Edit. Ho ripulito il topic dagli off topic. Vi ricordo che per cazzeggiare c'è la sezione apposta. Grazie!
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Edit. Ho ripulito il topic dagli off topic. Vi ricordo che per cazzeggiare c'è la sezione apposta. Grazie!
Quando muore uno famoso credo di essere una delle poche che non pubblica mai nulla, se non ci resta male veramente.
Trovo banali fino allo scoglionamento quelli che puntualmente pubblicano canzoni link o cagate varie giusto perchè è mancato il vip di turno, che magari non hanno mai filato in 20 anni di esistenza. E trovo pesanti come la diarrea a ferragosto quelli che pubblicano post lamentandosi di questi sopracitati, facendo ovviamente la figura del figo del momento.
Io nel dubbio sto zitta, e se devo pensare a qualcuno morto (vedi Dalla) mi ascolto le sue canzoni per i cavoli miei e riposi in pace.
Poi magari accadono situazioni irreali. Ad esempio, quando è morto Simoncelli io c'ero rimasta davvero male, al punto di piangerci io stessa. E lì ho fatto l'errore di pubblicare una foto (con tanto di commento in cui precisavo che di solito non faccio gli altarini in bacheca), e puntualmente è arrivato il rompicoglioni di turno a lamentarsi. Da allora ho capito che devo farmi gli stracazzi miei e anzi, quel mio amico l'ho proprio bloccato così non legge nulla. Tiè'.
Eppure non consideriamo gli schizzofrenici persone originali xDQuote:
per me una persona originale è quella che guarda il mondo con occhi diversi, non saprei neanche spiegare come, ma fuori da ogni tipo di ragionamento standardizzato.
penso di essere fondamentalmente banale come persona, i miei momenti di originalità combaciano con la mia mancanza di coerenza...
A me non dà tanto fastidio la banalità delle persone, perché comunque tutti lo siamo a causa delle nostre aspirazioni fondamentali (vivere sereni, mangiare bene, dormire molto, trombare ancora di più); con quella ho imparato a conviverci, non mi disturba proprio perché so da dove viene, e poi ci sono mali peggiori.
Però una conseguenza di questa banalità universale che mi scogliona di brutto c'è, ed è la banalità delle situazioni, in particolare di quelle ricreative. Il fare le cose perché tutti lo fanno. L'andare in viaggio all'estero, lo shopping del sabato pomeriggio, le feste comandate, la passeggiata in centro, il parco di divertimenti, il cinema, la gita fuori porta. Tollero solo la disco il sabato sera.
A me non piace molto lo standard, mettiamola così. Come dice Lucien, tutte quelle cose che si fanno solo perchè tanti altri le fanno o dicono. Trvo che la soglia tra originale e banale non sta tanto nelle cose che fai tu e che fanno tutte, ma nel come le fai. Se io oggi ho voglia di andarmi a fare un giro con il cane in un bel parco, potrei risultare banale perchè è domenica pomeriggio e gran parte delle persone spendono il tempo a fare esattamente quello che faccio io. Ma in realtà io non mi sento banale perchè vado tutti i giorni senza aspettare la domenica e magari piuttosto che lasciare libero il cane mi prendo qualche insulto da qualche signore che passa. :lol: per dire eh..
Cioè la banalità secondo me è solo ciò che una persona fa perchè tanti altri la fanno. Banalità sarà anche essere alternativi, perchè di alternativi ce ne sono a migliaia come te. La banalità arriva ad essere originalità quando, a quello che fai e che dici, dai un peso particolare. Non so se mi sono spiegata.
La banalità può essere soggettiva ovviamente.
Io non mi reputo una persona banale nel mio essere ogni giorno. Ma sono completamente banale, perchè uguale a tutti, perchè urlo, mangio, bevo, cago e dormo.
E comunque visto che penso la discussione sia rivolta alla mia frase dell'altro topic, un buon esempio potrebbe proprio essere quello: per me è originale il dolore sul suicidio, ma è banale parlarne come la cosa che odi di più. E' banale citare solo la parola suicidio senza spiegare o cercare di far capire la sensazione che da questa determinata parola. Visto che è quela che odi di più la spiegherei quasi nei minimi dettagli. Io condanno le solite cose che mi sembra di aver sentito e risentito, ma come posso farlo per alcuni post, posso farlo anche per alcuni film e per alcune parole che escono dalla mia stessa bocca.
L'originalità non è nient'altro che ricavare qualcosa di vero dalla banalità.
Un film sulla guerra nel 2012 potrebbe risultare banale, ma quante belle storie e quanti bei racconti ci possono essere all'interno di una banalità vista e rivista?
AHAHAHHAHAHHA @Lucien mi hai riportato alla mente un fatto di qualche anno fa.
Stavo con un ragazzo, la cui compagnia era formata dai classici tipi che 'noi non facciamo le cose che fanno tutti, noi non frequentiamo i posti dove vanno tutti e blablabla'. Mi sono beccata botte di 'persona banale' solo perchè vado a ballare nei posti dove 'vanno tutti' e soprattutto perchè vado a fare la colazione dopo la disco 'dove vanno tutti' (notare che i posti da giovani scarseggiano).
Ecco, in varie occasioni ho sentito discussioni tra ragazzi di sta compagnia che si lamentano perchè per andare nei posti 'meno frequentati' spendono magari un botto in più perchè sono cari, oppure si lamentano perchè si annoiano e non vedono gente e altre menate simili.
Una sera scena fantastica. Volevano fare colazione alle 4 del mattino. Io propongo uno dei bar aperti di notte, e mi becco insulti perchè è posto da fighetti. Finiamo all'autogrill. All'autogrill c'erano 2 camogli, 3 rustichelle, una milanese e un muffin. Sti miei amici mangiano quel che trovano e alla fine ammettono 'certo che la brioches del *** era meglio'. :lol:
Io rido come un'idiota, finchè gli faccio notare che loro per evitare di adeguarsi al volere della massa stavano mangiando roba fredda e schifida, mentre io avevo proposto un luogo frequentato si da fighetti e fighette, ma dove avrebbero trovato una vera e propria pasticceria.
Tempo un mese e una sera li ho ritrovati a sto bar :P Tiè.
Ma secondo me non è mai questione di posti, di andare, a ballare ecc. Allora la gente non dovrebbe apprezzare le cose "buone" (io ho fatto l'esempio della Nutella) solo perché piacciano a tutti?
La banalità dovrebbe risiedere più nel pensiero che nell'azione. A sto punto mi raccomando, andiamo tutti in vacanza in paesi sperduti, che New York è banale -.-
Sì appunto. Come ho scritto non è questione di numeri.
Ma io ho citato quel fatto come esempio, come fatto da ricollegare al post di Lucien che mi è venuto in mente.
Ovvio che gli esempi sulle azioni e i pensieri sarebbero milioni di milioni.
Si lo so, era per dire che la gente che hai citato è coglionazza perché pensa che la banalità sia nel posto dove andare ecc.
Essere banale vuol dire essere privo di originalità. Non ci ho mai pensato ma se ci penso credo di essere banale quanto tutti gli altri, del resto. Tutti cerchiamo serenità, un lavoro, una famiglia, un equilibrio economico e mentale, una passione che ci possa mandare avanti giorno dopo giorno e farci apprezzare la vita. Avere gli occhialoni neri e la giacca arricciata sui gomiti non ti rende originale, ti rende alternativo, ma automaticamente l'essere alternativo è la nuova moda, quindi ti rende uguale agli altri. Desiderare Londra per farci un'esperienza di due anni non ti rende alternativo, sono cose sentite e risentite. Sapere che passi le notti a scrivere poesie o racconti brevi non ti rende originale, è pieno di persone del genere. Stessa cosa per chi va in discoteca e si droga a più non posso, ormai è (purtroppo) routine. Per essere originale bisogna distinguersi e secondo me di questi tempi è molto difficile, siamo in tantissimi e perdipiù sforzarsi di rendersi diversi ti rende ancora più uguale agli altri.
Ah, ora ho capito!
@Randy Mellons, la cosa più divertente, è che sta gente (in particolare, ma anche altri) etichettano le persone con i gusti divresi dai loro.
Per dire, io da loro sono stata etichettata come 'la fighetta da discoteca, che frequenta i posti 'giusti' ', e di conseguenza, automaticamente dovevo leggere Moccia e Fabio Volo. Dovevo amare Edward Cullen e guardare Amici di Maria.
Sti ragazzi sono stati convinti per anni di questo, giuro.
Per loro, una come me, che va ai concerti di Vasco Rossi, che gira con la Louis Vuitton e con i Ray Ban NON deve aver mai visto Guerre Stellari. Non deve conoscere Indiana Jones, deve aver visto Trainspotting solo per moda e non deve sapepere che prima di essere un film era anche un libro, e altre convinzioni.
@Joy Turner questo che dici più che banalità è semplicemente ragionare per stereotipi. (il che forse è peggio) Un po' come se ogni persona che ha visto Guerre Stellari è automaticamente un genio del computer.
Si, in particolare nell'ovetto!
Certo Randy, Quella del genio del computer mi mancava :lol:
Cmq si, spesso chi reputa banali gli altri ragiona per stereotipi, autoconvincendosi di essere nel giusto, di essere originali in tutte le azioni. Fanno tanto quelli che 'noi non pensiamo alle apparenze', e poi, quando in gruppo vedono una novità, si scoprono peggio delle comari di paese, pronti a giudicare in base a 'se uno fa questo, automaticamente è quello'.
Questi ovviamente erano i casi limite che mi sono capitati, che mi sono venuti in mente e che ho voluto condividere.
No, non è vero, volevo far la figa facendovi vedere che io so a memoria Guerre Stellari.
In una certa misura tutti guardiamo all'apparenza. Chi dice di non farlo, è solo perché, manco a farlo apposta, vuole distinguersi.
Mmh, secondo me questa cosa dell'essere originali e non essere mainstream è una stupida mania da hipster/indie/quellocheè.
Il discorso originale/ banale è punamente soggettivo: ad esempio, molti dei miei amici mi definiscono un'originale, ma a dire il vero sono tale e quale a chissà quante altre darkettone scrause del mondo...
Far parte di una corrente può sambrare banale, ma se questo ci rispecchia e ci fa sentire noi stessi, perché non dovremmo farlo?
L'originalità a tutti costi spesso non paga, anzi...
ma anche facendo parte di un a corrente si può essere originale, almeno io lo sono sempre stato, da metallaro "snobbavo" ad esempio chi aveva gusti musicali del cazzo sempre nel campo metal, insomma se il detto era sex drugs e rock'n'roll, io ero poco drugs, fumavo solo sigarette, sex per niente:lol: e tutto rock'n'roll, il bello che all'apparenza facevo tutt'altro effetto, portavo il chiodo con jeans strappato sopra, toppe e spille, capelli lunghi e di continuo mi fermavono chidendomi se c'avevo la roba:183:
non voglio ora passare per ragazzo per benino, qualche canna l'ho fumata, ma non sono andato oltre.
nessuno è banale, la banalità sta nel chi giudica gli altri banali.
oddio essere metallaro non è una scelta di vita, è stato più un hobby:lol:, in quanto ritengo le scelte di vita altre cose, come amore e famiglia.
Far parte di una corrente che ti fa sentire te stesso, mi suona male, insomma per essere se stessi non c'è bisogno di gruppi, lo devi essere sempre soprattutto quando sei solo a confrontarti con il mondo.
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