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la diffidenza verso gli altri spesso nasce dalla semplice intelligenza
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Originariamente inviata da
vcp
Non sei la prima a dirmi che non devo etichettare... ma non riesco a non farlo. Forse è proprio la ricerca del giusto e sbagliato che mi blocca nelle mie azioni.
Grazie!
tanto anche chi non etichetta/giudica lo fa nella sua mente, qualsiasi opinione spesso sottintende un giudizio implicito o indiretto
la mente razionale tende a categorizzare per capire meglio le cose, e tutto è catalogabile, anche ciò che non lo è rappresenta una categoria
poi vabbè a me piace essere giudicato o etichettato dagli altri, anche con insulti, quindi tutto ciò non mi frena ma mi esalta, dipende anche dal carattere/personalità
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Uh, pure io sono così, ma devo dire che mi sta bene.
Ci sono voluti mesi/anni/e forse ancora ci sto lavorando per fidarmi del mio attuale fidanzato.
Però devo dire che a me sta bene così, quindi non saprei che consigliarti.
Penso che chi ci tiene minimamente aspetta, e aiuta.
Con le amicizie sto messa un po' peggio, ma in realtà pure questo mi sta bene.
Mi piace la solitudine, sto apprezzando da poco la compagnia, ma l'amicizia è un'altra cosa.
E' rara, e delle volte sono la prima a rimproverarmi di trascurare questo lato importante.
Devi darti del tempo.
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Originariamente inviata da
vcp
Premetto che non son un tipo che scrive molto delle cose private. Anzi in linea di massima, non mi piace parlarne. Però forse sentendo tanti pareri potrei trovare una sorta di aiuto.
Il mio problema è la fiducia.
Ho avuto un passato un pò burrascoso, una relazione che mi ha portata allo sfinimento e tanti tanti problemi familiari e non che mi hanno portato ad essere un pò dura e categorica nelle decisioni.
La mia domanda è: come si fa a rifidarsi delle persone?
Mi spiego meglio:
Ho delle amiche a cui tengo e di loro mi fido. Posso confidarmi. Ma rimango sempre sul chi va là, per paura di soffrire.
Non mi fido degli uomini. Li considero una massa (senza offesa per i presenti) di esseri senza palle che non sanno cosa vogliono dalla vita.
Non mi fido dei contatti umani. Non do spazio alle persone di conoscermi e sto sempre sulla difensiva.
Sono arrivata al punto di odiare il contatto fisico: se non ti conosco devi stare nel tuo e se mi abbracci mi irrigidisco.
Quando esco con le amiche e magari un ragazzo si avvicina sono un ghiacciolo. Ermetica. Non ti faccio capire che mi interessi e se mi sorridi o provi ad avvicinarmi mi chiudo a riccio (con eleganza ovviamente, tecnica affinata nei mesi!).
Non penso di volere una storia o di creare qualcosa con qualcuno al momento, ma mi dà noia non sentirmi mai a mio agio.
Consigli?!
Non si può vivere fidandosi di chiunque, ma nemmeno non fidandosi di nessuno. é un pò come uno di quei problemi esistenziali della vita, no? E così via alle seghe mentali, chi più chi meno. Bisorrebbe fregarsene, evitare di pensarci, ma fra il dire ed il fare c'è sempre e comunque di mezzo il mare, e quindi...
Per quanto riguarda le distinzioni di genere: in questo momento parli di tutti gli uomini come dei senza palle, ma in fondo probabilmente sai di star estremizzando un concetto generalizzato a causa di qualche tua esperienza passata, un pò della serie "le donne son tutte troie". Sai che al mondo esiste altro, ma finchè non vedi non credi.
é così, vcp. O magari ho semplicemente sparato fregnacce. :183:
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Cos'è che ti fa stare male di questa situazione?
Non buttarsi ad occhi chiusi nelle cose [che siano relazioni sentimentali o amicizia] non è necessariamente un male..
Dici di essere comunque una persona che ama la compagnia, che ha amici e che ama stare in mezzo alle persone..
Quindi cos'è che esattamente ti crea questi problemi?
Anch'io sono una persona tendenzialmente molto cauta nelle relazioni, di qualunque natura. Anzi, in alcuni momenti mi sembra proprio di sfiorare l'asocialità.
Ma è una cosa che riconosco essere facente parte di me e non lo vivo affatto come un problema..
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Cerco di dare tutte le risposte:
Allora mi fa stare male questa situazione perchè io prima ero una persona ancora più socievole di ora e non mi facevo problemi a dispensare abbracci e bacini... Forse sto solo crescendo... E mi fa stare male perchè a me dà noia questo comportamento ma in alcune situazioni non si può evitare per non rischiare figuracce o passare da psicopatica.
Esempio lampante sabato sera che un ragazzo appena conosciuto, mentre stavamo scherzando e prendendoci in giro mi ha chiesto un abbraccio, davanti a tutti... Per me è stato un enorme sforzo! Ma in una situazione del genere come avrei potuto dire di no?! Avrei fatto una figuraccia pazzesca!
Al secondo abbraccio sono riuscita a scansarmi cambiando discorso... Che fatica!
Io non pretendo di fidarmi di chiunque, è praticamente impossibile, ma vivere diffidando di tutto e tutti è difficile, considerando che nei rapporti umani un pò di fiducia ci vuole...