Ho avuto una botta di culo pazzesca e sono entrato all'università

Premessa: non avendo passato il test, ho trascorso i giorni successivi nell'autodistruzione e altre cose dissennate, per poi scoprire che c'era ancora un modo per entrare (non ho corrotto nessuno). Sono entrato, mi sono da poco ripreso da uno schifo che mi aveva ridotto a letto peggio di un paraplegico, quindi posso frequentare dando la parvenza di una persona quasi normale.

Qualche consiglio a parte lasciar perdere l'alcol? Che mi troverò ad affrontare? Per me è una cosa completamente nuova e a parte rimaner lucido di testa per far fronte all'enorme mole di studio non so come dovrei orientarmi, per esami, presenze, amicizie eccetera.

Dacci qualche altra informazione...

Mai stato all'università? Da ciò che scrivi sembra di sì.

Ti dico solo di evitare assolutamente qualsiasi tipo di ansia o tensione. Vai spesso sul sito dell'università e dei tuoi insegnanti perché non si sa mai. Frequenta sempre e prendi tanti tanti appunti a prescindere da slides o cose così. Studia dal primo giorno, nel weekend rivediti le lezioni fatte e imparale già. E' normale che sul lungo periodo con più materie in un semestre ci si trovi indietro in qualcuna di queste ma non ti disperare.
Una volta finiti i corsi prenditi 1-2 giorni di pausa e poi studia, se hai studiato durante i corsi avrai poco da fare per finire il programma. Prima degli appelli d'esame ripeti ripeti ripeti.

In tutto questo l'organizzazione dello studio ed il metodo adottato sono fondamentali. Questo dipende da che persona sei. Io sono un tipo che di mattina si concentra molto mentre il pomeriggio non voglio fare un cazzo (così come la domenica). Studio tutti i giorni senza stare millemila ore. Molti studiano un giorno sì e 3 no e quindi poi sono costretti a fare troppo ed escono fuori di testa. Studiare tutti i giorni per tempi più brevi da più tranquillità. Credo che in ciò giochi un ruolo importante il fatto di decidere da prima cosa fare. Io ad esempio tendo a calcolare un po' le cose da fare per i vari giorni lasciando spazio anche alle domeniche o cose come spiegato prima.

Se qualcosa va storto non ti devi abbattere e all'esame si va sicuri di sè. Devi avere la faccia di cazzo spesso e volentieri e devi capire con un prof quando puoi abbabbiartelo in caso di domanda che non sai e quando non puoi farlo. Dimostra che sei un bucchinaro e che hai le competenze ed il trentone è tuo!

In bocca al lupo ;)

Guarda, l'università come primo approccio non è diversa da qualsiasi altro ciclo di studi, se vuoi farla da frequentante. E io te lo consiglio, in primis per viverti pienamente la vita universitaria. Quindi niente, ti alzi al mattino a vai a seguire i corsi. Per i frequentanti spesso i professori dispongono diverse modalità di esami, che possono essere progetti di gruppo, prove intercorso, o diminuiscono il carico di studio, sostituendo un libro col materiale - di solito slide - spiegato a lezione. I progetti di gruppo sono un modo per fare amicizie, quindi son consigliati. Per le amicizie, bhe per quello non è troppo diverso dal fare nuove conoscenze in generale, anzi è facilitato dal dover seguire gli stessi corsi. E dal fatto che spesso si è tutti soli, il primo giorno. Guardati attorno e pensa a dove sederti. Per gli esami e le diritte sui vari corsi c'è il sito, con le annesse bacheche elettroniche. Per la mole di studio, invece, ti dirò che non c'è da preoccuparsi. All'inizio tutti hanno il pensiero del "Oh dio come farò a ricordar tutto", ma studiando studiando neanche te ne accorgi, poi seguendo son cose che sentirai e risentirai al corso. Gli schemi funzionano bene, come anche i riassunti. Fatti da te. Il consiglio che ti do, è comprare subito i libri e iniziare già a leggerli e sottolinearli, così da avere già un'idea sommaria prima di iniziare a studiarli per l'esame. Parti già anche con gli schemi, non trascinarti le cose dietro. Così non dovrai fare i famosi chiusoni. Che poi non tutti riescono a fare, io ad esempio anche durante le sessioni d'esame devo uscire, vedere gente, fare delle passeggiate in solitaria. Trova i tuoi ritmi di studio, non seguire quelli degli altri. Quel che conta, per me, è vivere sereno l'università, e in generale vivertela, l'università, sederti al bar, in biblioteca, seguendo le lezioni, le eventuali conferenze, non c'è niente di più sbagliato che andare in ateneo solo per le sedute d'esame.