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un consiglio
Mi scuso per la lunghezza ma per formulare un giudizio è bene abbondare con i particolari :)
Probabilmente qualcuno si ricorda del mio forte innamoramento per una ragazzina di 15 anni (ora 16), circa un anno fa, che era sfociato in un cocente 2 di picche, il più sofferto della mia vita.
Toccai il fondo, mi sentivo una nullità, ma di fronte all'ennesima notizia negativa evevo cominciato ad appigliarmi ai miei interessi (musica, politica, filosofia, ecc.) e in una settimana mi ero ripreso portentosamente, uscendone rafforzato e determinato.
L'appiglio più importante era stato l'avvio di una collaborazione con un sito di divulgazione filosofica. Questa collaborazione, che bravamo da tempo ma rinviavo sempre, è stata un vero e proprio propulsore, che mi ha condotto nell'arco di 6 mesi alla messa in cantiere di un progetto editoriale.
Cosa impensabile fino a qualche mese fa.
Se le cose fossero andate diversamente, ovvero se tra me e questa ragazza fosse sbocciata una relazione, sono arcisicuro che avrei percorso altri binari, e ora non mi troverei a contemplare la realizzazione di certi progetti.
è stato un due di picche dolorosissimo (ho anche saltato degli esami) ma "salutare": ho imparato a estrapolare il positivo dal negativo, e questa acquisizione l'ho rafforzata fino ad arrivare al punto in cui posso dire di me che sono in una condizione di buonumore perenne.
Rispetto a quel periodo sono cambiato, mi rendo conto (e me lo fanno notare anche gli altri) che sono un'altra persona.
Certo, il grosso del lavoro l'ho fatto io, però se non avessi incontrato questa ragazza, se non ci avessi provato, e non avessi ricevuto un rifiuto sarei ancorato a un pessimismo granitico.
Questa ragazza non la sento più (benché quando mi capitava di vederla mi faceva sempre uno strano effetto), l'ultimo squillo gliel'avevo fatto a giugno, e dopo la vittoria dei mondiali le avevo inviato un sms ma non aveva risposto.
A lei paradossalmente devo molto.
Se sono arrivato fino a certi lidi lo devo anche a lei.
E veniamo al dunque.
Sto lavorando a un progetto editoriale che spero di concludere al più presto (è un auspicio, non un a certezza, anzi...). Se tutto filerà liscio dovrebbe andare in stampa entro aprile.
Nella pagina dei ringraziamenti mi piacerebbe inserire anche il suo nome, senza dirglielo prima, dovrebbe essere una sorpresa.
Potrei scrivere anche qualcosa del tipo: un rigraziamento va a X, una ragazza a cui devo molto" oppure "che mi ha insegnato molto", "se quest'opera ha visto la luce è anche grazie a lei". Qualcosa del genere.
Le motivazioni sono due e apparentemente contraddittorie:
-1° Un ringraziamento autentico, sentito
-2° Una presa per i fondelli, una beffa in piena regola: tu mi rifiutato, e dalle ceneri del tuo rifiuto sono riuscito a costruire questo; hai voluto stroncarmi, invece mi hai rafforzato.
Entrambe le motivazioni concorrono alla formulazione di questo proposito.
Secondo voi faccio bene?
E se si adirasse ci sarebbero gli estremi per denunciarmi? :?
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Re: un consiglio
O mamma, per denunanciarti non credo, ma può darsi che ne sia un pochino irritata, questo sì. La pagina dei ringraziamenti è tutta tua e per me potresti inserire benissimo ciò che hai scritto nel post.
Comunque per me il merito della tua vita cambiata non lo devi a quella ragazza, forse in minima parte, ma a te stesso, che sei riuscito ad uscire da una situazione spiacevole e ti sei ripreso alla grande, applicandoti in ciò che più ti piace. :)
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però suonerebbe proprio come uno sfottò :smt098
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Quote:
Originariamente inviata da =Nemesis=
però suonerebbe proprio come uno sfottò :smt098
Massì...mettile questo ringraziamento...più come uno sfottò come dici te,io lo prenderei come una cosa del tipo : "cazzo io gli ho dato il 2 e anke se lo fatto stare di merda lui alla fine mi ringrazia comunque"E mi sentirei una cacca skifosa xkè saresti una persona cmq da ammirare....Poi nn so come la prenderà lei...Però se è una cosa ke ti senti di fare falla...e non pensarci troppo :)
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Secondo me non devi farlo.
Io non gliela darei questa soddisfazione.
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Se fossi in te io non la citerei nei ringraziamenti...poi sei tu che devi decidere...
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:| la trovo una cosa a dir poco assurda..cioè che senso ha?se sei riuscito a fare quello che hai fatto lo devi solo a te stesso e al massimo a chi ti ha aiutato, ma lei davvero non c'entra nulla,ti ha dato una delusione e tu dopo da questa ti sei ripeso alla grande..punto lo devi solo a te!!mi sembra che le dai troppa importanza :roll:
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si, avete ragione però immaginatevi la scena... "Un ringraziamento va a X, se quest'opera ha visto la luce è anche grazie a lei"
:lol: :lol: :lol: :lol: :smt098 :smt098 :smt098
(bimba, lo sai che mi hai fatto un favore in fondo in fondo? :nice: :lol: tiè :smt098)
non so................. :roll: :roll: :roll:
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secondo me tutta questa tua sega mentale dipende dal fatto che ancora pensi a lei e che in qualche modo vorresti catturare la sua attenzione :roll:
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Quote:
Originariamente inviata da margot
secondo me tutta questa tua sega mentale dipende dal fatto che ancora pensi a lei e che in qualche modo vorresti catturare la sua attenzione :roll:
In un certo senso sì :)
La ferita nel mio orgoglio si cicatrizza mooolto lentamente :evil: Parte della "rivincita" me la son già presa, ora si tratta di completare il tutto.
Lo so che è un atteggiamento stupido, infantile.... Ne sono consapevole... Però sento il bisogno di farlo.
E nonostante il suo nome tra i ringraziamenti (e ce ne saranno almeno 4 o 5) non la cagherei nemmeno di striscio :evil:
e questa cosa la farebbe pensare. Probabilmente si sentirebbe presa per i fondelli (il mio obiettivo principale), e questo mi farebbe mooolto piacere.
Mi spiace ma non riesco a essere indifferente nei suoi confronti, in un certo senso ha pur sempre contribuito - anche se involontariamente - a cambiare la mia vita.