Al fianco di Israele

[adfk]

beh,nessun articolo è obiettivo ed è ovvio che uno può condividere o meno (il fatto che grondi odio per il sistema occidentale però mi fa ridere),bastarebbe leggere e riflettere e non essere a tua volta prevenuto.
la cosa più interessante io credo che sia l'introduzione che mi pare porti anche dei dati di fatto,cos'hai da controbattere su quello?

Per lo meno i capi di stato dei paesi nominati non si mettono a lanciare minaccie pubbliche...e....yemen, oman, emirati arabi uniti, qatar, etc...non hanno intenzione di costruire la bomba atomica! (cosa non da sottovalutare)! per il fatto del sistema occidentale...non è di certo colpa nostra se noi ci siamo liberati da monarchie e dittature lottando e loro vivono in un sistema medievale e non fanno nulla per migliorare le loro condizioni di vita, ti ricordo che l'odio esiste per invidia e gelosia! ultima cosa non sono per nulla prevenuto e di parte visto che ho detto che la colpa è 50 % di israele e l'altro 50 dei palestinesi!!

[MROGFR]

onetamente io spero tanto che bush stia fermo!!!(mi pare che abbia già dato) :smt021 :smt021

[John Galliano]

Non sto dalle parti di nessuno.
Sono convinto che la frase del presidente iraniano sia stata strumentalizzata proprio come la sinistra strumentalizza qualsiasi frase pronunciata dalla destra.
Alla fine la colpa la dò alla religione, proprio perchè devo darla a qualcuno, se non ci fossero le barriere tra ebraismo e islamismo ora vivrebbero tutti in armonia tra loro, anche perchè non hanno neanche differenze etniche (per intenderci non si verificherebbe mai una situazione simile al sud-africa tra neri e bianchi).
Ma non è neanche colpa della religione, la colpa non è di nessuno, è la storia che è andata così ed ora bisogna trovare una soluzione, per quanto mi riguarda, starne fuori è la cosa migliore, che si scannino tra loro, possono anche morire tutti e la cosa non mi toccherebbe minimamente, dopotutto è loro (sia palestinesi che israeliani) che vogliono questo.

[P S Y C H O]

Ho studiato da poco del conflitto fra israeliani e palestinesi e vorrei precisare alcune cose che ho appreso: innanzitutto gli ebrei risiedono in palestina da molto prima dell'olocausto, diciamo da metà del diciannovesimo secolo. La cosa singolare è come abbiano conquistato tale diritto: non con una guerra come avrebbe fatto qualsiasi altro popolo che lamentasse un proprio diritto non riconosciuto, bensi' comprando via via terreni nella "terra promessa". I residenti, palestinesi che vivevano nella poverta' piu' assoluta, glieli vendevano pensando che fosse un buon affare e non pensando che quella di fatto era una vera e propria invasione "economica" anziche' militare. La questione del riconoscimento di Israele come stato è avvenuta successivamente, quando gli inglesi avevano il controllo di quei territori; con scarsa abilita' diplomatica gli inglesi hanno promesso il riconoscimento di israele a parole, ma mai con i fatti, perche' non volevano scontentare neanche i palestinesi, che intanto cominciavano a dare segni di non accettazione dei nuovi (e sempre piu' numerosi) ospiti.
Alla fine della II guerra mondiale agli inglesi non è parso vero di poter scaricare la patata bollente agli statunitensi. Gli israeliani hanno preso al balzo la palla dell'olocausto e l'hanno sfruttata a loro favore per ottenere il riconoscimento come stato. Gli usa asssegnarono una parte della palestina agli israeliani e una parte ai palestinesi. Questi ultimi (e soprattutto gli altri stati arabi confinanti) non accettarono tale imposizione e nacque un conflitto che sulla carta sarebbe stato a favore degli arabi. Invece ando' a finire che israele invase tutti i territori, anche quelli non suoi e da li' la questine palestinese degli ultimi cinquanta anni.

[P S Y C H O]

Fatta un po' di storia, vorrei esprimere il mio parere personale.
Chi sn gli ebrei? Sono gente che ai tempi della diaspora furono cacciati dagli antichi romani dalle loro terre e sparsi per l'impero romano. Stiamo parlando di 2000 anni fa. Vi rendete conto della grossolanità di questa cosa??? Cioe' gli ebrei di oggi sarebbe i figli dei figli dei figli etc. etc. per circa trenta volte, di quelli cacciati dagli antichi romani. Questo senso di appartenenza ASSOLUTO a una razza (che di fatto è una religione) la dice lunga su con chi abbiamo a che fare. Possibile che dopo una trentina di generazioni questi ebrei sn ancora un insieme di persone distinto dalle altre e non si sono mescolati alle altre popolazioni? Loro non fanno proselitismo, nessuno (o comunque molto difficilmente) puo' entrare nella loro tribu', si sono "comprati" uno stato coi soldi ottenuti prevalentemente con l'usura anziche' conquistarlo con la forza. E' vero che sn stati da tutti messi al bando, ma siamo certi che essi siano o siano esclusivamente delle vittime e non anche dei persecutori? la cosa piu' brutta secondo me è che dal 1950 in poi gli israeliani si facciano scudo dell'olocausto, per avere il consenso per commettere loro altri olocausti. Si sn macchiati di un numero di morti equivalente a quelli che i loro ascendenti avevano subito dai tedeschi. Ma, ancor piu' grave, la cosa terribile dell'olocausto non sono stati i morti, ma le condizioni di vita a cui gli ebrei furono costretti, privati di qualsiasi dignità umana: se questo è un uomo, appunto. Ebbene gli israeliani si stanno macchiando coi palestinesi dello stesso mostruoso delitto, negandogli qualsivoglia dignita' di essere umano.

[Dookie]

io sn d'accordo con s@ve...
in più volevo dire che l'Europa e l'America sono stati più restii verso i palestinesi proprio perchè credo che sentissero come un "senso di colpa" verso
gli ebrei fino ache non si sono accorti di come gli ebrei facessero abuso della "scusa" dell'olocausto contro i palestinesi...
In più volevo dire, se qualcuno non l'ha già detto, che il motivo per cui gli Americani hanno dato la Palestina a Israele non è solo un fatto di religione, terra santa etc... quello era un po' il motivo apparente come le armi di distruzione di massa in Iraq, il vero motivo o cmq uno dei motivi è, come al solito, l'imperialismo Statunitense che trovava la palestina e cmq tutti i paesi arabi ricchi (di petrolio, minerali etc..) e pensavano che gli Israeliani, una "razza" cmq civilizzata, occidentalizzata che aveva vissuto per secoli nel continente più ricco, dei buoni "alleati".
Ora questa è solo storia, passato, ma fa capire secondo me come mai non si riesca e non si sia riuscita a trovare una soluzione per questo conflitto.

[MROGFR]

che fosse terra desertica o no, è un fatto mooolto secondario.
il punto essenziale è che l'insediamento ebraico si è sempre più allargato e ha sempre più ristretto quello arabo togliendo anche i diritti civili ai palestinesi.
gli iraniani sono pazzi ( e su questo non ci piove) ma sulla questionr palestinese israele ha torto, torto, torto.
lo stesso ariel sharon, che negli anni 50, faceva incursioni terroristiche nella striscia di gaza( a quel tempo appartenente all'egitto) si è dovuto ricredere e cambiare politica.
siamo in attesa che lo facciano anche gli integralisti ebrei per la pace di tutti.
se si risolve la questione palestinese, il terrorismo può finire; con la questione aperta, il terrorismo non finisce neanche con 20 bush :smt102