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Il sesso
Il momento in cui fermo il tempo con un semplice "click!"
Le micce sotto da zia pina e i discorsi senza senso con gli amici.
La Nutella
La sensazione di aver vissuto un'altra vita solo avendo letto un libro.
L'odore dei manga.
I sughetti di mio padre.
La birra.
Il primo amore che non si scorda mai, e il secondo che è più bello ancora.
Roma di notte...e Roma di giorno.
Il tiramisù
L'inizio di Money for nothing dei Dire Straits
I grandi classici della disney
Le canzoni dei cartoni animati cantate a squarciagola con la spazzola in mano
Il gioco di sguardi
Svegliarsi accanto alla persona che si ama
Le vecchie foto e i ricordi che ti assalgono.
Le rivelazioni fatte da ubriachi.
Perdersi con la macchina in posti sconosciuti e poi ritrovare la strada di casa miracolosamente.
Le vacanze improvvisate.
Ridere.
La carica che sale ogni volta che parte Thunderstruck
La prima volta allo stadio.
L'ansia delle prime volte u.u
Il modo in cui ti guarda lui e come ti fa sentire quello sguardo.
I momenti di crisi, i pianti chiusa in bagno e quell'abbraccio che vale più di mille parole.
Il destino di un cavaliere che riguarderei altre 100 volte.
I pochi momenti belli passati con mia madre.
I film guardati con mio fratello a ingozzarci di schifezze arrotolati nel piumone sul divano.
Don't stop me now dei Queen, ma non solo quella.
I viaggi
Le chiacchierate con papi la sera tardi.
La danza.
L'amore in ogni sua forma.
Gli arancini siciliani.
Il gelato della piazzetta ad ostuni e la pizza gigante a "Santa sabRina" xD
L'emozioni che scatena una semplice canzone
Babbo natale e la befana quando hai 5 anni.
Vale la pena vivere per sapere che ne sarà di me u.u
La smetto sennò non finisco più di scrivere xD
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Buffona!
Voi du schiaffi?
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Originariamente inviata da
Frogga
Voi du schiaffi?
Sulle tette, per favore *_*
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Quote:
Originariamente inviata da
Jo Constantine
Sulle tette, per favore *_*
Ti devo dare due schiaffi sulle tette? O.o
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Originariamente inviata da
Frogga
Ti devo dare due schiaffi sulle tette? O.o
No, io i due schiaffi li voglio u.u
Ma li voglio dare sulle tue tette u.u
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
No, io i due schiaffi li voglio u.u
Ma li voglio dare sulle tue tette u.u
:177:
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Originariamente inviata da
Frogga
:177:
Quel coso giallo non è una tetta u.u
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Sdraiarmi sulla spalla di mamma e lasciarle carezzarmi la testa quando ho bisogno di ricordare di essere umano.
Papà, l'inferno quando litighiamo, e il paradiso dello scotch + gelato insieme.
Tania e Caterina, e la sveglia del caffé, cornetto, bacio e urla.
La meravigliosa follia di casa mia, e il caos e le bestemmie ddi prima mattina.
Essere svegliato dal cane che mi lecca la faccia, mi salta sullo stomaco e mi morde le dita dei piedi.
Essere svegliato da Cost nei modi più assurdi e fastidiosi, tipo pizzicarmi con le pinzette da sopracciglia, perché anche se torna solo due volte al mese "Prima la colazione con te, poi dalla ragazza."
La colazione al bar con lui.
Il caffé.
Le Marlboro Lights.
Marco e Ale.
Il "Ti amo" detto per davvero.
Il sesso.
L'Inter.
La partita al calcetto il Venerdì.
Fefy e i suoi sfoghi.
Fefy e i miei sfoghi.
Svegliarmi da un amico e non ricordare perché a causa del bere.
Svegliarmi da un'amica e non ricordare perché a causa del bere.
Il vino rosso, che sia buono.
Vodka.
Rhum.
Il Long Island.
Il Sex On The Beach e il Peach Daiquiri.
Il Negroni e il Vodka Lemon.
La serata all'Insomnia.
La serata all'Insomnia e godersi la rissa dei coglioni ubriachi.
Aver fatto parte almeno una volta di quei coglioni ubriachi.
L'aperitivo delle 20.
La colazione al bar di domenica alle 12, quando gli altri fanno l'aperitivo.
Le maratone di Play Station da Marco.
Le canne all'anfiteatro.
La birra.
La limonata.
A 20 anni, ancora citofonare e scappare di notte.
Il bar Villa, e le teste di cazzo che anche se non mi presento per mesi, una birra al fresco in serbo per me la mettono sempre.
Le ragazze del bar Villa.
Il fottuto 2009 e il fatto che ora sia giù nel cesso.
Il fatto che contro quel fottuto 2009 ho vinto io.
De André.
Battisti.
I Dire Straits.
Romeo & Juliet dei Dire Straits.
Sultans of Swing.
Satisfaction.
I Queen.
Napoli.
La costiera amalfitana.
Sorrento.
Il cornettone bigusto all'alba, dopo aver tirato notte, al Ciottolo.
Firenze.
Piazzale Michelangelo al tramonto.
Chiudere la notte sui gradini di un qualsiasi palazzo di Firenze, birra alla mano.
Uscire con gli amici, avere fame, partire d'improvviso a mezzanotte e farsi 2/3 ore d'autostrada per andare a mangiare il panino con la porchetta a Roma.
Gli gnocchi al tegamino della nonna.
La briscola e la scopa col nonno.
La chiacchierata con Katia quando vado a trovarla al cimitero.
Entrare al cimitero di notte per scommessa.
Ritrovare una foto e piangerci sopra sorridendo.
La canzone che ti tiene due giorni con le cuffie su, in loop.
Il sorriso di una bella ragazza che non conosci.
Fermarsi a giocare con un bambino in un passeggino.
Accarezzare un cane randagio senza pensarci.
Il biliardo da solo.
Vedere come va domani.
Vedere cosa avrò di nuovo da raccontare domani.
Trovare l'Amore, sperando di non essermelo già bruciato.
Un bambino coi miei occhi che mi corre incontro, contento perché sono tornato.
Metterlo in culo alla vita il più forte possibile, e poter dire che ho vinto io.
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Il ritorno. A volte andavo per mare a Gennaio, in giornate che al mattino trovavo il ghiaccio sulla coperta della barca, solo per il gusto di quando poi torni in porto dopo esserti fatto pigliare a secchiate d'acqua polare per tutto il giorno; dopo ti togli la roba fradicia e puzzolente, ti fai una doccia calda e ti vesti come un cristiano per startene a vedere dalla terrazza del circolo quel mare nero gelido e incazzato dove hai appena trascorso una giornata infernale. Ti prende un senso di pace che ti fa dimenticare tutti gli scazzi pruriginosi delle nostre esistenze, le angosce, l'amore, il lavoro, non senti più nulla, ci sei solo te, i tuoi vestiti caldi e quel mare nero là fuori nella luce che se ne va. Un senso di pace che vale più di tutte le sofferenze vissute e che puoi provare solo avendole vissute.
Ogni tanto ho bisogno di rivivere questa esperienza. In fondo per me è un'allegoria della vita.