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Cavie umane
Tratto dal libro: "Cavie umane nel Nuovo Millennio", ed. Medea
Più della metà dei farmaci approvati presentano gravi reazioni avverse non scoperte nelle fasi di sviluppo e ricerca precedenti alla commercializzazione (1).
I soli Stati Uniti registrano più di due milioni di casi di gravi reazioni avverse ogni anno con più di centomila casi di morte (2).
Questi dati non vengono quasi mai diffusi dai media che, di solito, si concentrano esclusivamente sugli scandali del singolo farmaco, che viene ritirato dal mercato, oppure sulla spregiudicatezza delle sperimentazioni nel terzo mondo.
Si tratta di dati che si prestano ad una doppia lettura: da una parte vi è chi sostiene l’abolizione di pratiche altamente insicure e con potenziali devastanti, dall'altra vi sono i sostenitori della ricerca farmacologica, per i quali i danni collaterali sono inevitabili sacrifici sull'altare della scienza.
Quel che conta, però, è che in entrambi i casi stiamo parlando, di farmaci che avevano passato tutti i test di sicurezza previsti dalle legislazioni nazionali e internazionali.
Più di centomila casi di morte nei soli Stati Uniti a causa di quei farmaci considerati abbastanza sicuri da essere commercializzati.
Ebbene: si consideri che nel mio lavoro vengo a contatto molto spesso con farmaci così devastanti da non ricevere neanche l’autorizzazione al commercio.
E scordatevi la sperimentazione animale come metodica di valutazione della sicurezza di un nuovo farmaco: non funziona e, in seguito, capirete il perché.
Le vere cavie sono uomini e donne talmente disperati da prestarsi alle sperimentazioni.
Questi uomini e donne si affidano a me, o a persone come me, per essere sottoposti a esperimento.
In alcuni casi si tratta di persone sane che, in cambio di soldi, assumono, le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia o la pericolosità; in altri casi si tratta di persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza.
Dopo una prima fase di prove su animali, che non fornisce dati utili ma che è necessaria esclusivamente ad ottenere le autorizzazioni per procedere alle sperimentazioni successive, iniziano, per un obbligo di legge, le sperimentazioni umane.
Il vero scandalo non sono i morti da farmaci in commercio che, rispetto a qualche decennio fa, sono molto minori. Non sono i farmaci che vengono ritirati dal mercato perché più dannosi che benefici. Non sono i singoli casi di reazioni allergiche.
Il vero scandalo sono le sperimentazioni prima della messa in commercio.
Il vero scandalo sono le prove su uomini e donne di molecole nuove di cui non si sa praticamente nulla; sono le false speranze che si danno ai malati che si offrono come cavia; sono gli uomini tranquillizzati da inutili dati su animali.
E sono le leggi che permettono tutto questo. Le legislazioni che regolamentano la sperimentazione sull'uomo sono sostanzialmente simili per l’Unione Europea, da cui derivano poi le singole leggi nazionali, e per gli Stati Uniti. In Svizzera, patria di molte multinazionali del farmaco, la legge attuale sostanzialmente trascura la tutela delle cavie umane, tanto che è al vaglio un nuovo progetto di legge sulla ricerca sull’essere umano.(…)
Le Investigator's Brochure
Al cambio attuale si parla di circa 700 euro = 1043 dollari = 1200 franchi svizzeri.
Tanto vale la vita di una cavia umana.
Un cane beagle (razza canina utilizzata nei laboratori) costa circa 300 euro.
Ormai ogni volta che mi arriva in mano una nuova Investigator's Brochure mi vengono i sudori freddi.
Le Investigator's Brochure sono tra le cose più segrete che possano esistere.
Sono dei dossier delle industrie del farmaco che raccolgono TUTTE le informazioni su una nuova molecola non ancora in commercio, le proprietà chimico-fisiche e farmaceutiche, gli studi eseguiti con i primi metodi di screening in vitro, i risultati delle sperimentazioni sugli animali, i risultati delle sperimentazioni sull'uomo, gli effetti collaterali, la validità presunta o verificata del trattamento terapeutico, ecc.
Allegato alla Investigator's Brochure c'è un contratto della stessa società che garantisce la copertura economica della sperimentazione sull'uomo.
In altre parole, la società che paga il tutto, nella Investigator's Brochure, è definita "Sponsor".
Ad esempio, un contratto tipico di una importante società che chiede di trovare e sperimentare su almeno 400-450 cavie già malate che si offrono gratis, offre in cambio circa 300 mila euro divisi tra versamenti subito, dopo l’arruolamento di un determinato numero di cavie e alla fine dello studio.
Quindi, in totale, più di 650 euro a cavia.
Le Investigator's Brochure variano nel tempo all’aumentare delle informazioni.
Ad esempio una Brochure Versione 1 di una nuova molecola in prova è una documentazione di vari risultati, ottenuti principalmente su animali, e con nessuna informazione per l’uorno. Quindi è la più pericolosa perché qui le cavie umane dovranno testare una molecola di cui praticamente non si sa nulla rispetto alle reazione dell'organismo umano.
E’ il massimo rischio possibile. (…)
La prima Brochure di cui vi svelo il contenuto è una Versione 1, cioè una di quelle che ci arrivano per testate per la prima volta su un uomo una molecola nuova.
Sono poche pagine in quanto non esistono risultati validi da considerate.
Le prove su animali indicano che esistono reazioni avverse leggere e/o moderatamente gravi sia nei ratti che nelle scimmie soprattutto nei polmoni e nel fegato.
Già a pagina 2 dell'introduzione viene però specificato il nostro compito: cercare la Maximum Tolerate Dose (MTD), la dose massima tollerata (3).
In parole comprensibili anche ai non addetti ai lavori, quello che dovremo fare è:
1) trovare e convincere cavie umane a testare su di sé sostanze di cui non si sa praticamente nulla;
2) iniziare a sperimentare su di loro, aumentando la dose finché non si trova quella che uccide o fa rischiare la vita.
Prima ancora di addentrarci in studi specifici, dobbiamo capire fino a quanto possiamo "spingere" con le dosi, fino a quanto possiamo infierire. E per farlo non c 'è altro, modo se non quello di aumentare le dosi fino ad arrivare al punto in cui si manifestano significativi o devastanti effetti collaterali utili per le nostre annotazioni statistiche.
Informazioni: nessuna.
Rischio: massimo.
Attenzione, il rischio non è massimo solo perché non esistono informazioni utili; il rischio è massimo perché, andando quasi alla cieca, dobbiamo continuamente aumentare le dosi dell’esperimento fino a trovare la massima dose tollerata.
Se un primo esperimento non dà grossi effetti né positivi né negativi, dobbiamo rifarlo aumentando le dosi e cercare di "trovare" il limite.
Note
1) Moore T.J., Psaty B.M. & Furberg C.D. Time to act on drug safety. JAMA, 279: 1571-1573, 1998.
2) Lazarou J, Pomeranz B.H., Corey PN. Incidence of adverse drug reactions in hospitalized patients. A meta-analysis ofprospective studies. JAMA, 279:1200-1205, 1998.
3) The anticipated first-in-patient study will be a ... parallel-arm escalation study designed to access safety and tolerability, and to determine wheter the maximum tolerated dose (MTD) of... is reached ...
Fonte: www.disinformazione.it - Oltre la Verità Ufficiale : migliaia di articoli e centinaia di libri su medicina, vaccinazioni, nuova medicina di hamer, nuova medicina germanica, esoterismo, simbolismo, occulto, rudolf steiner, antroposofia, vaticano, isra
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Gli uomini sono capaci di intendere e di volere. Chi si sottopone consenzientemente a questo trattamento sarà responsabile delle conseguenze. Nessuno è obbligato a fare nulla. Ho visto siti (svizzeri appunto) che per questi tipi di test su cavie umane offrono 700 euro al giorno più un trattamento da hotel a 5 stelle (alloggio in stanza privata, piscina, massaggi), è un bel modo di vivere senza lavorare ma naturalmente chi lo fa si assume i rischi del caso, morte inclusa. Inoltre mi pare che per legge il trattamento possa durare al massimo 10 giorni fino ad un mese a seconda della pericolosità del test.
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Jekko
Gli uomini sono capaci di intendere e di volere. Chi si sottopone consenzientemente a questo trattamento sarà responsabile delle conseguenze. Nessuno è obbligato a fare nulla. Ho visto siti (svizzeri appunto) che per questi tipi di test su cavie umane offrono 700 euro al giorno più un trattamento da hotel a 5 stelle (alloggio in stanza privata, piscina, massaggi), è un bel modo di vivere senza lavorare ma naturalmente chi lo fa si assume i rischi del caso, morte inclusa. Inoltre mi pare che per legge il trattamento possa durare al massimo 10 giorni fino ad un mese a seconda della pericolosità del test.
Esatto. Ciò su cui nel caso si deve vigilare è appunto la volontarietà, che dev'essere VERA e non "indotta".....
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Sì. In un certo senso è lo stesso discorso del militare che va in missione per rientrare con migliaia di euro in tasca.
Però è diverso sapere di avere uno stipendio fisso e decidere di voler di più
dal non avere niente e accettare di farsi ammazzare per 700 euro.
Perchè sembrerebbe che molti di quelli che accettano di fare le cavie umane sono persone che stanno abbastanza impiccate (o che sono malate)
Una persona che ha uno stipendio fisso, non credo si sognerebbe mai di farsi inietttare una tantum una sostanza potenzialmente pericolosa per soli 700 euro :roll:
Io sono sempre per il condannato a morte-cavia.
Condannato a morte, o all'ergastolo.
Insomma, gente che non avrebbe cmq nulla da perdere e che in qualche modo si sarebbe 'meritata' il trattamento.
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Penso sia doveroso distinguere tra persone morte perchè assumono i farmaci dopo essere entrati in commercio e persone morte perchè si rendono volontariamente cavie di esperimenti medici. Il primo caso lo trovo condannabile, mentre il secondo no. Uno dei motivi - forse l'unico - che mi rende favorevole alla clonazione è legato proprio alla sperimentazione farmacologica su esseri a immagine e somiglianza nostra. Non so fino a che punto sarebbe realizzabile o dispendioso, il solito dibattito etico sulla questione è feroce perchè si parla di umani di serie A e umani di serie B. Infondo però credo sia già così, altrimenti dubito che qualcuno offrirebbe volentieri la propria vita per 700euro al giorno.
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Eurasia
Penso sia doveroso distinguere tra persone morte perchè assumono i farmaci dopo essere entrati in commercio e persone morte perchè si rendono volontariamente cavie di esperimenti medici. Il primo caso lo trovo condannabile, mentre il secondo no. Uno dei motivi - forse l'unico - che mi rende favorevole alla clonazione è legato proprio alla sperimentazione farmacologica su esseri a immagine e somiglianza nostra. Non so fino a che punto sarebbe realizzabile o dispendioso, il solito dibattito etico sulla questione è feroce perchè si parla di umani di serie A e umani di serie B. Infondo però credo sia già così, altrimenti dubito che qualcuno offrirebbe volentieri la propria vita per 700euro al giorno.
No, un attimo.....creare esseri umani soltanto per usarli come "bambole" per sperimentazioni sarebbe assolutamente ORRENDO, ancora peggio che usare gli animali (e già questa pratica la condanno....). Fermamente CONTRARIO a questa possibilità che pure so che clinicamente è realizzabile o lo sarà fra non molto....
Quanto ai due casi che distingui, allora concordo. Condanno il primo ma non ho nulla contro il secondo.
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Eurasia
altrimenti dubito che qualcuno offrirebbe volentieri la propria vita per 700euro al giorno.
Non al giorno. A 'sperimentazione'.
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Wolverine
No, un attimo.....creare esseri umani soltanto per usarli come "bambole" per sperimentazioni sarebbe assolutamente ORRENDO, ancora peggio che usare gli animali (e già questa pratica la condanno....). Fermamente CONTRARIO a questa possibilità che pure so che clinicamente è realizzabile o lo sarà fra non molto....
Quanto ai due casi che distingui, allora concordo. Condanno il primo ma non ho nulla contro il secondo.
Orrendo sugli animali, orrendo sui poveri malati, orrendo su bambole create ad hoc. Io capisco la questione etica, ma penso anche che se oggi un mio caro diabetico, con by-pass e di una certa età può permettersi di vivere come sempre è perchè qualcuno ha sperimentato su persone della sua età e con malattie congenite come la sua. Io credo che qui non si tratta di applicare le cremine per rendere la pelle liscia e levigata, ma di cure a tutti gli effetti implementate su persone che assumono fior di medicinali per restare in vita. E se ciò è possibile perchè dei poveri disgraziati si rendono volontari ben venga, tuttal più rinegozierei il prezzo a sperimentazione (Grazie per la rettifica rude).
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Un momento.....io dico che è orrendo su "bambole" e su animali....non su malati o sani VOLONTARI, mai detta una cosa del genere, nè lo considererei orribile se fatto su condannati a morte
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Wolverine
Un momento.....io dico che è orrendo su "bambole" e su animali....non su malati o sani VOLONTARI, mai detta una cosa del genere, nè lo considererei orribile se fatto su condannati a morte
Il punto è che quando ci si immerge nella situazione è orrendo per tutti. Non si tratta di un discorso risolvibile con la dicotomia: si fa/non si fa, ma dove vanno ricercate soluzioni alternative. Adesso soluzioni indolori non ne vedo..
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Bè, la sperimentazione in sè per sè va fatta, e su questo non ci piove....
Assodato questo, si tratta solo di stabilire i possibili "bersagli".....
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Lo considero orribile fatto su qualsiasi persona o animale, condannato a morte e non...La vita del condannato a morte non è minore rispetto ad un'altra persona.
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tato
Lo considero orribile fatto su qualsiasi persona o animale, condannato a morte e non...La vita del condannato a morte non è minore rispetto ad un'altra persona.
Eh, e quindi per le medicine come si fa?.....Prima o poi bisogna pur vedere che effetto hanno.....
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RudeMood
Però è diverso sapere di avere uno stipendio fisso e decidere di voler di più
dal non avere niente e accettare di farsi ammazzare per 700 euro.
guarda che sono 700 euro al giorno
per una sperimentazione di 10 giorni ti danno 7000 euro
per una di un mese ti danno 21.000 euro
non è esattamente così solo perchè le sperimentazioni da 700 euro al giorno sono le più pericolose quindi non durano più di 10 giorni.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Adesso soluzioni indolori non ne vedo..
I condannati a morte/all'ergastolo.
E/o alcune categorie di carcerati .
tato: per me un condannato a morte, o un criminale 'importante' perde il diritto alla vita nel momento in cui lui stesso decide di prendersi il diritto di scegliere per la vita delle sue vittime.
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Originariamente inviata da
RudeMood
I condannati a morte/all'ergastolo.
E/o alcune categorie di carcerati .
tato: per me un condannato a morte, o un criminale 'importante' perde il diritto alla vita nel momento in cui lui stesso decide di prendersi il diritto di scegliere per la vita delle sue vittime.
Perfect :045:
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Originariamente inviata da
Jekko
guarda che sono 700 euro al giorno
per una sperimentazione di 10 giorni ti danno 7000 euro
per una di un mese ti danno 21.000 euro
non è esattamente così solo perchè le sperimentazioni da 700 euro al giorno sono le più pericolose quindi non durano più di 10 giorni.
"Ad esempio, un contratto tipico di una importante società che chiede di trovare e sperimentare su almeno 400-450 cavie già malate che si offrono gratis, offre in cambio circa 300 mila euro divisi tra versamenti subito, dopo l’arruolamento di un determinato numero di cavie e alla fine dello studio.
Quindi, in totale, più di 650 euro a cavia."
:roll:
Ma poi pensate ai soldi risparmiati utilizzando come cavie i carcerati speciali !!!
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RudeMood
I condannati a morte/all'ergastolo.
E/o alcune categorie di carcerati .
tato: per me un condannato a morte, o un criminale 'importante' perde il diritto alla vita nel momento in cui lui stesso decide di prendersi il diritto di scegliere per la vita delle sue vittime.
Certo, ma ci sarà sempre qualcuno che troverà sbagliata anche questa soluzione. Ad esempio le lobbies contrarie alla pena di morte.
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Le lobbies contrarie alla pena di morte secondo me sarebbero meno contrarie a questo piuttosto che alla pena di morte, appunto :roll: No?
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Secondo me no, perchè i contrari alla pena di morte sono a priori per la vita - che verrebbe comunque compromessa. Non voglio essere cavillosa, ho fatto solo un esempio per far capire che su questo argomento attualmente non esiste compromesso migliore dell'attuale. Chi erge manifesti critici sul modello attuale, dovrebbe farlo soprattutto per proporne di alternativi non per porsi a priori contro le sperimentazioni.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Chi erge manifesti critici sul modello attuale, dovrebbe farlo soprattutto per proporne di alternativi non per porsi a priori contro le sperimentazioni.
;)
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Originariamente inviata da
Eurasia
Chi erge manifesti critici sul modello attuale, dovrebbe farlo soprattutto per proporne di alternativi non per porsi a priori contro le sperimentazioni.
Su questo concordo in pieno, come si può intuire :D
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Originariamente inviata da
RudeMood
I condannati a morte/all'ergastolo.
E/o alcune categorie di carcerati .
tato: per me un condannato a morte, o un criminale 'importante' perde il diritto alla vita nel momento in cui lui stesso decide di prendersi il diritto di scegliere per la vita delle sue vittime.
Perde il diritto civile, ma non il diritto di essere umano e la vita di una persona non vale minimamente per un esperimento per un azienda farmaceutica. Fra l'altro negli USA sono stati condotti molti di questi esperimenti dopo la fine della guerra, la maggiorparte senza controlli, in carceri e in orfanotrofi, insomma la classe di persone che "valgono" di meno, perlomeno questo secondo le lobby. E, mi spiace ma non giustifico in alcun modo nessuna società che opera in questo modo, che sia "legalizzata" dallo stato o meno, d'accordo che ognuno può fare della sua vita quello che gli pare, ma di certo solo perché una persona è dietro le sbarre o bambini piccoli non significa che sia giusto, non lo giustifico in nessun modo.
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Bambini piccoli no, CI MANCHEREBBE....contrarissimo anche a questo, anzi neanche l'avevo presa in considerazione fra le possibili soluzioni da adottare :D
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Originariamente inviata da
tato
Perde il diritto civile, ma non il diritto di essere umano e la vita di una persona non vale minimamente per un esperimento per un azienda farmaceutica.
Ma infatti mica perde il diritto di essere umano.
C'è gente che lo fa volontariamente per una manciata di soldi.
Allora questa gente è meno umana perchè decide di mettere in pericolo la propria vita per campare?
Ma tu sei contrario anche al farlo volontariamente...
Quindi cioè.. che proponi?
Ma tu ogni tanto lo prendi l'antibiotico? O un antidolorifico?
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Originariamente inviata da
RudeMood
Ma infatti mica perde il diritto di essere umano.
C'è gente che lo fa volontariamente per una manciata di soldi.
Allora questa gente è meno umana perchè decide di mettere in pericolo la propria vita per campare?
Ma tu sei contrario anche al farlo volontariamente...
Quindi cioè.. che proponi?
Ma tu ogni tanto lo prendi l'antibiotico? O un antidolorifico?
Propongo di fermarci su questi "omicidi legalizzati", in un tempo dove la crisi economica e finanziaria si sente, le persone sono spinte a qualsiasi cosa pur di prendere denaro in tasca, anche a fare di se stesse un esperimento per qualche S.p.a., e allora dovè la civiltà civilizzata che tanto stimiamo? Dovè finito il tabù che si è instaurato (per fortuna) sulla pena di morte estirpata in molti paesi? Che facciamo ora, troviamo un metodo più dolce e legale per fare fuori delle persone condannate? E non credo neanche che qui in Italia, come negli USA non si sia già verificato o fatto qualche esperimento nelle carceri per vedere gli effetti di un tale farmaco. Si potrebbe partire investendo su metodi meno barbari. Ho letto vari topic qui sull'uso della cannabis come rimedio a possibili malattie, perché non si investe su quello? Non sono un esperto del settore ma sò che ci possono essere molti altri metodi per la cura del paziente, alcune delle malattie degenerative del sistema nervoso avvengono spesso per lo stress che accumuliamo durante gli anni, perché non puntare a prevenire questo piuttosto che "inventare" soluzioni miracolanti che sì, aiutano il paziente a lenire il dolore ed eliminare un problema, ma spesso distruggono molto altro (come la chemio)? O continuiamo a produrre "cure" uccidendo delle altre persone o deformandole sia a livello fisico che a livello mentale? :roll:
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Originariamente inviata da
tato
Propongo di fermarci su questi "omicidi legalizzati", in un tempo dove la crisi economica e finanziaria si sente, le persone sono spinte a qualsiasi cosa pur di prendere denaro in tasca, anche a fare di se stesse un esperimento per qualche S.p.a., e allora dovè la civiltà civilizzata che tanto stimiamo? Dovè finito il tabù che si è instaurato (per fortuna) sulla pena di morte estirpata in molti paesi? Che facciamo ora, troviamo un metodo più dolce e legale per fare fuori delle persone condannate? E non credo neanche che qui in Italia, come negli USA non si sia già verificato o fatto qualche esperimento nelle carceri per vedere gli effetti di un tale farmaco. Si potrebbe partire investendo su metodi meno barbari. Ho letto vari topic qui sull'uso della cannabis come rimedio a possibili malattie, perché non si investe su quello? Non sono un esperto del settore ma sò che ci possono essere molti altri metodi per la cura del paziente, alcune delle malattie degenerative del sistema nervoso avvengono spesso per lo stress che accumuliamo durante gli anni, perché non puntare a prevenire questo piuttosto che "inventare" soluzioni miracolanti che sì, aiutano il paziente a lenire il dolore ed eliminare un problema, ma spesso distruggono molto altro (come la chemio)? O continuiamo a produrre "cure" uccidendo delle altre persone o deformandole sia a livello fisico che a livello mentale? :roll:
Sono tendenzialmente d'accordo su tutto.
Tranne per "la crisi economica e finanziaria si sente, le persone sono spinte a qualsiasi cosa pur di prendere denaro in tasca". Da me il lavoro c'è. La questione è sempre la stessa: il laureato che vuole un posto 'degno' di lui e aspetta invano, invece di prendere quello che c'è. (giusto per fare un esempio)
Cameriere, fabbrica, gelateria, pizzeria... insomma i lavori si trovano, la gente non è costretta a vendere i reni per fortuna.
Mi sembrano sempre gli stessi discorsi.. non arriviamo alla fine del mese e poi si ha sky, tv lcd 42 pollici, ogni sabato si esce a cena, si fanno le lampade, ci si indebita per le vacanze e per un macchinone che non finirai di pagare...
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Ma non parliamo solo della realtà italiana eh.
Negli Stati Uniti, ogni anno tra le cavie umane, due milioni di persone hanno problemi a livello di salute e 100 mila muoiono a causa degli effetti collaterali.
E possibile mai che su 2 milioni di persone (quindi solo quelle morte) hanno deciso tutte di fare 'questo lavoro' perchè non hanno voglia di faticare? :roll:
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Originariamente inviata da
Sally
Sono tendenzialmente d'accordo su tutto.
Tranne per "la crisi economica e finanziaria si sente, le persone sono spinte a qualsiasi cosa pur di prendere denaro in tasca". Da me il lavoro c'è. La questione è sempre la stessa: il laureato che vuole un posto 'degno' di lui e aspetta invano, invece di prendere quello che c'è. (giusto per fare un esempio)
Cameriere, fabbrica, gelateria, pizzeria... insomma i lavori si trovano, la gente non è costretta a vendere i reni per fortuna.
Mi sembrano sempre gli stessi discorsi.. non arriviamo alla fine del mese e poi si ha sky, tv lcd 42 pollici, ogni sabato si esce a cena, si fanno le lampade, ci si indebita per le vacanze e per un macchinone che non finirai di pagare...
D'accordissimo su questo, intendevo dire che alcune persone puntano al guadagno alto, e con questo metodo hanno trovato la "culla" che gli consente di avere molto facendo poco, anche a scapito della loro stessa salute. Naturalmente non condivido questa loro scelta, ne posso pensare cosa se ne facciano dello schermo 42" o di sky quando poi hanno inghiottito delle sostanze che possono modificargli qualcosa...