Visualizzazione stampabile
-
Ma come che piacere c'è? Forse sono io che ho capito male il topic ma mi sembra che la discussione non sia di carattere estetico/sensoriale. Si sta parlando del piacere correlato all'alcool, non del piacere che un vino di grande fattura può dare all'olfatto e/o al palato. Si sta parlando di effetto tossicologico della sostanza, del piacere che dà l'assunzione e dei problemi legati alla dipendenza. E se invece ho capito male chiedo scusa.
-
Allora ubriacatevi col colluttorio che vi devo di...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Randy Mellons
Allora ubriacatevi col colluttorio che vi devo di...
Non mi fraintendere. A me piace stare in mezzo agli ubriaconi. E anche loro sono contenti della mia compagnia, perché sono comunque di compagnia e, sopratutto, gli guido spesso la macchina. C'è un rapporto simbiotico. Solo che c'è gente che ha cominciato con le sbornie a sedici anni e, arrivata a quaranta, non riesce ancora ad uscire dal personaggio. Li incontro un sabato sì e l'altro no. Ho un amico che s'è visto ritirare la patente due volte: la prima era con una legge molto blanda e poche conseguenze, la seconda ha pagato una grossa cifra e ha dovuto fare continue analisi. Beh, in quei 3-4 mesi di astinenza era sempre un funerale. Insomma, va bene l'aiutino all'allegria, ma se ne diventi schiavo è una tristezza.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Quelo
Non mi fraintendere. A me piace stare in mezzo agli ubriaconi. E anche loro sono contenti della mia compagnia, perché sono comunque di compagnia e, sopratutto, gli guido spesso la macchina. C'è un rapporto simbiotico. Solo che c'è gente che ha cominciato con le sbornie a sedici anni e, arrivata a quaranta, non riesce ancora ad uscire dal personaggio. Li incontro un sabato sì e l'altro no. Ho un amico che s'è visto ritirare la patente due volte: la prima era con una legge molto blanda e poche conseguenze, la seconda ha pagato una grossa cifra e ha dovuto fare continue analisi. Beh, in quei 3-4 mesi di astinenza era sempre un funerale. Insomma, va bene l'aiutino all'allegria, ma se ne diventi schiavo è una tristezza.
Quelo tranquillo, rispondevo un po' sulle rime a evince, che voleva "costringere" la discussione solo sul tasso alcolemico e relative manifestazioni, quando poi - almeno per quello che mi riguarda - si può fare un discorso più ampio, come del resto hai fatto tu ora.
-
Lungi da me la volontà di costringere qualcosa o qualcuno... Il mio intento era di enfatizzare (criticandolo) il tuo assunto.
Mi era sembrato infatti che il tuo "che piacere c'è?" contenesse sia un giudizio su coloro i quali usano gli alcoolici come sostanze da sballo (il giudizio è il tuo e quindi ci sta, non ho motivo di mettermi a fare la critica dei giudizi), sia una decisiva correzione di visuale a proposito della discussione. E questo a me non sembrava utile. Se vogliamo parlare di qualità del vino (o di altre bevande alcooliche, ci sono buone birre, buoni distillati eccetera) facciamolo pure, ma questo topic (e mi scuso ancora se mi permetto di fare l'esegesi delle intenzioni di chi l'ha avviato) ha principalmente a che fare con la bellezza legata all'alcool, alle sensazioni che da in quanto sostanza che altera lo stato di coscienza.
-
Se c'era una cosa che distingueva (in meglio) noi mediterranei dai nostri coetanei del Nord era proprio il bere enormemente meno di loro. Conoscevo una ragazza straniera che aveva fatto venire una sua cugina qui in Italia e costei le disse: "Quanti bei ragazzi qui in Italia e, incredibilmente, quasi nessuno ubriaco". Le buone tradizioni non vanno perse. E bisogna essere lucidi quando si vuole raggiungere un obbiettivo...
http://3.bp.blogspot.com/_oYPbKt3LlY...rtada+culo.jpg
Raga, non è che con il tempo abbiamo sostituito la 'Chica' con la Bottiglia?...
http://www.pic4ever.com/images/dying.gif
-
Quote:
Originariamente inviata da
evince
Lungi da me la volontà di costringere qualcosa o qualcuno... Il mio intento era di enfatizzare (criticandolo) il tuo assunto.
Mi era sembrato infatti che il tuo "che piacere c'è?" contenesse sia un giudizio su coloro i quali usano gli alcoolici come sostanze da sballo (il giudizio è il tuo e quindi ci sta, non ho motivo di mettermi a fare la critica dei giudizi), sia una decisiva correzione di visuale a proposito della discussione. E questo a me non sembrava utile. Se vogliamo parlare di qualità del vino (o di altre bevande alcooliche, ci sono buone birre, buoni distillati eccetera) facciamolo pure, ma questo topic (e mi scuso ancora se mi permetto di fare l'esegesi delle intenzioni di chi l'ha avviato) ha principalmente a che fare con la bellezza legata all'alcool, alle sensazioni che da in quanto sostanza che altera lo stato di coscienza.
Intendevo questo, il problema è che il buon bere e il sballarsi possono andare d'accordo. Nel senso che, per come la vedo io, quando ti ubriachi (ed io mi ubriaco) voglio che l'alcol sia buono, se no - come dicevo - che piacere c'è?
-
D'accordo, non trovi piaceri particolari nel mero sballo da alcool.
Ciò appurato, libiam nei lieti calici :-)
-
Non hai capito, vabe lasciamo stare :lol:
-
Ti dico quel poco che ho capito (e anche quel poco forse non è giusto, ma poi magari me lo spieghi meglio): Il tuo approccio ricalca quello di una celebre pubblicità di caffè: L'alcool è un piacere, se non è buono che piacere è. Il mio approccio è diverso perché il caffè non mi piace proprio: lo bevo quando devo stare sveglio perché contiene caffeina. E uguale gli alcoolici, quando li bevevo decenni fa: non mi piacevano proprio, anche la birra la trovavo amara e disgustosa. Ma mi piaceva l'ebbrezza data dall'alcool e il bere era finalizzato a quello.
Che poi magari ai fini della discussione (cheppure si vorrebbe seria) questa insistenza nel cercare di capire non serve a nulla... hai ragione tu, meglio lasciar perdere.