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Immagino che ci sia un "regolamento" a cui gli impiegati delle poste si debbano attenere, la loro colpa probabilmente sarà stata solo quella di averlo interpretato alla lettera.
Perché comunque credo che debbano rispettare delle proporzioni fra il tempo da dedicare allo sportello e quello per andare a pisciare o bere un caffé, quindi mi chiedo: nel computo di quante operazioni nell'unità di tempo risulteranno a fine giornata, il tempo speso per liberare l'uomo obeso, avrebbe pesato in quello delle transazioni allo sportello o quello del tempo libero?
Questi sono i risultati di quando ci si accanisce contro dei lavoratori, ritenendoli al pari delle macchine.
Il vero responsabile è il direttore dell'ufficio, che non ha considerato i diritti di un uomo di peso superiore a 130 kg; una vera discriminazione, come se si fosse stabilito che a un disabile senza due arti fosse consentito entrare nel'ufficio postale, ma senza tre arti assolutamente no!
Io, da cassiere allo sportello, avrei detto: mi chiedono una frequenza di x operazione nell'unità di tempo, mi sbomballano se mi allontano dalla mia sedia, il direttore è responsabile di una caxxata, che vada lui adesso a liberarlo e giustificarsi. Perché dovete anche considerare che il "liberatore" si sarebbe poi preso gli insulti dell'obeso. Tali insulti che se li prenda il vero responsabile, insieme al suo lauto stipendio.
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Non ho parole...
Provo tanto dispiacere per questo uomo che si è trovato in difficoltà...
Caspita, ma che regole e regole da rispettare!!!
Ma scherziamo??? Se mi trovavo al posto degli impiegati, io mi sarei alzata e avrei dato una mano al signore!!!
Perchè, come ha già detto qlkn di voi, quando devono andare a sfumacchiare o a fare i cavoli loro... ci vanno di corsa!
Che gente di cacca... bleah!
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io avrei sclerato e fatto reclamo
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come ha già detto annie lennox... menefreghismo allo stato puro
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vergognoso, e forse anche criminale, sia per il sequestro di persona che per l'umiliazione subita!
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panzone ingozza ciambelle !
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Prima di tutto; non ho mai lavorato né in banca, né alle poste, né in qualsiasi posto con queste porte automatiche, ma sono a conoscenza di controlli elettronici dietro i sportelli delle banche (poi non so se alle poste è uguale). Gli operatori agli sportelli in banca hanno una serie di comandi grazie ai quali possono aprire, chiudere e regolare il passaggio. Se c'è stata la presenza di tali comandi, gli operatori sono stati semplicemente stronzi, menefreghisti, e anche maleducati perché sono convinta che in tal caso volavano battute di cattivo gusto a destra e a manca.
Se questi comandi non c'erano, si tratta semplicemente di menefreghismo e pigrizia di alzarsi e aprire manualmente le porte.
In ogni caso devo divergere nel pensiero con Abel che si è messo dalla parte degli operatori: non si tratta di tempo sfruttato, non si tratta di evitare di essere insultato (che poi, una persona consapevole di un suo difetto fisico dopo una tale accentuazione dello stesso non ti viene ad insultare); si tratta semplicemente di essere poco cortesi, poco disponibili e cattivi con chi ha di questi problemi. Se si aiuta una signora anziana che malapena cammina o un invalido in carrozzina si passa per anime buone di grande cuore ed empatia, ma quando si vede un signore o una signora obesa si passa alle battute di cattivo gusto e mancanza totale di assistenza.
Per me è una specie di discriminazione perché capita spesso. E' pur sempre un problema di salute, ed anche queste persone qui devono venire assistite.
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Puro e semplice menefreghismo... poverino:(
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Quote:
Originariamente inviata da
Nuvolablu
Ciao gente e buona domenica! xD
volevo raccontarvi una cosa che mi è successa una decina di giorni fa e che mi ha colpito un pò:in pratica ero alla posta e un uomo di circa 130 kg è rimasto bloccato in quanto non riusciva ad uscire dalle porte elettroniche.
All'inizio l'uomo è stato indisponente in quanto era convinto che le porte fossero rotte ma poi vedendo che gli altri uscivano ha inziato ad avere qualche dubbio:183:.
Per farla breve, le porte non lo facevano uscire in quanto calcolavano il suo peso come se fossero due persone e quindi si bloccavano e automaticamente si sentiva: "rivolgersi ad un operatore...".
La cosa che mi ha lasciata un pò così è che sto tizio è riuscito ad andare via dopo una mezzoretta in quanto gli operatori dicevano che non potevano lasciare le postazioni e aprire la porta a mano...
Nonostante sia io che altra gente li avessimo invitati ad aiutarlo, niente lasciavano proprio sbattere...
Per voi si è trattato di discriminazione o semplice stronzagine?
Insomma si sa che le pause le fanno sempre quando vogliono e si vedevano pure impiegati passeggiare dai...
al posto di sto uomo avreste fatto un reclamo o cosa?
bastava chiamare la polizia
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Quote:
Originariamente inviata da
laurabra
bastava chiamare la polizia
Vabè ma non è che subito a lampo chiami la polizia eh...
forse non hai letto tutto ma ho detto che in più persone abbiamo cercato di convincere gli operatori ad aprire le porte a mano, e se la cosa si fosse ancora protratta l'avrei chiamata...