Rega', vi voglio bene, ma la Austen era una zitellaccia acida e repressa, non mi trasformate una criticona antipatica e adorabile in una venditrice di zucchero <3
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Rega', vi voglio bene, ma la Austen era una zitellaccia acida e repressa, non mi trasformate una criticona antipatica e adorabile in una venditrice di zucchero <3
Mandami pure un MP quando vuoi
Cmq penso che il succo di tutto questo sia che effettivamente tutto ciò che è diverso dalla nostra situazione attuale ci appare migliore - nel topic del trasferirsi all'estero, pochi giorni fa discutevamo appunto della gente che, appena scopre che non vivi in Italia, pensa che tu viva in un magico paradiso terrestre in cui è tutto rose e fiori... E' esattamente la stessa cosa.
Cmq, riguardo Jane: io penso che avete ragione entrambe. Le sue opere sono una critica sociale - e sono anche dei romanzi d'amore. Sicuramente c'è molto di più nei romanzi di quanto un lettore superficiale possa percepire, ma mi sembra difficile negare che siano anche romanzi rosa a lieto fine.
PS: non voglio entrare in questi discorsi ma è vero anche per epoche più recenti, per cui tutti i discorsi del tipo "si stava meglio quando si stava peggio", "dieci anni fa non c'erano gli smartphone, la gente parlava!" e "i giovani di oggi sono tutti perdigiorno" lasciano il tempo che trovano.
20 anni fa, quando i vecchietti non potevano prendersela con gli smartphone, se la prendevano con la Playstation e il Supernintendo, e la generazione ancora prima probabilmente se la prendeva con i telefoni con la rotella e la tv... E prima chissà ancora cos'altro
Giusto per capire quanto è vecchio il ragionamento...
Non vedo speranza per il futuro del nostro popolo, se dovrà dipendere dai giovani frivoli di oggi, perché certamente tutti i giovani sono sconsiderati oltre misura. Quando ero un ragazzo, ci hanno insegnato ad essere discreti e rispettosi degli anziani, ma i giovani oggi sono fin troppo saggi e incapaci di contenersi.
Esiodo, VIII secolo A.C.
Ok, grazie!
Non è il romanticismo classico o da Harmony, a volte sembra quasi un accontentarsi o un subire le scelte altrui, ma un pizzico di lieto fine romantico è innegabile ci sia. Che poi sotto sotto la Austen fosse un'acidona come dice Holly e una critica sociale è altrettanto innegabile.
E' una discussione un po' intricata, sarebbe bella da affrontare ma non aprirò un altro topic, tranquilli :lol:
Indubbiamente, sempre da contestualizzare nell'ambito del "romanzo di matrimonio" inglese (di contro al "romanzo di adulterio" francese). È un tipo di "romanticismo" sicuramente figlio del suo contesto culturale, e molto influenzato dallo stesso.
È anche su questo che trovo riduttivo il discorso iniziale. Non si può identificare un'intera società, fra l'altro da noi molto distante, su una e una sola corrente letteraria (Dickens del resto qualche anno più tardi descriveva l'Inghilterra a lui contemporanea in un modo leggermente differente).
Il discorso di ricorda uno dei Woody Allen più leggeri e piacevoli, quello di Midnight in Paris. E in fondo non ha mica torto, Allen è uno che conosce molto bene "l'umanità".
Mi sono permessa di scrivere i miei pensieri in mezzo al tuo post :lolll: Pardon!
Il fatto è che pure io mi appassiono da morire a certi romanzi.
Però ecco, è come quando ascolto una musica che mi piace particolarmente, penso:"ma che cuore grande deve aver avuto questa persona per esprimere tutto questo e metterlo nero su bianco?"
Non vorrei mai vivere certi amori, mi sta benissimo così.
E mi sta bene perché oggi abbiamo la libertà di andare a letto con chi ci pare e di decidere con chi ne vale la pena e con chi no.
Se a lui faccio arrabbiare mi lascerà, ma lo stesso vale per me.
Mia nonna non riesce a concepirla come cosa, e non è del 1700, ma sicuramente avrebbe potuto fare scelte diverse se fosse nata ora. Mio nonno le fece una corte sfrenata, ma è stato un pessimo matrimonio. Si litigava fino ad avere crisi di nervi.
Quindi boh, a me sta bene così perché ho trovato un ragazzo romantico quanto me. Eppure non mi apre la portiera della macchina, quello lo faccio da me e sono comunque felice.
E' vero che ci sono un sacco di bambinoni a questo mondo, e noto che tanti ragazzi non sanno cosa fare del proprio futuro, fa parte della nostra condizione di totale precarietà.
Ma conosco un sacco di donne simili.
Edit: io e il mio attuale ragazzo ci siamo conosciuti dal vivo tramite amici, ma poi dopo anni ci siamo 'ri-incotrati' su FB. Sicuramente lui avrà pensato: "mazza che gnocca, adesso le chiedo di uscire", ma durante tutto l'appuntamento ho potuto iniziare a conoscerlo e siamo rimasti affascinati non solo dall'aspetto fisico, ma pure dalle cose in comune che avevamo.
Corteggiamenti particolari non ne ho avuti perché non ne ho avuto bisogno. Però posso dire che è una persona romantica.
Comunque sicuramente tanti libertà che oggi abbiamo hanno fatto sì che magari facciamo noi delle volte il primo passo, o non ci sia molto bisogno di chissà quale corteggiamento. Sono un po' delle reazioni.