Asperger e Relazioni Personali

Ciao a tutti! Posto qui una domanda relativa al tema dell'amicizia. Sono aspie e dalle elementari all'università non sono riuscito a mantenere neanche una relazione personale "minima" con i coetanei che ho conosciuto sino adesso. Ed ora mi ritrovo solo al di fuori dell'ambito familiare. Ho provato sempre a dimostrarmi nei confronti degli altri disponibile, affidabile, gentile e simpatico ma ciò mi ha comunque portato a rimanere solo. Ho sempre conosciuto coetanei che avevano amicizie già pregresse. Per la mia laurea ho invitato una delle mie ex colleghe (fidanzata) del mio corso alla discussione della tesi. E' venuta e mi ha detto che le ha fatto piacere venire. Le ho chiesto se gradiva presenziare al pranzo con alcuni dei miei parenti e ad una serata in cui offrivo una bibita ma lo ha declinato perché mi ha detto che è troppo incasinata e non voleva deludermi. Mi ha detto che se voglio posso comunque contattarla via facebook per chattarci. Anche voi avete avuto queste esperienze simili? Se si come siete riusciti a gestirle?

Forse non sei poi poi così affabile, gentile ecc ecc con gli altri. Hai mai provato a coltivare le amicizie?
La ragazza avrà detto di no perché, suvvia, che ci faceva lei sola a un pranzo con la tua famiglia?

Gli aspie spesso hanno qualità eccellenti, un'intelligenza fuori dalla norma, e. per converso, hanno scarso successo nelle relazioni. E' normale, non sentirti in colpa.
Fin troppo spesso , più "terra terra" sei, e più hai successo nelle relazioni.

Consiglio: guardati molti film, e analizza i comportamenti, cerca "modelli" che funzionano, introiettali, ed esprimili.
Non sentirti in difetto, hai qualcosa che altri non hanno, e hai qualcosa che altri hanno. E' un gioco alla pari, in cui ti è richiesto un sacrificio in più.
Se per te è davvero importante, fallo.