satyricon e fear factory
due gruppi che mi piacciono abbastanza...
preciso che li ho messi insieme per il semplice fatto che non mi sembrava il caso di aprire 2 topic,ma so che fanno generi diversi tra loro per cui non trucidatemi...
il primo è essenzialmente black metal...
il secondo ha avuto varie correnti che vanno dal thrash metal al black metal...
qualcuno li conosce?impressioni?giudizi?
ditemi.
I componenti dei Fear Factory mi sembrano tutti molto brutti.
Non credo riuscirei mai ad ascoltarli..
in questi casi non ti chiedo di considerare l'estetica ma la musica che fanno,su sforzati un pò :smt045Originariamente inviata da Coso
Bah, torno a Britney Spears.
vai da Pupo
vai da Pupo
Vado allo specchio, scusa.
satyricon è al momento il mio libro preferito
che bello.satyricon è al momento il mio libro preferito
Allora..
Satyr è Satyr.
Frost è Frost.
I loro cd fino al 1996 sono da considerare capolavori del black norvegese.
Che dire della loro epica solennità nelle tracce, che smorza la durezza degli strumenti e da una pienezza in più a tutti i loro album di questo stampo, cioè fino a Nemesis Divina.
"Dark Medieval Times", il primo album esprime malvagità allo stato puro. Forse non il migliore, ma quell'atmosfera così evocativa, quella melodia...è qualcosa di ipnotico...
Non c'è spazio per temi legati al satanismo o all'anticristianesimo, qua si tratta del medioevo nordico..Come ben suggerisce il titolo.
La produzione non è delle migliori, ma non si troveranno mai riff buttati a caso (cosa frequente negli album black)..Ma viene seguito un filo logico..tutto ha un senso.
Album decisamente epico, dove sono presenti spettacolari arpeggi acustici,tastiere e flauti.
E Satyr aveva solamente 17 anni....
Cd più acerbo degli altri, ma dopo le prima due tracce, veri e propri inni nordici, il drumming di Frost si fa subito serrato..
Un anno dopo esce "The Shadowthrone", sempre più freddo,sempre più agghiacciante rispetto a "Dark Medieval Times"...
Qui collabora il famoso chitarrista Samoth.
Di un gradino superiore al precedente, è formato da sette brani maestosi,dinamici..misti ad una freddezza glaciale la quale esprime tutto il loro spirito nordico.
Non sopporto il sound minimale e malato, ma questo album ha qualcosa di affascinante..Frost diventa quasi il solo protagonista, dando vita a velocità sovraumane.
“Woods To Eternity” e “Vikingland” emanano ricche atmosfere, Satyr da inizio ad un canto pulito che sfocia quasi in sonorità dark.
Ma questo doomeggiare dura ben poco, la violenza più pura e il riffing sempre più minimale continuano a farsi spazio, unendosi senza sosta ad atmosfere evocative dove vengono inseriti vocalizzi e sublimi arpeggi.
'I am spirit, I am stone, And I am immortal', è così che finisce "The King of the Shadowthrone", la penultima traccia.
L'album non può che terminare con un brano in cui sono anche presenti organo e tastiere..Brano che chiude questo secondo capolavoro, superato solo da "Nemesis Divina".
Ed arriviamo appunto a "Nemesis Divina"..che spettacolo.
E' proprio una vendetta divina..
''Mother North'' vale da sola l'intero album...
'Mother North,how can they sleep while their beds are burning?'
Bisogna inchinarsi di fronte a questo album!
Più ricercato dei precedenti, meno grezzo..e per questo l'adoro..
I testi rasentano la perfezione, e quetso testimonia il fatto che il black metal ha un'anima, eccome se ce l'ha.
L'utilizzo delle tastiere abbinate a riff così tenebrosi crea un sound maledetto, trascinante..che mai stanca.
Gli album dopo non mi hanno mai detto niente..
Non ho avuto la 'fortuna' di ascoltare "Rebel Extravaganza" , ma sinceramente album come "Volcano" e "Now Diabolical" mi hanno ricoperta di un velo di malinconia.
Qualche canzone si salva..ma non si raggiunge la sufficienza.
Riff ruffiani, noiosi, banali e sound alla black'n'roll.
Spero di cambiare idea, ma lo dubito..
I loro capolavori li hanno creati, mi auguro solo che la caduta del satiro si fermi qua.
Passiamo ai Fear Factory
Industrial Death ben fatto..Decisamente diverso dal genere dei Satyricon ihih.
Dei FF ho ascoltato 3 album, Cioè "Demanufacture", "Remanufacture" e "Obsolete".
Casualmente tutti in ordine cronologico.
"Demanufacture" di quelli che ho sentito mi sembra il migliore.
Mi pare che tratti dello scontro tra uomini e macchine ambientato nel futuro..O forse è uno dei cd successivi.
L'industrial viene utilizzato molto bene.
E' geniale, buona sezione ritmica..giusto una traccia non mi convince, ma per il resto non è affatto male.. con influenze thrash.
"Remanufacture" credo invece che sia orrendo.
E' un errore..
Troppa sperimentazione, è quasi un cd Ebm. No, non mi piace.
Invece in "Obsolete" riprendono la vecchia strada.
C'è sempre qualche innovazione e i riff sono ben strutturati..però inferiore a Demanufacture.
I Fear Factory sono il classico gruppo da ascoltare in macchina coi bassi al massimo...
minchia...ne hai fatto un poema :smt045Allora..
Satyr è Satyr.
Frost è Frost.
I loro cd fino al 1996 sono da considerare capolavori del black norvegese.
Che dire della loro epica solennità nelle tracce, che smorza la durezza degli strumenti e da una pienezza in più a tutti i loro album di questo stampo, cioè fino a Nemesis Divina.
"Dark Medieval Times", il primo album esprime malvagità allo stato puro. Forse non il migliore, ma quell'atmosfera così evocativa, quella melodia...è qualcosa di ipnotico...
Non c'è spazio per temi legati al satanismo o all'anticristianesimo, qua si tratta del medioevo nordico..Come ben suggerisce il titolo.
La produzione non è delle migliori, ma non si troveranno mai riff buttati a caso (cosa frequente negli album black)..Ma viene seguito un filo logico..tutto ha un senso.
Album decisamente epico, dove sono presenti spettacolari arpeggi acustici,tastiere e flauti.
E Satyr aveva solamente 17 anni....
Cd più acerbo degli altri, ma dopo le prima due tracce, veri e propri inni nordici, il drumming di Frost si fa subito serrato..
Un anno dopo esce "The Shadowthrone", sempre più freddo,sempre più agghiacciante rispetto a "Dark Medieval Times"...
Qui collabora il famoso chitarrista Samoth.
Di un gradino superiore al precedente, è formato da sette brani maestosi,dinamici..misti ad una freddezza glaciale la quale esprime tutto il loro spirito nordico.
Non sopporto il sound minimale e malato, ma questo album ha qualcosa di affascinante..Frost diventa quasi il solo protagonista, dando vita a velocità sovraumane.
“Woods To Eternity” e “Vikingland” emanano ricche atmosfere, Satyr da inizio ad un canto pulito che sfocia quasi in sonorità dark.
Ma questo doomeggiare dura ben poco, la violenza più pura e il riffing sempre più minimale continuano a farsi spazio, unendosi senza sosta ad atmosfere evocative dove vengono inseriti vocalizzi e sublimi arpeggi.
'I am spirit, I am stone, And I am immortal', è così che finisce "The King of the Shadowthrone", la penultima traccia.
L'album non può che terminare con un brano in cui sono anche presenti organo e tastiere..Brano che chiude questo secondo capolavoro, superato solo da "Nemesis Divina".
Ed arriviamo appunto a "Nemesis Divina"..che spettacolo.
E' proprio una vendetta divina..
''Mother North'' vale da sola l'intero album...
'Mother North,how can they sleep while their beds are burning?'
Bisogna inchinarsi di fronte a questo album!
Più ricercato dei precedenti, meno grezzo..e per questo l'adoro..
I testi rasentano la perfezione, e quetso testimonia il fatto che il black metal ha un'anima, eccome se ce l'ha.
L'utilizzo delle tastiere abbinate a riff così tenebrosi crea un sound maledetto, trascinante..che mai stanca.
Gli album dopo non mi hanno mai detto niente..
Non ho avuto la 'fortuna' di ascoltare "Rebel Extravaganza" , ma sinceramente album come "Volcano" e "Now Diabolical" mi hanno ricoperta di un velo di malinconia.
Qualche canzone si salva..ma non si raggiunge la sufficienza.
Riff ruffiani, noiosi, banali e sound alla black'n'roll.
Spero di cambiare idea, ma lo dubito..
I loro capolavori li hanno creati, mi auguro solo che la caduta del satiro si fermi qua.
Passiamo ai Fear Factory
Industrial Death ben fatto..Decisamente diverso dal genere dei Satyricon ihih.
Dei FF ho ascoltato 3 album, Cioè "Demanufacture", "Remanufacture" e "Obsolete".
Casualmente tutti in ordine cronologico.
"Demanufacture" di quelli che ho sentito mi sembra il migliore.
Mi pare che tratti dello scontro tra uomini e macchine ambientato nel futuro..O forse è uno dei cd successivi.
L'industrial viene utilizzato molto bene.
E' geniale, buona sezione ritmica..giusto una traccia non mi convince, ma per il resto non è affatto male.. con influenze thrash.
"Remanufacture" credo invece che sia orrendo.
E' un errore..
Troppa sperimentazione, è quasi un cd Ebm. No, non mi piace.
Invece in "Obsolete" riprendono la vecchia strada.
C'è sempre qualche innovazione e i riff sono ben strutturati..però inferiore a Demanufacture.
I Fear Factory sono il classico gruppo da ascoltare in macchina coi bassi al massimo...
wikipedia aiuta :smt045
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