Critiche manipolative

Nella nostra quotidianità a volte può capitare di dover convivere con persone che distruggono la nostra autostima con critiche non incentivate al miglioramento ma più che altro incentivate a farci sentire male con noi stessi, critiche che sono a volte modi per metterci in imbarazzo, in ansia o farci sentire addirittura in colpa.
Non tutti reagiamo allo stesso modo, c'è chi riesce a essere indifferente a quello che pensano queste persone, mentre altri nel loro IO ne rimangono turbati e mortificati, specialmente se proferite da persona a loro vicine.
Le critiche invece indotte a un miglioramente hanno effetto del tutto diverso sul nostro essere, quasi benefico, ci spingono a fare di più.
Ho due domande da porvi, come affrontate le critiche manipolative e come mai c'è gente che si diverte a colpire proprio i punti più deboli degli altri ?
Magari in questo topic possiamo dare o darci delle dritte in proposito.

Effettivamente me lo sono spesso chiesto anch'io, cosa può spingere qualcuno a cercare di far sentire peggio un'altra persona? Non me lo so proprio spiegare, forse risiede anche nel codice genetico dell'essere umano, che in tempi antichissimi cacciava le prede e si dedicava a lotte per il territorio, al giorno d'oggi c'è molta meno violenza e forse in qualche modo qualcuno ancora ha degli istinti aggressivi e c'è chi è aggressivo con lucidità ma che aggredisce appunto la psiche di gente mite (solitamente sembra che siano le vittime preferite di questi critici ma anche provocatori) è una mia invenzione così su 2 piedi, però chissà, o dipende tutto da diversi fattori, o c'è una malattia mentale di mezzo, oppure è la malvagità, non dobbiamo scordarci che purtroppo esiste, io comunque non capirò mai cosa ci si possa guadagnare a comportarsi in un modo simile...

Uhm..penso di non aver mai ricevuto questo tipo di critiche da persone alle quali tengo.
Mi spiego meglio: di critiche me ne vengono fatte eccome dalle persone che mi amano -a chi non ne vengono fatte?- ma proprio perché provenienti da persone che mi amano, non sono mai volte all'umiliazione ma sempre volte a un tentativo di miglioramento.
Questo non vuol dire che sempre siano facili da accettare, anzi! Molte volte sono proprio le critiche che vengono dalle persone che più ci stanno vicine, quelle più vicine da adigerire. Forse perché le riconosciamo come più vere.
O almeno per me è così.
Per quanto riguarda l'argomento stretto del topic, vivo una situazione simile a lavoro. Questo chiaramente è fonte di grande stress.
Ma purtroppo non posso farci nulla.
Quindi mi limito a rovinarmi il fegato, a riempirmi la faccia di puntini per gli sfoghi nervosi e a ripetermi che, prima o poi, passerà..

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Originariamente inviata da Artemisia

come affrontate le critiche manipolative

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Quando mi vengono rivolte delle critiche da persone che non mi conoscono, da persone delle quali non me ne fotte na mazza, da persone che rosicano per qualsiasi motivo, mi faccio una bella risata con me stessa e vado avanti come se non fosse successo nulla.
Proprio ultimamente mi è capitato... Non ho nemmeno risposto. Mi sono fatta na sana risata alla faccia del rosicamento altrui e ho pensato che davvero non valesse la pena calcolare la persona. Provo immensa soddisfazione quando la gente mi accusa esplicitamente e non di alcune cose, di punto in bianco :lol: Mi piace essere calcolata *_* Sono narcisista e ci godo quando le persone che non calcolo mi rivolgono attenzioni perchè mi fanno capire che ci pensano e che rosicano. Io invece, conoscendo questo mio lato un po' perverso, di mio non sono incline a dare soddisfazione alla gente. Anche se mi da fastidio qualcosa non lo dirò mai...anche perchè il fastidio non supera i 5 secondi, quindi non ho nemmeno il tempo di formulare una frase subentra la strafottenza.xD
Non sono portata a farmi influenzare dalla gente, nè amici, nè conoscenti, nè a livello forumistico, nè dai miei genitori. Se mia madre mi fa una critica costruttiva non la prenderò mai in considerazione perchè, come ho detto prima, sono troppo piena di me per ascoltare quello che la gente dice, anche per il mio bene...e anche se sotto sotto so che quella cosa potrebbe farmi crescere in qualche modo.
Proprio qualche settimana una delle mie migliori amiche mi ha dato un consiglio rispetto ad una situazione privata. Aveva perfettamente ragione..ma pur di non accettare un suo consiglio mi sono comportata, inizialmente, di testa mia, poi ho capito che dovevo fare quel che diceva lei, e che era la cos migliore in quella situazione. Ma credetemi ho fatto davvero fatica.
Con questo non voglio sembrare presuntuosa...forse un po' lo sono :lol: Ma sono così, testarda fino alla morte.

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Originariamente inviata da Artemisia

come mai c'è gente che si diverte a colpire proprio i punti più deboli degli altri ?

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Ah boh, forse perchè vogliono nascondere i loro difetti attaccando gli altri? Perchè rosicano per qualcosa?
Personalmente le critiche che mi vengono rivolte non fanno altro che far salire la mia autostima..e questo succede anche a livello forumistico :lol: Sono un po' perversa, perdonatemi xD

Io uso le critiche manipolative solo con le persone che mi sono vicine e per come le uso io mi sembra normale. Per quanto mi riguarda le critiche manipolative sono l'ultima arma per cercare di far capire ad una persona lo sbaglio che sta facendo circa una determinata situazione.
Ad es: la mia ragazza è molto gelosa e mi sta impedendo di vivere un normale rapporto di amicizia con la mia migliore amica. Io ho provato in mille occasioni a farle capire che il suo atteggiamento è sbagliato e mi ha pure detto che ho ragione, ma non vuole cambiare.
Messo a verbale questo ora quello che faccio ad ogni occasione è pungolarla, criticarla sull'argomento gelosia per cercarla di farla stare in colpa o comunque "meno bene" con la speranza che a lungo andare questo suo tratto cambi.
Non nego infine che in parte è anche una forma di vendetta.

Nella mia vita le persone che mi vogliono bene mi hanno sempre fatto critiche 'costruttive', grazie alle quali mi sono guardata dentro, mi sono analizzata, ho cercato di capire SE avessi sbagliato, PERCHE', come migliorarmi, o se avevano torto loro. (di rado) Quando ho incontrato persone che utilizzavano le critiche a mo' di arma mi sono sempre resa conto che o non mi conoscevano oppure avevano rabbia nei miei confronti, e di solito in queste occasioni o rendo pan per focaccia oppure indifferenza a oltranza.

Non riesco a rispondere a questa domanda in modo assoluto perchè interagisco all'interno di molteplici sfere. In genere, se si tratta di contesti che mi sono a cuore o persone che reputo stimabili tendo ad assorbire la critica/consiglio ma non dimostro turbamento. Credo di essere assuefatta al classico effetto sorpresa della critica noiosa dalla persona che non ti aspetti, viceversa dalle persone dal quale le aspetto mi diverto a controbattere senza ricamarci troppo su. Mi rendo conto che si tratta di un ragionamento e di un comportamento che ho sviluppato con il tempo, l'ambiente universitario e lavorativo da questo punto di vista sono un'ottima palestra perchè ti senti quasi obbligato a trarre il meglio dal peggio (esame andato male, lavori di gruppo, solleciti del capo, etc.).

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Originariamente inviata da Aedo

Uhm..penso di non aver mai ricevuto questo tipo di critiche da persone alle quali tengo.
Mi spiego meglio: di critiche me ne vengono fatte eccome dalle persone che mi amano -a chi non ne vengono fatte?- ma proprio perché provenienti da persone che mi amano, non sono mai volte all'umiliazione ma sempre volte a un tentativo di miglioramento.
Questo non vuol dire che sempre siano facili da accettare, anzi! Molte volte sono proprio le critiche che vengono dalle persone che più ci stanno vicine, quelle più vicine da adigerire. Forse perché le riconosciamo come più vere.
O almeno per me è così.

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Originariamente inviata da Artemisia

e come mai c'è gente che si diverte a colpire proprio i punti più deboli degli altri ?

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qualcuno lo fa e forse è seguace di Hitler o simili, più che altro sono i limiti delle persone e il nostro egoismo a farla da padrona e a manipolare come dici tu, in maniera molte volte incoscia le altre persone.
Il brutto è quando questo capita nell'ambito familiare, nel lavoro (per quel che mi riguarda, xchè io amo tanto il lavoro:lol:) che vadino tutti a farsi fottere....

Il punto è capire gli altri, quando capisci che gli altri ti manipolano o ti attaccano non perchè ce l'hanno principalmente con te, ma perchè hanno dei limiti che non riescono a superare e scaricano sugli altri le loro difficoltà, allora ti potrai sentire superiore a tutti loro.

Tutti noi abbiamo dei limiti e si accorgiamo prima dei nostri limiti,meglio sappiamo poi affrontare quelli altrui:D

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Originariamente inviata da Rosemary

Nella mia vita le persone che mi vogliono bene mi hanno sempre fatto critiche 'costruttive', grazie alle quali mi sono guardata dentro, mi sono analizzata, ho cercato di capire SE avessi sbagliato, PERCHE', come migliorarmi, o se avevano torto loro. (di rado) Quando ho incontrato persone che utilizzavano le critiche a mo' di arma mi sono sempre resa conto che o non mi conoscevano oppure avevano rabbia nei miei confronti, e di solito in queste occasioni o rendo pan per focaccia oppure indifferenza a oltranza.

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Ironizzo molto sulle critiche che giungono da persone che conosco. Perché se mi conoscete, se sapete che sono fatta in un certo modo, inutile continuare con le critiche.
Diversa è la cosa invece quando ricevo critiche da parte di persone senza alcuna importanza o ruolo nella mia vita, perché mi chiedo: "sa davvero chi sono o parla a vuoto?".
E' in questo caso che mi ripeto in testa le frasi più spiacevoli che sento sul mio conto. A volte queste critiche non si fermano soltanto a frasi spiacevoli, ma a vere e proprie sentenze lapidarie.

Critiche manipolative? Mia madre è un continuo.
Ci vogliamo bene, ma quando si arrabbia farmi sentire una merda è la sua missione primaria.
Non esistono più regole.

L'unica volta che sono stata io a dirne una, mi sono sentita doppiamente uno schifo.
Sono cose che voglio evitare di dire perché so come ci si sente.