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La Terra ha sete, nel 2050 servirà il doppio dell'acqua

  1. #1
    People are strange Gilby Clarke
    Uomo 57 anni da Siena
    Iscrizione: 28/12/2007
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    Predefinito La Terra ha sete, nel 2050 servirà il doppio dell'acqua

    Tra 40 anni le bocche da sfamare sul nostro pianeta saranno 9 miliardi. Se vogliamo che ci sia cibo per tutti occorre una nuova, più responsabile gestione delle risorse idriche in campo agricolo.

    Il traguardo tanto atteso, quello dei 7 miliardi di abitanti, lo raggiungeremo entro fine anno. Ma se continuiamo con questi ritmi di crescita, tra poco meno di 40 anni, nel 2050, sul nostro pianeta vivranno 9 miliardi di persone. Per dissertarle, e nutrirle, occorrerà il doppio delle risorse idriche attualmente utilizzate. E considerando che già ora l'acqua scarseggia, è necessario correre ai ripari. A tratteggiare il preoccupante scenario è un rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep) in collaborazione con l'Istituto internazionale di gestione dell'acqua (Iwmi), pubblicato durante l'apertura a Stoccolma della Settimana mondiale dell'acqua. "Attualmente 1,6 miliardi di persone vivono in condizioni di reale scarsità d'acqua, e il numero potrebbe presto salire a 2 miliardi se continuiamo con questo tiro" si può leggere in una delle 35 pagine del documento. "Con le stesse tecniche agricole, la crescente urbanizzazione e le nostre abitudini alimentari, il fabbisogno d'acqua per l'agricoltura in termini di evapotraspirazione aumenterebbe dai 7.130 chilometri cubici attuali al 70-90% in più per nutrire 9 miliardi di persone entro il 2050".
    Qualche consiglio pratico

    Già oggi la scarsità d'acqua colpisce alcuni tra i maggiori paesi produttori di derrate alimentari come la Cina, la regione indiana del Punjab e la zona occidentale degli Stati Uniti. E i cambiamenti climatici, con i picchi di siccità e l'irregolarità dei cambi stagionali, non migliorano certo le cose. Solo un progresso nelle tecniche agricole potrà allontanare questo quadro a tinte fosche. Alcuni consigli pratici per razionalizzare le risorse idriche nei campi e costruire un nuovo equilibrio con l'ecosistema provengono dal documento stesso: innanzi tutto, è opportuno scegliere raccolti che resistano alla siccità e all'irregolarità delle piogge. Piantare alberi e cespugli sul perimetro dei campi aiuta a trattenere l'umidità del suolo e a non far scivolare via l'acqua. Inoltre, come sempre, occorre la collaborazione di governi, agricoltori e urbanisti per pianificare una nuova e più razionale gestione delle risorse idriche. Ne va del bene di tutti: in termini economici (gli unici che certi governanti sembrano sentire), le zone umide del pianeta - paludi, acquitrini, bacini d'acqua dolce o marina - valgono 70 miliardi di dollari.



    L'allarme delle Nazioni Unite: nel 2050 per sfamarci servirà il doppio dell'acqua

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  3. #2
    Peperin@
    Utente cancellato

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    Eppure mi sembrava che il tasso di mortalità superasse di gran lunga quello della natalità.

  4. #3
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
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    Ma soprattutto non si stanno verificando pericoli di esondazioni e tsunami a causa dell'eccessiva acqua che è arrivata dallo scioglimento dei ghiacciai? Non per voler fare polemica ma mi stanno confondendo, da una parte c'è troppa acqua e da altre fonti questa è in esaurimento, boh...

  5. #4
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
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    Ma soprattutto non si stanno verificando pericoli di esondazioni e tsunami a causa dell'eccessiva acqua che è arrivata dallo scioglimento dei ghiacciai? Non per voler fare polemica ma mi stanno confondendo, da una parte c'è troppa acqua e da altre fonti questa è in esaurimento, boh...
    Gli tsunami non sono provocati dalla troppa acqua, ma da terremoti sottomarini, oppure da frane ed eruzioni vulcaniche.

  6. #5
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
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    D'accordo, ma resta il fatto che a causa dello scioglimento c'è troppa acqua e difatti avevo visto numerosi documentari che appunto prevedevano una probabile apocalisse, poi però ci sono opinioni contrarie di acqua in esaurimento e ti posso assicurare che la cosa confonde molto...

  7. #6
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
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    Si, hai ragione.. però ricordiamo che quella dello scioglimento dei ghiacciai è acqua salata, che non viene per irrigare i campi, o per lavarci e altro.

  8. #7
    Vivo su FdT
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    Eppure mi sembrava che il tasso di mortalità superasse di gran lunga quello della natalità.
    Quale tasso di mortalità? Ogni nazione ha i suoi, bisogna analizzarli caso per caso

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    D'accordo, ma resta il fatto che a causa dello scioglimento c'è troppa acqua e difatti avevo visto numerosi documentari che appunto prevedevano una probabile apocalisse, poi però ci sono opinioni contrarie di acqua in esaurimento e ti posso assicurare che la cosa confonde molto...
    I ghiacci dei poli si sciolgono riversando nell'oceano acqua dolce che diventa quindi salata. Quest'acqua innalza il livello dei nostri mari col risultato che tra decenni rischiamo di trovarci inondati. La conseguenza immediata è che le risorse di acqua dolce vanno sempre più sparendo. I maremoti non c'entrano nulla perché sono causati, come dice khumiko, da scosse telluriche che generano onde d'urto che si propagano nell'acqua generando, appunto, le onde da tsunami.
    Quindi non c'è da confondersi: semplicemente le risorse di acqua dolce vanno sempre più diminuendo e i mari si "gonfiano" sempre più di acqua salata, inutilizzabile per bere (a meno di costosi trattamenti inattuabili su larga scala per miliardi di persone).
    A questo va aggiungersi il famoso "ciclo dell'acqua", ossia l'acqua evaporata che condensa, forma le nuvole, si trasforma in pioggia, ritorna al mare, ai fiumi e nella falda e quindi dovrebbe essere riutilizzabile ma.. ma c'è l'annoso problema dei terreni inquinati, dell'aria inquinata, dei mari inquinati, dei fiumi inquinati e quindi l'acqua che dovrebbe tornare a noi non torna "pulita" come prima. Ma queste son cose ovvie e banali..

  9. #8
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
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    Ovvio che l'acqua non torna pulita, ma questa non è certo una novella, è una cosa vecchia e stravecchia, di conseguenza se comunque l'acqua salata si trasforma in acqua dolce tramite evaporazione dov'è il problema?

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