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zecondo me aqui se sta confondendo il farsi una cultura con il prepararsi a un mestiere... poi fate vobis.
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Non c'è niente di positivo nell'avere poca cultura o essere ignoranti, come non c'è niente di positivo nell'ostentarla. La scelta "politicamente corretta" sarebbe quella di avere una buona cultura e usarla al momento giusto, ma son poche le persone così.
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beh pinkman sarà ignorante o quello che vuoi, ma spesso risulta più interessante e divertente da leggere di molti altri.
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Sicuramente tiene vivo il forum perché prende l'iniziativa di aprire discussioni dove parlare di argomenti generici.
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Per me conta abbastanza, non starei mai con una capra ma nn pretendi neanche una super colta.
Cmq nel post di apertura quando parlavo di cultura non mi riferivo al titolo di studio...Si può essere colti anche senza una laurea.
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
@Pinkman però una letta ad un libro di grammatica non ti farebbe male :183:
JD che è più imporante il succo o il brick?!
http://www.biomarketchieri.it/img/p/...me_default.jpg
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Originariamente inviata da
Jamila
Con tutto il dovuto rispetto @Pinkman si vede che tu non hai mai studiato. E credo che il 99% delle persone a questo mondo preferisca che il proprio medico invece che passare il tempo a trombare chi capita, a bere o a fare shopping, abbia letto qualche pagina in più.
Detto questo io non mi sento per niente una "larva" come mi hanno apostrofata. Ho fatto una scelta di vita, essere un medico chirurgo. E questo non mi sta impedendo di avere una sana vita di coppia dato che ci amiamo, che studiamo insieme avendo un obiettivo comune e che il tempo libero che ho lo occupo per lui. Non ho tempo da buttare, e sí, forse sono un automa, ma ho la media del 29, ho fatto praticamente due anni di medicina in uno recuperando quello che avevo perso e sono piuttosto brava nel muovere le mani come chirurgo. E ho un fidanzato che mi ama da due anni, e anche se ho poco tempo di mio quel poco tempo lo occupo per lui e per una relazione che nonostante un sacco di prove finora resiste. Sarò anche un automa, ma mi sento parecchio realizzata.
C'hai l'obiettivo realizzazione tuo ma ci sta pure l'obiettivo divertimento nella vita Jamì, tutto studio e lavoro è negativo yo ;)
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Originariamente inviata da
Artemisia
Tu si che ti sei divertito scommetto.
Comunque non vedo perché dovrebbe essere divertente uscire sempre, andare a sbronzarsi, fare sesso con chiunque e andare in discoteca, io preferisco leggere un buon libro per passare il tempo invece che andare a ballare o cose del genere. Ognuno fa ciò che gli piace e sti cazzi.
Du palle Artemì vai a ballà con la disco dance che si vive una volta sola!!!! ;)
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Originariamente inviata da
scazzula2
un altro topic partito completamente x la tangente :lol:
ma il discorso del divertirsi o dello stare sui libri non c'entra una sega con l'importanza che si dà alla cultura nella scelta del partner
quelle sono scelte che ognuno fa in base hai propri interessi... in base a quello che gli piace fare punto e stop
se quella persona non ti piace perchè fa un determinato tipo di vita significa che avete pochi interessi in comune... cazzo centra la cultura o l'ignoranza?!?
e poi scusate ma certe cose non si possono proprio sentì
state a parlà come se una persona che va in discoteca... o che ne so... che segue lo sport... o a cui piace divertirsi in generale (godendosi i vent'anni... che testa di cazzo che 6 :lol:) sia sicuramente un ignorante
e viceversa uguale
una persona che studia molte ore al giorno e che ha come obiettivo primario quello di realizzarsi attraverso gli studi deve x forza essere triste e senza 1 straccio di vita sociale
ma che cazzo state a dì? state stereotipando tutto al massimo come manco sua eccellenza mr. voti massimi al policlinico di milano avrebbe saputo fare :lol:
Stereotipi c'hanno pure un lato vero nel vissuto dell'altrui perchè nel vissuto mio il troppo colto è palloso sempre, nel vissuto tuo no, c'abbiamo vissuti opposti e ognuno c'ha il suo, yo
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
zecondo me aqui se sta confondendo il farsi una cultura con il prepararsi a un mestiere... poi fate vobis.
C'ha ragione, cultura non è preparazione lavorativa ma pure il resto d'argomenti, yo
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Originariamente inviata da
Loller156
Non c'è niente di positivo nell'avere poca cultura o essere ignoranti, come non c'è niente di positivo nell'ostentarla. La scelta "politicamente corretta" sarebbe quella di avere una buona cultura e usarla al momento giusto, ma son poche le persone così.
Pure chi c'ha poca coltura abbello può parlà giusto al momento giusto, yo
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Originariamente inviata da
Hulk
beh pinkman sarÃ* ignorante o quello che vuoi, ma spesso risulta più interessante e divertente da leggere di molti altri.
Ignorante tu sorella abbello sò sgrammaticato ma c'ho l'interessi per tutto!!! ;)
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Originariamente inviata da
Half shadow
Sicuramente tiene vivo il forum perché prende l'iniziativa di aprire discussioni dove parlare di argomenti generici.
Eccerto pure l'unico ad aprì i topics che fate senza il sottoscritto?!
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Ma sta puttanata che la cultura è intelligenza?
Ma cazzo, non si può sentire. Conosco 1 ragazza col dottorato che all'infuori del loro titolo di studio non ci puoi parlare perché di una ignoranza, superficialità e razzismo, che lasciamo stare.
La cultura te la danno, prima di tutto, quando ti educano. Di certo i valori della vita, le cose veramente importanti, non si imparano in quel puttanaio che sono le università.
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Ed invece per molti, soprattutto laureati o laureandi è proprio così, si sentono superiori ed anche di superiore valore morale perché hanno il pezzo di carta. Chiaramente però quando ci parli ti dimostrano ben altro e di voler anche far prevalere le loro idee con mezzi da basso valore morale.
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Originariamente inviata da
Pinkman
Stereotipi c'hanno pure un lato vero nel vissuto dell'altrui perchè nel vissuto mio il troppo colto è palloso sempre, nel vissuto tuo no, c'abbiamo vissuti opposti e ognuno c'ha il suo, yo
Qui sono collassata :lol::lol:
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Io credo che molti qua abbiano semplicemente dipinto degli stereotipi: l'ignorante totale e il fissato con la "cultura", o meglio con un ambito particolare del sapere, uno che non parla d'altro se non quello della sua sfera di competenza lavorativa o universitaria. A mio parere sono pallosissimi entrambi, forse più il secondo. Nel mio ambiente purtroppo ho a che fare con moltissime persone che rientrano nella seconda categoria ed è snervante, non è possibile dopo un'intera giornata di studio andare a bere un sacrosanto e meritato spritz parlando solo ed esclusivamente di quello che si è appena letto. Ma per fortuna esistono le vie di mezzo! Quindi io dico sì alla cultura (che non equivale allo studio, ma comprende tutto il bagaglio di esperienze di una persona), perché è ciò che aiuta ad affrontare con più consapevolezza molti aspetti della vita, e perché, grazie a Dio, non significa non saper affrontare con leggerezza i momenti giusti.