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Sono riuscita a convincerlo ad andare da uno psicologo e l'ho visto contento...
E' che a volte è difficile per me stare a sentirlo senza arrabbiarmi, quando dice cose tipo "ti amo più di qualunque cosa ma lasciami perchè ti faccio solo male", o quando dice di esssere un fallimento e di sperare di non essere mai nato, o quando fa pensieri ben peggiori...
Mi arrabbio, so che non dovrei perchè non ragiona, ma non posso farne a meno. Dovrò farci l'abitudine temo..
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Originariamente inviata da
Jamila
Sono riuscita a convincerlo ad andare da uno psicologo e l'ho visto contento...
..
Verificate solo che sia un professionista valido, in gamba.
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Originariamente inviata da
Jamila
Da parte mia è difficile stargli vicino, ma lo amo...e so che tante nella mia situazione avrebbero lasciato perdere pensando a farsi una vita, una carriera e laurearsi al più presto...ma io non posso farlo perchè lo amo...
Tante persone di merda, suppongo. Non voglio sminuire quello che stai facendo, anzi penso tu te la stia cavando benissimo (ci arrivo fra un momento), ma state parlando tutti come se la depressione fosse una malattia contagiosa: non lo è!
E' difficile avere a che fare con una persona depressa, crea senz'altro dei problemi nella vita dell'"aiutante", che ovviamente avrà momenti in cui si sentirà infelice e scoraggiato.
Ci saranno sicuramente anche difficoltà nella vita di tutti i giorni, potresti ritrovare ad avere un po' meno di tempo o energia per il tuo lavoro; ma non sarebbe la stessa cosa se per esempio il tuo partner o un tuo familiare si fosse rotto una gamba e tu dovessi prenderti cura di lui? Qualcuno sul serio pensa che la cosa più saggia da fare sarebbe dirgli "cazzi tuoi che ti sei rotto la gamba, io ti lascio qui e vado avanti?"
Giuro che non voglio fare la buona samaritana della situazione, ma semplicemente non capisco, e non capisco che felicità ci possa essere nel raggiungere i traguardi della vita calpestando anche le persone che diciamo di amare pur di arrivare al traguardo.
La depressione non è una cazzata, comunque, e penso che tu ti renda conto che il supporto che puoi offrire è importante nella vita di tutti i giorni, ma il tuo ragazzo ha bisogno dell'aiuto di un professionista. Ti avrei proposto di vedere se la tua uni offre sportelli di ascolto o counseling, sono buoni almeno per iniziare (anche perché sono gratis), ma vedo che sei riuscita a convincerlo per lo psicologo - ancora meglio.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Tante persone di merda, suppongo. Non voglio sminuire quello che stai facendo, anzi penso tu te la stia cavando benissimo (ci arrivo fra un momento), ma state parlando tutti come se la depressione fosse una malattia contagiosa: non lo è!
E' difficile avere a che fare con una persona depressa, crea senz'altro dei problemi nella vita dell'"aiutante", che ovviamente avrà momenti in cui si sentirà infelice e scoraggiato.
Ci saranno sicuramente anche difficoltà nella vita di tutti i giorni, potresti ritrovare ad avere un po' meno di tempo o energia per il tuo lavoro; ma non sarebbe la stessa cosa se per esempio il tuo partner o un tuo familiare si fosse rotto una gamba e tu dovessi prenderti cura di lui? Qualcuno sul serio pensa che la cosa più saggia da fare sarebbe dirgli "cazzi tuoi che ti sei rotto la gamba, io ti lascio qui e vado avanti?"
Giuro che non voglio fare la buona samaritana della situazione, ma semplicemente non capisco, e non capisco che felicità ci possa essere nel raggiungere i traguardi della vita calpestando anche le persone che diciamo di amare pur di arrivare al traguardo.
La depressione non è una cazzata, comunque, e penso che tu ti renda conto che il supporto che puoi offrire è importante nella vita di tutti i giorni, ma il tuo ragazzo ha bisogno dell'aiuto di un professionista. Ti avrei proposto di vedere se la tua uni offre sportelli di ascolto o counseling, sono buoni almeno per iniziare (anche perché sono gratis), ma vedo che sei riuscita a convincerlo per lo psicologo - ancora meglio.
E io concordo con te..ma di gente di merda (senza tanti giri di parole) in giro ce n'è davvero molta. Si potrebbero fare tanti esempi, al di là del caso specifico.
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Si si è valido :).
Sarà che è la seconda volta che vivo una situazione del genere (anche se quella del mio ragazzo non è lontanamente paragonabile alla prima) o sarà che sono molto empatica. Se lui sta male io sto male. So di sbagliare e che dovrei pensarlo come esterno a me, ma non ci riesco. Ad ogni modo a me viene naturale comportarmi così, farei di tutto per lui, e non lo dico tanto per... Spero che trovi la serenità che cerca..
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Originariamente inviata da
Jamila
Se lui sta male io sto male. So di sbagliare e che dovrei pensarlo come esterno a me, ma non ci riesco. Ad ogni modo a me viene naturale comportarmi così, farei di tutto per lui, e non lo dico tanto per...
Ti credo, e penso che questo è quello che dovrebbe succedere in una relazione sincera fra due persone.
Lui in questo momento è in difficoltà e non può capirlo, ma tu dovresti essere cosciente del fatto che nella vita ci sono cose ben peggiori che perdere un esame all'università e ritardare la laurea di 3 mesi.
Ti ho già scritto in molti altri topic che ammiro (e condivido) la tua dedizione nello studio/lavoro, ma qui per ora si sta parlando solo di qualche piccolo incidente di percorso fuori dal tuo controllo - una persona che ami sta male, è vulnerabile e ha bisogno di tutto i tuo aiuto.
Come hai detto giustamente nel topic su amore e lavoro, non si tratta di buttare via se stessi e la propria carriera, ma di giungere a compromessi. Naturalmente sarebbe tutto più facile se lui stesse bene, sia per se stesso e sia per non "intralciare" te - andando dallo psicologo ha fatto (o farà) un primo passo importante verso la propria guarigione.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Ti credo, e penso che questo è quello che dovrebbe succedere in una relazione sincera fra due persone.
Lui in questo momento è in difficoltà e non può capirlo, ma tu dovresti essere cosciente del fatto che nella vita ci sono cose ben peggiori che perdere un esame all'università e ritardare la laurea di 3 mesi.
Ti ho già scritto in molti altri topic che ammiro (e condivido) la tua dedizione nello studio/lavoro, ma qui per ora si sta parlando solo di qualche piccolo incidente di percorso fuori dal tuo controllo - una persona che ami sta male, è vulnerabile e ha bisogno di tutto i tuo aiuto.
Come hai detto giustamente nel topic su amore e lavoro, non si tratta di buttare via se stessi e la propria carriera, ma di giungere a compromessi. Naturalmente sarebbe tutto più facile se lui stesse bene, sia per se stesso e sia per non "intralciare" te - andando dallo psicologo ha fatto (o farà) un primo passo importante verso la propria guarigione.
Ma lo so bene. Non si tratta di tre mesi di ritardo...ho accumulato un anno quasi, ma va bene così. I problemi veri solo altri, lo penso anche io..
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Originariamente inviata da
lunantica
Verificate solo che sia un professionista valido, in gamba.
si infatti, quelli della mutua servono a niente...io una volta sono andato dalla psicologa per una seduta mi sono trovato davanti una signora di mezz'età pronta per la pensione e dentro di me mi son detto, questa dovrebbe aiutarmi? Questa dovrebbe aiutare rebel? Noooo... l ho ascoltata per mezz'ora e alla fine ho detto che la mia vita è meglio della sua e me ne sono andato e lei mi ha pure detto se non vuoi parlare e inutile venire dagli psicologi...invece quella del sert mi ha aiutato davvero, era molto comprensiva e aveva una voce che ti rilassava poi mi faceva ragionare sui miei pensieri stupidi e da solo riuscivo a venirne fuori dopo insomma mi aiutava proprio nel ragionamento su cose a cui io non davo la minima importanza... pero bisogna andarci di continuo ora credo di averne di nuovo bisogno per trovare nuovi stimoli ma spero di riuscirci da solo...alla fine ho già fatto passi da gigante negl' ultimi anni...le spade e tutto il resto sono un discorso morto e sepolto per me...
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non ho letto tutto, son 4 pagine di commenti e mi perdo, se ti serve ancora la risposta:
Si, ci sono stata a stretto contatto. La soluzione migliore è non forzare mai la situazione. Cerca di coinvolgere la persona in attività, e indirizzala verso un aiuto vero. Non sostituirti allo psicologo, fai peggio che meglio. Non passare ore a farlo/a parlare dei problemi, non serve.
Cerca solo di distrarlo/a e di fargli capire che non è solo/a.