Persa per sempre, e ora... boh...

Era il 17 ottobre del 2010, e ricevetti il benservito dalla mia ex, con la quale convivevo.
Me lo meritavo, e fin qui non ci piove.
Quando seminai bene, raccolsi un sì alla proposta di andare a convivere insieme, quando ho cominciato a seminare male, ho raccolto un addio. Non fa una grinza.
Poi ci fu una sottospecie di relazione con una collega, ma roba di un mese, raccolse il cencio (me) cercò di appropriarsene, ma ovviamente non funzionò.

Poi il nulla.
Questo periodo l'ho vissuto con un certo distacco dalle ragazze. Alle volte (poche) mi pesava un pò stare da solo, ma quando ripensavo a tutta una serie di situazioni e me ne immaginavo di nuove, a due, ero praticamente terrorizzato.
Ho continuato a pagare per i miei errori, e sto pagando ancora ora. In termini finanziari ed emotivi.
La permandenza in una città verso la quale non ho mai provato il minimo senso di appartenenza (Milano), un lavoro in un'azienda di pazzi furiosi (che ho interrotto), ecc.


Diciamo che sta per aprirsi un capitolo nuovo della mia vita. Ho staccato la spina dalle ultime cose che mi legavano qui, e sono in attesa di alcuni colloqui che mi spediranno altrove, in una città che amo.

Sono ancora irretito dai sensi di colpa, e soprattutto dal fatto che la mia ex mi abbia cancellato completamente.
Ho più rapporti con mio padre che è morto da anni, almeno lui posso andarlo a trovare al cimitero.
Invece lei è viva e vegeta, dall'ultima mail (umiliante per me) traspariva che ora era "schifosamente felice" e che avrebbe rifatto tutto, perché anche grazie all'esperienza con me ha capito ciò di cui aveva bisogno. E qualcun altro glielo sta dando.


Naturalmente ho riflettuto sugli errori, ho imparato le "lezioni". Ma, come dire, ci è andata di mezzo la persona più importante.
Sto per ricominciare quindi. Un altro trasloco, un altro lavoro, un'altra città, un'altra vita.

Ma questo addio pesa. Pesa a livello di "credere nei rapporti umani".
Si parla di due anni e tre mesi di convivenza. Sono stato il primo in tutto.
Ora è come se fossi morto. E sarò morto per sempre.

Sono conosciuto in alcuni ambienti, quindi facendo ricerche sul web saprebbe a grandi linee dove sono e quello che sto facendo, ma sono certo che non ci spreca mezzo secondo.

Quell'addio così brusco pesa anche sul futuro. Non riesco a liberarmene.
Ora chissà, cambiando vita, se mi innamorerò di nuovo.
Non ne sento il bisogno o la necessità, ma certamente - quando è corrisposto - è "magico".
E uomini e donne non vengono al mondo per stare da soli, quindi in questo momento il mio stato d'animo è pure contro-natura, diciamo, esagerando un pò.

Se e quando ripartirò avrò perso quel pizzico di ingenuità, innocenza e incoscienza che avevo.
Quanto ci crederò ancora?
Certo, sono più consapevole, cresciuto, quindi tanti comportamenti assurdi e malsani non li ripeterei.Però... Magari questa volta la doccia fredda arriverebbe per altri motivi, magari non dovuti a me, e finirei di nuovo nel dimenticatoio, dopo averci investito molto emotivamente.

Io le persone che hanno rappresentato qualcosa non le dimentico. Se ne ho possibilità e facoltà mi metto in contatto con loro. Ma ho modo di vedere (anche sentendo le esperienze di molte persone) che è più raro di quanto pensassi.

Quindi, diciamo che riparto, ma quanto al capitolo amore... boh... :? oggi come oggi ne vedo e sento di ogni... di certo ho imparato che devo tutelarmi di più. Per una scelta fatta col cuore mi sono regalato tre anni e mezzo di infelicità e pensieri "pesanti" ancora per chissà quanto.

Mi vengono in mente le parole di una canzone. Recita che non esistono forti e colpevoli, deboli e vittime, ma che si è parte di un momento sbagliato e non resta che provare un'altra strada. La solitudine affettiva è terribile e non credo che a te la cosa non preoccupi come affermi, tant'è che ti chiedi se ci crederai ancora. Io ti invito a concentrarti sulle sfide lavorative che ti si prospettano, non riempiranno certo un vuoto ma senz'altro il cambiamento di ambiente ti aiuterà ad accogliere con meno pesantezza le novità.

Quote:

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Originariamente inviata da Eurasia

Mi vengono in mente le parole di una canzone. Recita che non esistono forti e colpevoli, deboli e vittime, ma che si è parte di un momento sbagliato e non resta che provare un'altra strada. La solitudine affettiva è terribile e non credo che a te la cosa non preoccupi come affermi, tant'è che ti chiedi se ci crederai ancora. Io ti invito a concentrarti sulle sfide lavorative che ti si prospettano, non riempiranno certo un vuoto ma senz'altro il cambiamento di ambiente ti aiuterà ad accogliere con meno pesantezza le novità.

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Ho vissuto gli anni dell'adolescenza con una forte timidezza (peraltro non completamente archiviata), pertanto sono stato per molto tempo da solo, e ho imparato a conviverci con la solitudine. In certi momenti, è pure meglio.
Ma ti devo anche "confessare" una cosa: in questo momento la cosa che desidererei - parlando del capitolo amore - è poter dare o ricevere un abbraccio talmente intenso da potermici "perdere", che possa fermare il tempo, che mi faccia dimenticare tutto quanto, come successe anni fa.

Sono un pò "selvatico", sulle mie, diffidente, ma la dimensione affettiva non mi è estranea, anzi, quando ci investo, lo faccio al 100%.
Uno dei dubbi è se sarò ancora in grado di dare quel 100%, se potrò permettermi di darlo, e se riuscirò a trasmetterlo, giacché nel precedente rapporto c'era uno iato chilometrico tra ciò che provavo e ciò che le manifestavo.

Attualmente ho fortissime reticente a cercarmi guai... visto? cercarmi guai... è insano pensarla così, o almeno in parte, ma è la prima sensazione che provo.

Guardo una ragazza che mi piace e tiro un sospiro di sollievo una volta che mi sono allontanato.
Ecco ciò che rimane a me di quell'esperienza.

p.s. Ti ricordi il titolo della canzone?

Sono d'accordo con Eurasia.
Purtroppo le cose hanno una fine e un principio, non ci si può far nulla. Un addio è doloroso, sempre, ma può essere un pò lenito da un nuovo inizio. Quindi buttati anima e corpo in quello che ti si prospetterà, perchè ti farà bene. Devi re-imparare a vivere, in fin dei conti.

Forse è ancora presto, è passato poco tempo ed ancora non possiedi il distacco necessario, ma penso che fra qualche tempo potrai riconsiderare la tua storia, che finita da poco ha un'aurea da centro della tua vita, da quasi perfetto estraneo. E ti renderai conto allora che, in fondo, nessuno dei nostri amori ha diritto a prendersi su di noi delle ipoteche di nostalgia e dei diritti d'esclusiva, perché tutti sono unici ma la "persona giusta" semplicemente non esiste. Ci sono solo combinazioni casuali più riuscite di altre, non esiste la combinazione perfetta, dunque non c'è motivo di rimpiangere nulla. Voi siete stati felici, ma la felicità la può dare qualunque donna. Tu hai sofferto, ma non hai fatto che pagare per la felicità avuta. Il cerchio è chiuso ed equilibrato: più nulla da fare, cominciane un altro.

Quote:

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Originariamente inviata da Lucien

Forse è ancora presto, è passato poco tempo ed ancora non possiedi il distacco necessario, ma penso che fra qualche tempo potrai riconsiderare la tua storia, che finita da poco ha un'aurea da centro della tua vita, da quasi perfetto estraneo. E ti renderai conto allora che, in fondo, nessuno dei nostri amori ha diritto a prendersi su di noi delle ipoteche di nostalgia e dei diritti d'esclusiva, perché tutti sono unici ma la "persona giusta" semplicemente non esiste. Ci sono solo combinazioni casuali più riuscite di altre, non esiste la combinazione perfetta, dunque non c'è motivo di rimpiangere nulla. Voi siete stati felici, ma la felicità la può dare qualunque donna. Tu hai sofferto, ma non hai fatto che pagare per la felicità avuta. Il cerchio è chiuso ed equilibrato: più nulla da fare, cominciane un altro.

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E' passato più di un anno.... non sono mica noccioline! XD

Per il resto condivido la tua analisi, anche se, devo dire, sofferenza > felicità, e di parecchio.

Infatti ho inconsciamente neuroassociato donne, relazioni di coppia a "Guai in vista", "Warning!", "Al mio 3 abbandonare la stanza!" XD.
Fin quando non si rompe questa...

Non capisco dove tu voglia arrivare dopo tutto questo racconto.
Vorresti ricontattarla?
ma proprio in 1 mio post, in cui rispondevi a dei miei quesiti dicevi ke con la tua ex non torneresti mai.
6 contraddittorio..

No, non la ricontatto.

Però finire nel dimenticatoio in quel modo mi rende sempre meno propenso a credere nei rapporti umani e a investirci.
Se non si farà mai più sentire - e non c'è stata una storiellina tra noi due - beh... ma a sto punto, chi me lo fa fare di sorbirmi sacrifici, di invischiarmi in trame che magari mi condurranno al medesimo risultato?

Chiaramente è triste come ragionamento... Me ne rendo conto da solo.

Quote:

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Originariamente inviata da =Re Sabaudo=

No, non la ricontatto.

Però finire nel dimenticatoio in quel modo mi rende sempre meno propenso a credere nei rapporti umani e a investirci.
Se non si farà mai più sentire - e non c'è stata una storiellina tra noi due - beh... ma a sto punto, chi me lo fa fare di sorbirmi sacrifici, di invischiarmi in trame che magari mi condurranno al medesimo risultato?

Chiaramente è triste come ragionamento... Me ne rendo conto da solo.

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io la penso come te, in ogni caso mi chiedo come pretendi che possa farsi viva.
dovresti guardare avanti e pensare a lei come un bel periodo della tua vita.

Quando si ama si rischia e si mette in gioco una parte se non tutte di se stessi.
Comprendo i tuoi dubbi interiori e la mortificazioni di aver perso una donna che hai amato e che tutt'ora per te è importante, ma almeno hai provato sulla tua pelle cosa significa provare un sentimento cosi grande per una persona, lei sicuramente ti ha impartito degli insegnamenti e quindi non prenderla in modo cosi negativo, siete cresciuti entrambi con la vostra storia, magari semplicemente non eri tu l'uomo adatto per lei e magari viceversa ma non significa che non proverai più sensazioni del genere per un altra ragazza.
Inizialmente pensiamo tutti che non troveremo mai l'amore dopo tanta sofferenza, in realtà non è cosi e con il tempo riuscirai a capirlo, io sono come te, ho il difetto di stringere legami forti con determinate persone, che sia un amico o altro e non riesco mai a liberarmene, mi piace tenermi sempre in contatto con persone che per me hanno significato qualcosa.

Non è che pretendo... mi sembra una cosa naturale, tra essere umani che sono stati in contatto fra loro, magari nutrire un briciolo di curiosità, un "voler sapere che fine ha fatto", quantomeno...
Lasciare una persona in difficoltà e infischiarsene vita natural durante lo trovo estremamente barbaro e inumano. Per lo meno, io non sono fatto così. Problema mio?

Va da sè che non sento il bisogno di cacciarmi in altri potenziali guai, però certamente, ci sono dei momenti (pochi e brevi per fortuna) in cui certe cose mancano.

Una soluzione non c'è, peraltro. Quindi rimango sul boh andante XD

Quote:

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Originariamente inviata da =Re Sabaudo=

Non è che pretendo... mi sembra una cosa naturale, tra essere umani che sono stati in contatto fra loro, magari nutrire un briciolo di curiosità, un "voler sapere che fine ha fatto", quantomeno...
Lasciare una persona in difficoltà e infischiarsene vita natural durante lo trovo estremamente barbaro e inumano. Per lo meno, io non sono fatto così. Problema mio?

Va da sè che non sento il bisogno di cacciarmi in altri potenziali guai, però certamente, ci sono dei momenti (pochi e brevi per fortuna) in cui certe cose mancano.

Una soluzione non c'è, peraltro. Quindi rimango sul boh andante XD

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ma dipende come affronti una rottura.
se vi siete lasciati male credo sia normale che quella persona non voglia più avere contatti con te.
magari più avanti col tempo se ci sarà l'occasione si farà viva giusto per sapere come stai, ma non credo sia così inumano.
vi siete lasciati e questo ha portato a delle conseguenze, molto probabilmente ora è felice per se stessa e non trova opportuno cercarti.

Gurada, è vero, quando una storia finisce rimane sempre un angolino della mente che si interessa a quella persona, ma dopo anni si riesce a ripensare a quella persona o a ricontattarla senza starci male. E c'è chi proprio non ci riesce, chiude i ponti e basta, dipende tanto dall'indole di una persona. Però sbagli a pensare che tutto ciò influenzerà i tuoi futuri rapporti, perchè guarda, se un giorno troverai un'altra donna che ti farà felice, ricevere anche un pò di interesse dalla tua ex non ti cambierà la vita, e forse neanche ti farà piacere.

Quote:

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Originariamente inviata da =Re Sabaudo=

Non è che pretendo... mi sembra una cosa naturale, tra essere umani che sono stati in contatto fra loro, magari nutrire un briciolo di curiosità, un "voler sapere che fine ha fatto", quantomeno...
Lasciare una persona in difficoltà e infischiarsene vita natural durante lo trovo estremamente barbaro e inumano. Per lo meno, io non sono fatto così. Problema mio?

Va da sè che non sento il bisogno di cacciarmi in altri potenziali guai, però certamente, ci sono dei momenti (pochi e brevi per fortuna) in cui certe cose mancano.

Una soluzione non c'è, peraltro. Quindi rimango sul boh andante XD

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Xkè vuoi sapere ke fine ha fatto? xkè speri si faccia risentire?
se vuoi sentirla contattatala tu, altrimenti The and. Vi siete lasciati e ognuno x la sua strada.

Quote:

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Originariamente inviata da DolceChéri

Xkè vuoi sapere ke fine ha fatto? xkè speri si faccia risentire?
se vuoi sentirla contattatala tu, altrimenti The and. Vi siete lasciati e ognuno x la sua strada.

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Provare a risentirla ci ho provato. Francamente, per le cose che mi son sentito dire, avrei potuto farne a meno.

Sai, io credo che tra due persone che hanno vissuto insieme, che hanno fatto delle scelte importanti, conservare qualche ricordo e una certa dose d'affetto sia una cosa sana, coerente e squisitamente "umana", ovvero propria di esseri capaci di provare autentici sentimenti e altrettanto capaci di raziocinio. Capaci di mettere le cose in prospettiva, di saper leggere nel carattere dell'altro e saper cogliere la portata delle difficoltà che l'altro sta vivendo.

La tua filosofia la trovo molto "bestiale".
Le persone non sono oggetti da lanciare, per un motivo o nell'altro, in un cassonetto e dimenticarsene.
Sono Persone cazzo.

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Originariamente inviata da =Re Sabaudo=

E' passato più di un anno.... non sono mica noccioline! XD

Per il resto condivido la tua analisi, anche se, devo dire, sofferenza > felicità, e di parecchio.

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Un anno, per guardare con imparzialità a una storia importante, è ancora poco. Fra due o tre ne riparliamo.

Per il resto... hai scoperto il teorema fondamentale della vita. Nella vita in generale, nell'amore in particolare, la sofferenza è sempre maggiore o uguale alla felicità. Sta a noi accettare la regola del gioco e continuare a giocare.

Non so se ho capito bene..
Lei ti ha lasciato.. Tu stesso hai detto che ha ragione, perché avevi "seminato male".
Purtroppo nelle cose che si fanno (e l'ho imparato a mie spese in più occasioni) la prima cosa che si fa deve essere quella giusta, perché di chance ce n'è sempre e solo una. Hai giocato male le carte, hai perso. Ma lo sai quante partite bisogna fare prima di imparare?
Quella non era che la prova della partita. :)

Hai detto che hai sempre dimostrato molto meno di quello che provavi. Una cosa che ho sempre sostenuto è che se si ama una persona le va dimostrato tutto, tutto l'amore. Ho avuto un ragazzo che dimostrava il 60% di quello che provava. Una tragedia, al sol pensiero mi incazzo :D

Non sono qui per farti il "predicozzo", credo che dopo un anno tu ti sia già fatto l'analisi di coscienza.
Però dagli errori si deve sempre imparare e cercare di fare meglio. Isolarsi non serve a nulla.

E non c'è fretta, il tempo non si puo' giudicare, se dopo un anno ancora soffri è perché ti serve dell'altro tempo.
Ne hai.