e religione, tra «foro interno» e «foro esterno»; la critica del «fondamentalismo» (di qualsiasi segno) e la sua neutralizzazione come cifra dell’ordine moderno (pluralista e tollerante); il ripudio della politica «assoluta»; la difesa tenace del principio di uguaglianza formale e di quello di legalità, che implicano parità di trattamento, divieto di discriminazioni e di status privilegiati; la limitazione per via giuridica e istituzionale del potere; il rifiuto della militarizzazione della società e della sua mobilitazione missionaria. Questo uso politico della religione fa male alla religione stessa, alla sua dimensione spirituale. Rischia infatti di trasformarla in una lobby, in uno strumento di parte e senza fede, paradossalmente braccio ideologico di forze secolari”.
(Le ragioni dei laici, Laterza)
In rete poi c'è molto materiale in rete da cui attingere... Può servirti come spunto :ok: