Visualizzazione stampabile
-
Cos'è la crisi?
Scusate il titolo ma non avevo idee migliori.
Stanotte non riuscivo a dormire e pensavo a tutto e a nulla.
Poi il mio cervello ha cominciato a farsi domande, dato che ieri ho parlato del fatto che c'è crisi e bla bla bla.
Ma cos'è la crisi?
Cosa l'ha scatenata?
Quello che mi chiedevo, oltre alle info che troviamo su wikipedia sulle cause della crisi come l'alzamento dei prezzi del petrolio, l'aumento di prezzo dei beni di prima necessità etc, oltre al fatto che c'è chi dice che è ciclica etc..
c'è qualcuno, magari uno studente di economia (io ho fatto 3 esami di economia ma non ne capisco na mazza :lol:) e finanza che sa spiegarmi perchè c'è la crisi e cos'è la crisi?
Può essere una domanda scontata ma mi interessa.
Ieri pensavo, forse stupidamente: ma l'europa non può stampare moneta per aiutare quei settori in difficoltà?
Poi pensavo: ma se non si stampa moneta e in giro c'è cmq sempre la stessa, più o meno quantità di moneta, dove va a finire quella moneta che viene a mancare alle persone comuni?
Ok, si perde lavoro, si guadagna meno per le aziende..ma quella moneta che manca anche alle aziende che chiudono, dove sta?
Ok, l'economia non gira, quindi i posti di lavoro diminuiscono, la gente non compra più come prima. Ma quella moneta, quei soldi che c'erano anni fa, tipo nei primi anni del 2000, appena entrati nell'euro, adesso dove sono?
Chi li ha?
Lo stato?
Il debito pubblico? Magari in quel debito ci sono dei soldi che lo stato deve alle imprese, ma che non rende?
Poi..altra domanda. Il debito pubblico, quel debito espresso in euro, è stato generato da soldi veri? cioè il corrispondente di quella cifra in soldi veri? Se sì, dove cazzo si può trovare quella cifra se soldi non ne circolano?
Insomma, non sono pratica, vorrei saperne di più da fonti più o meno attendibili u.u
-
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh servirebbero giorni per rispondere alle tue domande e poi c'è un piccolo, insormontabile problema: alle tue domande potrebbero rispondere economisti autorevolissimi e dirti cose completamente diverse a seconda delle loro idee economiche.
Ad esempio se leggi quello che scrive il Keynesiano Krugman (nobel per l'economia) potresti non capacitarti di quello che leggi nei libri del monetarista Ben Bernanke (a capo della FED) e viceversa. Bernanke che è un monetarista è stato a sua volta criticato dai monetaristi più duri e puri per aver fatto manovre di espansione della moneta che sono contrarie ai principi base del monetarismo. Se facessi un talk show ponendo queste domande potresti avere ospiti due premi nobel per l'economia che discutono per giorni interi senza mai arrivare ad un punto di incontro. Se poi inviti al dibattito pure gente come Paolo Barnard e soci (MMT) allora avresti in testa tanto di quel casino da non capire più nulla.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Rocknrolf
eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhh hhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh servirebbero giorni per rispondere alle tue domande e poi c'è un piccolo, insormontabile problema: alle tue domande potrebbero rispondere economisti autorevolissimi e dirti cose completamente diverse a seconda delle loro idee economiche.
Ad esempio se leggi quello che scrive il Keynesiano Krugman (nobel per l'economia) potresti non capacitarti di quello che leggi nei libri del monetarista Ben Bernanke (a capo della FED) e viceversa. Bernanke che è un monetarista è stato a sua volta criticato dai monetaristi più duri e puri per aver fatto manovre di espansione della moneta che sono contrarie ai principi base del monetarismo. Se facessi un talk show ponendo queste domande potresti avere ospiti due premi nobel per l'economia che discutono per giorni interi senza mai arrivare ad un punto di incontro. Se poi inviti al dibattito pure gente come Paolo Barnard e soci (MMT) allora avresti in testa tanto di quel casino da non capire più nulla.
Ah benissimo :lol:
Eppure ero convinta che erano domande dalla facile risposta per le persone del settore :lol:
Ti giuro xD
Non pensavo fosse così complesso.
Adesso ho più dubbi di prima -.-"
-
Domanda appena appena impegnativa, buona per lavorarci su la pausa pranzo! :D
Come ha detto l'illustre utente prima di me difficile dare risposte univoche, si possono trovare interi trattati scritti da autorevolissimi economisti sulle cause e sui possibili modi di uscirne che dicono cose praticamente opposte.
No scherzo, proviamo almeno a restringere un attimo il campo: ti interessa sapere le cause della crisi in particolare in Italia o di quella mondiale iniziata nel 2008?
Per quanto riguarda l'emissione di moneta, in pratica no. La BCE non ha per statuto il potere di emettere moneta a volontà e fare quello che stanno facendo FED e BoJ. Non pensare comunque che stampare cartamoneta equivalga ad aumentare la ricchezza, se no ovviamente tutti stamperebbero tonnellate di banconote da regalare in giro, per pagare debiti, ecc.. Ci sono delicati e complicati meccanismi e formule che regolano emissione di moneta, base monetaria e liquidità circolante, pil, ecc. ecc. (che non sono in grado di spiegare anche perchè conosco solo superficialmente).
Debito pubblico in generale o sempre con riferimento all'italiano? Comunque il debito pubblico è l'insieme dei debiti che lo stato ha nei confronti di altri soggetti (pubblici, privati, altre istituzioni nazionali ed estere, ecc.) e sì, sono soldi veri. La montagna di debiti, titoli di stato, ecc. ecc. accumulata in decenni di sperperi e politiche monetarie ed economiche bestiali.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ah benissimo :lol:
Eppure ero convinta che erano domande dalla facile risposta per le persone del settore :lol:
Ti giuro xD
Non pensavo fosse così complesso.
Adesso ho più dubbi di prima -.-"
ma per gli esperti del settore sono domande facilissime, solo che ognuno risponde secondo il suo credo economico.
Ti faccio un esempio banalissimo ma giusto per farti capire. Alla tua domanda:
Ieri pensavo, forse stupidamente: ma l'europa non può stampare moneta per aiutare quei settori in difficoltà?
Keynesiano: ma quale stupidamente, è la soluzione che l'Europa dovrebbe intraprendere per uscire dalla crisi, stampare moneta è la soluzione per far riprendere i consumi perchè le famiglie avrebbero maggior reddito a disposizione con cui acquistare beni e servizi con input positivo nell'offerta di beni e servizi.
Monetarista: la parola stupidamente è perfetta per descrivere questa tua idea. Stampare moneta comporta l'inevitabile aumento dell'inflazione e nessun cambio nell'offerta di beni, questo non avrebbe altro risultato se non quello di deprimere maggiormente i consumi a causa di una riduzione del potere d'acquisto delle famiglie.
Ci tengo a sottolineare che si tratta di un esempio stupidissimo ed estremizzato e serve solo per dimostrarti come, a seconda di quello che gli economisti pensano della moneta, della disoccupazione, dell'inflazione ecc...ecc..., ti ritrovi ad avere soluzioni completamente diverse per uno stesso problema e tutte ti sembrerebbero attuabili e plausibili. Ogni economista potrebbe tirare fuori grafici su grafici e interpretarli in modo completamente diverso a sostegno delle sue idee economiche, tu puoi limitarti a ''preferire'' un modo di intendere l'economia rispetto ad un altro e quindi preferire le soluzioni di un economista rispetto a quelle proposte dal suo ''rivale''.
-
La crisi economica è un gioco psicologico. Non è una cosa concreta.
Per spiegare cosa voglio dire, una citazione
"In matematica o in geografia ci sono gli esperti e gli ignoranti, e in genere gli esperti si trovano quasi sempre d'accordo sui principi fondamentali.
Quanto al saper vivere invece non c'è affatto unanimità."
-
In teoria, da quel che ho letto, è possibile stampare moneta "al bisogno" solo in caso di catastrofi naturali, per la ricostruzione e aiuti alla popolazione colpita suppongo... però ripeto, non sono sicuro di questo, è solo per sentito dire.
-
Se vuoi vedere cosa ha scatenato tutto, ti consiglio questo documentario (che ha vinto pure l'Oscar come miglior documentario nel 2011) che ricostruisce le cause che hanno fatto nascere la crisi finanziaria che poi si è drammaticamente trasformata in crisi dell'economia reale.
http://www.youtube.com/watch?v=AsjeObJMDQQ
-
Ma noi per la nostra crisi che possiamo fare?
Nel senso che preferire prodotti italiani, magari invece del Mc andarsi a mangiare na pizza dal pizzaiolo sotto casa, invece di comprare abiti stranieri, comprare made in italy, potrebbe cmq aiutare?
Sto sparando alla cazzo di cane eh, solo per capire come funziona.
Magari forse c'è anche il fatto i nostri soldi vanno troppo all'estero e poco in Italia? Ammetto la mia ignoranza, quindi scusate se continuo a dire puttanate :lol:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ma noi per la nostra crisi che possiamo fare?
Nel senso che preferire prodotti italiani, magari invece del Mc andarsi a mangiare na pizza dal pizzaiolo sotto casa, invece di comprare abiti stranieri, comprare made in italy, potrebbe cmq aiutare?
Sto sparando alla cazzo di cane eh, solo per capire come funziona.
Magari forse c'è anche il fatto i nostri soldi vanno troppo all'estero e poco in Italia? Ammetto la mia ignoranza, quindi scusate se continuo a dire puttanate :lol:
Sarebbe d'aiuto tanto quanto dare una goccia d'acqua ad uno che deve attraversare il Sahara a piedi con a disposizione una sola bottiglia da 2 litri.
E' un problema, quello italiano, dovuto a 20 anni, ma direi anche 30, di politiche economiche demenziali che l'Euro (che comunque ha le sue colpe) ha purtroppo smascherato. Fosse per me, la soluzione consisterebbe nell'applicare dall'inizio alla fine il programma politico presentato da Fare per Fermare il Declino ma questa è la mia idea, non è detto che sia la soluzione più efficace.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ma noi per la nostra crisi che possiamo fare?
Nel senso che preferire prodotti italiani, magari invece del Mc andarsi a mangiare na pizza dal pizzaiolo sotto casa, invece di comprare abiti stranieri, comprare made in italy, potrebbe cmq aiutare?
Sto sparando alla cazzo di cane eh, solo per capire come funziona.
Magari forse c'è anche il fatto i nostri soldi vanno troppo all'estero e poco in Italia? Ammetto la mia ignoranza, quindi scusate se continuo a dire puttanate :lol:
Bè se lo facessero di più e tutti certo aiuterebbe. Già compriamo all'estero di tutto, dall'energia alle materie prime; comprare sempre più prodotti stranieri invece che quelli italiani (esempio facile: le auto) certo non aiuta le aziende italiane.
Se uno compra una macchina francese, va in vacanza in spagna, compra abiti stranieri, elettrodomestici tedeschi, telefoni americani e prodotti generici cinesi, c'è un drenaggio non indifferente di risorse e denaro che esce dal circolo dell'economia italiana e finisce nelle casse di paesi esteri.
Al di là di tutte le considerazioni collegate ma ugualmente importanti sull'occupazione, sulla permanenza delle attività produttive in italia, ecc. ecc.
Io sono malato e nel mio piccolo ho cercato di farlo per la casa :D
http://i39.tinypic.com/2zhr3as.jpg
-
ma io neanche sto a pensare cosa posso fare per la crisi, sono i politici di merda che invece che spendere i soldi pubblici in cenette e videopoker devono pensare a cosa devono fare per la crisi
io ho sempre pensato che comunque l'arrivo dell'euro abbia cominciato lentamente la crisi aumentando col tempo, quando c'era la lira non eravamo così nella merda, praticamente con l'arrivo dell'euro i costi sono tutti raddoppiati, di conseguenza meno consumo
poi tasse, tasse, tasse, quel ladro di monti ha messo perfino l'imu, per forza che va tutto a fanculo
-
Ma come, mi sembra ovvio, è tutta colpa del nano. :lol:
Comunque ieri ne parlavo con altre persone, io non credo che tornare alla lira adesso possa essere d'aiuto, tornare ai prezzi che c'erano nel 2001 (ed io me li ricordo tutti benissimo) è IMHO impensabile. Solo potrebbe essere d'aiuto vedere le cifre tornare alte, con l'euro tutti coloro che erano abituati ai prezzi italiani hanno avuto come l'impressione di spendere meno a causa dell'euro, mentre invece spendevano sempre il doppio. Quando vai a spendere 35 euro non ti rendi sempre conto che stai spendendo 70000 lire o quasi e quelli sì che erano soldi. Secondo me commercianti e co. hanno approfittato della confusione causata dall'euro per raddoppiare i prezzi, anni fa mi dicevano anche (anche se io non ci avevo mai fatto caso ai tempi della lira) che l'avere 1000 lire di carta dava meno voglia di spenderle per farsi fare un resto in moneta e quindi anche questo poteva essere un motivo per mantenere dei prezzi più bassi. Però io non so quanto ci sia di vero in certe affermazioni. A me tutto sommato comunque non dispiacerebbe tornare alla lira, tra l'altro io non ero affatto contento di passare all'euro...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Half shadow
Ma come, mi sembra ovvio, è tutta colpa del nano. :lol:
Comunque ieri ne parlavo con altre persone, io non credo che tornare alla lira adesso possa essere d'aiuto, tornare ai prezzi che c'erano nel 2001 (ed io me li ricordo tutti benissimo) è IMHO impensabile. Solo potrebbe essere d'aiuto vedere le cifre tornare alte, con l'euro tutti coloro che erano abituati ai prezzi italiani hanno avuto come l'impressione di spendere meno a causa dell'euro, mentre invece spendevano sempre il doppio. Quando vai a spendere 35 euro non ti rendi sempre conto che stai spendendo 70000 lire o quasi e quelli sì che erano soldi. Secondo me commercianti e co. hanno approfittato della confusione causata dall'euro per raddoppiare i prezzi, anni fa mi dicevano anche (anche se io non ci avevo mai fatto caso ai tempi della lira) che l'avere 1000 lire di carta dava meno voglia di spenderle per farsi fare un resto in moneta e quindi anche questo poteva essere un motivo per mantenere dei prezzi più bassi. Però io non so quanto ci sia di vero in certe affermazioni. A me tutto sommato comunque non dispiacerebbe tornare alla lira, tra l'altro io non ero affatto contento di passare all'euro...
Usare una moneta nostra non potrebbe far altro che migliorare la situazione italiana... usare una moneta unica è un po come formare una squadra di calcio professionistica con 4 o 5 bambini in campo, puoi solo vantarti di farne parte ma di fatto non toccherai mai un pallone, non contribuirai a fare nessun gol e rischierai solo di farti male :\
-
Già non ci avevo pensato. Se facessero un referendum voterei per il ritorno alla lira allora. Tanto con questa situazione credo che il pensiero di dover cambiare la moneta se si va in giro all'estero sia il minore dei problemi. :)
-
Quote:
Originariamente inviata da
Half shadow
Già non ci avevo pensato. Se facessero un referendum voterei per il ritorno alla lira allora. Tanto con questa situazione credo che il pensiero di dover cambiare la moneta se si va in giro all'estero sia il minore dei problemi. :)
Che poi euro o no resteremmo comunque dentro all'europa. Se si va in giro all'estero? mi sa che attualmente è un miracolo andare al lago... magari con una moneta nostra potremmo anche osare qualcosa di più.
-
-
Quote:
Originariamente inviata da
Canalfeder
Quali capitali? oramai siamo mezzi cinesi, i veri capitali saran già tutti all'estero :lol:
Sta gente con il ritorno alla lira prevede fallimenti, aumento del debito, abbassamento degli stipendi ecc... e perché non hanno previsto il fallimento ( o quasi ) che stiamo vivendo attualmente? Ne parlano come se avessimo ancora qualcosa da perdere.
Uno stato che non rispetta la costituzione, a mio parere, è uno stato fallito. Ci pisciano in testa e ci dicono che piove ( Travaglio )
-
Quote:
Originariamente inviata da
Nachos
Che poi euro o no resteremmo comunque dentro all'europa. Se si va in giro all'estero? mi sa che attualmente è un miracolo andare al lago... magari con una moneta nostra potremmo anche osare qualcosa di più.
Appunto penso proprio la stessa cosa, serve ad un piffero avere ancora l'euro. :lol:
-
I keynesiani c'hanno sempre ragione
-
Quote:
Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ieri pensavo, forse stupidamente: ma l'europa non può stampare moneta per aiutare quei settori in difficoltà?
Poi pensavo: ma se non si stampa moneta e in giro c'è cmq sempre la stessa, più o meno quantità di moneta, dove va a finire quella moneta che viene a mancare alle persone comuni?
Ok, si perde lavoro, si guadagna meno per le aziende..ma quella moneta che manca anche alle aziende che chiudono, dove sta?
Ok, l'economia non gira, quindi i posti di lavoro diminuiscono, la gente non compra più come prima. Ma quella moneta, quei soldi che c'erano anni fa, tipo nei primi anni del 2000, appena entrati nell'euro, adesso dove sono?
Chi li ha?
Lo stato?
Il debito pubblico? Magari in quel debito ci sono dei soldi che lo stato deve alle imprese, ma che non rende?
Poi..altra domanda. Il debito pubblico, quel debito espresso in euro, è stato generato da soldi veri? cioè il corrispondente di quella cifra in soldi veri? Se sì, dove cazzo si può trovare quella cifra se soldi non ne circolano?
Insomma, non sono pratica, vorrei saperne di più da fonti più o meno attendibili u.u
Oggi a messa il prete ha dato una risposta illuminante: la crisi è stata generata dal valore smisurato che associamo ai beni materiali. Questo ci fa credere che il nostro benessere dipenda dal nostro potere di acquisto e dai nostri beni, quando non possiamo fare gli americani con gli stipendi da africani crediamo nella crisi.
Provo a rispondere ad alcune delle domande che hai posto, prendi il mio intervento con la pinza.
La Banca centrale europea non può stampare carta moneta quando vuole perché l'euro corre il rischio di essere svalutato e aumenterebbe l'inflazione. Non si può investire sui settori in crisi, perché nella maggior parte dei casi si tratta di settori saturi (es. l'automotive di massa).L'ideale sarebbe andare alla ricerca di mercati nuovi, a basso impatto ambientale, eco-sostenibili e con forza lavoro qualificata. Questo però richiede una evoluzione lenta, che ad oggi c'è, ma va ad impattare sulla vecchia guardia di imprese e lavoratori con delle competenze obsolete. Non dobbiamo pensare al mercato come qualcosa di stabile: devi pensarlo come una giostra, laddove qualcuno esce qualcun altro entra, solo che l'eco è di chi perde perché gli interessi che ha lasciato alle spalle sono moltissimi in ogni settore (primario,secondario e terziario - anche se nel terzo andiamo bene purtroppo viene tendenzialmente pagato poco).
La moneta c'è sempre, ma non tutti - una volta guadagnato il denaro - lo investono in conti italiani. C'è chi preferisce investirli in beni materiali (immobili, opere d'arte, etc.) e c'è chi li trasferisce direttamente in conti esteri. Quando pensi alla moneta non devi pensare solo all'euro, ma al rapporto euro/moneta del luogo in cui le persone scelgono di investire (e chi preferisce l'estero all'Italia ha già impoverito con la sua scelta il suo paese).
L'Italia è in crisi perché si sono ridotti i consumi, ma riduzione del consumo non è solo riduzione del potere di acquisto. A livello aggregato è in crisi anche la famiglia che sceglie di lasciare la macchina parcheggiata e di affidarsi al servizio pubblico. Pertanto il consumo di materia prima si riduce, il prezzo aumenta perché il bene è consumato da meno persone (ma ci sono comunque degli accordi tra paese acquirente e paese venditore circa la quota minima di materia che va venduta) ma va comunque acquistato per mezzo degli accordi di cui tra parentesi. Quindi le aziende acquistano beni materiali, producono, nessuno compra più il bene come prima, la produzione si ferma, l'azienda chiude (alla estrema spicciola). Ma l'azienda ha comunque accordi in essere con i fornitori, deve pagare, e l'imprenditore non è un eroe ma qualcuno che si assume un rischio di impresa (guadagni:perdite). Converrai che in una economia basata sulla catena di sub-appalti la crisi di una sola azienda ha un eco immediato sull'intero circolo di aziende che interessano quell'intero sistema produttivo. E non può che essere così, perché come produttore finale riduci il rischio di avere stock inutilizzati in magazzino derivanti da un ciclo di produzione totale/completo, ma aumenta comunque la responsabilità verso chi ti fornisce, che a sua volta è fornito da qualcun altro. In questo modo è facilissimo perdersi nel labirinto del primo anello della catena e dell'economia informale (chiamiamola "informale") che c'è dietro.
I soldi li abbiamo perché l'Italiano medio è un risparmiatore, non bisogna confondere il debito pubblico con il debito delle famiglie. Il debito pubblico è un debito dello stato, che può avere un impatto sul reddito delle famiglie. Devi pensarlo come un enorme gioco, di cui per conseguenza di un meccanismo domanda - offerta non avremo mai piena visibilità perché non dipende esclusivamente da noi come Stato. Il debito pubblico può essere generato da una miriade di fattori, non è detto che sia traducibile in denaro contante ma anche in servizi, accordi con istituti di credito, accordi con altri Stati. Ricordiamoci che l'Italia è una delle nazioni rimaste sconfitte dalla seconda guerra mondiale, neppure così lontana. Noi non siamo stati salvati proprio da nessuno, stiamo continuando a pagare.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Nachos
Usare una moneta nostra non potrebbe far altro che migliorare la situazione italiana... usare una moneta unica è un po come formare una squadra di calcio professionistica con 4 o 5 bambini in campo, puoi solo vantarti di farne parte ma di fatto non toccherai mai un pallone, non contribuirai a fare nessun gol e rischierai solo di farti male :\
Si sono visti i risultati di avere una moneta nostra in passato. L'Italia e gli italiani stavano bene solo perché ''baravano'' e ora ne paghiamo tutte le conseguenze. Invece di puntare sui beni a grande valore aggiunto (cosa in cui siamo fenomenali) e aumentare la produttività ci siamo limitati per anni a truccare la bilancia commerciale grazie alla svalutazione. Quando ci serviva ossigeno si svalutava la lira, le esportazioni (che sono sempre stato un nostro punto di forza) schizzavano verso l'alto grazie alla lira svalutata e tutti felici e contenti. Il resto del trucco era rappresentato dalla spesa pubblica SPROPOSITATA che veniva utilizzata per meri scopi elettorali e clientelari invece di utilizzarla per investimenti produttivi e servizi e intanto il debito pubblico diventava ogni anno più insostenibile. Giusto per informazione, dall'entrata in vigore l'Italia ha risparmiato intorno ai 700 MILIARDI DI EURO di interessi sul debito, soldi che ovviamente i nostri politici hanno sperperato. Quanto abbiamo “risparmiato” in interessi con l’euro? | Fare per Fermare il Declino
La verità è che i politici stavano nascondendo la polvere sotto il tappeto, le nostre aziende invece di investire i profitti per diventare più competitive sui mercati mondiali si godevano i guadagni contando che al momento opportuno ci sarebbe stata la tanto amata svalutazione. Tornando alla lira gli effetti sul breve periodo sarebbero quelli prospettati dagli articoli messi da Canalfeder e fidatevi che sarebbero DEVASTANTI.
Quote:
Originariamente inviata da
Nachos
Quali capitali? oramai siamo mezzi cinesi, i veri capitali saran già tutti all'estero :lol:
Sta gente con il ritorno alla lira prevede fallimenti, aumento del debito, abbassamento degli stipendi ecc... e perché non hanno previsto il fallimento ( o quasi ) che stiamo vivendo attualmente? Ne parlano come se avessimo ancora qualcosa da perdere.
Uno stato che non rispetta la costituzione, a mio parere, è uno stato fallito. Ci pisciano in testa e ci dicono che piove ( Travaglio )
In realtà moltissimi economisti già prima che entrasse in vigore l'euro avevano predetto che se ci si fosse limitati ad avere una moneta unica senza avere mercati (del lavoro, dei beni e servizi, bancari) unici l'Europa sarebbe fallita miseramente, ed è proprio quello che si è verificato. Moltissimi economisti mettevano in guardia l'Europa sul fatto che se non si fosse creata una Area Valutaria Ottimale (Area valutaria ottimale - Wikipedia) in situazioni di crisi di un componente della zona Euro ci sarebbe stata una deflagrazione dell'intera UE.
Ti posto due articoli per farti notare come sia un Keynesiano sia l'economista premio nobel Milton Friedman (il più grande critico di Keynes) avevano predetto che se l'Europa si fosse limitata ad avere una moneta unica ci sarebbe stato un fallimento dell'intera Eurozona.
Euro, un fallimento annunciato. Venti anni fa la previsione del keynesiano Wynne Godley | Keynes Blog
FRIEDMAN DICEVA: “L’EURO SARA’ UN FALLIMENTO”! CI HA PRESO! | L'Indipendenza
Quote:
Originariamente inviata da
Jo Constantine
I keynesiani c'hanno sempre ragione
Keynes forse aveva ragione, i Keynesiani hanno fatto come i cristiani con gli insegnamenti di Cristo.
-
Crisi è il nome che chi tiene in mano le redini del mondo ha dato al suo perfetto piano finanziario.
La crisi infatti non è un inaspettato effetto collaterale o disgrazia, ma è il frutto di un piano ben studiato per impoverire la classe media rendendola dipendente da chi detiene il potere, ovvero chi ha i soldi.https://www.youtube.com/watch?v=AsoYXIDVQQw