L'ho fatto di nuovo! Solo che questa volta sono delusa e arrabbiata anch'io

Ave, da quanto tempo.
Sono sempre quella che si fa paranoie e il suo ragazzo ne subisce le conseguenze. L'ho sempre stressato, ne sono consapevole, ma non ho mai fatto niente di grave, non l'ho mai trascurato, l'ho ascoltato, eccetera. Stresso ma allo stesso tempo ascolto XD, durante la tale volta che ci vediamo. In pratica, io con questo ragazzo stavo (e sto, o forse stavo fino a ieri) bene, e mi pareva che comunque anche lui stesse bene con me, anche perchè ogni volta che scoppiava il putiferio, se putiferio si può chiamare - non era niente di che, non ho fatto scenate di gelosia o paturnie assurde, quando però noto qualche atteggiamento che non condivido semplicemente glielo faccio notare, magari brutalmente, ma preferisco parlare anzichè tacere - facevamo di tutto entrambi per chiarirci il più in fretta possibile.

Ora (e dire che qualcuno di voi mi aveva avvertita XD):

é un periodo (mesetto..? boh. circa) che il mio ragazzo lavorando in campagna non può fare troppo le ore piccole, quindi ci vediamo anche abbastanza spesso ma tornando ognuno a casa sua a orari decenti. So che il motivo è deficiente, ma vado avanti a spiegarmi, consapevole degli insulti che potrò ricevere :oops:. Ogni sacrosanta volta, lui deve farmi notare che ''manca un'ora poi però torniamo a casa'', ''tra mezz'ora torniamo a casa'', ''eh ma sta venendo tardi''. Oltretutto nel frattempo si lamenta del fatto che (scusate i particolari) non facciamo 'cose': ''eh ma caspita anche stasera non abbiamo fatto niente''. La volta che capita non è contento comunque, perchè: ''eh adesso però è venuto troppo tardi''.
Son cretinate, ma sentirsele dire ogni tot giorni non è piacevole. A me viene anche da pensare...??? Ma...? anch'io adesso lavoro, magari non mi alzo alle 7 di mattina ogni giorno come lui ma son ben contenta se ci troviamo, stiamo assieme, anche in certi sensi, e son felice e contenta di tornare a casa dopo un rapporto con lui a prescindere dall'ora, perchè con lui sono stata bene. Ma lui? Boh, misteri... son buona giusto per far sesso? dopo è arrabbiato...??!??? :?

Quando esce con altre persone invece non si fa problemi di orario e piuttosto ritarda quello che deve fare in cascina il giorno dopo.... a me sta anche bene che esca coi suoi amici e ci mancherebbe, può anche tornare tardi e tornar presto con me, anche perchè loro li vede meno che me. Non è questo il punto, il problema è tutto il suo lamentarsi appena descritto.
L'altro ieri sera gliel'ho fatto presente chiedendogli quale cacchio di problema avesse... lui mi ha risposto che non vede problemi. Ma io ci resto male ogni volta che si torna a casa e sentire la sua pressione ansiogena da ''va che tra mezz'ora torniamo a casa''.
Ieri non mi ha mai scritto.. cosa che non è mai successa e per orgoglio fino al pomeriggio non l'ho chiamato nemmeno io. Quando l'ho chiamato s'è deciso a rispondermi e dirmi che non si sentiva di chiamarmi perchè sono 'possessiva e egoista'. Possessiva...... XD dipende dai punti di vista, io non gli vieto nulla e non faccio storie, solo in questo caso gli ho fatto notare che non è un modo di comportarsi equo, perchè con me fa paturnie e per altre persone si gestisce diversamente. Egoista proprio no, l'ho sempre ascoltato (adesso lui ha in ballo un contratto nuovo in campagna e ci tengo a questa cosa nuova quanto ci tiene lui), e nonostante il mio carattere dimmerda (si lo so XD) ho messo sempre lui davanti alle mie priorità. Ho scelto il lavoro che faccio e ho deciso di non continuare gli studi perchè voglio costruire qualcosa con lui... anche questo è importante, e non mi sono sentita in dovere di sacrificarmi o che altro, proprio perchè ci tengo molto a avere un futuro con lui!
Questo è il ringraziamento.. XD. Ieri sera ci siamo comunque visti per cercare di chiarirci ma c'è stato poco da fare, lui sente di ''aver fallito con me'' (devo ancora carpire il senso di sta frase) e per un po' di tempo ha fatto il muto.. dopodichè mi ha fatto intendere di avermi sempre e solo dato la tara in questi mesi.. in sto mese è cambiato, mi accorgo che non esce con me volentieri come una volta.. sono giusto un buon ripiego per fare sesso? Non lo so +w+. Poi s'è messo anche a piangere, ha iniziato a dirmi che lui voleva avere una famiglia con me, ma ha paura delle mie fissazioni, che poi potrebbero nascerne di nuove.... e caro mio, tutte le coppie litigano ogni tanto, ma io non mi sono mai comportata in modo così deplorevole, pensa di mandare a cagare me quando con quella che aveva prima doveva scoprire delle corna palesi prima di lasciarla..!!

Io sono non offesa ma ci sono rimasta molto male a sentire come mi ha descritta, specie darmi dell'egoista, e sentirmi dire che lui mi chiedeva scusa per cose che non condivideva... perchè lo ha fatto? Mi sento presa per i fondelli, se non andavamo d'accordo prima perchè non dirmelo subito? Sono triste, lo vedo con occhi diversi, non so cosa fare e non voglio nemmeno buttare via quasi sei anni di storia... Lui è sempre stato tutto per me, non ho nessun altro e nessun particolare scopo nella vita se non farmi una vita con lui. Solo che adesso sono un po' delusa, basta così poco per lui per buttar via una relazione decente? Consigli, perchè non lo capisco e non so cosa fare. Avrò anche sbagliato io, ma non mi sembrava di essere una persona così orribile, insopportabile e quant'altro.

ps: s'è anche lamentato del fatto che qualche mese fa mi sfogassi con lui quando per un periodo ero abbastanza insofferente verso i miei genitori... e gli ho anche detto, quando se la prendeva: ''ma io mica ce l'ho con te se a volte entro in macchina arrabbiata - non mi sono mai arrabbiata con lui in quelle circostanze, parlavo dei miei genitori e basta - e poi ho solo te, con chi dovrei parlare?''.... ecco, mi sento presa in giro...

grazie per aver letto XD.

Io facevo così quando avevo l'amante...

In ogni caso è finita, sappilo.

Succede, è la vita.

ehm XD, grazie per il parere.

Io mi fido ciecamente di lui in questo senso, sono certa che non abbia un'altra, ma anche che non prova più per me lo stesso di prima. Ci siamo sentiti prima al telefono e lui aveva il suo solito tono dispiaciuto che adesso, dopo quello che mi ha detto ieri, non so più decifrare, nel senso: per cos'è dispiaciuto? per me? per lui? per noi? Le altre volte mi sembrava tutto risolvibile, invece stavolta scopro che lui mi dava la tara.

Mi sembrava in effetti strano di 'riuscire a spuntarla' tutte le volte... possibile che tutte le volte mi chiedesse scusa senza fiatare? XD ecco. Per questo motivo stavolta è difficile anche per me ricominciare normalmente. Dovremmo parlarci faccia a faccia di nuovo... +.+

Il problema io lo vedo nel "Lui è sempre stato tutto per me, non ho nessun altro e nessun particolare scopo nella vita se non farmi una vita con lui." Problema nel senso che tutta l'attenzione è su di lui, su quello che fa o non fa. Concentrati su te stessa, esci come fa lui con gli amici, fa tardi con loro come fa lui, trovati degli interessi, degli hobby. E' questo che a lui magari pesa, che si sente sotto osservazione di continuo. Non è bello vivere con la consapevolezza che quella persona ha solo te. Tutto è in funzione tua. Te lo dico per esperienza personale. Mia e di persona che conosco. Sente di far tardi con gli amici perché si sente più libero, in quei momenti. Non si è oppressivi solo vietando a una persona di fare delle cose, o standogli col fiato sul collo. Allenta la cinghia. Anche il tuo dire sempre come la pensi, che pensi, può pesare a un certo punto. Su questo aspetto sono anch'io così, da sempre, ma col tempo ho capito che non tutte le persone accettano questo modo di essere. E non serve dire "io sono così prendi o lasci". Non dico che bisogna tacere sulle cose importanti o indispensabili, non lo direi mai, ma sicuro ci son cose superflue che possiamo tenerci per noi, e che diciamo solo perché "io sono così". Anche a cazzo, a volte. Prima di parlare chiediti se davvero è essenziale dirla, quella cosa. Al diretto interessato. Se non lo è, meglio non dirla. Se proprio la hai sulla punta della lingua sfogati con un'amica, a questo serve coltivare le amicizie. Perché magari un buon confidente sa dirti se è il caso di parlarne oppure no. O scrivilo su un diario, sempre se non riesci a tenertelo dentro senza dirlo. Per me dovresti lavorare sulla tua vita non in funzione di lui. Alleggerirlo. E alleggerirti pure tu.

Secondo me sei un tantinello troppo pesante...Poi rinunciare agli studi per lui? sicura che sia proprio così e non sia magari anche tu un po' stufa dello studiare? perché se lo fai solo per lui è una scelta da ponderare, potresti pentirtene in futuro.
Come scriveva Gibran: amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore.

Forse il segreto è proprio là ;)
Auguri.

Dalle premesse del topic ("sono una che si fa paranoie ecc.") confesso che mi aspettavo una storia diversa, e sinceramente già mi immaginavo di prendere le parti del tuo ragazzo contro tue eventuali paranoie... Invece in base a quello che scrivi, capisco perfettamente che tu sia seccata. Sarà perché anche io ho un carattere difficile?

Non voglio dire che non capisco un po' lui: probabilmente è stressato per il lavoro e l'esigenza di svegliarsi presto, e alcune persone quando lo sono sfogano lo stress lamentandosi e parlandone continuamente. E' una questione di carattere, e capisco che non ci si può fare nulla.

Però a me sembra assurdo che lui sia arrabbiato se le cose stanno come dici sinceramente, quindi non so cosa consigliarti. Lascialo un po' nel suo brodo e vedi se torna a più miti consigli.

Bla Bla Bla. Lui è stressato, lavora troppo; tu rompi le palle come la stragrande maggioranza delle donne. Fate pace che siete fatti l'uno per l'altra.

E comunque è anche grazie a momenti come questi che il rapporto si rafforza.

PS: "non ho continuato gli studi per lui" evitalo, è una boiata medievale e degradante per ogni donna che legge.

Quote:

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Originariamente inviata da Temperance

Il problema io lo vedo nel "Lui è sempre stato tutto per me, non ho nessun altro e nessun particolare scopo nella vita se non farmi una vita con lui." Problema nel senso che tutta l'attenzione è su di lui, su quello che fa o non fa. Concentrati su te stessa, esci come fa lui con gli amici, fa tardi con loro come fa lui, trovati degli interessi, degli hobby. E' questo che a lui magari pesa, che si sente sotto osservazione di continuo. Non è bello vivere con la consapevolezza che quella persona ha solo te. Tutto è in funzione tua. Te lo dico per esperienza personale. Mia e di persona che conosco. Sente di far tardi con gli amici perché si sente più libero, in quei momenti. Non si è oppressivi solo vietando a una persona di fare delle cose, o standogli col fiato sul collo. Allenta la cinghia. Anche il tuo dire sempre come la pensi, che pensi, può pesare a un certo punto. Su questo aspetto sono anch'io così, da sempre, ma col tempo ho capito che non tutte le persone accettano questo modo di essere. E non serve dire "io sono così prendi o lasci". Non dico che bisogna tacere sulle cose importanti o indispensabili, non lo direi mai, ma sicuro ci son cose superflue che possiamo tenerci per noi, e che diciamo solo perché "io sono così". Anche a cazzo, a volte. Prima di parlare chiediti se davvero è essenziale dirla, quella cosa. Al diretto interessato. Se non lo è, meglio non dirla. Se proprio la hai sulla punta della lingua sfogati con un'amica, a questo serve coltivare le amicizie. Perché magari un buon confidente sa dirti se è il caso di parlarne oppure no. O scrivilo su un diario, sempre se non riesci a tenertelo dentro senza dirlo. Per me dovresti lavorare sulla tua vita non in funzione di lui. Alleggerirlo. E alleggerirti pure tu.

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non sono tanto d'accordo con la prima parte.. guarda mia moglie da quando si è messa con me ha mollato un pò tutto.. io non ero d'accordo per lei.. però ci sono stato bene perchè non mi ha mai fatto pesare le mie uscite ne tenuto sotto osservazione. il problema non è dover trovare per forza un gruppo di amici, semai rispettare l'altro se ce l'ha.

aggiungo anche che dopo 6 anni una persona la conosci e bene, hai avuto tutto il tempo per accorgerti che parlava troppo o che qualcosa di lei non ti andava bene.. quindi o davvero è poco sveglio lui, oppure il sentimento probabilmente sta svanendo.

ps. non sottovalutare il problema sesso.. non è certo di secondaria importanta la quantità e la qualità del sesso.

ps2. un errore grande che hai fatto è rinunciare alle tue scelte di vita per lui..

Io sono dell'idea che uno non dovrebbe rinunciare a cose che prima aveva nella sua vita per il partner. Se uno lo fa con piacere e non lo fa pesare va bene, son scelte personali e le rispetto. Però per me non è una bella cosa vivere solo in funzione del partner. Perché nella vita non si sa mai. Una ragazza così, se poi la relazione va male, cosa si trova? Che ne fa della sua vita se ha fatto, e fa, tutto in funzione del partner? Ti va bene ti va bene, specie se trovi un partner a cui sta bene sia così. A me non andrebbe bene, mi sentirei un peso enorme addosso, dopo un po'. E se la relazione non andasse più bene avrei molta più difficoltà a uscirne. E potrebbe essere questo il caso.
Lei, come ragazza, non sta sbagliando nulla, non sta mancando di rispetto a lui, né lo sta privando della sua libertà, però lo stesso lui può avvertire il suo modo di essere come un peso. Proprio perché non vedo colpe in lei l'unico problema che posso trovarci, in questa storia, è questo. Che lui si sente stretto nella relazione perché sa che lei ha solo lui. E tutto è in funzione sua. Questo ci leggo, in questo topic. E provare a coltivare interessi suoi potrebbe essere una soluzione adatta alla sua situazione.

hai detto che hai rinunciato agli studi per lui... male, malissimo,gli studi servono per la tua vita, i ragazzi vanno e vengono.poi altre cose che mi fanno pensare che tu sia totalmente dipendente da lui..altro sbaglio,vivi la tua vita derenamente esci con le amiche fatti degli interessi tuoi magari fai volontariato ma non vivere in funzione di lui...così si semte meno soffocato e tu avendo altri intressi sei più serena, magari recuperate il rapporto che sinceramente mi sembra compromesso.è un consiglio che ti do avendo fatto lo stesso errore. auguri

Ragazza mia, anche io voglio costruirmi una famiglia con il mio ragazzo, e nonostante tutto ho scelto il lavoro più merdoso per essere moglie e madre. Mi sono chiesta se fosse il caso di mettersi a fare qualcosa di più semplice, ma mi sono risposta che se lui mi avesse lasciata non avrei avuto nulla in mano. Sarei stata solo l'ex fidanzata, ex moglie o ex qualunquecosa. Prima di tutto dobbiamo realizzare noi stessi. Tu mi sembri davvero pesantissima e mi sembra che vivi solo in funzione di lui.

Come già ti hanno detto in tanti, secondo me è stato un grave errore scegliere di vivere in funzione sua. Io non vorrei MAI una persona così al mio fianco, una persona che dipende da me e che ha scelto di far ruotare tutto il suo mondo intorno a me.
Può essere semplicemente un periodo di crisi, può essere che i sentimenti da parte sua stiano svanendo, questo solo il tempo te lo dirà. Ma io fossi in te comincerei già a cercare di ricostruirmi una MIA vita, coltivando le mie amicizie e i miei interessi. Questo ti farà bene, sia che la vostra storia continui sia che vi molliate.

Mi associo, l'errore più grande che qualcuno può fare è affidarsi totalmente a un altro, rinunciare alla propria realizzazione personale per lui è stato uno sbaglio enorme secondo me. A lungo andare te ne pentirai, vivrai con il rimpianto, ti sentirai un peso sulle sue spalle se dovesse continuare e non credo sia salutare sia per te che per lui.
Poi a me verrebbe un'ansia assurda se fossi lui, nel sapere che la mia morosa lascia tutto solo per me, mi sentirei in colpa se un domani non dovesse funzionare oltre che a essere una situazione veramente pesante.
E poi mi sembra che tu non veda i tuoi difetti, insisti nel dire che per lui ci sei sempre stata, ma non vedi questo tuo lato egoista e capriccioso, in passato ho letto un tuo topic dove risultavi essere veramente assillante ed è normale che le cose stiano andando in questo modo.
Dovresti trovare qualcosa da fare per te stessa, prendere un po' le distanze dal tuo fidanzato, lasciargli più spazio, dovrebbe fargli sentire la tua mancanza, perché ora come ora sembra che ti veda come una palla al piede.

Bah, a me sembri tutto tranne che pesante. Se non ci possiamo sfogare col nostro fidanzato e quindi essere noi stesse con lui, che vada a quel paese Cristo santo. So che è più facile a dirsi che a farsi, per carità, ma è così. Lui non può dirti "Oh, tra mezzora devo andare a letto" quando poi con i suoi amici può fare tardi che il giorno dopo sistema la cosa. E' evidente che ha un forte disagio nei tuoi confronti, è entrato in un circolo in cui tutto quello che fai a lui non va bene. Io credo purtroppo che da parte sua sia finita. E credo che tu debba ringraziarlo e riprendere in mano la tua vita, perché se non vuoi studiare ok, nessuno dice sia obbligatorio, ma perlomeno che sia una scelta basata su di te.

Concordo con quanto ti dicono gli altri: le tue scelte di vita sono le TUE. Un partner ti deve completare, non sostituire.
Comunque io faccio orari assurdi (più assurdi dei suoi) e lo capisco benissimo. Avrei probabilmente fatto le sue stesse precisazioni. Dopo sei anni sarà libero di andare un po' in ansia se sa che il giorno dopo a lavoro si dovrà fare il culo... scusami.