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ho paura...
premetto che è successo solo un'ora fa.. e sto ancora tremando...
vado tre giorni alla settimana in un luogo di studio a milano...
dato che erano due ore che studiavo, sono scesa in strada a fumare una sigaretta...
un ragazzo marocchino, sedici anni, mi chiede una sigaretta e ne approfitta per parlare...
capisco subito il tipo, trovo conferma nel fatto che continua a stringermi..
gli dico di non farlo, mi allontano, continua.
allora gli dico che ha sbagliato persona e cerco di risalire, ma lui mi segue...
,i dice che non c'è nulla di male, mi dice che non mi ha mica stuprao.. mi dice che non ha mica fatto... questo...
e mi prende, sento le sue braccia sui miei fianchi stringermi forte, sento spingermi addosso a un muro, sento che si avvicina e prova a baciarmi, cerco di distaccarmi ma non riesco.. è più forte.
dopo, i pensieri ono confusi.. so solo che a un certo punto riesco con uno strattone forte a liberarmi..
non so quanto tempo ci ho messo a reagire, ne cos'è sccesso nel frattempo, che per me erano solo pochi secondi, ma credo sia stato di più
mi rendo conto che il mio giubbotto è a terra, la mia maglietta mezza sollevata e solo dieci minuti dopo ripensandoci ho realizzato che non cercava solo un bacio, che è l'unica cosa che sono riuscita ad evitare
in quel momento... boh.. è buio, non ricordo.
so solo che sul treno dopo ho visto quanto ha rovinato la mia maglietta dalla forza che ha usato.
quando mi sono separata, rendendomi conto della maglietta e del giubbotto ho avuto l'istinto di lanciarmi, ho provato a tirarmgli uno schiaffo, due, tr, si proteggeva.
forse gli ho deto qualcosa forse ulravo, non lo so.
so solo che poi ho raccolto il giubbotto e sono salita, lui mi seguiva ma in quel momento non aveva importanza.
senza pensare sono andata a sedermi al tavolo dove stavo studiando, di fianco a me c'erano un ex giudice che mi aveva aiutato in diritto e che ora stava aiutando un ragazzo che non conoscevo seduto di fianco a me.
lui entra.
io mi alzo gli urlo (o sussurro... chi lo sa) di andarsene... non se ne va. mi chiede scusa. io gli ripeto di andarsene.
quello seduto di fianco a me si alza e lo porta via. l'ex giudice mi chiede cos'è successo...
mi dice di andare da andrea, il responsabile del posto, e parlarci subito. vado da lui che lo caccia.
che dire.
sto trmando.
cio che mi fa male è il pensiero di avergli concesso quei secondi (per me, secondi)in cui non so cos'è successo.
in cui ho un vuoto, in cui devo essere rimasta immobile, inerte... non so.
c'è di buono che ho reagito, che qualcosa dentro di me ha urlato perchè mi liberassi, e urlava di tirar fuori la rabbia e non il dolore e la paura che ho avuto.
non mi sono permessa di lasciarmi prendere dal panico, nn ho mostrato la mia paura, che dico, terrore a chi avevo intorno.
ma qualcosa dentro di me oggi è morto.
e non lo scorderò mai.
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Mi dispiace.. non so che altro dire.
Una volta su un pullman c'era uno che mi ha palpato le gambe.. all inizio pensavo -siamo stretti, per sbaglio avrà la mano lì- invece continuava. ho fatto docce su docce e continuavo a sentirmi -sporca- .. Quindi posso solo immaginare cosa abbia provato tu.
e fare una denuncia?
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hai detto bene...dentro una ragazza muore qualcosa quando succedono queste cose...queste ''cose'' che poi sono violenze, e la violenza non dovrebbe esistere. tu hai reagito,hai fatto benissimo,sei andata a dire cosa ti ha fatto,ma di certo non sei più tranquilla...però davvero hai fatto bene.ho avuto un esperienza molto simile alla tua,che x un po non mi ha fatto uscire di casa...sono riuscita a reagire solo incontrando in un ospedale persone,donne che hanno avuto il mio stesso problema.spesso la gente ti sta vicino,ma raramente ti capisce sul serio. parlare con chi ha vissuto quello che hai vissuto tu è importante...fallo.solo così ci penserai sempre meno,anche se non andrà mai via da te.
per qualsiasi cosa,se ne vuoi parlare,sono qui.
un abbraccio:052::058:
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ci credi k ho avuto i brividi a leggere?
hai ttt la mia comprensione alla tue paura e alle tue orribili sensazioni. e ti capisco, xkè ogni giorno qnd mi muovo in certi posti ho una paura matta di esser seguita.. x nn parlare della biblioteca della mia città, dove vado quasi ttt i giorni! è in 1 zona appartata, in salita, e giusto lì sotto c'è il luogo di riunione dei tossici della città k si lasciano le dosi.. ogni volta cn la coda dell'occhio li vedo cn la siringa in mano.. potrebbero farmi qls cosa qnd fa buio.. e urlare nn servirebbe a nulla.. e poi sull'autobus? qnd degli albanesi scendono alla mia fermata apposta x vedere dove abito.. e mi fanni i commentini.. e nn girano mai da soli..ma sempre in 2 MINIMO.. e la cosa k mi scazza è k c'è gente (cm quel gran cervello del mio patrigno) k nn capiscono k le ragazze hanno ttt il diritto di avere paura! potremmo fare ttt i corsi di autodifesa k vogliamo, potremmo usare ttt lo spray al peperoncino k vogliamo ma tanto.. se devono tentare di stuprare qlk1... stuprano noi donne...
e ank se nn ci riescono.. la paura e lo "sporco dentro" rimane eccome...
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Leggere queste cose mi mette i brividi,mi dispiace davvero tanto.
Prova a parlarne con qualcuno, magari se l'hai detto ai tuoi cerca di andare da uno psicologo bravo, in queste situazioni è molto importante essere ascoltate e capite. Altrimenti segui il consiglio di Morgana e parlane con qualcuno che abbia vissuto la tua stessa esperienza. Non puoi addossarti da sola tutto questo peso.
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Quote:
Originariamente inviata da
°Luna°
Leggere queste cose mi mette i brividi,mi dispiace davvero tanto.
Prova a parlarne con qualcuno, magari se l'hai detto ai tuoi cerca di andare da uno psicologo bravo, in queste situazioni è molto importante essere ascoltate e capite. Altrimenti segui il consiglio di Morgana e parlane con qualcuno che abbia vissuto la tua stessa esperienza. Non puoi addossarti da sola tutto questo peso.
quoto.
un abbraccio. :)
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Quote:
Originariamente inviata da
°Luna°
Leggere queste cose mi mette i brividi,mi dispiace davvero tanto.
Prova a parlarne con qualcuno, magari se l'hai detto ai tuoi cerca di andare da uno psicologo bravo, in queste situazioni è molto importante essere ascoltate e capite. Altrimenti segui il consiglio di Morgana e parlane con qualcuno che abbia vissuto la tua stessa esperienza. Non puoi addossarti da sola tutto questo peso.
quoto e aggiungo:ke mondo...
un abraccio..
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Quello che ti è successo ti rimarrà dentro per molto o per sempre.
Cerca di capire che sei stata bravissima, però, perchè hai reagito.
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allucinante :|
mi sarebbe piaciuto essere lì e massacrarlo di botte quel vigliacco
sì parlane con qualcuno, evita la psico, qualcuno che ti possa capire
ancora una volta hai tirato fuori i coglioni, non ti sei arresa di fronte alle difficoltà
brava te a reagire.. è normale che hai pochi ricordi, e tutti annebbiati
vabbè, giornate particolari i venerdì, si sa...
dai, su, che la giornata finirà sicuramente meglio di come è iniziata
anche se questa ferita ci metterà sicuramente tempo a passare :(
...e mi dispiace un sacco
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io non so cosa dire,ti giuro che a gente cosi o li metterei all ergastolo o gli taglierei il ca***