Visualizzazione stampabile
-
Boh io ho idee contrastanti.
- io non ho avuto raccomandazioni, non ho eredità e sono cresciuto senza entrare in alcun contesto sociale. Svantaggio. Quindi chi entra per raccomandazioni non mi va a genio. É troppo bello grattarsi finche non arriva qualcuno che ti da un lavoro, sia che hai o non hai studiato.
- non sono laureato, e sono ignorante. Quindi posso capire un laureato che si é fatto culo e non trova lavoro. Faccio un lavoro che potrebbero benissimo prendere un laureato.
- non condivido questa cosa della crisi. É vero non é un bel periodo, ma da qui.a dire che non c'é lavoro ce ne passa. Questa storia é un deterrente per quelli che si lamentano di non lavorare ma manco lo cercano.
-
Quote:
Originariamente inviata da
scazzula2
lavorare per l'azienda del papi ha i suoi pro e i suoi contro
per quanto mi riguarda hanno prevalso i contro e ho preferito andare a guadagnarmi i soldi da un'altra parte... ma il figlio di turno che ci lavora non è necessariamente un lavativo o uno scansafatiche che sta lì a prendere soldi per non fare nulla
è avvantaggiato rispetto ad uno che deve cercare lavoro e non lo trova? si... però amen
sempre meglio il figlio che lavora nell'azienda di famiglia che il lapo elkann di turno che campa tutta la vita da mantenuto :lol:
quella che voi in qeusto post chiamate raccomandazione io invece la chiamerei più botta di culo
esempio del cactus random... qualche mese fa sapevo che nella mia azienda cercavano personale e l'ho detto ad un mio conoscente che sapevo stava cercando lavoro
non sono un pezzo grosso che può far assumere i propri amici... però se non era per me lui non sarebbe venuto a chiedere lì... questa voi la intendete davvero come una raccomandazione? seriamente?!?
l'epilogo di questa vicenda però si ricollega anche a una parte dei post di hulk (che quoto al 100 %)
perchè? perchè il tizio al tizio di cui sopra è stato proposta una prova come magazziniere... e il fenomeno ha detto di no...
già... ha detto di no... e perchè ha detto di no? perchè lui non cercava lavoro come magazziniere ma "nel negozio" (sto citando le sue testuali parole :181:)
ma il brutto è che questo qui non è affatto un caso isolato/disperato... purtroppo (o per fortuna se la vediamo da un altro punto di vista) non lo è
perchè qui nella mia zona (grazie a dio odino o chi per lui) le cose vanno grossomodo come in quella dove vive hulk... e chi cerca DAVVERO lavoro un qualcosa suppergiù sulle 1000 € al mese alla fine la trova
il problema però è che sti lavori qui (tipo il magazziniere, l'operaio ecc.) al 20equalcosenne italiano non garbano
a me è andata di culo perchè con praticamente lo stesso diploma del fenomeno di cui sopra sono riuscito a trovare un lavoro "d'ufficio"... però alla fine se dopo 6 mesi/un anno non trovavo nulla un posto da magazziniere non lo avrei scartato così
piuttosto che farmi mantenere dai miei avrei accetterei anche la manovia... però la stragrande maggioranza dei miei conoscenti DISOCCUPATI la pensa giusto un pelino diversamente...
Non l'avrei scartato nemmeno io, ma evidentemente c'è chi non s'accontenta.
Non penso sia raccomandazione dire "Guarda cercano nella mia azienda" ci mancherebbe altro, ma come ho detto più su, dei figli che lavorano per papà quello che mi dà fastidio è che definiscono scansafatiche chi non ha avuto la stessa continuiamo a definirla botta di culo.
Quote:
Originariamente inviata da
Dade
Boh io ho idee contrastanti.
- io non ho avuto raccomandazioni, non ho eredità e sono cresciuto senza entrare in alcun contesto sociale. Svantaggio. Quindi chi entra per raccomandazioni non mi va a genio. É troppo bello grattarsi finche non arriva qualcuno che ti da un lavoro, sia che hai o non hai studiato.
- non sono laureato, e sono ignorante. Quindi posso capire un laureato che si é fatto culo e non trova lavoro. Faccio un lavoro che potrebbero benissimo prendere un laureato.
- non condivido questa cosa della crisi. É vero non é un bel periodo, ma da qui.a dire che non c'é lavoro ce ne passa. Questa storia é un deterrente per quelli che si lamentano di non lavorare ma manco lo cercano.
Evidentemente andranno all'estero perché non sanno che in realtà il lavoro c'è. :lol:
-
Prendo spunto dal tuo discorso Dade per farmi salire l'isteria.
Quote:
Originariamente inviata da
Dade
Boh io ho idee contrastanti.
- io non ho avuto raccomandazioni, non ho eredità e sono cresciuto senza entrare in alcun contesto sociale. Svantaggio. Quindi chi entra per raccomandazioni non mi va a genio. É troppo bello grattarsi finche non arriva qualcuno che ti da un lavoro, sia che hai o non hai studiato.
- non sono laureato, e sono ignorante. Quindi posso capire un laureato che si é fatto culo e non trova lavoro. Faccio un lavoro che potrebbero benissimo prendere un laureato.
- non condivido questa cosa della crisi. É vero non é un bel periodo, ma da qui.a dire che non c'é lavoro ce ne passa. Questa storia é un deterrente per quelli che si lamentano di non lavorare ma manco lo cercano.
Anche questo è un discorso ampio.
Il lavoro c'è, e ci sono persone che si rifiutano di fare determinati lavori perché è coinvolto il fine settimana, o per via degli orari, o perché non "stimabile". E queste sono persone che si lamentano ma che evidentemente non hanno voglia di lavorare. Poi c'è un altro aspetto di questa stessa medaglia: ci sono persone che si rifiutano perché hanno studiato per anni e si sentono dei falliti nel ritrovarsi a fare certi lavori: qui viene fuori la biforcazione 1) ho davvero bisogno di lavorare? 2) posso aspettare un'altra offerta?
Sto parlando dei laureati che si ritrovano a servire ai tavoli, o a lavorare negli outlet, ad esempio.
Per carità, le scienze umanistiche danno poco lavoro rispetto a quelle scientifiche (anche se secondo me ora i tempi sono cambiati ed è uno schifo generale), ma in tutto il fottuto mondo (scusate, mi sta salendo il crimine) se vuoi insegnare studi, ti laurei, sei certificata e vai a lavorare. Fai l'archeologa? Studi, ti laurei e vai a lavorare. Fai filosofia? Studi, ti laurei, fai un PhD, insegni, cosa minchia vuoi fare. Qui se hai fatto qualcosa di quelle cui sopra la gente ride e ti guarda come se tu fossi uno stupido, e magari hanno pure ragione, perché se sai com'è l'Italia cosa cazzo ti iscrivi ad Archeologia? Ma è un Paese merdoso. Ammettiamolo.
E secondo me quando qualcuno dice che non c'è lavoro non intende che non ci sono offerte di lavoro, intende che non ci sono offerte di lavoro serie da prendere in considerazione.
-
Io dalle mie parti vedo che ci sono solo offerte di lavoro come dirigenti marketing e ci vogliono certi titoli di studio, che ovviamente io non ho.
Mi accontenterei anche di fare il cameriere se fosse pagato per lo meno diciamo 800-900 euro mensili, ma nemmeno quello.
Lavori da 400 euro mensili non li prendo più nemmeno in considerazione, ma è normale, se ne vanno tutti nell'assicurazione della macchina, carburante e guasti della macchina. Sono quasi per venderla a questo punto, non esiste andare a lavorare per mantenere la macchina, col lavoro stagionale in fabbrica infatti ne ho spesi 400 ed essendo un lavoro che andava a materiale da lavorare, dove se non c'era materiale non lavoravi (sono arrivato a prendere anche solo 200 euro di stipendio) di soldi ne ho guadagnati pochi.
-
half ma te sei della toscana?
-
Sì ed in effetti mi sento mal collocato geograficamente, per una serie di ragioni, avrei preferito essere stato romano o milanese.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Fiona Gallagher
Anche questo è un discorso ampio.
Il lavoro c'è, e ci sono persone che si rifiutano di fare determinati lavori perché è coinvolto il fine settimana, o per via degli orari, o perché non "stimabile". E queste sono persone che si lamentano ma che evidentemente non hanno voglia di lavorare. Poi c'è un altro aspetto di questa stessa medaglia: ci sono persone che si rifiutano perché hanno studiato per anni e si sentono dei falliti nel ritrovarsi a fare certi lavori: qui viene fuori la biforcazione 1) ho davvero bisogno di lavorare? 2) posso aspettare un'altra offerta?
Sinceramente ho pensato per molto tempo "piuttosto che niente, è meglio piuttosto".. poi ti ritrovi a farti in quattro per 2€ all'ora, lavorando tutti i giorni (sabato e domenica compresi, obviously), senza che qualcuno riconosca i tuoi sforzi e inizi a rivalutare le cose.
Sono passata dall'accettare qualsiasi condizione, a rifiutare uno stage di 6 mesi (40 ore settimanali, 500€) perché lavorare va bene, ma venire sfruttata no. Soprattutto non alla mia età.
Non ho fatto l'università, in genere non disdegno nessun lavoro.. ma quando ho capito cosa realmente volevo fare nella mia vita mi sono trovata davanti alla scelta: contratto come commessa in un supermercato o interinale in un pastificio? Ho "rinunciato" a fare la commessa, semplicemente perché non è ciò che voglio fare nella vita. Non per gli orari, perché comunque mi devo alzare alle 4 ogni mattina.. ma penso sia giusto che ognuno, se ha delle idee ben precise, le insegua.
Perché alla fine oltre a chiederti se puoi aspettare un'altra offerta devi anche domandarti se puoi perdere ancora del tempo a fare un lavoro che non ti piace e non ti soddisfa e, di conseguenza, fai di malavoglia.
In alcuni lavori c'è bisogno di una certa manualità e velocità, e certe cose le impari solo svolgendo determinate mansioni.. Se tu sai che nella vita vuoi fare A, ma nel frattempo ti "accontenti" di B o C, finirà che non avrai mai le competenze per arrivare ad A..
-
Quote:
Originariamente inviata da
Half shadow
Sì ed in effetti mi sento mal collocato geograficamente, per una serie di ragioni, avrei preferito essere stato romano o milanese.
eppure sei al centro nord.. il lavoro non dovrebbe essere cosi impossibile da provare.
hai mai provato a fare colloqui nel settore metalmeccanico?
-
Quote:
Originariamente inviata da
Hulk
eppure sei al centro nord.. il lavoro non dovrebbe essere cosi impossibile da provare.
hai mai provato a fare colloqui nel settore metalmeccanico?
No perché non ne ho nemmeno sentito parlare, ma richiedono un diploma specifico o va bene anche una semplice maturità?
-
credo che il 90% non ti chiede manco la terza media :lol:
quel che ti serve è buona conoscenza di matematica, geometria e poi vabbè.. ovvio che se hai basi meccanica è meglio.