Io, un caso strano, che non sa come andare avanti

Premetto che questo è un thread serio, prima di iscrivermi ho dato un'occhiata in giro ed ho visto parecchie risposte del cavolo. Se non avete niente da dire o volete dire cazzate, non è questo il posto giusto.

Volevo parlare della mia vita sentimentale e chiedere consiglio. Ho quasi 20 anni eppure la mia esperienza è molto limitata. Mi sono già innamorato di 4 o 5 ragazze. Solo a due di esse ho avuto il coraggio di dirlo. Una, non lo sapevo neanche, ma la settimana dopo partiva per l'estero e mi sono sentito un cretino...la mia prima dichiarazione la faccio ad una che non avrei più neanche rivisto. Non la ho neppure baciata. E così avanti altri 4-5 mesi a farsi seghe mentali (e fisiche) e aspettando di trovare finalmente anche io qualcuno. Dopodiché sono partito per l'estero, corso di inglese di 7 mesi. Durante questo corso eravamo ragazzi e ragazze assieme tutto il tempo, niente da fare, clima festoso...era chiaro che finalmente avrei trovato qualcuno anche io. Dopo un paio di esperienze penose del tipo "mi piaceva e sentivo che anche per lei non era indifferente, ma nessuno dei due ha avuto il coraggio di fare il primo passo" (ecco un mio grande problema è la timidezza), una ragazza si è dichiarata a me. Eravamo molto diversi e francamente non provavo una grande attrazione per lei, ma avevo fame di esperienza, e quindi mi sono lasciato andare. Siamo stati assieme per 2 mesi, durante i quali ho imparato tante cose ma non quante avrei voluto. Ad esempio non abbiamo mai fatto sesso perché lei era religiosa e non voleva fare sesso prima del matrimonio. Abbiamo comunque dormito assieme e fatto cose molto vicine al sesso. La più grande lezione che ho imparato è che non mi dovrò mai più mettere con qualcuno se non sono più che sicuro di amarlo e che ci starei bene, perché con lei a volte stavo male, in quanto DOVEVO stare con lei ma non ne avevo voglia. Passati questi due mesi, mi sono innamorato io, finalmente, di un’altra. Lei aveva il tipo da 3 anni, ma non mi ha mai nascosto il suo interesse. Del resto eravamo lontani da casa. Col pretesto di parlare di un mio amico che era pazzo di lei, ho insinuato varie domande indirette, e i suoi segnali sono stati chiari. Allora ho lasciato l’altra ragazza (facendole del male, mio malgrado) per stare con lei, dopo una settimana e mezza di follia in cui vedevo entrambe e dovevo fare attenzione a mille cose, in quanto si viveva tutti assieme in pochi metri quadrati del campus. Con lei è stato qualcosa di diverso, fantastico, finalmente mi ero innamorato di qualcuno. Non pensavo ad altro. Anche lei era presa e stavamo assieme tutto il tempo. Tuttavia, per questioni molto pratiche, non abbiamo mai potuto dormire assieme (io dormivo nella stessa stanza con quel mio amico che era pazzo di lei, mentre lei dormiva con un amica della mia ormai ex). Neanche fosse la trama di un thriller. Finito il periodo all’estero, si torna a casa. Io e lei abitavamo abitiamo lontani, ma io sarei andato a studiare nella sua stessa città ed abbiamo fatto dei progetti, ma lei mi ha detto che non mi prometteva nulla e che quando si rientrava forse faceva finta di nulla col suo tipo e continuava a stare con lui. Al solo pensiero mi si gelava il sangue. Il saluto in aeroporto è stato terribile, sapendo che all’arrivo dall’altra parte ci sarebbe stato l’altro. E invece, dopo soli 2 giorni, lei mi chiama: lo ha lasciato e vuole venire subito da me. Non stavo nella pelle, forse alla fine anche io avrei avuto la mia parte di felicità. Ore ed ore di treno per entrambi per vedersi qualche giorno, tutto il tempo assieme, ogni posto era buono, fosse una panchina, un sedile di un bus, o il divanetto di un club. Poi lei è andata in vacanza in Grecia per un mese, ma ci siamo tenuti in contatto continuo. Al suo ritorno è venuta nuovamente da me ed io sono stato da lei, e poi siamo tornati assieme in Inghilterra, a Brighton, dove ci eravamo conosciuti. Lì c’erano ancora dei vecchi amici di entrambi (più che altro suoi), abbiamo passato delle belle serate. Ma lei era strana. Rivedendo quei posti qualcosa è scattato in lei. Durante i giorni in Inghilterra era come se mi evitasse, io stavo coi miei amici e lei coi suoi. Ci salutiamo e torniamo a casa con differenti aerei. Al mio ritorno vedo una sua mail. Non è più sicura, non sa … insomma mi vuole lasciare. Via mail. Io lì da solo, davanti al PC. Non ero mai stato lasciato da nessuno, non sapevo cosa volesse dire. Stavo morendo dentro. Dopo una settimana di tormento la rivedo. Terribile, speravo di riconvincerla, ma lei mi tratta in modo distaccato, quasi male, d’improvviso non sono più nessuno. Però certo che vuole restare mia amica. Non la richiamo più per 2 settimane, dopo le quali, con un’altra mail, arriva la mazzata finale: si è rimessa col tipo di prima, che le ha proibito di avere qualsiasi contatto con me. Mi dice addio. Ancora non in faccia. Cado in una specie di depressione che dura pressoché un mese. Ed ora eccomi qua. Con più esperienza, più solido, ma solo e preso dal terribile sospetto di avere gettato l’unica grande occasione per mancanza di esperienza. Ora non riesco più neanche a parlare con una ragazza normalmente, è come se ho un muro sempre, anche se sotto sotto non so cosa darei per averne una. Di notte penso a lei e dormo male, questo mi crea problemi durante il giorno. La mia timidezza, che mentre stavo con lei era diventata spavalderia, è tornata peggio di prima e di colpo ho perso tutta l’autostima e la fiducia in me stesso. Ho 20 anni e non ho mai avuto una storia, solo due cose veloci con due ragazze con le quali non ho mai fatto sesso anche se ho fatto qualcosa di molto vicino. Io ho bisogno dell’affetto di qualcuno, di qualcuno con cui poter condividere tutto. Ora sono anche solo in una città nuova, in cui pensavo di stare con lei. Ogni posto mi ricorda lei, non posso più ascoltare metà delle mie canzoni perché erano dedicate a lei. La mia vita sociale è miserabile e non riesco a recuperare fiducia nelle mie capacità, sento che sono una persona che difficilmente piacerà mai veramente a qualcuno e che forse sarò condannato a trascorrere da solo la mia vita. Questo non significa avere una vita nulla, certo, ma semplicemente meno ricca.
C’è qualcosa che posso fare per liberarmi dei fantasmi del passato, per mostrarmi sicuro anche quando non lo sono, per cercare di dimenticare i miei fallimenti, per convincermi di odiare una persona che dovrei odiare ma per la quale invece impazzirei se solo la ri-incrociassi per strada, per rendermi nuovamente interessante per qualcuno, o anche solo, semplicemente, per smettere di soffrire?
Grazie a chiunque farà la fatica di leggere.

Non è difficile la situazione,hai gli stessi timori che abbiamo avuto tutti la prima volta che siamo stati lasciati,ma il tempo cancellerà tutto,troverai un'altra e ti dimenticherai di questa.
Il problema della timidezza devi risolverlo da solo però..comunque ci sono pure ragazze a cui piacciono i timidi,mica è un difetto,basta che da timido non passi per rincoglionito XD

hai 20 anni,mi sembra un po' prestino perchè tu ti rassegni a fare il monaco. lo so è difficile ricominciare, ma rifletti che quelle due storie che hai vissuto sn ben poca cosa rispetto alla storia vera che vivrai qnd troverai una ragazza che ti ama e che tu ami. certo qst fatidica ragazza nn verrà a bussare a casa tua, devi darti da fare x cercarla. solo così potrai dare una spintarella al destino no?

ma sembra quasi che tu voglia fare della mancanza di esperienza il punto principale.. lo ripeti talmente tante volte :|

io dico solo che bisogna dare sempre tempo al tempo. sono anche io in una situazione un pò difficile, ma è nelle situazioni difficili che si dimostra di essere forti, no?
e hai vent'anni, come puoi dire che passerai la vita da solo? dai che ce ne saranno altre. magari soffrirai ancora e ancora, ma sicuramente ne arriveranno altre e sicuramente ne varrà la pena.

:)

non vivere cercando qualcosa invano. Avere esperienza non vuol dire nulla, ognuno ha la sua vita e quello che gli capita se lo deve tenere purtroppo. Non dico che non puoi desiderare, ma hai ancora tanto davanti a te e quando meno te lo aspetti ti ricorderai di questi momenti con un sorriso sul viso. ( se non con un po di malinconia!)

è inutile darsi tutta la colpa e stare lì a rimuginare....sottolinei più volte la tua inesperienza ma non credo proprio che sia stata questa a non far andare bene il vostro rapporto...
ora deprimersi non serve, più ti isoli e meno la troverai una ragazza...e so che sembra una frase fatta ma non assillarti con il pensiero di metterti con qualcuna perchè quella"giusta"arriva quando meno te lo aspetti(l'ho provato io stessa)perciò ora cerca di goderti le altre cose belle della vita....

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Originariamente inviata da DueDiPicche

Non è difficile la situazione,hai gli stessi timori che abbiamo avuto tutti la prima volta che siamo stati lasciati,ma il tempo cancellerà tutto,troverai un'altra e ti dimenticherai di questa.
Il problema della timidezza devi risolverlo da solo però..comunque ci sono pure ragazze a cui piacciono i timidi,mica è un difetto,basta che da timido non passi per rincoglionito XD

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Rimboccati le maniche, pensa positivo, non fare dell'esperienza il tuo punto principale e vedrai che andrà meglio...

Guarda che sono normali le delusioni nella vita,tutti noi ci siamo passati o ci passeranno,bisogna stringere i denti e andare avanti il dolore fa parte della vita cosi come la felicità.Quindi cerca di non deprimerti troverai persone che ti faranno soffrire e quelle che ti sorprenderanno e che ti terranno la mano nei momenti più difficili.
Non devi buttarti a terra sono esperienze che aiutano a fortificarsi,e poi sei giovane hai tanto tempo per trovare una fidanzata e cerca di superare questo tuo blocco,impara a convivere meglio con te stesso ad avere più fiducia nelle tue capacità,se ti chiudi in casa a piangerti addosso non risolvi niente,cerca di distrarti e di non pensare alle cose che ti fanno sentire una nullità perchè non lo sei ;).

non ho null altro da dire se non andare avanti e cominciare a fare un grande passo, prima di aprirti agli altri; cioè quello di amare te stesso

Grazie.

Ho apprezzato le vostre risposte, anche se mi hanno detto cose che per lo più già sapevo e che non cambiano la mia situazione, ma a volte abbiamo proprio bisogno di sentirci dire le cose da qualcuno, per vedercele davanti alla faccia e poterle veramente capire. Non so se riuscirò a migliorare la mia situazione, ma farò del mio meglio, soprattutto per combattere la tristezza, anche se è una battaglia che non si può veramente vincere del tutto, ma solo contenere i danni.

Capisco veramente quanto sono preso nella morsa di questa infelicità quando, a volte, ho degli squarci di normalità e provo delle sensazioni che provavo fino all'anno scorso...cioè quello che per me era normale ora arriva solo in alcune brevissime spaccature della gabbia mentale in cui mi trovo, in cui il mio cervello controlla me e non il contrario. Ogni serata inizia con le migliori promesse, con la voglia di divertirsi e non di chiudersi nei propri pensieri, ma puntualmente finisce nel peggiore dei modi.

Grazie ancora a tutti.

Dunque... io mi trovo in una situazione similare alla tua, forse persino peggiore.
Dopo ben 5 anni con una ragazza ci siamo lasciati(lei me per un altro...ed io lei perchè francamente avevo capito che non era più cosa, era cambiata totalmente) ho passato mesi davvero orrendi, molto simili a tuoi a fissarmi sul perchè non attraggo le ragazze(alcune dicono che sono carino, altre che sono molto simpatico, ma nessuna vuole starsene con me.) e perchè, questa domanda sino a marzo me la son posto, la mia ex aveva lasciato me che le avevo dimostrato di tutto e di più, per uno che non la degna nemmeno di uno sguardo anche se si sono fidanzati(cose che ho saputo tramite l'amica).

Io posso solo dirti che bisogna vivere, cercare di rilassarsi alcuni minuti, di fare un bel respiro e di lanciarsi spesso senza dover dare conto a qualcuno e a qualcuna e fa niente se a volte finiremo contro dei No o degli imprevisti, almeno possiamo dire di aver provato!

E parla uno che è timidissimo e che ha passato un'estate proprio orrenda tra lavoro e casa...senza mai riuscire ad uscire con una ragazza non dico ben disposta(non sono proprio il tipo di pensare solo al sesso, ma ci penso :P ) ma che almeno come me cercava un pò di compagnia.

beh..sembri una persona che nonostante le esperienze negative mantiene lucido e autocontrolla quasi il suo stato emotivo,non credo possa darti consigli,se non il riuscire a superare certe barriere,il dolore e la tristezza,semplicemente accettandole..bisogna far si che non vedi più quelle senzazioni come estranee a te stesso ma accettandole e confluindole in atteggiamenti e stati positivi.Ah,ps mi piace il tuo stile quasi "narrativo" di scrivere,fra città inglesi e spezzoni di vita passionale sembrava quasi un libro :D

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Originariamente inviata da tato

beh..sembri una persona che nonostante le esperienze negative mantiene lucido e autocontrolla quasi il suo stato emotivo,non credo possa darti consigli,se non il riuscire a superare certe barriere,il dolore e la tristezza,semplicemente accettandole..bisogna far si che non vedi più quelle senzazioni come estranee a te stesso ma accettandole e confluindole in atteggiamenti e stati positivi.Ah,ps mi piace il tuo stile quasi "narrativo" di scrivere,fra città inglesi e spezzoni di vita passionale sembrava quasi un libro :D

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Ma io non le voglio accettare perché sono solo negative, cosa potrei ricavarci? Io le voglio evitare, voglio liberarmene.

Troppo gentile comunque, thanks, mi hai ridato il sorriso per qualche istante.

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Originariamente inviata da IRAPMAC

Ma io non le voglio accettare perché sono solo negative, cosa potrei ricavarci? Io le voglio evitare, voglio liberarmene.

Troppo gentile comunque, thanks, mi hai ridato il sorriso per qualche istante.

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le situazioni negative fanno parte della nostra vita,e per raggiungere quella sorta di "pace interiore" che tutti sognamo,dobbiamo accettarle.

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Originariamente inviata da tato

le situazioni negative fanno parte della nostra vita,e per raggiungere quella sorta di "pace interiore" che tutti sognamo,dobbiamo accettarle.

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Allora non possiamo raggiungere un piacere interiore.

(che io per altro chiamerei "pace" interiore)

La vita è fatta anche di sofferenze senno non sarebbe vita...
Per dimenticarla dovresti che ne so buttarti nel lavoro, o in qualsiasi altra cosa che ti tenga impegnato e che ti dia nuovi obbiettivi...alla fine quando finisce una storia a tutti sembra la fine del mondo! ma in realta poi si ricomincia ( anchese è una frase fatta, è vero si ricomincia!)
Ci sono talmente tante ragazze con caratteri diversi..uno si cmbacierà perfettamente col tuo ^______^

Ritorna l' amletico quesito I sentimenti ci spaventano? Abbiamo paura di rivelare i sentimenti? L'esposizone che una dichiarazione seria e profonda comporta vale il rischio di un rifiuto o altro ?
E poi il rapporto fra le due persone è un incontro o un confronto ? Come si conciliano questi sottili equilibri? La domanda del giovane utente non è assurda e nemmeno banale ..Anzi è apprezzabile perchè pone ai nostri occhi ed alle nostre coscenze un quesito molto profondo ....