...Buongiorno gente!! Allora...Come vi ho gia' raccontato sono stata piu' di un anno all'estero. Mi piacerebbe avere un vostro parere riguardo alle amicizie...
Nel corso dell'anno ho fatto molte conoscenze e sono nate tante belle amicizie, con alcuni facciamo progetti per il prossimo anno, gran parte di questi sono persone con il mio stesso spirito libero e poche "balle" per la testa. Ci siamo sempre comunque sostenuti a vicenda, ho fatto amicizie da tutto il mondo si puo' dire!
Sebbene sia sempre stata fan del "meglio pochi ma buoni" , devo dire che con mia sorpresa, le belle amicizie createsi sono state un bel numero.
Ma durante il passare dei mesi , mi rendevo conto di una cosa : I "pochi ma buoni" amici che avevo qua in Italia, cioe' gli amici di vecchia data che sono qui nella mia citta', mi apparivano sotto un'altra luce. Non dico che li ho messi da parte, perche' li sentivo spesso, ma mi sono resa conto che la nostra fosse una sorta di amicizia strana...
La stranezza e' che loro avevano sempre bisogno di me, ma per bisogno intendo come una loro psicologa per sfogarsi...lo so che e' brutto da dire in questo modo..
Essendo che io solitamente sono una persona allegra , che cerca di farsi meno problemi possibili, ho realizzato che hanno una dipendenza da me per questo e la nostra amicizia ,anche se ci vogliamo un bene immenso , e'...un po' malata!
Un esempio? Un giorno stavo andando a Key West, il punto piu' a sud della Florida, stavo attraversando dei ponti sospesi sul mare e la visione era spettacolare...Un paradiso! Ho chiamato il mio migliore amico anche se era lontano per condividere quel momento e lui...ha iniziato a raccontarmi tutti i suoi problemi! a raffica, come se sentisse il bisogno di aggiornarmi su quello che non andava senza fermarsi...Gli ho detto dov'ero, ovvio che non sapeva dove io fossi esattamente, ma non si e' neanche interessato e mi parlava come se fossi sempre a casa in Italia :D ( i viaggi non sono la sua passione come per me, ma proprio non mi cagava di striscio)
Un'altro esempio, un' altra delle mie amiche piu' strette , che non ho ancora visto da quando sono arrivata, quindi che non vedo da piu di un ANNO , mi ha scritto un messaggio : "mi sono lasciata con Marco ." .... e poi dopo un po' " Comunque noi quando ci vediamo?"
.........E poi l'altra mia amica che conosco da una vita, aveva preso malissimo la mia partenza proprio perche' eravamo abituate a vederci spesso e LEI a raccontarmi i suoi problemi...
Quand'ero in America sia lei che il primo amico di cui vi ho parlato , mi scrivevano messaggi che io leggevo poi tornata dal lavoro, ed erano tutti riguardanti qualche problema...messaggi depressi...infatti avevo scritto ad entrambi, (che si conoscono) se avessero voglia di raccontarmi qualcosa di bello della loro vita, delle loro giornate, ora che eravamo lontani ?!?!
MA soprattutto lui, anche se mi raccontava qualcosa di bello, era come se parlasse alla sua psicologa per far vedere come erano andati bene alcuni suoi progressi :P
Non che i nostri incontri qui in Italia fossero stati solo sedute psicologiche ovvio, ci siamo divertiti e abbiamo passato sempre bei momenti insieme, ma mi sono resa conto che questo ambiente non fa per me...In piu' le mentalita' chiuse, ora che sono tornata le noto sempre di piu'..un paesino di poche migliaia di abitanti che ha fatto crescere gente con mille problemi...
Come posso fare ? Io a loro mettendola sotto forma di battuta, ho detto " Ma secondo voi io non sono stata un po' la vostra spalla in passato, la vostra psicologa e ora che non ci sono stata avete imparato a vivere (da soli) !!!? "
Il mio amico mi ha risposto che in effetti un po' e' vero.....(E ci mancherebbe!)
Tra qualche mese ripartiro', quindi saro' nuovamente lontana.
ma ora che sono qui, mi chiedo come ho fatto in passato , cioe' io sono sempre disponibile ad ascoltare tutti , ma nelle amicizie create quest'anno ho visto qualcosa di diverso...ci confidavamo e tutto ma il fulcro non erano SOLO i loro problemi ! Mioddio....boh datemi qualche consiglio. Non si puo' tagliare i ponti con amici d'infanzia ..ma non so come comportarmi...sono praticamente STUFA di ascoltarli...forse son diventata un po' piu' egoista! MAh...
Per rendervi l'idea, ho proprio spento il cellulare e staccato il telefono fisso....XD
Gli amici si vedono nel momento del bisogno, ma......
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28/10/2012, 8:05SkaterbabeGli amici si vedono nel momento del bisogno, ma......
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28/10/2012, 8:46Pink cloud
Ho molte amicizie simili alle tue.
Amici di infanzia che praticamente mi cercano solo per parlare dei loro problemi, dimenticandosi completamente dei miei.
La cosa mi fa innervosire, perche' le amicizie a senso unico non mi piacciono per niente.
Lo faccio notare, ne parlo, alle volte mi arrabbio.
Ma allo stesso tempo quello che abbiamo vissuto insieme mi porta a non dare troppo peso al loro atteggiamento.
Loro hanno bisogno di me.
Ma necessariamente io, avro' bisogno di qualche altro amico con la capacita' di ascoltare.
Funziona cosi'.
Il mio consiglio ,e' quello di sforzarti di non chiudere i rapporti d'infanzia, che poi sono quelli del tuo paese di origine.
E di coltivare le amicizie in giro per il mondo.
E di prendere le persone per quello che sono.
Non credo avrai grosse difficolta' nel farlo. -
28/10/2012, 9:14SkaterbabeCredo anch'io..il problema e' che non so come comportarmi con loro, adesso che siamo vicini :? Cioe' ora il peso del loro atteggiamento lo sento..prima magari non ci facevo caso..Quote:
Originariamente inviata da Pink cloud
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28/10/2012, 11:45Temperance
Se ti vogliono bene non la prenderanno a male, se gli dirai che a un certo punto vorresti sentirli parlare d'altro, non solo dei loro problemi. Anche la mia amica sono più le volte che mi manda messaggi depressi o comunque mi parla di tutti i pensieri che gli passano per la testa, e io arrivo a un certo punto che non riesco più a seguirla. Glielo dico e basta. Fa l'offesa per un pò, ma poi passa, perchè si rende conto che davvero stava facendo l'assillante.
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28/10/2012, 20:09Jamila
sei cambiata, capita.
Il fatto che ritornando nel tuo paese e che tu noti molto più la mentalità chiusa degli altri lo dimostra. Non è un male, anzi. E non c'è modo per cambiare a mio parere. Non saresti quella che sei e non avresti fatto date scelte se non non avessi la testa che hai.
Per i tuoi amici invece ti direi di lasciar perdere. Non credo che siano tutti come li hai descritti , che ti chiamano solo quando hanno bisogno di te. O almeno, uno che si salva dovrebbe esserci. Anzi, credo che se sei stata lontana tanto e loro si sono fatti sentire cmq, anche solo per sfogarsi, dimostra che per loro tu sei importante.
Una domanda te la faccio però. Non è che sei stata tu a improntare l'amicizia sul tuo far da psicologa? Non è che tu per prima sei sempre pronta a dare consigli o aiutare?
non è una cosa brutta cmq.. -
29/10/2012, 20:39Sally.BQuoto tutto.Quote:
Originariamente inviata da Jamila
E aggiungo che da quello che scrivi, ho come avuto l'impressione che ti pesasse ascoltarli e preferiresti delle amicizie un po' più allegre e improntate sul chissenefrega.
Capisco che essere costantemente psicologi - e fidati che posso capirti - a un certo punto ti scassa, ma puoi pure rifiutarti. Nel senso che cominci a far in modo che allentino la presa e così vedi se si fanno comunque vivi.
Poi possibile che tutti i tuoi amici italiani sono depressi e ti parlano solo dei loro problemi?!
Magari la mentalità dei tuoi amici di vecchia data non è necessariamente "malata" ma semplicemente più attaccata a te e per loro sei più importante proprio perché ti conoscono da tanto.
Riflettici su. -
29/10/2012, 21:12Eurasia
Sei tu ad esserti stancata di ascoltarli, loro sono sempre gli stessi. D'altronde anche tu hai telefonato per condividere la visione bellissima di un paesaggio che loro non potevano permettersi di guardare, piuttosto che per sapere come stavano.
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30/10/2012, 7:53SkaterbabeMA VAAAAA!!!! AHAHAH ma che dici , era solo un esempio ci siamo sentiti cosi tante volte che come stavano già lo sapevo , era per dire, che per una volta che volevo parlare d'altro, la conversazione era sempre lla solita....e che per quanto io abbia provato a farli sorridere, ormai ho realizzato che siamo completamente diversi, e per loro tutto diventa un insormontabile problema...Quote:
Originariamente inviata da Sedna
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Beh di solito non mi era mai pesato, anzi come diceva Jamila sono proprio io che ho favorito questa situazione perche' mi piace ascoltare le persone sono tranquilla e do consigli quando ce n'e' bisogno...Quote:
Originariamente inviata da Sally.B
Non ho bisogno di amicizie proprio sul 'chissenefrega' , ma come dicevo rispetto a nuove amicizie che mi sono fatta, i vecchi amici sono proprio pesanti.. come dici tu forse e' che essendo amici da tanti anni ed essendoci molta confidenza e' normale parlare di tutto senza freni...indubbiamente anch'io tengo a loro ma non so piu' cosa fare ormai sono abituata a sentirli spesso e solo lamentarsi...cioe' si fanno prroblemi su tantissime cose..
Racconto in particolare del mio amico , giusto per farvi capire :
ci conosciamo da praticamente quasi 20 anni, quando eravamo bimbi... Ha tenuto dentro di se' il segreto di essere gay fino a 3 , 4 anni fa quando e' scoppiato e l'ha rivelato a me... potete immaginare che sofferenza, nascondere una cosa per tanti anni...e cercare di essere l'opposto -si comportava e faceva cose molto maschili pensando cosi' di non destare sospetti- ... ma tutto questo anche per essere cresciuto in quel paese che continuo a dire, e' un paese di merda , di gente omofoba..
Dopo averlo rivelato , il suo psicologo diceva di non tenere niente dentro e parlare di tutto con me, anche per questo si sfogava piu' del solito..
Sono contenta che si fidi, che abbia scelto me per confidarsi, che appunto d'altronde siamo come fratelli !
In seguito pero', lui per stare bene, dopo avermelo rivelato, doveva sempre sfogarsi, anche volte in cui non ce n'era bisogno...
Ora e' tutto migliorato anzi, e' stato un bene che io non sia stata qui perche' si e' aperto di piu in generale con altri pero' il comportamento e' rimasto lo stesso...
Io non voglio passare per quella a cui non frega un cazz° , pero' queste cose sono piu' grandi di me, non so piu come fare ad aiutarlo, anche riguardo all argomento omofobia, all'estero anche li' un bel numero di miei amici era gay, ma il loro principale problema non era accettare di esserlo, o aver paura di mostrarlo, semmai al massimo problemi con il ragazzo ! Io stessa sono bisessuale e non l'ho mai nascosto ma questo tra l'altro penso sia un'altra cosa che il mio amico fatica ad accettare , nel senso che invece di magari parlarne e trovarlo come un punto in comune lui ha sempre cercato di sviare il discorso forse proprio perche' non e' ancora riuscito a togliersi dalla mente questa paura dell'essere gay..
Poi dice che quando parla liberamente con altri suoi amici (tutti etero) di se' , vede che improvviso cala il silenzio e non sanno cosa dire, perche' e' una cosa strana per loro..
Quindi diciamo che da un lato sono un po' stufa di sentire solo lamenti da parte sua e di altri, e mi piacerebbe , sentire che iniziano a vivere la vita invece che stare fermi a pensare..dall'altro sono anche le mentalita' chiuse in generale che mi fanno venire il nervoso e le ho notate ancor di piu stando lontana...
Comunque questi sono i miei amici piu stretti , si tratta di 4, 5 persone , quelli del paese dove ho abitato fino a qualche anno fa, dove sono cresciuta, non intendevo dire che tutti i miei amici italiani sono cosi' !!!! :) ma proprio perche' e' come se fossimo parenti, che non so come gestire la situazione ! -
30/10/2012, 9:22Annie Lennox
Secondo me ti sei semplicemente montata la testa.
Guarda caso tutti i tuoi amici non vanno più bene da un giorno all'altro..forse non vai più bene tu per loro, dato che spegni tutto e ti sei resa irreperibile solo per non sentirli parlare come parlavano prima che partissi, quando la cosa ti stava bene perchè erano gli amici che avevi sempre avuto.
Adesso che ne hai altri loro non ti servono più. Bell'amica che sei tu per loro :lol: -
30/10/2012, 9:53SkaterbabeMontata la testa direi proprio di no... in ogni modo ho scritto quello che penso. Che non e' riassumibile con un " non mi servono piu' " , detto cosi' per infierire.... comunque si , forse non vado piu' bene IO per loro.....Quote:
Originariamente inviata da Annie Lennox
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30/10/2012, 10:00Randagio
Io direi che con gli anni si cambia e cambiano anche le amicizie... e aggiungo: per fortuna!
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30/10/2012, 10:16Annie LennoxNo, è riassumibile con "Mi rompo di ascoltare i loro problemi, quindi non ci parlo, li evito".Quote:
Originariamente inviata da Skaterbabe
Cmq la vita e tua e gli amici sono/erano i tuoi. Se adesso sei felice più con un altro genere di amicizia tieniti l'altro genere d'amicizia.
Io ho vissuto una vita fuori casa, lontana dal paesello sperduto, e ho realizzato che gli amici che avevo lì, che mi porto avanti da una vita, che mi conoscono davvero, che non sono solo amici di uscita/discoteca/cazzeggio, amici che ti dicono sempre di sì, sono sempre gli stessi. Odio le persone che uscendo dall'ambiente in cui si è nato e cresciuto, sentono di essere improvvisamente persone diverse/migliori, rinnegando tutto di quel posto comprese le amicizie. Poi farai un passo indietro, sta storia già l'ho vista decine di volte. -
30/10/2012, 10:34Elaine Marley
Non puoi lamentarti in questa maniera se sono fatti così.
Nel senso, se la loro vita non va bene, se hanno problemi, se non stanno bene è ovvio che si lamenteranno; dovresti considerarti fortunata che considerano te un punto di riferimento.
L'unica cosa che puoi fare è dire apertamente a loro di darsi una mossa per migliorare le loro vite.
Inoltre per il tuo amico gay deve essere difficile, sapere che tu sei l'unica persona che lo ha capito ti rende un 'isola di salvezza da tutte quelle altre persone che invece non lo accettano. Non è da tutti. -
30/10/2012, 11:10Skaterbabe
MA finche' eravamo piccoli ovviamente tutto ok...poi negli ultimi anni delle superiori hanno iniziato ad incupirsi e ora la situazione e' questa..pero' io ho provato sempre a mettermi nei loro panni, ora che mi sono messa nei miei , mi sono stufata.. perche' qualsiasi cosa provo a fare non cambia niente!
Comunque ora non ho trovato un altro spensierato superficiale genere di amicizia solo da "discoteca, cazzeggio" , ma delle persone che fanno altro nella vita oltre che lamentarsi , questo voglio dire :-) che poi ognuno di loro abbia anche dei problemi ci sta, che io saro' sempre pronta ad ascoltarli anche, e io stessa magari avro' bisogno di un sostegno, pero' cazz000!!!!!!
...ah del paesino rinnegavo gia' tutto prima, son sempre stata della stessa idea...anche quando ci abitavo :) -
30/10/2012, 16:17Caska
Mi sembra una reazione normalissima, la tua.