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Impeachment a Napolitano

  1. #31
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/7/2008
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    ...perché magari se fallisce una banca in cui sono conservati i tuoi risparmi, tu perdi tutto? No così eh, a intuito, non da economista.

    Non parlo di questo caso specifico perché non mi pare che si siano salvate banche sulla soglia del fallimento, ma non è che una banca può fallire così e tanti saluti.
    A me mi sembra una cretinata. Prima di tutto quali risparmi? E secondo di mezzo chi ci va? Chi ha i risparmi in banca o i ricchi. I poveri non ci rimettono di sicuro. Quindi praticamente anche quel sinistro di Monti cosa ha fatto? L'interesse dei facoltosi. Ma la sinistra non doveva essere a favore dei poveri Holly? E comunque mi sembrava di essere stato chiaro nel mio messaggio, per quel che mi riguarda ormai le banche non servono a nulla, al massimo è possibile indebitarsi con le banche al giorno d'oggi, non esiste più nemmeno il ceto medio, restano ricchi e politici coi loro stipendi allucinanti e lì si ritorna al discorso che a rimetterci per il fallimento di una banca non sono di certo i poveri. E per lo meno i soldi delle nostre tasse usati per i pubblici servizi sarebbero spesi meglio che di come li hanno usati quei politici della casta per fare favori alle banche.

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  3. #32
    Moderatrice Holly
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    Quote Originariamente inviata da Half shadow Visualizza il messaggio
    A me mi sembra una cretinata. Prima di tutto quali risparmi? E secondo di mezzo chi ci va? Chi ha i risparmi in banca o i ricchi. I poveri non ci rimettono di sicuro. Quindi praticamente anche quel sinistro di Monti cosa ha fatto? L'interesse dei facoltosi. Ma la sinistra non doveva essere a favore dei poveri Holly? E comunque mi sembrava di essere stato chiaro nel mio messaggio, per quel che mi riguarda ormai le banche non servono a nulla, al massimo è possibile indebitarsi con le banche al giorno d'oggi, non esiste più nemmeno il ceto medio, restano ricchi e politici coi loro stipendi allucinanti e lì si ritorna al discorso che a rimetterci per il fallimento di una banca non sono di certo i poveri. E per lo meno i soldi delle nostre tasse usati per i pubblici servizi sarebbero spesi meglio che di come li hanno usati quei politici della casta per fare favori alle banche.
    No, io non ce la faccio, tu lo fai di proposito, perché ogni volta superi te stesso nel dire cose che fanno cascare le braccia. Quindi secondo me lo fai apposta, perché non sapere certe cose è disarmante.

    Ma tu veramente credi che il conto in banca sia una cosa da ricchi?
    Secondo te le famiglie dove tengono i risparmi, sotto la mattonella?
    Ma secondo te, veramente in Italia a parte le famiglie più benestanti, NESSUNO HA DEI RISPARMI?

    "Indebitarsi con le banche" può anche voler dire farsi un mutuo per comprare casa. La banca ti fa un prestito, tu lo ripaghi in 10/20/30 anni. Non è una cosa malvagia, né una cosa dell'altro mondo, né c'è chissà quale GOMBLOTTO sotto: è normale.

    Il fatto che non esiste il ceto medio, te lo dico francamente, è una cavolata. Magari si è ristretto, ma non è scomparso.

    Detto questo, lo scrivo per coscienza, ma tanto non lo capirai: non ho assolutamente difeso la ricapitalizzazione di bankitalia. Ma da qui a dire che il fallimento di un banca non ha conseguenze ce ne passa. Mi sto riferendo esclusivamente al caso in cui una banca fallisca.

    - - - Aggiornamento - - -

    Quote Originariamente inviata da Simonavampirina Visualizza il messaggio
    Informatevi il web è pieno di informazioni dalle più semplice alle più complesse..La prima cosa da sapere è che la BCE non è una banca Europea ma una banca privata ..in pratica detta in parole povere, tu acquisti il tuo denaro da privati e la Banca d'Italia nient'altro è che una tipografia ...Con la Lira moneta sovrana e con la sua emissione avremmo potuto al massimo rischiare l'inflazione, ma con gli Euro il rischio è un altro e cioè il fallimento..l'Euro è una moneta a debito e non solo in Italia, ma per tutti i paesi che hanno adottato la moneta unica, chi si è parzialmente salvato ha continuato a emettere moneta propria oltre all'Euro
    Quindi in Germania circola ancora il Marco insieme all'Euro? È per questo che è il paese che se l'è vista meno brutta? (sì, sono sarcastica)

    Ma poi guarda che la BCE non è privata.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  4. #33
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
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    Holly ma ci sei o ci fai? La banca i prestiti non te li fa se il lavoro non ce l'hai! Abbiamo il lavoro in Italia? Non mi risulta, l'articolo 36 è stato calpestato dai balordi (movimento 5 stelle escluso) che stanno dentro Monte Citorio. In un momento come questo cosa pensi sia meglio? Dare i soldi degli italiani alle banche o investirli per il bene degli italiani con servizi concreti agli italiani, dato che sono soldi pagati dalle loro tasche? Le braccia me le fai cadere tu, quando inizi un discorso, seppur sbagliato lo difendi a spada tratta anche se è una causa persa ed anche se tu stessa lo sai benissimo.

  5. #34
    Moderatrice Holly
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    Quote Originariamente inviata da Half shadow Visualizza il messaggio
    Holly ma ci sei o ci fai? La banca i prestiti non te li fa se il lavoro non ce l'hai! Abbiamo il lavoro in Italia? Non mi risulta, l'articolo 36 è stato calpestato dai balordi (movimento 5 stelle escluso) che stanno dentro Monte Citorio. In un momento come questo cosa pensi sia meglio? Dare i soldi degli italiani alle banche o investirli per il bene degli italiani con servizi concreti agli italiani, dato che sono soldi pagati dalle loro tasche? Le braccia me le fai cadere tu, quando inizi un discorso, seppur sbagliato lo difendi a spada tratta anche se è una causa persa ed anche se tu stessa lo sai benissimo.
    Ma il tuo discorso non ha un filo logico.
    La disoccupazione è un problema, è un problema gravissimo, è un problema che le forze politiche ignorano e la cosa è assolutamente assurda. Assodato questo: non è neanche vero che tutti in Italia siano disoccupati. Qualcuno in queste banche dei soldi ce li avrà messi? Anche il lavoratore precario ha un conto in banca, anche perché non si saprebbe dove accreditargli lo stipendio, quelle volte che lo prende.
    Non si può dire "fallisce una banca sticazzi".
    Poi uno può avere le convinzioni politiche che vuole, però esiste un margine di oggettività. Da quello cerco di non allontanarmi. Non sono d'accordo con il decreto imu-bankitalia. L'ho già ripetuto ampiamente, ho spiegato nei limiti delle mie possibilità anche il perché. Mi sono pure rotta di dirlo un'altra volta.

    Ora lo dico per la ultima volta:
    Non capisco per quale arcano motivo io non possa prendere le distanze dal movimento 5 stelle, pur auspicando politiche per il lavoro migliori, che subito devo essere accusata di essere pro-ka$ta. Posso semplicemente non condividere i modi (e molti dei contenuti) di 'sto movimento 5 stelle in santa pace, senza che nessuno mi dica niente!?

    È da più di un anno che spunta il grillino di turno (e tu mo', e altre persone prima) a dirmene di tutti i colori perché non sono d'accordo. Basta, mi sono scocciata. In tutto questo tempo, solo con Annie sono riuscita a parlare di politica tranquillamente. E non è possibile. E basta adesso, e non ne posso veramente più.
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    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  6. #35
    Ghajarya Annie Lennox
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    Per rispondere ad @Holly dell'ultimo post tra me e lei (poi sono andata a spulcialmi sul sito del governo i finanziamenti all'editoria perchè avevo il dubbio di aver detto una cazzata)

    Ti linko questo articolo dove troverai link, al sito del governo quindi governo.it, di PDF sui finanziamenti pubblici (DIRETTI) all'editoria:

    Contributi all’editoria. 80 milioni ai giornali: ecco il dettaglio - PrimaDaNoi.it

    Mo, dato che non voglio essere noiosa e pedante (come al mio solito ) e non voglio fare post chilometrici, ti invito a guardare i link e i giornali che ricevono finanziamenti: giornali e periodici, cooperative e fondazioni, organi di partito, quotidiani italiani all'estero, enti morali e religiosi. E attenzione, sto parlando del finanziamento DIRETTO quindi regolamentato e messo nero su bianco nelle pagine del governo. (questo nel 2011) perchè dati recenti non ce sono nel sito del governo quindi dovo pensare che sia rimasto tutto tale e quale.
    Parlando quindi del finanziamento DIRETTO quindi abbiamo la lista dei giornali che prendono soldi. Questi giornali perchè prendono i soldi? Perchè pagano l'IVA al 4% e non al 22%?
    Ci sono giornali sconosciuti come:

    A.R.E.A
    € 663.469,91

    BUONASERA già BUONGIORNO CAMPANIA
    € 651.586,26

    CITTADINO OGGI CORRIERE NAZIONALE (IL)
    € 1.308.128,22

    CORRIERE
    € 1.663.534,78

    CORRIERE DEL GIORNO DI PUGLIA E LUCANIA
    € 1.010.185,85

    CORRIERE LAZIALE (IL)
    € 1.047.868,56

    CORRIERE MERCANTILE (IL)
    € 1.594.637,94

    CRONACHE DI già CRONACHE DI NAPOLI
    € 1.052.457,28

    DENARO (IL)
    € 1.261.583,66

    FOGLIO (IL)
    € 2.251.696,55

    GRTV PRESS
    € 107.188,63

    ITALIA SERA
    € 534.071,35

    MANIFESTO QUOTIDIANO COMUNISTA (IL)
    € 2.598.362,85

    METROPOLIS
    € 1.048.078,00

    NUOVA GAZZETTA DI CASERTA
    € 417.519,67

    ORE 12
    € 331.087,92

    PROVINCIA QUOTIDIANO
    € 1.535.909,94
    liquidato con riserva di ripetizione

    ROMANISTA (IL)
    € 691.110,82

    SANNIO QUOTIDIANO (IL)
    € 944.986,16

    VERITA' PER SPORT (LA)
    € 1.117.710,21

    VOCE (LA)
    € 392.089,97

    VOCE DI MANTOVA (LA ) € 801.143,65

    VOCE NUOVA (LA) € 834.051,24

    VOCE REPUBBLICANA (LA) € 186.158,07

    AVVENIRE
    € 3.796.672,83

    CITTADINO (IL)
    € 1.542.426,38

    CONQUISTE DEL LAVORO
    € 2.181.144,63

    CORRIERE DI COMO
    € 838.031,89

    CRONACA QUI.IT
    € 2.436.274,09

    DISCUSSIONE (LA)
    € 1.637.367,30

    DOMANI DELLO SPORT (IL)
    € 765.863,59

    EDITORIALE OGGI
    € 1.756.570,57

    GIORNALE DELL'UMBRIA
    € 1.362.963,54

    INFORMAZIONE (L')- IL DOMANI
    € 1.548.176,68

    ITALIA OGGI
    € 3.162.411,49

    NUOVO CORRIERE (IL)
    € 1.509.976,24
    3
    OTTOPAGINE
    € 604.108,05

    QUOTIDIANO DI SICILIA
    € 1.420.055,25

    VOCE DI ROMAGNA
    € 1.587.723,78

    ORGANI DI PARTITO:
    CRONACHE DI LIBERAL
    € 1.650.094,84

    DEMOCRAZIA CRISTIANA
    € 199.864,98

    EUROPA
    € 2.343.678,28

    LIBERAZIONE GIORNALE COMUNISTA
    € 2.065.775,04

    PADANIA (LA)
    € 2.682.304,80

    SECOLO D'ITALIA
    € 1.795.148,57

    SOCIALISTA LAB (IL)
    € 261.845,56

    TERRA
    € 1.581.514,51

    UNITA’ (L')
    € 3.709.854,40

    ZUKUNFT IN SUDTIROL
    € 335.254,22

    ANNO 2011CONTRIBUTI EX ART. 3, COMMA 3, D.P.R. 25 novembre 2010, n. 223 - D.P.C.M. 23 maggio 2011(ORGANI DI PARTITI E MOVIMENTI POLITICI)

    Link finanziamenti cooperative giornalisti: http://www.governo.it/DIE/dossier/co...11/2quater.pdf

    Link finanziamenti enti morali e religiosi: http://www.governo.it/DIE/dossier/co...a_2011/co3.pdf



    Nello spoiler quindi, finanziamenti DIRETTI.

    Se avete notato ci sono giornali che io stessa non trovo in nessuna edicola, che non ho visto nemmeno nelle edicole più grandi.
    Perchè vengono finanziate dallo stato se non le troviamo in edicola o non vendono manco mezza copia?
    A me sorge il dubbio che queste cooperative, associazioni giornalisti, enti religiosi facciano richiesta di finanziamenti non per la pubblicazione dei giornali in se, quindi per dare informazioni alle persone, ma fanno richiesta solo per i finanziamenti in se. Che pubblichino davvero un giornale, quotidiano, settimanale, mensile che sia, è una cosa in più.
    Infatti come riporta REPORT della Gabanelli in questa puntata, il mio dubbio potrebbe essere lecito:

    Report IL FINANZIAMENTO QUOTIDIANO

    Chi fosse interessato a vederselo, scoprirà che i giornalisti di Report vanno in edicola e richiedono dei giornali che prendono finanziamenti pubblici ma non sono in vendita poi nelle edicole. Sono sconosciuti addirittura agli edicolanti.

    Vabbè.

    Passiamo al finanziamento INDIRETTO.
    Chi si è letto la lista dei giornali che prendono finanziamenti avrà notato la pesante assenza di "La Repubblica", "Il corriere della sera" e "Sole 24 ore".
    Potrebbe sembrare che non prendono una lira dallo stato invece, non è così e la cosa è abbastanza losca. Questi citati prendono Finanziamenti INDIRETTI.

    STOP AI SUSSIDI DAL 2014. Il decreto Salva Italia, all’articolo 29, ha abolito i contributi pubblici per l’editoria a partire dal 2014, ma non è detto che questo significhi l'interruzione di ogni finanziamento ai giornali da parte dei contribuenti.
    Se infatti è vero che grandi testate come Il Corriere della Sera, Repubblica, Il Sole 24Ore, non ricevono sussidi diretti, è altrettanto vero che beneficiano ogni anno, come tutti gli altri giornali, dei cosiddetti contributi indiretti: un mare magnum all'interno del quale è difficile orientarsi e che è quasi impossibile censire, visto che le varie agevolazioni fanno riferimento a diversi ministeri e organi di competenza.
    IVA AL 4%, MA SOLO PER LA CARTA. Il grosso dei contributi indiretti ai giornali viene dalle riduzioni fiscali e dalle «forfetizzazioni dell'Iva sulle rese». I quotidiani cartacei infatti pagano l'Iva al 4%, agevolazione che non è concessa anche alle testate giornalisitiche online perché la direttiva europea sul commercio elettronico non riconosce loro questo beneficio. Non solo, i giornali di carta hanno anche la possibilità di forfetizzare l'Iva sulle rese (art. 74, dpr 633): l'imposta cioè non viene pagata sulle copie effettivamente restituite, non vendute, ma calcolata a forfait.
    Si tratta non di soldi dati direttamente ai quotidiani o ai periodici ma di mancate entrate per lo Stato, il cui importo è quasi impossibile conoscere visto che non risulta agli atti del bilancio della presidenza del Consiglio. È l'«Agenzia delle Entrate che ha questi dati», dice una fonte ministeriale a Lettera43.it, «ma finora non li ha resi noti».
    Fonte: Editoria, fondi pubblici 2011 - ECONOMIA


    Da questo cosa capiamo: che i finanziamenti pubblici all'editoria, sono, per alcuni giornali un aiuto, leggittimo o no, non sta a me giudicare, ma per altri, per gli sconosciuti, sono il motivo per il quale si è messa su una redazione.
    Cioè mandano in stampa "forse" dei giornali solo perchè hanno 2 mln di euro all'anno che lo stato gli passa in quanto cooperative con interessi politici, parititi politici, o religiosi.

    La cosa che voglio sottolineare è: una cosa è che il tuo giornale è in difficoltà e richiedi un finanziamento (se hai i requisiti), altra cosa è prendere dei soldi dallo Stato per fondare un giornale che sai già che non vende e che non è in edicola.

    Voglio chiudere coi giornali.
    (scusate la pesantezza) -.-"

  7. #36
    Ghajarya Annie Lennox
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    Volevo un attimo, e scusate di nuovo la pesantezza, difendere Holly. Half, come ho difeso te in altri topic, adesso mi sento davvero di dirti che devi stare calmo cazzo

    Holly ha tutto il diritto di dire la sua senza che tu stia lì a contestare le sue idee politiche. Come io ho le mie, tu hai le tue, Holly ha le sue.
    Mo, possiamo contestare anche il Decreto Bankitalia che per stessa ammissione di Bankitalia (notizia assurda di stamattina) dichiara di aver regalato soldi alle Banche, e va benissimo. Ma quando si parla di opinioni, di idee politiche o su altre cose, ognuno ha le sue e vanno rispettate cazzo. Non è che ad ogni post devi attaccare la pippa ad Holly perchè non è del M5S o non condivide alcune cose. Holly è libera di pensare quello che vuole sul decreto legge IMU-Bankitalia, penso sia chiaro.

    Potrebbe anche essere di un partito di estrema destra (esempio estremo) che comunque dovrebbe avere la libertà di dire che le sue idee sono giuste senza stare lì ad infiere ad ogni post perchè te vuoi farle cambiare idea ad ogni costo. Per me se vuoi far passare certi messaggi, questo non è il modo giusto per farlo. Poi, fai te. Chiusa parentesi.

    Le cose successe in questi giorni, per me, sono assurde, ma sia chiaro, sia da parte del M5S sia da parte del PD e di Scelta Civica che della Boldrini.

    1. Il M5S, per me, ha fatto bene a dare battaglia dura in parlamento. Senza questa non sarebbe venuta fuori la questione di Bankitalia.
    2. Il PD ha fatto (nella persona di Francescini) pressione (la Boldrini l'ha detto) perchè passasse il decreto IMU-Bankitalia con la tagliola. Il governo ha detto in sostanza che anche se il decreto poteva essere scorporato, non dava alcuna possibilità di scorporarlo sennò Bankitalia rischiava di non passare e quindi nemmeno l'IMU sarebbe passato. (Bisogna riconoscere che anche se la Boldrini ha accettato il ricatto del Governo, ha cmq mentito agli italiani in diretta tv).
    3. Il M5S è sceso in parlamento si con le mani alzate ma con incazzatura essendo stata applicata la tagliola
    4. La Lupo è stata menata. Verini (PD) ha dato la solidarietà a Dambruoso (prova video) per aver menato la Lupo.
    5. Molte donne del PD dicono che lo schiaffo sia stato accidentale, cosa non vera, dopo ci sono state spinte.
    6. Quel coglione di De Rosa, dopo offese ricevute ha detto quelle frasi alle donne del PD.
    7. La Moretti va dal fidanzato Giletti a dire che le offese verbali sono come le offese fisiche, di eguale gravità.
    8. Sul Blog di Grillo si scatena la qualunque, molti della comunicazione ufficiale sbagliano e per me Rocco Casalino deve tornare a casa propria, perchè anche se quella lettere è stata oggettivamente strumentalizzata dai media, non devi replicare, lascia correre, si sa che il programma della Bignardi è stato vergognoso.
    9. Grillo pubblica quel video fatto da un attivista, come ne aveva fatti altri per altri politici ( a me ha fatto ridere) e viene strumentalizzato. Una domanda scatena commenti assurdi (4 o 5 su 4000 commenti eh). Commenti postati di notte che lo staff ha cancellato il giorno dopo appena letti.
    10. La Boldrini dopo quel post va da Fazio è dice che quelli che frequentano il blog di Grillo sono potenziali stupratori (testualmente). La Boldrini non offende Grillo eh, offende le persone che frequentano il blog che magari non hanno mai offeso nessuno. In passato i commenti osceni postati sono addirittura stati ricondotti, con tanto di prove, a persone delle file renziane del PD.
    11. Si parla tanto delle offese a Grillo, si strumentalizza di tutto ma quando è Grillo ad essere offeso dalla stampa? Lì è tutto lecito e nessuno si indigna. Quando sono le parlamentari 5stelle ad essere definite bagasce, nessuno si indigna?
    Riporto un articolo di Marco Travaglio:

    Senti chi insulta di Marco Travaglio dall'editoriale cartaceo

    . Gli insulti e le volgarità targati 5Stelle sono noti e arcinoti, anche perché giornali e tv non perdono l’occasione per amplificarli e, talvolta, ingigantirli. O, quando non ci sono, inventarli. Molto meno noti sono gli insulti, le volgarità, le falsità e le calunnie subiti dai 5Stelle, che passano quasi sempre sotto silenzio. Eccone una succinta antologia, a campione.

    Fascisti. “Grillo mi ricorda Mussolini” (Giampaolo Pansa, l’Espresso, 16-9-2007). “Berlusconi e Grillo uniti sotto spoglie diverse in un unico disegno… In un impeto suicida la festa dell’Unità ha aperto le porte all’appello squadristico di Grillo” (Mario Pirani, Repubblica , 20-9-07). “Anche i fasci di combattimento fascisti, nel 1919, si proponevano di mandare a casa tutta la vecchia classe politica democratica e poi fondare nuovi partiti: ne fondarono uno solo e proibirono gli altri” (Eugenio Scalfari, Tv7, 22-9-07). “Un movimento potenzialmente eversivo… Si può paragonare Grillo a Mussolini? Con molte cautele, sì. Mussolini ha usato il manganello e l’olio di ricino, Grillo la volgarità” (Giuseppe Tamburrano, Unità, 21-9-07). “Benito Grillo” (Tony Damascelli, il Giornale, 26-4-08). “Il Grillo che aizza le piazze è uno squadrista che fa paura” (Giuliano Ferrara, il Giornale, 24-2-12). “Il camerata Grillo” (Repubblica, 29-8-12). “Grillo è un fascista del web” (Pier Luigi Bersani, 25-8-12). “Nel discorso di Grillo si trovano tracce di ‘linguaggio fascista’” (Luigi Manconi, Unità, 7-9-12). “Il Duce Beppe” (Libero, 12-12-12). “Antifascismo, Grillo attacca la Costituzione. In questo Paese spesso si tenta di negare il fascismo come esperienza terribile. Purtroppo il comico è in buona compagnia” (Carlo Smuraglia, presidente Anpi, l’Unità, 15-1-13). “Quelle tracce destrorse, dalle nozze gay a Casa Pound” (Toni Jop, l’Unità, 8-2-13). “L’elettorato di Grillo è di destra populista” (Giuseppe Fioroni, 20-2-13). “‘Il popolo italiano – nella sua parte migliore – si è dato un governo al di fuori, al di sopra e contro ogni designazione del Parlamento’. Molto probabilmente Beppe Grillo non ha mai letto queste parole. Si tratta di Benito Mussolini in un famoso discorso del 1922” (Claudio Tito, Repubblica, 8-6-13). “Il no al voto segreto sul Cav? Pd e Grillo copiano il Duce” (il Giornale, 17-10-13). “Grillo squadrista contro l’Unità” (Unità, 7-12-13). “Quale differenza passa tra Beppe Grillo e Benito Mussolini? In apparenza nessuna” (Giampaolo Pansa, Libero, 2-2-14).

    Nazisti
    . “Grillo mi ricorda i fascisti, anzi i nazisti: ha la violenza verbale di Göbbels. Un fascio-comunista” (Guido Crosetto, Fratelli d’Italia, 27-4-12). “Grillo ha una logica vicina al nazismo” (Antonio Pennacchi, Corriere , 28-8-12). l dottor Gribbels” (Giuliano Ferrara, il Foglio, 2013-14). “Grillo parla come Hitler, con lui scappiamo all’estero” (Riccardo Pacifici, comunità ebraica di Roma, il Giornale, 23-3-13). “Grillo si metta il cuore in pace: non sarà lui a riuscire dove fallirono fascisti e nazisti, Mussolini e Hitler, Starace e Göbbels” (Oreste Pivetta, Unità, 29-3-13). “Adele Gambaro si è svegliata di colpo, bruscamente: ‘Questo è una specie di nazismo informatico’” (Tommaso Ciriaco, Repubblica , 20-6-13. Lo stesso giorno la Gambaro avverte sulla sua pagina facebook: “L’intervista apparsa oggi su Repubblica che mi riguarda non è mai stata rilasciata. È totalmente inventata”). “La politica di Beppe Grillo usa le forme, i modi e i contenuti che questo Paese ha conosciuto nel ventennio più buio, che non è quello di Berlusconi come ci siamo abituati a ripetere con colpevole leggerezza, ma quello di Mussolini e delle camicie nere, delle squadracce coi manganelli e l’olio di ricino… Non ci sono solo i picchiatori, gli uomini forti dal pugno facile: ci sono anche i suggeritori, le spie, i delatori, quelli che il 16 ottobre ‘43 indicavano ai nazisti chi erano e dove abitavano gli ebrei del ghetto di Roma” (Luca Landò, Unità, 7-12-13).

    Alba dorata
    . “Grillo vuol costruire un ‘movimento 12 stelle’ con Alba dorata e simili. Pronto il tour europeo” (Michele Di Salvo, Unità, 24-7-13. La notizia è destituita di ogni fondamento). “Grillo e Casa-leggio non sono stati ancora circoscritti e ben identificati. È vero che non sono Alba Dorata ma, in un certo senso, sono peggio perché lì almeno funziona la profilassi ideale e culturale, come è sinora accaduto in Francia con Le Pen. Mentre qui c’è una complicità diffusa e una sottovalutazione, come fossero solo troll del web e non teppisti pericolosi, goliardi ingenui e non eversori malati, comici e non drammatici… I capi sono miei coetanei inaciditi che innescano, danno fuoco alle polveri e nella black list dove oggi stanno i giornalisti domani metteranno i manager, gli artisti, le figure pubbliche… sino a quando non arriveranno al vicino di casa” (Francesco Merlo, Repubblica, 10-12-13).

    Lepenisti. “Le Pen: ‘Beppe, incontriamoci’. La destra xenofoba tifa 5Stelle” (Toni Jop, Unità, 3-4-13). ”Il telefono di Le Pen e il Duce in cucina” (Toni Jop, Unità, 9-4-13). “Grillo va a lezione di destra. I 5Stelle incontrano la Le Pen. Prove d’intesa Grillo-Le Pen: asse a destra per le Europee. La testimonianza: ‘Un deputato del Front national in visita segreta a Casaleggio’. Contatti tra parlamentari” (Giornale, 2-12-13). “Populisti di tutta Europa uniti. E Lady Le Pen corteggia Grillo. ‘Contatti’ sarebbero intercorsi tra Marine Le Pen e Beppe Grillo” (Unità, 13-11-13. Nessun incontro né contatto è mai avvenuto fra il partito di Le Pen e il movimento 5Stelle. Marine Le Pen, anzi, ha spregiativamente definito Grillo “tribuno sfiatato” e i 5Stelle “un’eruzione cutanea”).

    Berlusconiani. “Incarnazione post-berlusconiana spacciata per novità” (Ezio Mauro, Repubblica, 23-5-12). “Grillo come Silvio” (Toni Jop, l’Unità, 21-12-12). “Grillo, con tutto il suo populismo, trasversalismo ideologico, ‘casapoundismo’, antisindacalismo e antiparlamentarismo, il culto della persona, le nuotate nello Stretto fiume giallo, con tutto il suo ciarpame di rete e i suoi stracci da pataccaro internauta, i suoi argomenti da bar, la sua ‘cacolalia’… è l’erede di Berlusconi… È il Berlusconi dopo Berlusconi” (Francesco Merlo, Repubblica, 27-1-13). “Patto Grillo-Berlusconi per fermare il cambiamento” (Unità, 28-3-13). “Grillo fa la lista nera dei giornalisti: obiettivo la sinistra” (Toni Jop, l’Unità, 5-6-13. Infatti i telegiornalisti più faziosi per i commentatori sono Giovanni Toti del Tg4 e Bruno Vespa). “Nasce lo strano asse Forza Italia-Grillo” (Libero, 6-12-13). “Asse tra il Cav e Grillo” (Unità, 8-12-13). “Berlusconi e Grillo col forcone” (Unità, 11-12-13). “La marcia degli eversori. Berlusconi minaccia, asse con Grillo contro il Quirinale” (Unità, 13-12-13. Finora gli unici patti con B. li hanno siglati il Pd per rieleggere Napolitano, Enrico Letta per il governo e Renzi per la legge elettorale.

    Leghisti. “Grillo e la Lega alleati: via l’euro” (Unità, 10-9-12). “Lo strano corteggiamento tra Lega e Cinque Stelle” (Unità, 28-8-13).

    Montiani
    . “Grillo sbraita, ma aiuta solo Monti” (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 11-2-13).

    Lettiani. “Aria di soccorso grillino per il governo (Letta, ndr)” (Libero, 8-1-14) Disabili. “Buuu… dategli il foglio giusto… buuu!” (cori di insulti dai banchi della maggioranza Pd-Sc-Pdl mentre parla alla Camera il M5S Matteo Dall’Osso, che ogni tanto si interrompe in quanto affetto da sclerosi multipla, 25-7-13).

    Pedofili. “Grillo raschia il fondo e va a caccia di minorenni” (Libero, 30-5-13)

    Terroristi
    . “Che accadrebbe se un mattino qualcuno, ascoltati gli insulti di Grillo, premesse il grilletto?” (Mauro Mazza, direttore Tg2, 9-9-2007). “Grillo dalle 5 stelle alle 5 punte” (Libero, 3-1-12). “Grillo avvocato dei terroristi anti tasse” (Giornale, 3-1-12). “La sinistra eversiva ha scelto: ‘Votate 5Stelle’. Il Carc esce allo scoperto: ‘È l’unico modo per sviluppare la ribellione’” (Giornale, 23-2-12). “Grillo ammazzerà i partiti. E poi l’Italia” (Giampaolo Pansa, Libero, 20-5-12). “Populismo eversivo” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 4-11-12). “Omicidio, Bin Laden e Islam: quello che non si dice di Grillo” (Annamaria Bernardini de Pace, Giornale, 8-11-12). “Grill Laden sgancia missili su Israele” (Francesco Borgonovo, Libero, 26-6-12). “La linea politica è fissata con i comunicati che il famous comedian mette in rete con la numerazione progressiva, come le Br” (Francesco Merlo, Repubblica, 12-11-12) “Volevano il morto e Grillo sta con loro” (Giornale, 15-11-12). “No global, anti Tav, violenti: così Grillo prepara il ‘golpe’” (Giornale, 16-11-12). “Grillo porta in Parlamento i black bloc” (Silvio Berlusconi, 22-2-13). “La sinistra eversiva ha scelto: ‘Votate 5 Stelle’. Amici dei brigatisti” (Giornale, 23-2-13). “Golpe grillino: Parlamento occupato” (Giornale, 10-4-13). “Cinque stelle rosse. Echi, slogan, sogni di rivoluzione. C’è un filo che porta da Grillo agli anni Settanta. Da Toni Negri a Rossanda. Dai Cobas ai no global” (Espresso, 25-4-13). “Il paragone che mi sento di fare è ad esperienze della nostra storia recente, quando cioè Nar e Br realizzavano precisi volantini con foto, nomi e indirizzi, e semmai professione, dei ‘bersagli da abbattere’, generando così un diffuso senso di terrore e avvertimento mafioso a chiunque avesse idea di schierarsi apertamente contro. E spesso bastava, e non serviva nemmeno poi gambizzare… Oggi Grillo fa la stessa cosa” (Michele Di Salvo, Unità, 11-12-13). Comunisti. “Grillo sta con i comunisti” (Alessandro Sallusti, Giornale, 2-11-12). “Democrazia dal basso da Corea del Nord” (Giuliano Ferrara, Foglio, 12-12-12). “Sembra il Pcus di Stalin. Quelli scelti dall’ex comico sono i metodi in voga nell’Unione sovietica degli anni 30. Il grillusconismo è veterobolscevico” (Luca Telese, Pubblico, 13-12-12). “Chi vota Grillo si ritrova falce e martello” (Alessandro Sallusti, Giornale, 9-2-13). “Il segreto di Grillo. Sotto le cinque stelle la falce e il martello. Ex Psiup, No Tav, Cobas e nostalgici del Pci” (Giornale, 9-2-13). “Tra i grillini monta la rabbia: ‘Come nel Kgb’” (Stampa, 15-5-13). “Quando Beppe urlava: votate falce e martello” (Giornale, 24-2-12). “Il M5S è demagogicamente di sinistra” (Piero Ostellino, Corriere, 27-2-13). “Beppe come Ceausescu” (Libero, 20-6-13). “Pericolo: governo demogrillino. Pronto il ribaltone rosso per scaricare il Pdl e dare vita all’esecutivo più a sinistra della storia” (Maurizio Belpietro, Libero, 16-6-13). “Asse Pd-Grillo sulle nozze gay” (Franco Bechis, Libero, 19-12-13).

    Massoni. “Grazie a Casaleggio i massoni votano M5S” (Libero, 28-3-13).

    Yankees. “Beppe l’amerikano. ‘Dietro il fenomeno M5S ci sono Cia e Goldman Sachs’. Bisignani rivela i dispacci del 2008 dell’ambasciatore Spogli a Casa Bianca e 007: ‘Per noi è credibile’. Sull’agenzia di rating: ‘Si tradì con gli elogi’. I soldi di Soros” (Libero, 29-5-13).

    Castali
    . “I grillini ci costano come la Casta. Privilegi a 5 stelle: dicono di non volere soldi, ma da onorevoli incasseranno per legge 30 milioni l’anno” (Giornale, 1-11-12). “Grillo candida portaborse e trombati” (Giornale, 9-12-12). “Grillo epuratore è peggio dei partiti” (Maria Giovanna Maglie, Libero, 13-12-12). “Portaborse e No Tav. Ecco i candidati di Grillo” (Libero, 15-2-13). “I grillini acchiappa poltrone: ‘Posti pronti per i trombati’” (Libero, 20-3-13). “I grillini duri e puri sedotti (come tutti) da soldi, tv e poltrone” (Giornale, 8-5-13). “Grillo controlla la Rai” (Giornale, 6-6-13). “Bossi, Berlusconi, Grillo: i nemici della casta sono i suoi migliori amici” (Curzio Maltese, Venerdì di Repubblica, 27-12-13). “Voi 5Stelle siete la Parentopoli e venite a darci lezioni: ma vaffanculo” (Pina Picierno, Pd, 25-9-13). “L’opinione pubblica prova ormai disgusto nei confronti dei partiti ‘arraffoni’ (compresi, come si è visto in Emilia Romagna, i nuovi arrivati, anch’essi famelici, del M5S)” (Pierluigi Battista, Corriere, 13-12-13. Falso: il consigliere dell’Emilia Romagna coinvolto nello scandalo dei rimborsi è un “ex ”, fuoriuscito dal gruppo M5S, mentre i parlamentari M5S han rinunciato ai rimborsi elettorali; ma questo Battista non lo dice).

    Matti
    . “Grillo è fuori di senno o è un demagogo” (Eugenio Scalfari, Espresso, 7-6-12). “Disturbati” (Scalfari, Repubblica, 4-11-12). “Luci spente e benzina vietata. Ecco cosa accadrà a chi sceglie Grillo” (Giornale, 10-2-13). “Una setta di mezzi matti” (Giuliano Ferrara, Repubblica, 26-2-13). “Grillo e Casaleggio intendono abolire le auto, ridurre lavoro e stipendi, chiudere le banche e le carceri, rivalutare Karl Marx. Le case? In bambù. E quanto al sesso…” (Maurizio Belpietro, Libero, 21-3-13). “Masnada di dementi” (Giuliano Ferrara, Foglio, 23-3-13). “Un mio amico di cui non farò il nome ha avuto occasione di pranzare con Casaleggio… Gli poneva domande politiche… Il suo commensale rispondeva con poche parole, ma tra una portata e l’altra guardava il suo modernissimo telefonino seguendo un programma di videogiochi… Il suo interlocutore per uscire da un crescente disagio… gli chiese che cosa fosse quel videogioco… La risposta fu finalmente cordiale: ‘Il tema è quello della distruzione dell’Universo. Venga a vedere’. Infatti. È un gioco americano che insegna ai giocatori come si può ottenere la distruzione delle singole stelle, dei loro pianeti, delle costellazioni e delle galassie usando alcuni gas, alcune particelle elementari e alcuni campi magnetici… Vince chi realizza la distruzione totale nel minor tempo possibile… Dio ce la mandi buona, ma temo il peggio se avremo nella stanza dei bottoni un governo che avrà come ideologia un videogioco di quel genere” (Eugenio Scalfari, Espresso, 19-3-13. Replica Casaleggio: “Scalfari colleziona una serie di panzane degne dell’avanspettacolo. Devo precisare che non amo i videogiochi, non ho un modernissimo telefonino, ma un antiquato apparecchio iPhone 3G di qualche anno fa e rispetto i miei interlocutori”). Nemici di Martin Mistère. “Martin Mistère contro Grillo. Provocazioni: il creatore del celebre fumetto e il pantheon esoterico dei Cinque Stelle. Andate oggi a (ri)vedervi il video di Casaleggio. La democrazia si distrugge con la democrazia” (Alfredo Castelli, creatore di Martin Mistère, Corriere-Letture, 28-4-13).

    Brutti. “Sono mediamente brutti, malvestiti secondo le regole basilari degli abbinamenti cromatici, con pettinature da carcerati o da sfigati di provincia, parlano un italiano da balera misto a burocratese, leggono solo il blog di Grillo e avallano dietrologie complottistiche da tara psichica, si muovono in branco, non hanno un pensiero” (Filippo Facci, Libero, 31-1-14).

    Lombrosiani. “Un telefilm Usa: quel serial killer che somiglia al leader 5Stelle” (Libero, 12-5-13). Fannulloni. “Incapaci e lavativi. Crolla il mito del M5S” (Libero, 22-3-13). “Beppe santifica i fannulloni a 5 Stelle. I suoi deputati e senatori sono tra ipiù improduttivi” (Panorama, 22-1-14). Vigliacchi. “Calabraghe a 5 stelle” (Vittorio Feltri, Giornale, 20-3-13). “Il vigliacco qualunquismo di Beppe” (Luigi Cancrini, Unità, 15-12-13). Coglioni. “Mezzo coglione, mo’ se non te ne vai t’appizzo un pugno che t’ammazzo” (Angelo Cera, Scelta Civica, al deputato M5S Angelo Tofalo, 19-6-13). “Coglione intero” (Cera ad Alessandro Di Battista, 19-6-13). In tournée. “Il leader torna showman: tournée in Australia” (Corriere, 13-6-13. Della tournée in Australia non si troverà mai alcuna traccia). “La missione di Grillo Oltreoceano: pronta una tournée in America” (Repubblica, 1-7-13. Anche della tournée americana non si avrà più notizia). Cancronesi. “Si continua con il ‘Cancronesi’ con cui Grillo, paladino della cosiddetta ‘cura Di Bella’, bollò con disprezzo Umberto Veronesi, accusato di boicottare non meglio precisate cure alternative nella guerra contro i tumori” (Pierluigi Battista, Corriere, 4-3-13. Falso: Grillo disse Cancronesi in polemica con la difesa a spada tratta fatta dell’illustre oncologo degli inceneritori, che emettono nanoparticelle cancerogene). Ladri. “Grillo è un personaggio di brutale avidità” (Ernesto Galli della Loggia, Corriere, 25-9-2007). “A Grillo 10 milioni in nero per la festa dell’Unità” (Giovanni Guerisoli, ex Cisl, Radio24 e Giornale, 30-8-12. Segue smentita del segretario Raffaele Bonanni, con tanto di ricevuta e scuse). “Lady Grillo prende casa a Malindi. I lussi della signora anti-Casta imbarazzano il comico” (Libero, 18-11-12). “Considerato ciò che si legge sulla stampa su società off shore, investimenti e strane operazioni finanziarie in paradisi fiscali, inseriti nella black list, sarebbe opportuno che Grillo chiarisca cosa sa e come lo riguardino certe iniziative e in che modo siano compatibili con la trasparenza che tanto predica e con i principi sulla base di quali si presenta al paese e al Parlamento” (Davide Zoggia, Pd, 8-3-13. Il riferimento è alla copertina dell’Espresso “L’autista, la cognata e il Costarica” su 13 società aperte in Costarica dall’autista di Grillo, Walter Vezzoli, e dalla sua compagna, cognata di Grillo. Ma l’investimento totale è risibile: 20.220 dollari. E Vezzoli ha abitato e lavorato in Costarica per una decina d’anni, gestendo una discoteca, aprendo un negozio di prodotti biologici e tentando invano di costruire un resort. Grillo non c’entra nulla, avendo visto il Costarica solo in cartolina). “Voti Grillo, incassa Beppe. Beppegrillo.it visitato da 5 milioni di utenti ogni mese. Il comico genovese guadagna a ogni clic” (Panorama, 20-3-13). “Gli affari di Casaleggio & C.: tu vai sul blog, loro incassano. L’esperto: ricavi milionari” (Giornale, 25-3-13). “Così guadagna il partito-azienda di Grillo” (Michele Di Salvo, Unità, 4-4-13. In realtà il blog di Grillo è stato in perdita, come la Casa-leggio Associati, fino al 2012, quando – grazie a piccole pubblicità – la società di Casaleggio ha registrato un utile di 69.500 euro). “Grillo: ‘Restituiti i finanziamenti , ma non so dove sono finiti’” (Repubblica, 21-6-13. Falso: i surplus non spesi di diarie e indennità dei parlamentari M5S – circa 2,5 milioni a trimestre – vengono depositati su un conto per il microcredito alle imprese in difficoltà). “Vacanze a scrocco. I viaggi regalo della Valtur sono uno spaccato dell’Italia che vive di favori. E, tra politici e vip, negli elenchi dei ‘favoriti’ spunta a sorpresa Beppe Grillo” (copertina Panorama, 3-7-13). “Cinque stelle al prezzo di una. Beppe scroccone. E poi fa il moralista” (Libero, 27-6-13. In realtà, diversamente dai politici, le vacanze in questione si riferiscono ad anni precedenti il 2007, quando Grillo era solo un comico e soggiornava con lo sconto in cambio di spettacoli nei villaggi Valtur). “Nasce la tv di Grillo: il decoder costa 60 euro” (Michele Di Salvo, Unità, 10-9-13. Mai nata una tv di Grillo col decoder da 60 euro).

    Affamatori del popolo
    . “Pagamenti alle imprese: per il M5S è una ‘porcata’” (Unità, 27-3-13. Falso: anzi, proprio grazie a una mozione M5S vengono sospese le cartelle esattoriali per le imprese in credito con lo Stato). “Grillo contro i terremotati” (Unità, 22-6-13). “Perde Grillo, l’Emilia respira” (Unità, 23-6-13). “Il cinismo del guru… il vergognoso ostruzionismo del gruppo Cinque stelle ha rischiato di far cadere importanti norme e finanziamento a favore delle popolazioni colpite dai terremoti di Emilia e Abruzzo” (Claudio Sardo, Unità, 23-6-13. Falso, anzi i 5Stelle devolvono ai terremotati dell’Emilia i 420 mila euro avanzati dai contributi raccolti in campagna elettorale). “Ostruzionismo M5S, può tornare la seconda rata Imu” (Repubblica, 29-1-14). “5Stelle, ostruzionismo sul decreto Imu”, “Barricate grilline: torna il rischio Imu” (Unità, 29-1-14. Falso: l’ostruzionismo dei 5Stelle riguarda il regalo di 4,5 miliardi alle banche, non la seconda rata dell’Imu, infilata in maniera incostituzionale dal governo nello stesso decreto).

    Plebei. “Il V-Day? Un carnevale plebeo e volgare… sentimenti beceri e forcaioli” (Sergio Romano, Corriere, 13-9-07).

    Vespisti
    . “La parabola del buffon prodigo… Rasputin Casaleggio sta trattando con Vespa” (Francesco Merlo, Repubblica, 27-1-13. Poi Grillo non va né da Vespa né in nessun’altra tv).

    Razzisti
    . “Grillo anche razzista: schiaffi ai marocchini. In Rete un video del 2006 in cui dà consigli ai carabinieri su come sistemare i migranti. Niente di nuovo: ce l’ha con gli zingari” (Toni Jop, l’Unità, 4-9-12). “Grillo esorta a trattare con ‘due schiaffetti’ in caserma, lontano da occhi indiscreti, ‘i marocchini che rompono i coglioni’” (Pierluigi Battista, Corriere, 4-3-13. Falso: Grillo denunciava alcuni poliziotti che avevano preso a botte un immigrato). “Omofobi e razzisti, i ‘5Stelle ad honorem’ di Londra” (l’Unità, 6-6-13).

    Antidemocratici
    . “Chi inneggia al ‘Vaffanculo’ partecipa consapevolmente a quelle invasioni barbariche… Mi viene la pelle d’oca: dietro al grillismo vedo la dittatura” (Eugenio Scalfari, Repubblica, 10-9-07). “Il brutto ghigno antidemocratico dietro la farsa dei ‘soliti ignoti’ di Grillo” (Paolo Cirino Pomicino, Foglio, 5-3-13). “Casaleggio & Grillo neoscuola dei dittatori” (Bruno Gravagnuolo, Unità, 26-6-13). “Con Grillo usciamo dalla democrazia” (Pier Luigi Bersani, 21-2-13). “È l’Hugo Chávez di casa nostra” (Pierluigi Battista, Corriere, 5-11-12). Epuratori. “Grillo si traveste da Robespierre: taglia le teste e grida al complotto” (Giornale, 13-12-12). “Grillo-epurator. Chi vi ricorda?” (Toni Jop, Unità, 4-1-13). “Scatta la ghigliottina” (il Giornale, 1-5-13). “Scatta la purga” (il Giornale, 12-6-13). “La purga” (Libero, 13-6-13). “Minculpop 5Stelle” (Giornale, 13-6-13). “Epurazioni. Quando la politica non tollera il dissenso. Una vecchia pratica di partito che si aggiorna con la lapidazione a colpi di ‘post’” (Francesco Merlo, Repubblica, 20-6-13). “Da Silla a Stalin la sindrome del ‘purificatore’” (Repubblica, 20-6-13). “Inquisizione” (Repubblica, 18-6-13). “Grillo ordina il repulisti” (Repubblica, 19-6-13). “Fobie, paranoie e gogne online: la sfida politica diventa mobbing” (Repubblica, 19-6-13). “La fatwa di Grillo” (Repubblica, 13-12-12). “Grillo vara la purga” (il Giornale, 20-6-13).

    Impostori. “Grillo non è un comico: è un grosso impostore… Fa la guerra… annuncia il bagno di sangue” (Adriano Sofri, Repubblica, 22-2-13)

    Menagramo
    . “Se Casaleggio fosse più iettatore che guru?” (M. N. Oppo, Unità, 23-7-13).

    Stercorari. “Scarabei stercorari” (Filippo Facci, Giornale, 11-11-2008).

    Impotenti. “Grillo fa dichiarazioni da puttaniere, dimostra di avere un pisello piccolo” (Giuliano Ferrara, Twitter, 16-7-12)

    Sfigati. “I suoi veri elettori sono pochi sfigati” (Filippo Facci, Libero, 17-5-12)

    Maiali
    . “Grillo urla, emette grugniti al posto di pensieri” (Nichi Vendola, 2-5-12).

    Menateli pure
    . “(Il questore Stefano Dambruoso che ha picchiato la M5S Loredana Lupo, ndr) ha esercitato una forza legittima. Bravo Dambruoso… Se blocchi una che sta facendo una cosa violenta puoi non controllare il gomito” (Pierluigi Battista, Twitter, 30-1-14).

    Rottinculo. “Ciao rottinculo” (saluto dei deputati Pdl ai colleghi M5S, testimonianza della deputata Patrizia Terzon, 2013). “Vi faccio un culo così” (Mario Ferrara di Gal a Vincenzo Santangelo e Paola Taverna di M5S, Montecitorio, 22-11-13).

    Merde & C
    . “Stronzo, coglione, venite fuori, quattro pezzi di merda, moralisti del cazzo” (deputati Pd e Pdl ai 5Stelle, Montecitorio, 10-9-13)

    Finti morti. “Se trovassimo Grillo steso per terra, penseremmo: guarda cosa deve fare per tirare a campare un povero professionista del ridicolo” (Francesco Merlo, Repubblica, 4-9-12).

    In galera. “Grillo è un fuorilegge della democrazia, parassita malato delle polemiche… Dovrebbe essere banditodallascenapubblicaconmetodirigorosied estremi… È un mostro antidemocratico di volgarità e di menzogna… un’infusione di bestialità… Deve essere eliminato dal finto gioco delle regole e delle parti” (Giuliano Ferrara, Foglio, 3-2-14).

    Bagasce. “Ciao bagascia” (due deputati del Pdl alla collega Paola Pinna del M5S, 30-6-13).

    Da Il Fatto Quotidiano del 04/02/2014.

    Io trovo che tutto questo sia imbarazzante e badate bene che i giornali che oggi si indignano, hanno detto di peggio per anni, i deputati e le deputate che oggi vanno dal fidanzato Giletti ad indignarsi, i deputati pd renziani che lanciano slogan in tv, si dimostrano diffamati ed offesi quando conviene a loro, perchè quando offendono loro o va tutto bene o la stampa non ne fa parola.

    Quindi, secondo me la situazione è esasperata, e ad esasperarla sono:
    1. I giornali
    2. La Boldrini
    3. I talk show

  8. #37
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
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    Messaggi: 11,214
    Piaciuto: 833 volte

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    È Holly che mi provoca con i suoi lampi di genio...

  9. #38
    Moderatrice Holly
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    @Annie Lennox, riapro un attimo la questione dei giornali XD
    L'editoria ha una regolamentazione tutta sua, molto diversa da quella di altri settori. Almeno, è così per la vendita di libri, suppongo che per una questione di logica sia così anche la vendita di quotidiani. Ora devo ammettere che la fonte è un esame di editoria che ho fatto quasi cinque anni fa, quindi non sono cose che ho freschissime XD comunque la regolamentazione diversa dovrebbe derivare tutta dal prezzo imposto (non è il singolo edicolante a stabilire il prezzo del giornale, anzi, non può fare nemmeno sconti e ci guadagna pochissimo: su un giornale di 1 euro il guadagno è di 0.10 cent.). A maggior ragione la faccenda è diversa perché ogni giorno l'edicolante deve fare il reso, quindi rimanda indietro al venditore le copie invendute di quotidiani. Non come un negozio che, in pratica, quello che rimane invenduto se lo tiene.
    Ovviamente poi sta all'intelligenza del singolo rivenditore fare l'ordine proporzionato alle vendite. Ti posso dire che, dalle nostre parti, si passa dalle 1-2 copie giornaliere de Il Mattino d'inverno , alle 150-200 del mese di agosto. Un giornale come Repubblica viene ordinato in 2-3 copie d'inverno, sulle 100-150 d'estate. Non avrebbe senso per l'edicolante nostro ordinare anche 10 copie del Mattino in inverno; oppure giornali come Il Roma (che è un quotidiano sulla cronaca di Napoli, per la serie "strano ma vero" XD) vengono ordinati solo d'estate. Questo è per dire che le tirature dipendono molto dalle zone, ma è un settore molto particolare, specie per quanto riguarda la vendita diretta (edicolante/fruitore). Anche giornali molto celebri come Il secolo XIX non arrivano dalle nostre parti.

    Ovviamente, nella lunga lista da te riportata, ci sono giustamente delle eccezioni a quello che sto dicendo.
    Ma più che abolire il contributo, lo regolarizzerei. Perché il contributo in sé non è una cosa sbagliata.
    Sulle agevolazioni: non mi sono mai occupata dei quotidiani, ma per altri settori dell'editoria questi privilegi sono fondamentali. Il rischio è il fallimento di tutte le piccole librerie. Ma dovrei informarmi meglio.

    Un tale nei commenti di uno dei tuoi link parlava di assurdi privilegi per l'iva al 4%, ma ci sono motivi precisissimi per cui l'iva per l'editoria è più bassa. Ripeto, non lo ricordo benissimo perché l'ho studiato anni fa, ma mi pare che ci sia già una tassazione a monte, che l'iva al 4% si riferisca semplicemente al consumatore. Sinceramente, data la complessità del mercato editoriale, non me la sentirei di prendere dei dati e decontestualizzarli.

    ----

    Rispondo alla seconda parte.

    Annie, ti risponderei postando Crozza che ridendo e scherzando ha detto secondo me una cosa giusta, prima da Ballarò XD
    Giustamente se la prendeva con questa storia dei commenti di notte, se n'è uscito con una cosa come "è come se io prima di andare a dormire scrivessi nella mia pagina ho un cetriolo enorme in mano e il mattino dopo mi aspettassi di trovare la ricetta dei sottoaceti. Tu, Grillo, posti una cosa del genere e ti aspetti un sonetto di Petrarca?"

    La Boldrini da Fazio c'è andata giù pesante. Ci sono cose che condivido e cose che non condivido:
    Condivido la critica alla natura sessista dei commenti; quando ne ho letti alcuni mi stavo sentendo male io per lei. Non deve essere bello, ed è ancora meno bello, per me, donna, pensare che il primo insulto che a un uomo viene quando è una donna a fare/dire una cosa che non piace siano cose del genere. Non "idiota, cretina, mongoloide", ma "puttana te lo ficcherei nel culo" (e i commenti erano su questo standard. È una cosa che è bruttissima da leggersi)
    Ho ascoltato in diretta l'intervista. Non ha assolutamente detto che tutti i grillini sono stupratori. È stata presa e decontestualizzata una frase (non fraintendibile nell'intero discorso) e poi risentita fino alla nausea. Girava la mattina dopo addirittura in tweet falso (basta controllare la pagina della Boldrini). L'ho trovato fra i commenti al blog di Civati, l'ho visto poi girare molto su fb. Questo è fuorviante.
    C'è anche il NON condivido: il presidente della camera dovrebbe essere un garante. Io capisco che le possano stare sul cazzo i grillini, nessuno le può dire nulla, ma nella posizione in cui si trova non può dire determinate cose. Quindi non può invitare Di Maio a un ruolo meno schierato quando lei non fa la stessa cosa. Semmai entrambi si dovrebbero rendere conto del ruolo istituzionale che ricoprono.
    A me pare comunque che si stia demonizzando un po' troppo la figura della Boldrini, sembra quasi un totem su cui riversare molte ire indigeste. Non era nel suo potere separare i due decreti. A questo punto l'ira dovrebbe andare sul governo.

    Non condivido la protesta dei grillini di mercoledì scorso. Fare opposizione è una cosa, occupare le commissioni è un'altra. Si può anche avere ragione, ma impedire agli altri di accedere alle commissioni li fa automaticamente passare dalla parte del torto.

    I talk show fanno così su tutto. Ma meglio che si parli di questo e non, come altre volte, di Yara, Meredith, e qualche altra morta uccisa. Almeno le persone non stanno come lobotomizzate davanti alla tv e provano a farsi qualche idea.

    Si può condividere o meno l'idea che la violenza fisica sia più grave di quella verbale (e lo credo anche io). L'altro giorno sentivo la Taverna contro una del PD sconosciuta (non ricordo il nome) e, sebbene la Taverna avesse ragione su questo, non basta dire "eh ma De Rosa si è scusato". De Rosa ha un ruolo istituzionale, come Dambruoso. Certamente è meno grave De Rosa di Dambruoso eh, ma non si può dire con faciloneria "eh sì vabbè ha chiesto scusa".
    Quello che non condivido, quando vedo intervistati molti esponenti del M5S, è la loro tendenza a non far parlare l'altro. La Taverna non ha fatto aprire bocca alla tizia, e io sinceramente volevo sentire cosa aveva da dire (ma la colpa è del presentatore della vita in diretta). Tant'è che la tizia dopo mezz'ora di silenzio, a un certo punto si è girata risentita e ha detto "avete già imparato a parlare sopra gli altri".
    Idem per Di Battista. Si può essere d'accordo o no con Speranza, ma bisognava farlo parlare. Mettersi davanti alle telecamere e dire "mentono, mentono" senza far parlare Speranza è sbagliato.
    Io voglio sentire entrambe le campane.
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  10. #39
    Ghajarya Annie Lennox
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    Holly, ma quello che dici tu sui giornali è diverso da quello che sto dicendo io!

    Ti ho linkato quelle pagine del governo sui finanziamenti ai giornali perchè si danno finanziamenti a quotidiani che non si trovano in edicola, che non vengono venduti o spesse volte regalati, come riportava anche l'inchiesta della Gabanelli a Report.
    La Gabanelli ha scovato giornali che con 1000 pezzi venduti in tutta Italia, prende milioni di finanziamenti dallo Stato.

    L'edicolante lasciamolo sta che nella questione non c'entra perchè non è l'edicolante che sceglie i giornali da vendere, dipende dal distributore, che gli invia i giornali più venduti. Per avere un giornale che non è nella resa degli invii giornalieri tocca o scrivere una nota al distrubutore nel momento della resa giornaliera o chiamare direttamente il rivenditore e farne richiesta e te lo dico perchè io stessa mi occupo dell'edicola nell'attività estiva, quindi so quali sono i guadagni a giornale per me (circa 20cent, poi dipende dal giornale) il resto si va spalmando tra distributori (quelli che materialmente ti portano i giornali ogni mattina col camioncino e così a salire fino al giornale stesso) e il giornale stesso.

    Io credo che i finanziamenti siano dati a cazzo di cane perchè se un giornale vende 1000 pezzi su scala nazionale o regionale, o un giornale che non vende proprio, ai più sconosciuto, non ha diritto ad avere aiuti dallo stato di milioni di euro se poi questi soldi non vengono sfruttati per mandare il giornale in edicola, ma per altri fini che con l'editoria non c'entrano niente, come spiegava appunto Report nell'inchiesta che ti ho linkato su.

    Credo pure che se un giornale come il Mattino, ad esempio, si trovi in serie difficoltà per la crisi, è giusto anche aiutarlo, ma a fine anni mi devi portare dei dati, mi devi dire come hai speso i soldi dello stato. Finanziare, invece, in modo indiscriminato cooperative politiche e religiose, solo perchè sono cooperative politche o partiti politici non sia la soluzione e sia uno spreco di soldi pubblici.
    E ti dico, io sono per il pluralismo dell'informazione, ma sono anche per i finanziamenti utili.

    Per il resto della questione credo che la stampa di regime abbia cavalcato alla grandissima l'onda di casino tra il M5S e la Boldrini, cercando in tutti i modi di amplificare la questione.
    La Boldrini, ci sono i video..ha detto che quelli che frequentano il blog di Grillo sono quasi potenziali stupratori. E ti dirò, spero che tu mi creda, io stessa ho commentato sotto al post che si dice che sia un fake, quello della Boldrini nel quale diceva quello che aveva affermato in tv, cioè che sono potenziali stupratori. Il tweet c'era perchè sotto ci ho commentato io. E' normale che quel post non l'ha scritto lei, era da fazio..avrà qualcuno che glieli scrive, come molti politici.

    Riguardo la violenza, ti dico che sì, le violenze verbali sono gravi, per me De Rosa è stato assolutamente fuori luogo, può anche essere stato provocato con offese, ma questo non deve farlo cadere in frasi di quel genere ed è assolutamente condannabile. La denuncia c'è, e De Rosa ha rinunciato all'Immunità parlamentare. Voglio sperare che rinunci anche Dambruoso per lo schiaffo alla Lupo, ma non credo che lo farà.
    La Moretti che è andata nella trasmissione del compagno (giletti) a denunciare la cosa, ha fatto una mossa faziosa, dai
    Viva l'obiettività dell'informazione
    Per quanto riguarda gravità offese e gravità violenza fisica, io non concordo. Scommetti che se fosse stata la Moretti quella picchiata in aula avrebbe detto che la violenza fisica è più grave degli insulti? Si vede lontano un miglio che hanno cavalcato l'onda XD
    Se io dovessi giudicare la gravità di una persona che mi offende e di una persona che mi molla uno schiaffone e mi spinge, credo che sia ovvio che giudicherei più grave uno che mi mette le mani in faccia. Ma è assolutamente logica come cosa, dai!!

    Di Maio ha espulso più deputati 5stelle che disturbavano che altri deputati di altri gruppi. Di Maio in questo è davvero imparziale. Non era giù con gli altri a protestare quando ci sono stati i tafferugli, come ha detto la Boldrini mentendo, ci stanno i video, era al suo banco, appunto perchè non si sentiva di scendere a protestare per il ruolo che ricopre.
    La Boldrini è totalemente politicizzata, e non sta dicendo solo il M5S ma lo sta dicendo tutta l'opposizione e anche qualcuno di SEL.

    Di Battista aveva detto a Speranza: se vai in conferenza stampa a mentire agli italiani, io entro e ti sbugiardo. Così ha fatto.
    Mo come modo anche io lo trovo sbagliato, ma come principio è giustissimo. Infatti Di Battista sarà punito con una multa.

    Non c'è dubbio, concludendo, che il M5S abbia alzato i toni e alcuni sono senza ombra di dubbio sbagliati, come ammesso anche dagli stessi deputati 5stelle.

    E anche vero che la stampa ha sempre offeso Grillo in tutti i modi, ha offeso sempre i 5stelle, come leggi nell'articolo di Travaglio, vorrei un commento anche su quello. Credo che Travaglio abbia impiegato mesi a trovare tutte quelle cose dette dai giornali a Grillo Ma sono un prova inconfutabile che la stampa è schierata, che la stampa può offendere pesantemente senza conseguenze, e poi si indigna ipocritamente.

  11. #40
    Moderatrice Holly
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    Ma infatti ti ho risposto dicendo che va regolamentata sicuramente la cosa, ma non abolita era questo il succo del discorso.
    Sull'iva al 4% invece il discorso è diverso perché un prodotto editoriale è diverso dagli altri, ha delle norme tutte sue (ed è anche giusto).

    Questa cosa si fa comunque al dettaglio, non dipende dalla sede centrale XD Il distributore copre una zona molto piccola, il numero di copie si fa anche in base a quanto si legge e chi legge, e cosa. Lo so, ci ho lavorato anche io e mi sono beccata anche un sacco di cazziate perché i padroni dell'edicola lasciavano i giornali incustoditi fuori dal negozio e si incazzavano con me se mentre sbrigavo qualche cliente qualcuno si fotteva i giornali. Ecco perché ricordo la storia dei 0.10 cent XD ma questo c'entra poco e niente XD

    Annie sì, quella frase l'è uscita male, ma nel contesto dell'intervista non era assolutamente fraintendibile, anzi era chiarissimo che si riferisse solo ai deficienti della situazione. Ti dirò... ho visto quel tweet fra i commenti del blog di Civati e ho pensato "ma chi cazzo cura l'ufficio stampa di 'sta cristiana?", e ho aperto twitter (la seguo lì e sono andata a leggere). Ora non so se ha veramente un ufficio stampa composto da idioti e quindi il tweet è stato rimosso in seguito, o quel tweet (come credo) è un fake. Fatto 'sta che sta frase nella sua pagina non ci sta.

    Sulla questione della violenza: sono perfettamente d'accordo con te; non aggiungo altro. Anche sul seguito, l'ho anche scritto la violenza verbale - specie in un luogo istituzionale - è indubbiamente gravissima, ma Dambruoso ha fatto una cosa più grave di De Rosa.

    Di Battista comunque ha sbagliato, si è visto il video e Speranza non ha avuto modo di aprire bocca. È giusta la multa, ma non si è semplicemente limitato a dire "se entri in conferenza stampa, etc.", non ce l'ha fatto proprio entrare, si è piazzato con mania di protagonismo davanti alle telecamere mentre Speranza veniva allontanato. Per me quel video è stato un brutto spettacolo (e direi la stessa cosa se, che so, Speranza fosse della Lega Nord, per quante coglionate possa dire, non gli si può impedire di parlare).


    Il primo commento a caldo è "Travaglio nun ten' nu cazz a fa'" (scusa, è stata la prima cosa che ho pensato XD)
    Io non me la sentirei di fare un calderone enorme in cui includere LA STAMPA, non mi pare che gli insulti, le frasi pesanti, siano vietati sia da una parte sia dall'altra. Magari un po' di rispetto per le opinioni altrui da ambo le parti sarebbe gradito.

    Intanto, così, posto L'amaca di Michele Serra di oggi (che, po'raccio, si è pure beccato una sfilza d'insulti, mo' che non ha detto niente)
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

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