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illusione ti riquoto! (non odiarmi :cry: )
Mi sono informata da uno dei miei professori di letteratura inglese (ma la trafila del cercare informazioni non si è ancora conclusa -_-) e dice che non è vero che ci vogliono raccomandazioni. Ora, se detta così uno può pensare "Eh, se anche lui stesso l'avesse fatto te lo direbbe?" XD, ma mi ha fatto un elenco di dottorandi recenti facendomi capire che vengono presi un po' da tutta Italia, quindi la cosa delle conoscenze è rarissima (purtroppo succede) ma spesso è montata da chi non vince la borsa e quindi la mette su questo piano.
So che magari non ti cambia assolutamente niente ma volevo condividerlo con te, mi sei venuta in mente non appena me l'ha detto. XD
L'idea del dottorato mi piace, soprattutto per il dopo...
Ma mi sa tanto di ambiente ipermegacompetitivo e il professore mi ha detto che:
1) dopo il dottorato ci sono altri mille concorsi ma non ha approfondito perché era impegnato con le tesi;
2) per fare un dottorato si deve andare all'estero minimo per un anno a fare ricerca;
3) ci sono ricercatori eccellenti che lavorano da 20 anni in Facoltà, assistono, spiegano, ricercano, pubblicano... ma finché non passano il concorso non sono ordinari e quindi campano male.
Confermi?
Che barba, vorrei capire come funziona per bene... un passo dopo l'altro...
Poi vorrei incontrare un dottorando, magari chiedo a lui.. ma come faccio? -_-
Proverò con la presidente del mio CdL...
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Ti confermo io tutti e tre i punti! tutto assolutamente vero.
(e continuo a dire che per fare il dottorato ci vuole, nel 90% dei casi, la raccomandazione :D)
Comunque ti posso dire che, almeno da me, devi avere un voto di laurea altissimo (110 e lode), media di magistrale altissima (non sotto il 29) e credo che in molti guardino anche in cosa ti sei laureato e con chi... se sei molto decisa ti consiglio di iniziare a indirizzarti verso quello in cui vorresti specializzarti già a partire dalla tesi di triennale... so di molti che, comunque, come spunto per la proposta di tesi di dottorato usano proprio la tesi di magistrale!
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Ciao Rose (tra l'altro ti preferisco Rose)! Non ti odio affatto!
Non ricordo cosa ho scritto riguardo le raccomandazioni, ma sono sicura intendessi nel mio ateneo. Poi, ovvio, che dipende da ateneo e che in ogni caso ci sono le eccezioni ovunque, però, ecco, non è una cosa che mi spinge a valutare seriamente l'idea. Il mio relatore, per capirci, mi ha detto "Prendila con sportività se va male"... eh XD
Su una cosa però ti/lo smentisco: non è affatto cosa rara o così montata come vuole farti credere. E' ovvio che non può dirti che molti sono raccomandati. Un mio professore un giorno ci raccontò le sue peripezie per diventare ricercatore, dicendoci che aveva talmente tante pubblicazioni che avrebbe vinto i concorsi già senza l'esame però i docenti interessati a far passare i loro raccomandati lo chiamavano a casa dicendogli di non presentarsi sotto minaccia di non fargli più passare un concorso pubblico.
Confermo tutti e tre i punti. In quanto al punto 3, alcuni e non tutti devono la loro carriera infinita da ricercatori alle raccomandazioni appunto. Ho un "simpatico" aneddoto in proposito, che preferisco non rendere noto qui (se vuoi in pvt). In ogni caso è sufficiente che segui un po' lo scandalo parentopoli.
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Ti prego narrami XD (l'aneddoto)
Io me lo immaginavo, ho un carissimo amico che è un pianista di successo (l'altro giorno mi fa "Sono stato a fare aperitivo da Bulgari O_O) e ha insegnato in una scuola di Pavia. Mi ha detto "preparati psicologicamente a un ambiente carico di odio, rancore, acidità e competizione. C'è gente disposta a tutto, e i raccomandati non ne parliamo". Se poi si considera che l'inglese lo sanno anche i muri diventa tutto più bello ç_ç Proprio per questo stavo pensando di fare una specialistica che mi apra più possibilità così provo e se va male amen, ho altre vie. Solo che Holly con la storia della triennale me la butta un po' maluccio XD.. dici davvero che già dalla triennale devo cominciare? Tra l'altro (grazie Filologia germanica) per colpa di un esame non uscirò neanche con 110.... e pensavo a una tesi normale sulla letteratura, niente di sperimentale.
Che poi ho da capire cosa significhi sperimentale.. nel senso, andare in giro a fare indagini/statistiche?
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No, non credo sia necessario il 110, ma sicuramente - e anche per convenienza tua - in quanto a ricerca ti conviene indirizzarti sin da ora verso un determinato ambito di interessi! Alla media della magistrale, invece, so che tengono moltissimo...
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Io ho finito il dottorato a Gennaio.
Non avevo alcuna raccomandazione, al contrario, i professori che erano in commissione non mi conoscevano affatto perché non avevo seguito neppure un corso con loro.
Tuttavia, sono entrata con borsa.
In questo momento, non consiglierei la carriera universitaria neppure al mio peggior nemico. Le cose sono cambiate molto rispetto a quello che hanno vissuto i nostri professori All'epoca si poteva rimanere anche ricercatori a vita. Ormai la figura del ricercatore in questo senso non esiste più. Si ha una specie di coontratto per tre anni [solo a volte rinnovabile per altri tre]. Dopo di che, se la tua università ti può assorbire come professore associato [il che vuol dire che deve assicurare un badget non indifferente], bene. Altrimenti ti fotti e tanti cari saluti. E in questo periodo le università italiane non brillano per essere piene di soldi.
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Il dottorato è veramente una figata.. spero di riuscire a farlo pure io.. *_*
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Quote:
Originariamente inviata da
The Dark Side
Io ho finito il dottorato a Gennaio.
Non avevo alcuna raccomandazione, al contrario, i professori che erano in commissione non mi conoscevano affatto perché non avevo seguito neppure un corso con loro.
Tuttavia, sono entrata con borsa.
In questo momento, non consiglierei la carriera universitaria neppure al mio peggior nemico. Le cose sono cambiate molto rispetto a quello che hanno vissuto i nostri professori All'epoca si poteva rimanere anche ricercatori a vita. Ormai la figura del ricercatore in questo senso non esiste più. Si ha una specie di coontratto per tre anni [solo a volte rinnovabile per altri tre]. Dopo di che, se la tua università ti può assorbire come professore associato [il che vuol dire che deve assicurare un badget non indifferente], bene. Altrimenti ti fotti e tanti cari saluti. E in questo periodo le università italiane non brillano per essere piene di soldi.
Anche il professore me l'ha detto; ai suoi tempi addirittura i dottorati erano quasi a tempo indeterminato e avevi tantissime opportunità, poca competizione ma soprattutto una scuola disposta a investire su di te.
Non a caso mi sto informando un po' qua e un po' là, addirittura ho trovato un ragazzo che sta facendo il dottorato (di spagnolo, però) e mi ha detto che quando voglio posso riempirlo di domande. XD
Quote:
Originariamente inviata da
Loller156
Il dottorato è veramente una figata.. spero di riuscire a farlo pure io.. *_*
E' affascinante, ma ci sono ancora due cose che non mi convincono:
1) dover studiare fino a 30 anni (per non dire sempre); è bello studiare e mi piace ma onestamente vorrei un po' di quiete, non so se mi spiego.. e poi perlomeno avessi una certezza! C'è il caso che arrivi a 30 anni dopo aver ucciso le cellule cerebrali per anni con ricerche/studio/stress per poi avere il nulla in mano e ripartire da zero perché l'università non ha soldi e non vuole investire su di te. -__- Se devo farmi un mazzo così perlomeno che ci sia più del 10% di possibilità di riuscita, altrimenti è davvero lavorare per la gloria.
2) voglio andare all'estero visto che è il mio grande sogno, quindi anche la specialistica là non sarebbe male.. poi studiando lingue l'estero è quasi un passaggio obbligato... insomma devo decidere per bene cosa fare...
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Vabbè Rose, ma considera che si tratta di uno studio molto diverso da quello che si fa alla triennale... (per le specialistiche non saprei dirti. La mia ha esami molto nozionistici, e altri invece fatti quasi di sole ricerche individuali)
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Originariamente inviata da
Rosemary
Holly come hai fatto a capire che specialistica volevi fare?
Io ho semplicemente scelto la naturale prosecuzione della mia triennale :D
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Quote:
Originariamente inviata da
Holly
Vabbè Rose, ma considera che si tratta di uno studio molto diverso da quello che si fa alla triennale... (per le specialistiche non saprei dirti. La mia ha esami molto nozionistici, e altri invece fatti quasi di sole ricerche individuali)
Da me la magistrale che segue la triennale è praticamente IDENTICA. O_O
Stessi esami, più o meno, cambiano i crediti; stessi professori, stessa struttura.
Se vai altrove (ho spulciato Bologna, Pisa..) cambia il nome dell'esame ma non il metodo.
Io quando dico 'studiare fino a 30 anni (per non dire sempre)' non intendo mettersi lì a fare i libroni come alla triennale XD, non fraintendermi (o nel mio caso come alla magistrale, pure) ma studiare nel senso di mettersi sotto. E quando sai che c'è un ALTISSIMO rischio di arrivare in fondo e rimanere con un pugno di mosche in mano ti passa un po' il sentimento... non ce n'è uno che me lo consiglierebbe, mi dovrei fare due domande!