Una storia travagliata...

Ciao a tutti,
vorrei raccontarvi la mia esperienza che sembra essersi appena conclusa e magari ricevere qualche consiglio...

Dunque, circa un anno fa uscivo da una lunga relazione terminata male, con un ragazzo che mi aveva mancato di rispetto più volte e che mi aveva poi lasciato di punto in bianco. Dopo un'esperienza del genere non me la sentivo di iniziare nuovamente un'altra relazione, ma ho approfondito per caso la conoscenza con un ragazzo che conoscevo di vista già da qualche anno. Anche lui, come me, era appena uscito da una relazione molto complicata, e provava interesse per un'altra ragazza, la quale, però, sembrava non ricambiarlo.
Inizialmente uscivamo da amici e nessuno dei due puntava a nulla di più dell'amicizia (a lui piaceva, appunto, già un'altra e anch'io provavo un qualche interesse per un ragazzo che, tra l'altro, è suo amico). Però, una sera, lui mi invitò a casa sua e finimmo a letto insieme, un pò per solitudine, e un pò perchè, in fondo, provavamo già un qualche interesse l'uno per l'altra. Cominciammo a vederci numerose volte, ma io misi in chiaro che da lui non cercavo altro che un rapporto "fisico". Ma questo ragazzo si rese conto che era più interessato a me che a quell'altra ragazza, mentre io mi ero impuntata sul suo amico, con il quale mi ero messa d'accordo per uscire. Per correttezza, così, troncai quella "mezza relazione", ma l'amico di questo ragazzo mi diede buca. Fu così che mi tenni alla larga da entrambi per qualche mese, finchè, a Luglio, il ragazzo con cui avevo avuto questa "mezza relazione" tornò a farsi vivo e riprendemmo a vederci, nuovamente senza impegno (nel frattempo, lui c'aveva riprovato con quell'altra che gli piaceva, ma questa qua gli fece capire in maniera abbastanza palese che non lo ricambiava). A fine Agosto, questo ragazzo disse che si era innamorato di me: disse che si era accorto che con me ci stava molto bene e che avrebbe voluto mettere in piedi un rapporto serio. Io non mi fidavo ancora completamente di lui, perchè so che da tempo gli piaceva quell'altra ragazza che non lo ricambiava (non volevo essere una "seconda scelta") e, inoltre, alcune persone mi avevano detto di diffidare di lui. Nonostante ciò, dopo qualche tempo mi accorsi che pure io ci stavo bene con lui e che avrei dovuto fregarmene dei pareri degli altri, perchè l'importante era quel che pensavo io di lui. Le cose sembravano andare bene, ma iniziarono i primi litigi: io ero ancora molto spaventata per via delle brutte situazioni vissute nella relazione precedente, ma lui sembrava comprendermi e starmi vicino nonostante queste paure. Accadde che, però, ci fu una brutta rottura a causa di un brutto litigio. Io mi sentii abbandonata, tornai da lui e risistemammo tutto. Ma da quel giorno le mie paure si acuirono, iniziai a diventare più pressante per paura di essere lasciata e lui mi lasciò nuovamente, dicendo di non amarmi più. Così, mi accorsi che quello che tante persone avevano detto di lui era vero: lui teme l'abbandono e, quindi, piuttosto che affrontare possibili problemi in una relazione, lascia prima di essere lasciato (gli avevo fatto intendere che alcuni suoi modi di comportarsi mi avevano fatto soffrire e lui, in questo modo, ha preferito chiudere per evitare il rischio che mi stufassi io).
Sparì e io mi convinsi, con grande sofferenza, che non sarebbe più tornato (me lo disse lui stesso di dimenticarlo). Così pensai a svagarmi e conobbi un altro ragazzo, con il quale capitò poco più di un bacio, perchè mi accorsi che non faceva per me (e perchè, nonostante tutto, continuavo a pensare al ragazzo con cui ero stata fino a poco prima).
Dopo un mese ritornò a farsi vivo l'ex...mi confermò che era sparito perchè temeva che io, in realtà, non lo volessi e quindi aveva preferito chiudere lui, ma che in quel periodo gli ero mancata e che mi amava ancora...la mia fiducia in lui, però, era quasi completamente sparita: gli dissi che, se avesse voluto riprovarci, avrebbe dovuto riconquistare la mia fiducia. Lui mi promise che l'avrebbe fatto, e iniziò ad essere molto premuroso, a offrirmi cene, a farmi bei regali. Mi sentivo nuovamente felice...ma i problemi tornarono: lui cominciò a non mantenere certe promesse, e io iniziai di nuovo a temere di perderlo. Così, cominciò un periodo in cui minacciammo di mollarci a vicenda, finchè non sembrava che avessimo recuperato la stablità...una settimana fa finimmo per caso sull'argomento "farsi ragazzi da single" e io gli raccontai quello che mi era successo mentre lui mi aveva lasciato, perchè credo che sia giusto essere sinceri. Lui, da quel momento, è completamente cambiato: ha chiesto un pò di tempo per stare da solo, io gliel'ho concesso, poi ho ripreso a tartassarlo perchè non potevo sopportare ancora una volta di sentirmi appesa un filo...mi disse che aver saputo quella cosa aveva cambiato tutto, io me la presi, perchè non poteva sentirsi tradito perchè avevo baciato un altro da single, per giunta dopo che lui aveva deciso di sua volontà di lasciarmi e di tornare! Lui mi rispose che io non avevo fatto nulla di sbagliato, ma che sapere quella cosa lo riempiva di disagio e non mi amava più (tutto questo l'ho saputo via sms...ogni volta che sta male lui evita di parlarmi di persona, e così era stato anche nel corso delle precedenti rotture). Il giorno seguente mi scrisse che, nel frattempo, aveva conosciuto un'altra e che con lei ci stava meglio...io dico, come si fa a disinnammorarsi nel giro di 2 giorni di una a cui giro intorno da un anno? Io non ho parole...
Fatto sta che lui mi ha dato disponibilità a parlare - per dirmi di persona che lui ha deciso di chiudere- (pur rinviando in continuazione), ma io alla fine ho preferito scrivergli un sms in cui gli ho detto di prendersi del tempo per capire cosa gli sta succedendo, di superare il disagio per un non-tradimento e di non prendere decisioni affrettate. Da allora (giovedì scorso) non mi ha più cercato e io non l'ho più cercato.

Adesso non so cosa fare...se fosse la prima volta che mi lascia in maniera definitiva potrei convincermi che non tornerà più, invece se n'è andato ed è tornato tante volte...sono così confusa, potrebbe provare ancora qualcosa per me ma non dirmelo, potrebbe aver finto che c'è un'altra per ripicca, potrebbe essersene andato veramente per sempre...se non lo cerco potrebbe pensare che l'ho dimenticato, oppure che mi sforzo di farlo, se lo cerco potrei infastidirlo, ma potrebbe anche fargli piacere, perchè, conoscendolo, se sparisco del tutto lui potrebbe offendersi ancora di più.
Io lo so che lui ha dei brutti comportamenti...ma quando siamo da soli io e lui sembra tutto magico: amiamo le stesse cose, abbiamo uno stile di vita simile, a parte quando litighiamo lui fa discorsi profondi e molto belli, a letto siamo perfetti...mi dispiacerebbe perdere tutto questo. Io so che abbiamo fatto entrambi degli errori a causa di paure radicate, ma vorrei fargli capire che io sto provando a superarle e che anche lui può farlo...

Molto insicuro lui,
insicura pure tu.

Due storti non ne fanno uno dritto.

Con lui sarà un eterno dèja-vu.
A meno che capisca, e si dia una regolata.
Ma fin quando può "riprenderti" non capirà.

Deve proprio "sbatterci la testa fino a sanguinare", prima di uscire da quel circolo vizioso di paure, di timori.
Uno così, peraltro, "sparge in giro più cocci che fiori". Capito cosa intendo?

Ora non fare niente.
Prendi anche tu del tempo x pensare...
Non correre col rischio di perderlo per sempre,
se il destino vorrà tornerete insieme anke tra 1 anno, non è detto che accada subito.
Pensa, e se riterrai giusto più in la cercalo, ma ti consiglio di parlare di persona, non x sms.

Quando si esce da una brutta relazione si dovrebbero frequentare persone che non sono state scottate quanto noi, oppure non ne vien fuori niente di buono. E' vero, non si può scegliere di chi innamorarsi, ed è giusto portare avanti una relazione, se c'è sentimento da parte di entrambi, ma quando poi col tempo non si riescono a mettere da parte i torti subito in passato da terzi è inutile cercare di salvare le cose, perchè nessuno dei due è abastanza forte da supportare l'altro e se stesso.

Rispondo a tutti e 3: Si, sono la prima ad essere una persona piuttosto insicura (forse meno di lui però...).
Si, è probabile che uno così "sparga in giro più cocci che fiori". Forse non riesco ad accettare il fatto di rimanere sola, quindi può essere che io continui ad interessarmi a questa persona unicamente per questo motivo. Effettivamente, se ci si ragiona, una persona così non dà delle sicurezze e non ci si possono nemmeno fare progetti a lungo termine...eppure, in tutto questo tempo, ha continuato ad interessarmi tanto, al punto di pensare che fosse insostituibile...

Mi sto effettivamente prendendo del tempo per pensare (non ho altra scelta). Mi alzo tutti i giorni con un senso di angoscia per la sua mancanza, ma al momento resisto, cerco di distrarmi e di non "crollare". Da un lato vorrei dimenticarlo al più presto, dall'altro vorrei continuare ad alimentare almeno un briciolo di speranza nel suo ritorno (ma sarei veramente felice?).

E' vero, quando si esce da una brutta relazione sarebbe meglio frequentare persone che non sono state scottate quanto noi. Il problema è che conosco praticamente soltanto persone che sono state scottate quanto me, oppure persone che hanno perso la speranza e optano soltanto per rapporti occasionali, o che fuggono dai rapporti ancora prima di iniziarli, o che ancora tengono "il piede in due scarpe" per la paura di non restare soli. Sennò, ci sono quelli mentalmente chiusi o molto possessivi, che sono sì tipi seri, ma con cui mi sentirei soffocare. Forse il problema sono io perchè non mi va bene niente, potrebbe essere anche questo.

Quote:

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Originariamente inviata da kia_key

Rispondo a tutti e 3: Si, sono la prima ad essere una persona piuttosto insicura (forse meno di lui però...).
Si, è probabile che uno così "sparga in giro più cocci che fiori". Forse non riesco ad accettare il fatto di rimanere sola, quindi può essere che io continui ad interessarmi a questa persona unicamente per questo motivo. Effettivamente, se ci si ragiona, una persona così non dà delle sicurezze e non ci si possono nemmeno fare progetti a lungo termine...eppure, in tutto questo tempo, ha continuato ad interessarmi tanto, al punto di pensare che fosse insostituibile...


Mi sto effettivamente prendendo del tempo per pensare (non ho altra scelta). Mi alzo tutti i giorni con un senso di angoscia per la sua mancanza, ma al momento resisto, cerco di distrarmi e di non "crollare". Da un lato vorrei dimenticarlo al più presto, dall'altro vorrei continuare ad alimentare almeno un briciolo di speranza nel suo ritorno (ma sarei veramente felice?).

E' vero, quando si esce da una brutta relazione sarebbe meglio frequentare persone che non sono state scottate quanto noi. Il problema è che conosco praticamente soltanto persone che sono state scottate quanto me, oppure persone che hanno perso la speranza e optano soltanto per rapporti occasionali, o che fuggono dai rapporti ancora prima di iniziarli, o che ancora tengono "il piede in due scarpe" per la paura di non restare soli. Sennò, ci sono quelli mentalmente chiusi o molto possessivi, che sono sì tipi seri, ma con cui mi sentirei soffocare. Forse il problema sono io perchè non mi va bene niente, potrebbe essere anche questo.

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kia_key, lo sai qual è la cosa surreale di tutto ciò?

Che lui di per sé non è un ragazzo "stronzo", un pò piacione, che si dà e non si dà, sicuro di sé, quello che si fa attendere, che non puoi controllare, ecc. Lui è una persona che ha un problema. Però le sue azioni lo fanno passare per ragazzo "stronzo", non lo puoi controllare, non lo puoi avere fino in fondo, e quindi ci caschi.

Se hai indicato l'età corretta, è ora che tu cominci a lavorare sulla tua sicurezza in te stessa.
Una delle prime grandi verità che si imparano nelle relazioni è che non possiamo possedere nessuno, solo noi stessi.
Il nostro perno, da cui scaturiscono fermezza, serenità, progettualità e il saper stare al mondo, è dato da noi stessi.

Se tu ti ricacci subito in una relazione, questo "problema" non lo risolverai. Tra qualche tempo sarai di nuovo punto e a capo e, dato l'incedere dei mesi e degli anni, sarà ancora più gravoso. Non lo dico per spaventarti, lo dico per evitarti disagi e sofferenze più avanti nel tempo.

Il vero equilibrio nel rapporto tra l'individuo e gli altri si raggiunge con l'interdipendenza.
Ovvero, saper star bene da soli, e saper star bene con gli altri.

Capisco quello che provi, ed è proprio per questo che ti dico: impara a star bene con te stessa, anche da sola.
Datti degli obiettivi da raggiungere, coltiva le tue passioni, creati un tuo equilibrio, che ti permetta di essere serena, centrata e felice di te stessa e per te stessa.
Le persone, tristemente, vanno e vengono, ma tu rimani. E la persona a cui devi volere bene prima di tutte è quella che guardi allo specchio tutte le mattine, mentre ti pettini e ti trucchi :).

Sembra che sia più difficile trovare la persona "giusta" oggi come oggi.
Ma anche noi dobbiamo essere la persona "giusta" per qualcun altro, e se "zoppichiamo" è molto più difficile esserlo.

Un abbraccio :)

Ti sta prendendo in giro, ti fa soltanto soffrire questo continuo tira e molla e di sicuro non ti fa bene. Non può dirti 'TI AMO' solo quando gli va e poco dopo dire che non ti ama più..
Lascialo perdere, so che non vuoi sentirti sola ma se continua cosi, diventerai sempre più fragile e non ti fiderai più di nessuno

Quote:

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Originariamente inviata da =Re Sabaudo=

kia_key, lo sai qual è la cosa surreale di tutto ciò?

Che lui di per sé non è un ragazzo "stronzo", un pò piacione, che si dà e non si dà, sicuro di sé, quello che si fa attendere, che non puoi controllare, ecc. Lui è una persona che ha un problema. Però le sue azioni lo fanno passare per ragazzo "stronzo", non lo puoi controllare, non lo puoi avere fino in fondo, e quindi ci caschi.

Se hai indicato l'età corretta, è ora che tu cominci a lavorare sulla tua sicurezza in te stessa.
Una delle prime grandi verità che si imparano nelle relazioni è che non possiamo possedere nessuno, solo noi stessi.
Il nostro perno, da cui scaturiscono fermezza, serenità, progettualità e il saper stare al mondo, è dato da noi stessi.

Se tu ti ricacci subito in una relazione, questo "problema" non lo risolverai. Tra qualche tempo sarai di nuovo punto e a capo e, dato l'incedere dei mesi e degli anni, sarà ancora più gravoso. Non lo dico per spaventarti, lo dico per evitarti disagi e sofferenze più avanti nel tempo.

Il vero equilibrio nel rapporto tra l'individuo e gli altri si raggiunge con l'interdipendenza.
Ovvero, saper star bene da soli, e saper star bene con gli altri.

Capisco quello che provi, ed è proprio per questo che ti dico: impara a star bene con te stessa, anche da sola.
Datti degli obiettivi da raggiungere, coltiva le tue passioni, creati un tuo equilibrio, che ti permetta di essere serena, centrata e felice di te stessa e per te stessa.
Le persone, tristemente, vanno e vengono, ma tu rimani. E la persona a cui devi volere bene prima di tutte è quella che guardi allo specchio tutte le mattine, mentre ti pettini e ti trucchi :).

Sembra che sia più difficile trovare la persona "giusta" oggi come oggi.
Ma anche noi dobbiamo essere la persona "giusta" per qualcun altro, e se "zoppichiamo" è molto più difficile esserlo.

Un abbraccio :)

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E' esattamente ciò che ho pensato di lui fin dall'inizio: che non è uno "stronzo consapevole", che non si accorge veramente di quel che fa. Lui riesce a comportarsi soltanto così (ma non lo giustifico di certo, sarebbe ora che si facesse aiutare...). Tempo fa mi aveva pure detto: <<Sto pensando di andare dallo psicologo>>, poi sono passati mesi e lui non ci è mai andato.
Il motivo per cui finora non l'ho mai lasciato perdere è proprio dato dal fatto che sono una delle poche ad aver capito questa cosa di lui: quasi tutti dicono di lui che è uno stronzo con le ragazze, e che le tratta così apposta. Ma lui sta malissimo quando si comporta in certe maniere, non vorrebbe farlo (si, è un pò contorto).
Chiaramente non posso essere io ad aiutarlo e a "farlo smettere". Mi illudevo che col tempo avrebbe capito, che stargli vicino e mostrargli più comprensione di altre persone lo avrebbe fatto ragionare...ma si vede che non è ancora arrivato, per lui, il momento per capire questa cosa e, forse, non arriverà mai.
Io al momento non posso fare nulla, devo lasciarlo libero di "inseguire" quell'altra (ho scoperto chi è e so che la vede spesso quando è fuori con gli amici, ma non so se lei ricambi, se abbiano concluso).

Tutto quello che dici sulla sicurezza in se stessi e sullo star bene con gli altri è verissimo.
Sono anni che lavoro su me stessa e sto continuando a farlo, e vedo che farlo è produttivo.
Solo su una cosa non sono completamente d'accordo: secondo me non è detto che questo problema debba per forza essere risolto da single. Per dire, se anche entro tempi brevi incontro qualcun altro e me ne innamoro non vedo perchè non dovrei provare a costruirci qualcosa se il mio sentimento viene ricambiato (non credo di essere l'unica ad avere problemi di insicurezza, così come non credo che tutte le persone insicure siano single).

Sugli obiettivi da raggiungere, me ne dò molti, forse troppi, e spesso rimango delusa perchè non mi "ritorna indietro" quel che mi viene promesso. La mia più grande passione (che vorrei potesse anche diventare il mio mestiere) la coltivo eccome, ma le più grandi delusioni, oltre che in campo sentimentale, mi arrivano proprio da lì.

Ti ringrazio, comunque, per gli ottimi consigli, cercherò di seguirli al meglio :)

Quote:

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Originariamente inviata da kia_key

Chiaramente non posso essere io ad aiutarlo e a "farlo smettere". Mi illudevo che col tempo avrebbe capito, che stargli vicino e mostrargli più comprensione di altre persone lo avrebbe fatto ragionare...ma si vede che non è ancora arrivato, per lui, il momento per capire questa cosa e, forse, non arriverà mai.

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questa è una sacrosanta verità! Perchè ci sono passato anche io all'inverso ed è proprio come dici tu!