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Chiarisco alcuni aspetti.
Si è sempre sbattuta per trovare lavoro ma non riesce a spuntarla.
Quindi si trova fuori sede con i genitori che l'aiutano con la speranza riesca a mantenersi da sola prima o poi.
Di conseguenza i rapporti con la famiglia non sono dei migliori e di per sé il non riuscire a trovare e restare "ferma" è motivo di insoddisfazione, che si ripercuote in tutta la sua vita. Quando ha certezza di uno stipendio incomincio a notare dei miglioramenti, infatti.
La mia casa non è gradita perché è fuori metropoli, in un altro comune e la stazione è lontana.
Non guidando, si trova scomoda, dipenderebbe da me e questo lo trova fastidioso.
Ora, credere di esser indipendenti non guidando...
Quindi mi obbliga a cercar nella metropoli raddoppiando i costi e peggiorando la qualità di vita a mio parere. A nulla è servita la promessa che, non appena trovato lavoro, traslocheremo ma che fino ad allora dovremo affittare qualcosa proporzionato al mio stipendio. Che poi, traslocherei pure cercando una stazione raggiungibile a piedi, pur mantenendoci fuori metropoli così da dimezzare i costi.
Appena nomino fuori merropoli, ci innervosiamo perché io non capisco il suo disagio lontana dalle zone servite, ovvero metro, il resto (bus tram passante) non garantiscono servizio e io le chiedo di ragionare che presentare una budtapaga normale in 2 per 1100 euro di affitto come minimo ci ridono in faccia...
Che fino a quando non lavora, potrebbe pure prevedere un passante per quelle sporadiche volte che esce da sola; se non fosse fattibile, allora i passanti nelle ore di punta sarebbero vuoti.
Scusate lo sfogo.
Comunque, non sono riuscito a parlarle ancora.
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Boh, so sempre meno cosa dire. Se il suo atteggiamento è quello che io ho capito (capricciosa e viziata dai suoi), anche a me darebbe fastidio - il mio ragazzo è un po' così e a me fa uscire di testa.
D'altro canto quello che sta dicendo non sono propriamente delle cazzate, neanche io guido (e non ho soldi per comprare e mantenere una macchina), quindi ho l'esigenza di vivere vicina alla stazione/centro città... Oppure ogni singola cosa, dalla spesa per mangiare fino ad un'uscita con gli amici, diventerebbe impossibile (anche raggiungere il mio posto di lavoro, ma questa è un'altra storia).
Capisco che sei tu quello con lo stipendio, ma immedesimandomi nella tua ragazza, anche io la vedrei così: io ho BISOGNO di vivere qui, i miei sono d'accordo con questa mia sistemazione e per loro va bene pagarmela. Se in questo momento non siete disposti a scendere a compromessi l'uno con l'altra, ognuno resta a casa propria.
Anche io in questo momento ho una situazione simile con il mio ragazzo (con la differenza che siamo a 3000km di distanza, non a un'ora di macchina l'uno dall'altra...), ci tengo molto a lui ma ho anche altre esigenze molto importanti della mia vita; le quali si collegano indirettamente con il tipo di casa in cui vivo, la città in cui vivo ecc. ecc. Sono cose abbastanza importanti, che hanno ripercussioni forti sullo stile di vita che una persona conduce. A te piace il tuo appartamento, a lei no, non puoi "costringerla" a vivere in mezzo al nulla senza avere la possibilità di muoversi da casa perché secondo te è meglio così.
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Ma in questo non capisco una cosa..tu pretendi lei venga a vivere con te senza avere la possibilità di una macchina con cui spostarsi? E con cosa andrebbe a lavoro?
Stare in coppia significa scendere a compromessi, ma entrambi dovete farli.
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Vuol dire che per ora ognuno se ne sta a casa sua, non è un dramma. Se poi stai - o magari state - cercando scuse per portare al logoramento il rapporto e lasciarvi le cose cambiano. E a me pare sia così.
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No io non pretendo nulla da nessuno, ma se mi parlate di compromessi allora non devono essere a senso unico e quindi le avevo chiesto di cercar sì in zone servite ma con costi sopportabili dall'unica entrata fissa, anche per un discorso di fattibilità: inutile andare ad affittarsi un attico a 3000€uro che pur con tutta la buona volontà e l'aiuto dei suoi, non ce lo daranno mai in locazione perché le carte parlano chiaro.
Poi se è vero che i suoi la aiutano, può capitare che magari uno o più mesi potrebbero non farlo: e che si fa? Non vorrei avere pensieri di questo tipo perché comunque siamo "sbilanciati" purtroppo e la matematica non è un'opinione.
Poi ripeto: tantissima gente prende un trenino che ti porta ovunque nella metropoli, e non sono male: la quantità di gente che prende sti treni nelle ore di punta è esagerata, e si parla comunque al massimo mezzoretta di treno: è così sacrificante? Gli altri allora conducono verametne una vita di m***a dunque se propongo queste oscenità?
Quindi capisco e condivido le sue esigenze, ma dall'altra parte non vedo altrettanto e i compromessi dovrebbero essere condivisi. E anche qua sembra che i compromessi debbano essere tutti in capo al sottoscritto...
Comunque, non parlando più di traslochi et similia sembra tutto ok ma io mi vedo più freddo e non riesco a farmi coinvolgere, mi sento totalmente in subbuglio. Fatto sta mi sono trasferito da lei pur non avendolo mai deciso: è capitato così per far fronte a determinate esigenze di coppia perlopiù.
Questo prescinde con l'altra ragazza visto che non mi sto "impegnando" ché non ho molta voglia: a volte ho segnali incoraggianti da parte sua che tutto sommato mi fanno piacere altre volte devo ridimensionare le aspettative ma alla fine penso "chissene".
Ho paura che ci accorgeremo che sia finita ormai da tempo, sempre che uno dei due (forse più io, visto il suo comportamento) non scappi con qualcun altro.
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Ma lei ha sentore che la relazione, per te, sta andando verso la fine?
Oppure scenderà dalle nuvole quando la mollerai?
Perchè se tu stai pensando di "scappare" lei dovrebbe essere messa a conoscenza, a questo punto, che per te la relazione è bella che finita - o comunque ci manca poco - perchè magari lei potrebbe aver voglia di sistemare la cosa. Oppure no, magari viene fuori che è stufa pure lei e vi mollate.
Non puoi decidere tu per entrambi.
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Da quando sono nata vivo in un paesino piccolissimo privo di tanti negozi e servizi e per anni mi sono sbattuta facendo avanti e indietro dal mio paese alla città o altri comuni limitrofi più grandi per andare a scuola, per uscire con gli amici, per andare a fare visite mediche e per tante altre cose ancora........
Sono rincretinita in tutti questi anni a correre dietro bus, treni e le loro non puntualità, guasti che mi hanno impedito di arrivare dove volevo andare perché non è stato messo un mezzo sostituivo e senza avere il rimborso del costo del biglietto sostenuto, si viaggiava stretti come sardine e in piedi sia all'andata che al ritorno........
E non puoi immaginare il nervoso quando ti sei alzata presto e poi sei arrivata tardi all'esame dell'università perché l'autobus alla fermata non ha fatto sosta perché era già pieno di gente e non c'era lo spazio per far salire altri passeggeri..... e poi mi sono dovuta prendere il cazziatone del prof che mi ha impedito di fare l'esame ( questo giusto per fare un esempio ).
Guarda che dipendere dai mezzi non è semplice.
In estate da me ci sono stati dei forti nubifragi che hanno fatto saltare le corse dei mezzi perché i binari dei treni erano coperti dall'acqua e 1mia amica mi chiamò piangendo perché non sapeva come tornare a casa; chiaramente i capi dell'autolinea non si sono mica preoccupati di chi restava a terra...
Nella vita corri e combatti ma alla fine arriva il momento in cui si è stanchi e se trovassi un ragazzo che vorrebbe portarmi ad abitare in posto dove è morto Cristo e senza macchina anch'io rifiuterei e mi incazzerei a morte!
Se tu gli vuoi bene penso che dovresti garantire alla tua donna una vita tranquilla e protetta, altrimenti che uomo sei?
Io non so se tu non hai la patente e non puoi mantenere la macchina, ma se avete problemi economici per la casa e per l'automobile perché avete tanta fretta di andare a vivere insieme? Alla fine due anni di relazione non sono tanti.....
Le cose sono due : state sbagliando voi a voler correre se non avete i presupposti per farlo oppure siete due persone completamente diverse e non ha senso la vostra storia.
Il tuo appartamento è vicino all'azienda presso cui lavori?
Lei quanti anni ha?
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La tua fretta di vivere insieme ma è solo per fare sesso con lei?
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Originariamente inviata da
Jamila
Ma in questo non capisco una cosa..tu pretendi lei venga a vivere con te senza avere la possibilità di una macchina con cui spostarsi? E con cosa andrebbe a lavoro?
Stare in coppia significa scendere a compromessi, ma entrambi dovete farli.
ce ne sono di mezzi per andare al lavoro . . a me pare che l'unico che cerchi di trovare un compromesso sia lui,se no non sarebbe nemmeno qui a discuterne, sicuramente la ragazza ha una capacità di adattamento pari a zero, per quello che ho potuto capire.
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capisco che i mezzi danno molti problemi . . anch'io vivo in un paese e i treni d'inverno sono perennemente soppressi. per andare in università per fortuna c'è anche un pullman che fa un giro di paesini lunghissimo, e che passa a orari indecenti XD. Però non tutti possono avere la macchina a ogni occasione, io son ben contenta che ho almeno il pullman per spostarmi :) Però con una buona organizzazione si può fare benissimo. le comodità non ci sono sempre, e quando si vuole qualcosa bisogna sempre scendere a compromessi, sia da una parte che dall'altra. Magari lui può scegliere un paese che sia abbastanza isolato ma nemmeno così lontano dalla città, e lei può cercare di organizzarsi un po' meglio.
però quando nascono sti problemi e già da subito si vede che non c'è soluzione , o che la soluzione è ben lontana, o che per forza soltanto uno dei due dovrà fare sacrifici maggiori dell'altro, la storia non avrà mai una base solida e uno dei due prima o poi andrà a rinfacciare le colpe all'altro. Mi ricorda tanto la 'storia' che ha una mia amica, che ormai litiga da 5 anni perchè lei non vuole adattarsi e si impone a lui. Una storia così non porta a niente, perciò chiarisci bene con lei e decidete: o ognuno fa la sua parte, o la storia si chiude per il bene d tutti e due.
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A me il nostro amico Raviolo ha dato l'impressione di essere autoritario leggendo le ultime cose da lui scritte.
Potrei sbagliarmi o forse no, ma a tal proposito dico che l'era in cui noi donne veniamo sottomesse ormai è finita!
La donna deve essere considerata e rispettata.
Chi sei tu per scegliere la casa in funzione di quelle che sono solo le tue necessità senza considerare gli altri?
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Raviolo pensa bene a ciò che fai... che se perdi sta ragazza poi è un casino...
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Originariamente inviata da
DolceChéri
A me il nostro amico Raviolo ha dato l'impressione di essere autoritario leggendo le ultime cose da lui scritte.
Potrei sbagliarmi o forse no, ma a tal proposito dico che l'era in cui noi donne veniamo sottomesse ormai è finita!
La donna deve essere considerata e rispettata.
Chi sei tu per scegliere la casa in funzione di quelle che sono solo le tue necessità senza considerare gli altri?
Mi sembra tu stia esagerando. Non è che sceglie la casa in base alle sue necessità, ma in base ai soldi a disposizione, che, tra parentesi sono solo suoi. In più dici "l'era in cui noi donne veniamo sottomesse ormai è finita" subito dopo un messaggio in cui sostenevi "Se tu gli vuoi bene penso che dovresti garantire alla tua donna una vita tranquilla e protetta, altrimenti che uomo sei?", deciditi.
Per raviolo: lei forse pretende troppo da te, sono però d'accordo con chi dice che pure tu non capisci quali siano i disagi nel vivere in un posto non ben servito.
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Originariamente inviata da
illusione
Mi sembra tu stia esagerando. Non è che sceglie la casa in base alle sue necessità, ma in base ai soldi a disposizione, che, tra parentesi sono solo suoi. In più dici "l'era in cui noi donne veniamo sottomesse ormai è finita" subito dopo un messaggio in cui sostenevi "Se tu gli vuoi bene penso che dovresti garantire alla tua donna una vita tranquilla e protetta, altrimenti che uomo sei?", deciditi.
Per raviolo: lei forse pretende troppo da te, sono però d'accordo con chi dice che pure tu non capisci quali siano i disagi nel vivere in un posto non ben servito.
Raviolo io la penso come te lascia perdere i discorsi femministi...parla chiaro con la tua donna e digli le cose stanno cosi, prendere o lasciare, senno puo sempre tornare a casa dei suoi viziata com'è...
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Originariamente inviata da
illusione
Mi sembra tu stia esagerando. Non è che sceglie la casa in base alle sue necessità, ma in base ai soldi a disposizione, che, tra parentesi sono solo suoi. In più dici "l'era in cui noi donne veniamo sottomesse ormai è finita" subito dopo un messaggio in cui sostenevi "Se tu gli vuoi bene penso che dovresti garantire alla tua donna una vita tranquilla e protetta, altrimenti che uomo sei?", deciditi.
Per raviolo: lei forse pretende troppo da te, sono però d'accordo con chi dice che pure tu non capisci quali siano i disagi nel vivere in un posto non ben servito.
Un conto è la dolcezza di 1 uomo che ti protegge e un conto è che ti impone delle cose.
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Originariamente inviata da
rebel86
Raviolo pensa bene a ciò che fai... che se perdi sta ragazza poi è un casino...
perché dovrebbe essere un casino?
A me da l'impressione di stare con lei solo per non restare solo quindi a questo punto è meglio che si lasciano.
Se il destino vorrà troverà il grande amore.
Se lei sapesse che invece di esporre il suo dubbio continua a parlare qui avrebbe tutte le ragioni di incazzarsi!
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Originariamente inviata da
DolceChéri
Un conto è la dolcezza di 1 uomo che ti protegge e un conto è che ti impone delle cose.
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perché dovrebbe essere un casino?
A me da l'impressione di stare con lei solo per non restare solo quindi a questo punto è meglio che si lasciano.
Se il destino vorrà troverà il grande amore.
Se lei sapesse che invece di esporre il suo dubbio continua a parlare qui avrebbe tutte le ragioni di incazzarsi!
Devono solo chiarirsi cheri...alla fine è una soluzione e l ha proposta alla tipa, non ha imposto nulla con la forza. E un casino perchè quando si rimane soli si deve ricominciare tutto da capo e uno a 30 anni puo anche perdersi d'animo e finire in depressione. Io credo che non ci si deve lasciare alle prime difficoltà, tu la fai troppo semplice.
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Originariamente inviata da
rebel86
Devono solo chiarirsi cheri...alla fine è una soluzione e l ha proposta alla tipa, non ha imposto nulla con la forza. E un casino perchè quando si rimane soli si deve ricominciare tutto da capo e uno a 30 anni puo anche perdersi d'animo e finire in depressione. Io credo che non ci si deve lasciare alle prime difficoltà, tu la fai troppo semplice.
Io credo che a 20, 30, 40 e perchè no a tutte le età non ci si debba lasciare alle prime difficoltà. Ma se lui non viene incontro a lei e lei a lui che storia è? E poi boh, magari a lei scoccia dover dipendere dai mezzi pubblici sempre mentre il fidanzato se ne può andare via in macchina quando gli pare e piace. E non provate a dire che i mezzi pubblici sono "lo stesso" perchè io faccio e farò un lavoro per cui avere le cose incastrate al massimo durante le giornata è fondamentale. Perdere anche solo un'ora al gg mi scoccerebbe assai.
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Originariamente inviata da
rebel86
Devono solo chiarirsi cheri...alla fine è una soluzione e l ha proposta alla tipa, non ha imposto nulla con la forza. E un casino perchè quando si rimane soli si deve ricominciare tutto da capo e uno a 30 anni puo anche perdersi d'animo e finire in depressione. Io credo che non ci si deve lasciare alle prime difficoltà, tu la fai troppo semplice.
Che si devono chiarire va bene, ma se non sono in sintonia non devono restare insieme e scannarsi solo perché restare soli e ricominciare non è facile. Se tutti ragionassero così i divorzi sarebbero pari a zero.
Una persona matura deve avere la forza di andare avanti cambiando le cose quando non vanno indipendentemente dall'età.
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Originariamente inviata da
DolceChéri
Che si devono chiarire va bene, ma se non sono in sintonia non devono restare insieme e scannarsi solo perché restare soli e ricominciare non è facile. Se tutti ragionassero così i divorzi sarebbero pari a zero.
Una persona matura deve avere la forza di andare avanti cambiando le cose quando non vanno indipendentemente dall'età.
Su questo hai pienamente ragione...
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Parlerei con lei se fossi in grado... Ormai mi sto abituando ad esser infelice!
Comunque, bene chi dice che ha spirito di adattamento pari a 0 visto che lei è la prima a sostenerlo; non costringo nessuno a vivere in sperdutonia, ma allontanarsi per adeguare i costi alle entrate mi sembra saggio e prender un treno che ti porta in metropoli perché no se i treni sono frequenti soprattutto per chi lavora? Farei anche io questa vita visto che non sempre è utile andare in auto (anzi), quindi il giusto compromesso: distante sì ma bando ai viaggi della speranza e ai disservizi sicuramente.
Ricordo che lei vuol sentirsi indipendente utilizzando i mezzi...
Io ho venduto una macchina che avevo in più e gliel'avrei regalata con tanto di lezioni alla scuola guida, e non sto scherzando che, a prescindere se vivi in pieno centro o fuori, guidare può far la differenza.
Non ha sentore che qualcosa non va presa com'è dei suoi problemi - io sto facendo carriera, sono esente da problemi, crede lei - e si comporta normalmente.
Intanto l'ultima volta a cena fuori mi ha tartassato coi suoi problemi, se provo a darle un consiglio s'infuria perché non la capisco, poi finisce come le ho "predetto". Intanto pensavo "che du cojoni sta serata".
E abbiamo smesso di cercar casa, segno che a lei sta bene così, sto aspettando si svegli...
Se dico andiamo fuori non vi dico, inizia a gridare e si litiga perché lei vuol stare in città e basta. "Andiamo a Parigi?" mi ha risposto no, perché è fuori dalla sua metropoli e non le va ambientarsi nuovamente... no, non scherzo.
Quindi se mi desse possibilità le vorrei spiegare la situazione in cui mi trovo, e quindi parlarci come si converrebbe; forse così smetterei di scrivere qui e inizierei a vivere realmente - giusto per rispondere a qualcun altro.
Che poi magari si sistema o anche no.
Che se poi ci mollassimo, io tornerei nella mia vecchia casa in attesa di trovar qualcun altra; che poi se quest'altra volesse vivere lì ok, altrimenti sono il primo a traslocare e cercare casa insieme, piuttosto che imporre.
Ovvio che direi un deciso no se il canone di affitto fosse ad esempio 1k euro... e il no ce lo spiaccicherebbe in fronte lo stesso proprietario.
Ah, faccenda sesso: no, non abbiamo spunti, sempre troppo presi o stanchi o ammalati; anche se potessimo farlo in due appartamenti in contemporanea.
Sigh.
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Scrivevo qui anche per capire se l'alieno sono io (ed è che percepisco da lei) o no.
Non vorrei farla soffrire però, mi piacerebbe sistemare.
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Parlane con lei. Prendila da parte e parlale. Se poi da di matto e non ti ascolta allora mi spiace, forse davvero non è quella giusta.
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Siete in due momenti diversi della relazione, mi sa. Parlane con lei, è giusto che sappia che tu sei in crisi ed è giusto per te dirglielo per non tenertelo dentro. Dal momento che avrai vuotato il sacco avrai la possibilità di capire se la relazione può essere salvata oppure no. In caso contrario rimarrete in questo limbo assurdo, e non è salutare per nessuno.
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Se non riesci a parlare scrivigli una lettera con tutto quello che vorresti dirgli...
Può sembrare strano ma almeno riuscirai a comunicargli come ti senti....
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uno che preferisce spedire una lettera, anzichè parlare di persona guardando in faccia l'altro, già dà l'idea di insicurezza e poco carattere
perde punti, tantopiù se è la propria ragazza
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Originariamente inviata da
Sousuke
uno che preferisce spedire una lettera, anzichè parlare di persona guardando in faccia l'altro, già dà l'idea di insicurezza e poco carattere
perde punti, tantopiù se è la propria ragazza
Lo so ma se non riesce a dirgli le cose come stanno una soluzione si deve trovare....
Non può continuare a farsi mettere i piedi in testa dalla ragazza.
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ma mollala e starai più sereno sicuramente fidati....è un'isterica viziata e basta e se però ti accontenti di questo risolvila pure...a mio avviso dovresti rincominciare una nuova vita ma senza di lei.
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Originariamente inviata da
cara92
ma mollala e starai più sereno sicuramente fidati....è un'isterica viziata e basta e se però ti accontenti di questo risolvila pure...a mio avviso dovresti rincominciare una nuova vita ma senza di lei.
Non è facile lasciare la persona con cui stai insieme.
Deve rendersi conto lui di com'è negativa lei e una volta presa coscienza deve con coraggio fare il passo.
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Originariamente inviata da
DolceChéri
Non è facile lasciare la persona con cui stai insieme.
Deve rendersi conto lui di com'è negativa lei e una volta presa coscienza deve con coraggio fare il passo.
Vabbè, ma non è che lui sia un santo, parlava di prendersi una pausa e magari frequentare un'altra senza manco parlare alla sua ragazza della crisi che sta passando, e quindi darle la possibilità di salvare - o non salvare - la relazione.
In una coppia le decisioni si prendono in due, e nessuno dei due lo sta facendo, questo.
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Sì, tante novità.
Prima rispondo che la pausa l'avrei presa in accordo e che non scriverei alcuna lettera, semmai andrei per la mia strada chiedendo con insistenza di parlare...
Dunque, ero deciso di parlarle, ma i giorni passavano e io non trovavo un momento buono anche perché lei era pucci pucci stelline cuoricino.
Alla fine mi ero abituato...
Abbiamo smesso di far cose, a parte qualche uscita, riempirci la giornata, non esser soli.
Anche a letto calma piatta, nel senso a volte troppo stanchi, altre volte la tv ti stende altre volte si litiga per fesserie, altre volte magari inizi e tira fuori discorsi inutili (in quei momenti, avrei voglia di una sana tr...ata)...
Per una questione di fiducia a proposito di alcune banalità, ero molto risentito anche se lei sembrava volesse continuare normalmente.
Alla fine, mi spara in sequenza una cosa così: ho un problema che ci riguarda; questa è la soluzione a cui io ho pensato; applicala.
Cioè mi avrebbe messo alla porta in pochi giorni; felice di non aver trovato le mie cose fuori dalla porta...
Ho provato a farle capire che facendo e disfacendo anche la mia vita non è il massimo, e che si parla solo delle sue esigenze. Cazzate: sono io a vederla così, ma questo vuol dire che non ho capito nulla di lei.
Mi avrebbe messo alla porta a causa mia, perché con me non si può parlare, che dopo una discussione non ci troviamo d'accordo; le ho chiesto cosa avrei dovuto fare oltre a far ciò che diceva?
La cosa pazzesca è che quando mi ha chiesto "forza, sentiamo quali sono le tue necessità" ho avuto un attimo di interdizione: ho faticato a ricordarle tutte, le sue le avevo ben stampate nella mente però.
Per inciso, qualche sera prima mi disse "fuori metropoli scordatelo", ennesima ritrattazione dell'argomento, fregandosene di tutto e di tutti.
Ho quindi preso le mie cose e me ne sono andato dicendole che non sarei tornato occasionalmente come previsto da lei in quella sede.
Non intemdeva mettermi alla porta diceva, ma nel frattempo mi buttava le mie cose dentro ai sacchetti, non ha provato a fermarmi.
Adesso mi sento solo anche perché mi boicottava gli amici e ci sono stati steavolgimenti nella compagnia.
Sono solo ma incuriosito di vedere che farò adesso, anche se ho paura dei weekend solitari: perché prima di conoscerla, pur essendo circondato di persone, al rientro a casa mi sentivo solo, casa vuota.
Ho paura che la curiosità ceda il posto alla solitudine.
E mo?
PS: l'altra mi sembra impegnata: nnamo bbene.
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E ora, dato che oltretutto non mi sembri disperato per la fine di questa storia, riprendi in mano la tua vita e ricominci. :b5: