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Sfogo universitario

  1. #11
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
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    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    Per quanto riguarda i soldi, se vuoi davvero renderti utile ci sono alcune opzioni:
    -cerca lavoro all'interno dell'università (biblioteca e compagnia); se hai tot crediti e sei al II° anno è fattibile;
    -servizio civile; ti toglie tempo per le lezioni e per lo studio ma in un anno metti via 4mila €;
    -dai ripetizioni qua e là.

    Per il resto ti dico che purtroppo esami brutti e tosti li troverai sempre, io per adesso ne ho trovati TRE odiosi inutili e difficili. Ci ho perso fiato ed energie per togliermeli dalle palle il più possibile, fosse per me farei sempre e solo Laboratori di Lingua. Prova davvero a studiare con altre persone, ma cerca persone volenterose che non si perdano in chiacchiere e che abbiano voglia di studiare, altrimenti è tempo sprecato!
    Il lavoro dovrei iniziarlo presto, ma mi frutterà poco.. Darò ripetizioni a un ragazzino e in più a ottobre, se tutto bene, farò da rilevatrice per il censimento. Appena esce il bando vorrei provare a entrare in biblioteca in facoltà.. Invece il servizio civile per ora non è fattibile perchè mi verrebbe troppo scomodo, abitando in provincia.
    comunque proprio oggi ho chiesto a un mio amico se mi aiuta un po' ed è uno dei più volenterosi.. Speriamo di farcela!



    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Credo che affrontare un percorso universitario lineare e privo di dubbi sia utopia, a meno che la persona non abbia già idee chiare e lavoro prenotato. Se a questo aggiungiamo le noie burocratiche passa completamente la volontà di aprire libri e, come scrivi tu, essere disposti a pulire i gabinetti pur di mettere in tasca qualcosa.
    Ma passimo al livello concreto, perchè le paranoie prima o poi passano: è necessario che tu dia questi due esami adesso? Se non hai la testa è assolutamente inutile impegnarti, a meno che non siano propedeutici. Prosegui con quelli del terzo anno, una volta terminati quelli, questi due volente o dolente per laurearti dovrai darli e sarà quello lo Stimolo necessario per abbassare la capoccia e concentrarti su argomenti che oggi ti sembrano incomprensibili.
    Per quanto riguarda gli sbocchi, nella tua facoltà esiste un centro di orientamento universitario? Forse credi di non avere futuro perchè non sei a conoscenza delle opportunità lavorative che potrebbe offrire il tuo percorso. Tieni inoltre presente che la metà delle materie che darai non servirà a niente nell'ambito lavorativo (e dio solo sa quanto mi costa scriverlo), ti serviranno a sviluppare una forma mentis e un approccio all'analisi ma nulla di più. In questo senso, ti consiglierei di scegliere le materie che preferisci e non quelle che ti serviranno per la specialistica, ti forniranno comunque delle basi dal quale partire.
    Uno dei due purtroppo sì perchè al secondo anno, che inizio a ottobre, avrò Peda II; mentre l'altro non è assolutamente necessario e io vorrei lasciarlo lì anche perchè spero che il nuovo docente metta un programma migliore.. Il problema in questo caso è mia madre che mi mette le ansie, mi fa sentire in colpa, mi manda in crisi. Per quanto cerco di farle capire che ci può stare lasciarsi un esame per lei è un problema.. Mi ha già iniziato a fare i discorsi "Cosa mi fai pagare le tasse se poi non studi?".. Per lei è come se avessi già deciso di mollare tutto -.-' E sta cosa mi manda ancora più in crisi perchè oltre ai sensi di colpa che ho per i fatti i miei, si aggiungono quelli che mi fa venire lei. L'altro giorno mi ha detto "Mi stai deludendo", mi è praticamente caduto il mondo addosso.
    comunque il centro di orientamento c'è e penso che ci farò una visita, però è sicuro che le opportunità scarseggiano, o meglio scarseggiano i posti lavoro.. Se si hanno dei fondi per avviare delle cooperative, allora il lavoro c'è.. Ma per trovare un posto da dipendente è molto più difficile..
    Comunque se riescono a coprire tutti gli insegnamenti che mi interessano, sono intenzionata a scegliere ciò che mi piace perchè so che non so studiare ciò che non mi piace..

    Quote Originariamente inviata da *Giu* Visualizza il messaggio
    Anche a me è successo di non avere voglia di studiare per 2 esami perchè i prof non stimolavano per niente e in uno anche la materia non mi esaltava più di tanto, uno dei due era pedagogia e anche io, pur amando la materia, non riuscivo a studiare perchè la prof parlava una lingua tutta sua e anche i libri, essendo scritti da lei, erano incomprensibili, ma poi un pò mi ha aiutato il tempo(li ho dati a maggio/giugno)perchè non era ancora tanto caldo, un pò mi sono basata su quanto mi paicesse questa materia e quindi con un pò di sforzo ce l'ho fatta, se anche tu riesci a tirare fuori delle energie per farla vedrai che piano piano arriverà la voglia, poi pensa che se te la togli non dovrai più pensarci, altrimenti fai come ha detto Eurasia, rimanda e ci penserai più avanti. Per quanto riguarda lo sbocco lavorativo credo che pensarci ora non serva a molto perchè nel corso degli anni le cose cambiano e poi io sono della filosofia che è meglio fare un'università che piace piuttosto che una che ti annoia, ma che da uno sbocco certo. Per quanto riguarda i tuoi pensa che almeno se loro ti vedono contenta dell'università e vedono i tuoi risultati(che da quanto ho capito sono sempre molto buoni)saranno più contenti di spendere questi soldi.
    Io pedagogia me lo porto da gennaio.. Negli appelli invernali ho sbagliato io perchè ho iniziato a studiare le materie che mi offrivano i preappelli e così sono arrivata a gennaio (periodo di appelli normali) già scoppiata con tre esami dati in pochissimo tempo, ho dovuto fare tutte le integrazioni e così Pedagogia è saltato.. Negli appelli estivi ho pensato a completare gli esami a modulo per la borsa di studio (dovevo raggiungere un tot di crediti entro agosto per prenderla e avevo ben 24crediti di esami a modulo) e così me lo sono portato a settembre.. -.-' Invece storia della filosofia non l'ho proprio mai aperta!
    Sai cosa mi innervosisce tanto dei miei?! Con i buoni voti che ho portato a casa, a parte un esame che non è andato proprio come volevo, non mi sono mai sentita dire "brava", ma sempre "puoi fare di meglio". Se non è 30 sembra che faccia schifo, se è 29 è un peccato perchè è qs 30.. Non parliamo poi dal 27 in giù eh.. Il bello è che nessuno dei due è laureato da sapere com'è il mondo universitario, cosa vuol dire studiare studiare studiare. Ma vabbè questa è un'altra storia..

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  3. #12
    *Giu*
    Utente cancellato

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    allora forse anche la tua perdita di stimolo di questo periodo potrebbe essere dovuta alle loro pressioni inutili, io credo che tu debba fare il tuo percorso per te stessa, non per loro, poi è chiaro che se loro sono orgogliosi piace, sono io la prima che pretendo da me e che sento di avere molte aspettative su di me da parte dei miei sebbene a loro non freghi minimamente dei voti, basta che vado avanti, però è anche vero che non possono farti delle storie se non prendi 30. Cerca di pensare meno a soddisfare loro e di più a te stessa, io ho imparato che pensando di non deluderli ci guadagno solo più stress, se invece lo faccio per me ho più voglia e meno pesi da sopportare, poi so che è difficile.
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  4. #13
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
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    Folletta, i tuoi genitori sbagliano perché t'inculcano l'idea del 'o prendi un 30 o è tutto uno schifo', e non è assolutamente vero. C'è differenza tra un 30 e un altro, così come ci sono 27 che valgono come un 30 e lode tanta è la difficoltà dell'esame. Io al tuo posto spiegherei in linea generale come funziona ma dopodiché cerca come dice Giu d'imprimerti in testa il fatto che tu studi per te stessa, e l'importanza di alcuni esami (quelli basilari) è capire un qualcosa, tenerlo dentro di te e custodirlo perché ti servirà magari in futuro.

  5. #14
    Eurasia
    Ospite

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    Quote Originariamente inviata da Folletta Visualizza il messaggio
    Uno dei due purtroppo sì perchè al secondo anno, che inizio a ottobre, avrò Peda II; mentre l'altro non è assolutamente necessario e io vorrei lasciarlo lì anche perchè spero che il nuovo docente metta un programma migliore.. Il problema in questo caso è mia madre che mi mette le ansie, mi fa sentire in colpa, mi manda in crisi. Per quanto cerco di farle capire che ci può stare lasciarsi un esame per lei è un problema.. Mi ha già iniziato a fare i discorsi "Cosa mi fai pagare le tasse se poi non studi?".. Per lei è come se avessi già deciso di mollare tutto -.-' E sta cosa mi manda ancora più in crisi perchè oltre ai sensi di colpa che ho per i fatti i miei, si aggiungono quelli che mi fa venire lei. L'altro giorno mi ha detto "Mi stai deludendo", mi è praticamente caduto il mondo addosso.
    comunque il centro di orientamento c'è e penso che ci farò una visita, però è sicuro che le opportunità scarseggiano, o meglio scarseggiano i posti lavoro.. Se si hanno dei fondi per avviare delle cooperative, allora il lavoro c'è.. Ma per trovare un posto da dipendente è molto più difficile..
    Comunque se riescono a coprire tutti gli insegnamenti che mi interessano, sono intenzionata a scegliere ciò che mi piace perchè so che non so studiare ciò che non mi piace..

    Tieni presente che il lavoro dipendente in questo momento è utopia, a parte per alcune figure professionali molto richieste nel mercato del lavoro. Di solito si inizia con tirocini e collaborazioni a progetto, un modo come un altro per formarsi e fare esperienza. Ti ho chiesto del Centro di orientamento perchè molte università, in base al tipo di laurea conseguita, stilano una serie di profili professionali ideali associati alla tua classe di laurea. Quindi, potresti scoprire di avere opportunità non solo nel campo educativo o nelle cooperative; mestieri che magari non potresti immaginare. Ad esempio, nella società dove ho svolto tirocinio le figure come la tua erano cercate come progettiste per percorsi di formazione. Non so se a te interessa più la fase di progettazione o di erogazione dei percorsi formativi, ma tieni presente che molte Società considerano i laureati in questo settore.
    Per quanto riguarda la materia propedeutica, hai mai provato a chiuderti in biblioteca lontana da qualsiasi stimolo di cazzeggio? Prova a farla diventare una abitudine, magari sul momento non riesci ma può essere una soluzione.

  6. #15
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
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    Senza motivazione profonda e convinzione è difficile continuare a studiare. Se pensi che ciò che studi ti piace veramente e se lo fai per cultura e piacere personale, allora devi mettere da parte la consapevolezza che il tuo futuro lavorativo sarà un'incognita. Poniti un obiettivo e una volta che te lo sei posto, raggiungilo con convinzione. So anch'io che ci sono esami insormontabili verso i quali si ha un blocco psicologico e molte volte la causa è data dalla mancanza di motivazioni o dallo scoglionamento indotto dalla didattica.
    Puoi anche cambiare facoltà, fare passaggi di corso e tutto il resto. Puoi anche andare a lavorare, non conosco la tua preparazione scolastica, però devi mettere in conto che è ovvio che una facoltà come la tua non ti da le prospettive di una facoltà come ingegneria. Questo dovevi darlo per scontato fin da subito e quindi devi accettarlo. Accetta poi il fatto che la burocrazia (nuovo/vecchio ordinamento, corsi ancora da definire, etc..) è un mattone per tutti, lo è stato per esempio per me ad ingegneria perché ero a cavallo del passaggio tra il vecchio e il nuovo e per tutta una serie di motivi analoghi ai tuoi ho mollato per passare ad un'altra facoltà, Scienze Statistiche. Ora mi trovo bene ma, come dice Eurasia, studiare senza avere problemi è utopia per molti.
    Quindi il mio consiglio è di farti forza, non sei messa male, sei nella media; con due esami indietro e una grossa incognita su a) cosa farò nella vita b) che esami scelgo. E non pensare che la scelta del curriculum sia così "professionalizzante". Alla fine sono stronzate, il punto è che devi laurearti. Un esame dato è un esame in meno, che sia di robotica o filosofia non ha molta importanza, conta che arrivi alla fine del tuo percorso con un titolo e che hai appreso certe nozioni. Poi spetta a te rimasticarle e tutto il resto, ma non aspettarti che l'università ti accomodi su un letto di bambagia perché purtroppo in italia non è così. Devi farti forza, ma so che non è facile perché ci sono passato anch'io e ogni tanto ci ricado dentro, come adesso che sono ancora indeciso se iscrivermi al quarto anno o andare a lavorare ma la consegna della tesi è slittata a novembre quando avrei dovuto laurearmi a settembre e ho tutti gli esami dati. Capisci che i problemi li hai e li avrai sempre, ma sono 3 (o 5) anni della tua vita che paragonati a tutto il resto servono a porti in una posizione lavorativa migliore. E se non è lavorativa, almeno lo è da un punto di vista culturale: sarai una persona migliore.
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  7. #16
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
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    Quote Originariamente inviata da *Giu* Visualizza il messaggio
    allora forse anche la tua perdita di stimolo di questo periodo potrebbe essere dovuta alle loro pressioni inutili, io credo che tu debba fare il tuo percorso per te stessa, non per loro, poi è chiaro che se loro sono orgogliosi piace, sono io la prima che pretendo da me e che sento di avere molte aspettative su di me da parte dei miei sebbene a loro non freghi minimamente dei voti, basta che vado avanti, però è anche vero che non possono farti delle storie se non prendi 30. Cerca di pensare meno a soddisfare loro e di più a te stessa, io ho imparato che pensando di non deluderli ci guadagno solo più stress, se invece lo faccio per me ho più voglia e meno pesi da sopportare, poi so che è difficile.
    Sicuramente le pressioni dei miei hanno contribuito.. Sentirmi dire tutti i giorni le stesse cose pesa e non poco.. Ho sempre studiato senza problemi ma nei momenti di crisi, avute anche al liceo, se mia madre insisteva sullo studio io perdevo del tutto la voglia. E' sempre stato così e continua ad esserlo.. Non è che mi dicono di tutto se non prendo 30, mi dicono anche brava e mi fanno i complimenti ma non sono particolarmente convinti.. Manca quell'esaltazione del 30 e io ci rimango un po' male, perchè almeno da loro vorrei sentirmi dire "brava" ma in maniera convincente.. Sarà anche un po' di mia mancanza di sicurezza, sarà che certi voti li ho buttati giù con difficoltà e speravo che almeno loro mi tirassero su il morale.. Comunque grazie per il consiglio!

    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    Folletta, i tuoi genitori sbagliano perché t'inculcano l'idea del 'o prendi un 30 o è tutto uno schifo', e non è assolutamente vero. C'è differenza tra un 30 e un altro, così come ci sono 27 che valgono come un 30 e lode tanta è la difficoltà dell'esame. Io al tuo posto spiegherei in linea generale come funziona ma dopodiché cerca come dice Giu d'imprimerti in testa il fatto che tu studi per te stessa, e l'importanza di alcuni esami (quelli basilari) è capire un qualcosa, tenerlo dentro di te e custodirlo perché ti servirà magari in futuro.
    Ho spiegato bene a Giù come vanno le cose, non è che il 27 non lo accettano, sono solo meno entusiasti.. E io invece da loro vorrei più convinzione, più esaltazione.. Forse è più un mio problema che un loro..

    Quote Originariamente inviata da Eurasia Visualizza il messaggio
    Tieni presente che il lavoro dipendente in questo momento è utopia, a parte per alcune figure professionali molto richieste nel mercato del lavoro. Di solito si inizia con tirocini e collaborazioni a progetto, un modo come un altro per formarsi e fare esperienza. Ti ho chiesto del Centro di orientamento perchè molte università, in base al tipo di laurea conseguita, stilano una serie di profili professionali ideali associati alla tua classe di laurea. Quindi, potresti scoprire di avere opportunità non solo nel campo educativo o nelle cooperative; mestieri che magari non potresti immaginare. Ad esempio, nella società dove ho svolto tirocinio le figure come la tua erano cercate come progettiste per percorsi di formazione. Non so se a te interessa più la fase di progettazione o di erogazione dei percorsi formativi, ma tieni presente che molte Società considerano i laureati in questo settore.
    Per quanto riguarda la materia propedeutica, hai mai provato a chiuderti in biblioteca lontana da qualsiasi stimolo di cazzeggio? Prova a farla diventare una abitudine, magari sul momento non riesci ma può essere una soluzione.
    So che esiste il campo della progettazione dei percorsi formativi, esiste proprio il curriculum da noi. Onestamente è un curriculum che non ho mai preso in considerazione perchè lo trovo poco stimolante, i corsi presenti mi interessano poco, però in effetti è comunque un settore in cui si può trovare impiego..
    Purtroppo abito lontana dall'università e l'unica biblioteca presente nel mio paesino è frequentata molto da bambini/ragazzini per i computer e di conseguenza è difficile studiare lì.. ci ho provato un po' di volte ad andare e mi sono beccata classi intere di bambini curiosi che al posto di scegliere i libri da leggere, mi hanno riempito di domande sul cosa studiavo/perchè/quale scuola facessi/ecc

    Quote Originariamente inviata da §¤PREISER¤§ Visualizza il messaggio
    Senza motivazione profonda e convinzione è difficile continuare a studiare. Se pensi che ciò che studi ti piace veramente e se lo fai per cultura e piacere personale, allora devi mettere da parte la consapevolezza che il tuo futuro lavorativo sarà un'incognita. Poniti un obiettivo e una volta che te lo sei posto, raggiungilo con convinzione. So anch'io che ci sono esami insormontabili verso i quali si ha un blocco psicologico e molte volte la causa è data dalla mancanza di motivazioni o dallo scoglionamento indotto dalla didattica.
    Puoi anche cambiare facoltà, fare passaggi di corso e tutto il resto. Puoi anche andare a lavorare, non conosco la tua preparazione scolastica, però devi mettere in conto che è ovvio che una facoltà come la tua non ti da le prospettive di una facoltà come ingegneria. Questo dovevi darlo per scontato fin da subito e quindi devi accettarlo. Accetta poi il fatto che la burocrazia (nuovo/vecchio ordinamento, corsi ancora da definire, etc..) è un mattone per tutti, lo è stato per esempio per me ad ingegneria perché ero a cavallo del passaggio tra il vecchio e il nuovo e per tutta una serie di motivi analoghi ai tuoi ho mollato per passare ad un'altra facoltà, Scienze Statistiche. Ora mi trovo bene ma, come dice Eurasia, studiare senza avere problemi è utopia per molti.
    Quindi il mio consiglio è di farti forza, non sei messa male, sei nella media; con due esami indietro e una grossa incognita su a) cosa farò nella vita b) che esami scelgo. E non pensare che la scelta del curriculum sia così "professionalizzante". Alla fine sono stronzate, il punto è che devi laurearti. Un esame dato è un esame in meno, che sia di robotica o filosofia non ha molta importanza, conta che arrivi alla fine del tuo percorso con un titolo e che hai appreso certe nozioni. Poi spetta a te rimasticarle e tutto il resto, ma non aspettarti che l'università ti accomodi su un letto di bambagia perché purtroppo in italia non è così. Devi farti forza, ma so che non è facile perché ci sono passato anch'io e ogni tanto ci ricado dentro, come adesso che sono ancora indeciso se iscrivermi al quarto anno o andare a lavorare ma la consegna della tesi è slittata a novembre quando avrei dovuto laurearmi a settembre e ho tutti gli esami dati. Capisci che i problemi li hai e li avrai sempre, ma sono 3 (o 5) anni della tua vita che paragonati a tutto il resto servono a porti in una posizione lavorativa migliore. E se non è lavorativa, almeno lo è da un punto di vista culturale: sarai una persona migliore.
    Grazie veramente, hai usato le parole giuste..
    Sapevo che trovare lavoro con questa facoltà sarebbe stato difficile, adesso però mi rendo conto cosa voglia dire dover rinunciare a tante cose perchè "non è possibile".. Ho paura di dover vivere così sempre.. So che ci sono persone che stanno peggio, ma, egoisticamente, penso alla mia situazione e vorrei trovare un modo per migliorarla..
    Parlando dell'università, so che i curriculum non sono così importanti da un punto di vista professionale, avremo tutti la stessa laurea, però grazie ai curriculum e grazie agli esami a scelta potrò scegliere gli esami che più mi interessano e avere così un percorso che mi stimola..
    Ora non vedo veramente l'ora di riniziare le lezioni..!!
    A Fiona e Echoes piace questo intervento

  8. #17
    Overdose da FdT Fiona
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    Quote Originariamente inviata da Folletta Visualizza il messaggio

    Ora non vedo veramente l'ora di riniziare le lezioni..!!
    Oooh, continua con questo entusiasmo!^^
    E quando li vedi poco entusiasti per il tuo 27 cerca di aprire un dialogo con loro perché sono sicura che se loro 'realizzano' quanto ci rimani male di fronte a queste cose, smetteranno di comportarsi in questo modo.
    A *Giu* piace questo intervento

  9. #18
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
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    Ti capisco al massimo @Folletta ! Anche a me capita spesso di non aver voglia di studiare, ma non perchè non mi piace la materia, perchè mi piacciono tutte quelle che studio, ma perchè non ho voglia di stare seduto sui libri..Poi ci sono professori che non ti stimolano molto, ad esempio quello di fondamenti delle pratiche del teatro andava a preferenze; ti faccio un esempio: se una ragazza aveva un bel sorriso e non andava bene, invece del 18/19 le dava un 21/22, oppure a me quando ha chiesto da dove venivo e io gli ho risposto da Chioggia, lui ha iiziato a parlare male della mia città dicendo che lì sono tutti maleducati prepotenti, e a guardarmi con un brutto occhio. Così ha fatto il bastardo e non l'ho passato. La seconda volta invece l'ho passato, anche se con un voto basso, ma mi è andata bene lo stesso perchè volevo solo non ripetere più quell'esame del cacchio e non vedere più quel deficente. Questo mi è dispiaciuto tanto perchè la materia mi piaceva, ma mi mancava la voglia di studiare a causa del comportamento dell'insegnante.
    Io spero che quando avrò finito i tre anni riuscirò a trovare un lavoro che mi soddisfi, ma non ne sono sicuro al 100% perchè so che non sarà facile.. Speriamo bene! ^^
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  10. #19
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
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    Quote Originariamente inviata da Rosemary Visualizza il messaggio
    Oooh, continua con questo entusiasmo!^^
    E quando li vedi poco entusiasti per il tuo 27 cerca di aprire un dialogo con loro perché sono sicura che se loro 'realizzano' quanto ci rimani male di fronte a queste cose, smetteranno di comportarsi in questo modo.
    Lo so che se glielo dicessi, cambiarebbero.. Ma non è facile..!
    A *Giu* piace questo intervento

  11. #20
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da Folletta Visualizza il messaggio
    Lo so che se glielo dicessi, cambiarebbero.. Ma non è facile..!
    Lo so...
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