Può essere che sia lei di carattere così distaccata. E se ha capito che ti piace, non vuole darti corda. Prova ad incontrarla al di fuori del lavoro.
Niente, io sono sempre stata contraria all'insistenza.
Mi spiego, se trovo una persona che fa muro o mi dà l'idea di provare antipatia nei miei confronti, cerco di avvicinarla, un caffè, una battuta, un discorso. Ma se ricevo di nuovo muro mollo la presa, non possiamo piacere a tutti ed è giusto...
In questi casi il rischio che si corre è che per non voler scoprire troppo le carte non si giochino per niente.
Per la mia esperienza, parlo in generale, tutte le cose che avrei potuto/voluto fare e non ho fatto, ce le ho dentro nella testa con grande rammarico. Quindi mi associo a Morrigan e...
Oppure, se vuoi anche solo vedere una sua reazione, parlagli del fatto che non sei propriamente eterosessuale.
Se è interessato, o anche solo curioso nei tuoi riguardi, si noterà .
A che pro dire di essere etero? Mettiamo che sia bisex, tu hai già creato una barriera.
A meno che tu non voglia...
Sarò breve e schietta. Dato che fra voi c'è questo bellissimo rapporto, perchè non gli chiedi se ha mai provato interesse per un uomo? Tanto per capire se ciò che vedi tu potrebbe essere reale, o se stai solo vedendo ciò che vorresti vedere (il che è più facile di ciò che si pensa).
Non dirlo a me che sono di Verona! Provo una vergogna che non ti dico! Poi però, quando i giocatori in questione portano la squadra alla vittoria, diventano parte della famiglia....osceno.
Hai ragione.
La mia su Balotelli era una battuta, parlare dei cori da stadio aprirebbe un argomento che imho va ben oltre il razzismo. C'è un coro romanista, per esempio, che ho ascoltato non allo stadio, essendo roba di mezzo secolo fa, che diceva, sulle note di una famosa canzone di Raffaella...
Beh, più di un calciatore nero di alto livello è stato bersagliato da cori razzisti, eh, sia in Italia sia all'estero. E non tutti antipatici come Balotelli, verso il quale secondo me ogni coro è lecito :lol: (tranne quelli contro la figlia, quello assolutamente no)
Una certa intollerenza verso il "diverso" è insita nell'uomo, inutile prendersi per il culo.
Non siamo buddha o gandhi e non passiamo la giornata su un colle a meditare e/o pregare...
Siamo persone che vivono la quotidianità , abbiamo dei figli in giro per i quali proviamo preoccupazione,...
L'intolleranza c'è, punto. C'è sempre stata, in passato certamente era ben più difficile essere una minoranza rispetto ad oggi. Purtroppo Credo siamo ad un punto in cui è persino dire se sia giusto o meno non tollerare perchè, se da un lato l'intolleranza è riprovevole e si tratta un enorme segno...