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Genitori e figli

  1. #11
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
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    L'educazione che si riceve dai genitori serve per indirizzarci nella vita, ma è troppo semplicistico dire che le scelte di una persona dipendono dall'influenza che hanno avuto su di loro i genitori, perchè a un certo punto le decisioni siamo in grando di prenderle da soli.

    A Something Strange, Mephist e Eurasia piace questo intervento

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  3. #12
    FdT-dipendente Mephist
    Uomo da Trento
    Iscrizione: 28/7/2009
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    Quote Originariamente inviata da Something Strange Visualizza il messaggio
    Io voglio far la voce fuori dal coro, la penso diversamente.
    Non vedo una situazione poi molto diversa da com'era anni fa, solo che prima probabilmente non ce ne rendevamo conto perché eravamo troppo piccoli per capire cosa ci succedeva intorno.
    I miei genitori hanno sempre lavorato entrambi, fin da piccola mi lasciavano a casa sola con mia sorella (che ha tre anni più di me), e anche a quei tempi c'erano le "troie" in tv ma mica son venuta su male perché la guardavo. Mio cugino, seppur mia zia non lavorasse e passasse molto a casa, è uno scapestrato/drogato/idiota; mentre suo fratello (due anni di differenza) è quasi l'opposto... eppure hanno ricevuto la stessa educazione e le stesse attenzioni.
    Questione di carattere, di aver le proprie idee e non lasciarsi influenzare... e su quello non penso i genitori possano fare più di tanto.


    Cioè, oggi si parla delle "baby squillo" solo perché lo si sente in tv, ma credete che dieci anni fa non ce ne fossero? Nel caso siete cresciuti con delle belle bendone sugli occhi!
    Da una parte hai ragione, indubbiamente il carattere della persona fa molto, ma io credo che il carattere di un bambino dipenda molto dal contesto in cui cresce ed è solo maturando, poi, che si arriva ad avere il carattere indicativamente definitivo.

    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    C'è solo un punto che non condivido: se decido alcune cose secondo dei principi morali, certamente non lo faccio per non deludere i miei genitori, ma per non deludere me stessa;
    È ovvio che questi principi morali vengano dai miei genitori, ma le scelte che faccio per il mio bene non sono dovute al timore del loro giudizio, ma al rispetto che ho per me stessa.

    Sicuramente l'educazione dei genitori fa tanto. Ma non fa tutto. Crescendo, una persona si trova in tantissimi ambienti oltre quello familiare (scuola, sport, gruppi di amici). E non va sottovalutato quanto peso queste altre esperienze abbiano. E poi è importante il carattere che ha ogni persona, magari due fratelli gemelli possono essere come il giorno e la notte.
    Si, hai completamente ragione ma la riflessione diciamo che coinvolge una fascia di età inferiore alla tua... dovresti pensare a quando avevi 6/10/15 anni diciamo. Ovvio che poi arrivati anche alla mia età devi avere un giudizio tuo che però è un riflesso dell'educazione ricevuta

    Quote Originariamente inviata da Kakihara Visualizza il messaggio
    Per quanto quello detto fin ora è senza alcun dubbio corretto aggiungo un altro punto di vista ossia i genitori sono diventati negligenti nell'educazione dei propri figli ma questo da cosa è dato? Io sono cresciuto in un contesto dove un solo genitore lavorava mio padre e mia madre faceva da educatrice, il rapporto con mio padre è stato sempre molto più freddo perchè lui c'era poco tornava a casa la sera stanco da lavoro e ovviamente aveva poco tempo da dedicarmi. Questa situazione credo sia comune a tantissima altra gente almeno qualche anno fa normalmente era solo uno il genitore che lavorava. Ora invece le famiglie non reggono più con un solo stipendio e quindi entrambi i genitori lavorano, sia madre che padre non hanno più un ruolo primario nell'educazione dei figli solo perchè non hanno tempo. I figli sono educati da altri organi baby sitter, tv, internet ecc e questi non sono altro che forme surrogato di educazione e quasi per la maggior parte sono diseducativi, TV ed internet per un ragazzino e la formazione del suo carattere sono dannosissimi anche perchè un ragazzino non ha davvero una concezione di giusto e sbagliato quindi assorbe come una spugna, vede troie in tv cosa può diventare?
    Credo che questo processo sia irreversibile perchè quei ragazzini che hanno avuto questa educazione scarsa cosa potranno insegnare ai loro figli? Nulla. Ci saranno generazioni sempre più sbandate che andranno alla deriva. Purtroppo a meno di cambiamenti radicali sarà sempre peggio.
    Hai ragione, ma non ci si può fare granché la società attuale è impostata (male) in questo modo... si dovrebbe permettere a una madre di fare la madre e un padre di fare il padre.

    Quote Originariamente inviata da Jeggi Visualizza il messaggio
    Anche io penso al fatto che ora magari in famiglia entrambi i genitori necessitano di lavorare, altrimenti non arrivano a fine mese. E ci sarà pure da pagare la baby sitter, ma almeno i soldi per le bollette magari si trovano.

    Da parte della mia esperienza magari posso dire che comunque i miei genitori sono stati trattati in modo molto diverso da come hanno trattato me. Mia madre ad esempio non aveva possibilità di fare nulla o quasi, i miei nonni erano piuttosto freddi e rigidi. E lei con me ha cercato di essere diversa, stessa cosa ha fatto mia zia.
    Ora la fortuna è che io sono pigra, solitaria e timida, il che non mi ha portato chissà quali atteggiamenti ribelli esagerati.
    Mia cugina invece era un po' più esagitata e si è presa la libertà, finché non è maturata. E ora è perfino troppo seria e posata a confronto - anche se nemmeno lei ha mai fatto nulla di estremo, giusto le cazzatine che fanno i ragazzetti.
    Mio padre invece ha avuto il tipico padre-padrone, con me lui ha cercato un dialogo aperto e spontaneo. Non è stato molto presente è vero, ma nessuno è perfetto.

    Quindi io credo che facendo il genitore si cerca, in genere, di colmare quella mancanza che pare ci abbiano lasciato i genitori.
    Che diciamocelo, fare i genitori è tremendamente difficile.
    Questo è vero, però se decidi di farlo dovresti impegnarti per essere un buon genitore... quindi anche se non ci stai 24 ore al giorno perlomeno trasferirli i tuoi valori ed educarlo...

    Quote Originariamente inviata da Elefantino Blu Visualizza il messaggio
    Non capisco cosa ci sia di male nel troieggiare...
    Commento disinteressato, immagino D:

    Quote Originariamente inviata da Temperance Visualizza il messaggio
    L'educazione che si riceve dai genitori serve per indirizzarci nella vita, ma è troppo semplicistico dire che le scelte di una persona dipendono dall'influenza che hanno avuto su di loro i genitori, perchè a un certo punto le decisioni siamo in grando di prenderle da soli.
    Sisi ovvio, però diciamo che sono le fondamenta e poi la casa decidi tu come costruirla ma senza fondamento ti sfido a tenerla in piedi... il concetto che volevo mandare era questo detto terra terra xD

  4. #13
    Sower Eurasia
    Donna
    Iscrizione: 16/4/2012
    Messaggi: 1,810
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    Io apprezzo i genitori che pur di stabilire un dialogo con i figli ed essere coinvolti nelle loro vite, accettano in silenzio i pugni nello stomaco e non si intromettono. Non credo dipenda da loro mea culpa personali, ma proprio alla volontà di voler stabilire con i tuoi figli un legame maturo e non da genitore padrone. Ho avuto dei buoni esempi di amici e conoscenti, naturalmente. I miei quando si sono accorti che stavo evolvendo in essere pensante sono stati decisamente pessimi in termini di presenza, affettività ed esempio. O forse sono io che me ne sono accorta perché ho iniziato ad inquadrarli come esseri umani e i loro difetti hanno iniziato a pesarmi. Ma è normale, perché prima si era due cuori ed una capanna, poi le teste aumentano ed anche le esigenze alle quali venire incontro. La famiglia non va solo formata, ma deve evolversi ed imparare a vivere insieme (chiaramente questo lo scrivo oggi a 27 anni, a 14 era un po' diverso).

    A non assumere droghe, a non andare in chiesa ogni domenica o a non mettermi nei guai per fortuna non l'ho imparato da loro, ma dai miei coetanei. Credo che niente ci formi veramente come il contatto con i nostri coetanei e l'esempio dell'adulto che sia l'insegnante a scuola o dell'hobby pomeridiano, che sia l'amico/a dei propri genitori, che siano le persone con cui entriamo a contatto ogni giorni. Io amo i miei genitori e so che loro amano me, perché nella loro individualità e goffaggine si sono messi in discussione. E oggi quando parliamo loro mi prendono in giro per la prima volta che sono scappata di casa con mia madre che mi lanciava i piatti contro, ma io posso prenderli in giro perché almeno avrebbe potuto evitare di usare i piatti del servizio buono =P

  5. #14
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    Quote Originariamente inviata da Banni Visualizza il messaggio


    Da una parte hai ragione, indubbiamente il carattere della persona fa molto, ma io credo che il carattere di un bambino dipenda molto dal contesto in cui cresce ed è solo maturando, poi, che si arriva ad avere il carattere indicativamente definitivo.



    Si, hai completamente ragione ma la riflessione diciamo che coinvolge una fascia di età inferiore alla tua... dovresti pensare a quando avevi 6/10/15 anni diciamo. Ovvio che poi arrivati anche alla mia età devi avere un giudizio tuo che però è un riflesso dell'educazione ricevuta



    Hai ragione, ma non ci si può fare granché la società attuale è impostata (male) in questo modo... si dovrebbe permettere a una madre di fare la madre e un padre di fare il padre.



    Questo è vero, però se decidi di farlo dovresti impegnarti per essere un buon genitore... quindi anche se non ci stai 24 ore al giorno perlomeno trasferirli i tuoi valori ed educarlo...



    Commento disinteressato, immagino D:



    Sisi ovvio, però diciamo che sono le fondamenta e poi la casa decidi tu come costruirla ma senza fondamento ti sfido a tenerla in piedi... il concetto che volevo mandare era questo detto terra terra xD
    Io ho tanti amici che hanno fatto tante cazzate, perfino andare in coma etilico, pur avendo avuto, come dici tu, fondamenta solide, e lo dico con cognizione di causa, perchè conosco sia i genitori che la famiglia, di alcuni le conosco perfino meglio della mia. Io invece, con la stessa educazione, mi sono divertita e ho fatto tutte le esperienze che volevo senza mettermi nei "guai". Quindi le fondamenta servono a poco, se con la testa non ci stai. O se non condividi l'educazione che ti è stata data.

  6. #15
    cheshire cat Artemisia
    Uomo 73 anni da Firenze
    Iscrizione: 11/7/2006
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    Quote Originariamente inviata da Elefantino Blu Visualizza il messaggio
    Non capisco cosa ci sia di male nel troieggiare...
    Effettivamente non capisco perchè una donna non può fare le sue esperienze sessuali, altrimenti viene definita troia, mentre l'uomo che passa da una donna a un altra viene definito un figo dalla società odierna. E' uno dei tanti quesiti che ancora adesso mi pongo, sopratutto quando sento uomini dire "io di quella ragazza non mi fido, perchè la dà in giro" e poi loro in un certo senso fanno la stessa cosa. Chiudo il mio piccolo ot XD.

    Tornando in topic, penso che le figure genitoriali siano fondamentali nella crescita di un individuo, seguire un figlio fin dall'infanzia è un compito assolutamente difficile, sopratutto cercare di mantenere un clima equilibrato è un impresa abbastanza ardua. E mi chiedo onestamente perchè molte persone facciano dei figli, se non hanno ne la pazienza, ne la voglia e ne il tempo di seguirli, creando cosi altre persone problematiche, che probabilmente da adulti avranno dei disturbi emotivi che incideranno nei loro rapporti con le altre persone.
    Ho avuto modo di confrontarmi con persone che hanno avuto un infanzia difficile, persone che portano avanti dei traumi che non riescono a gestire, persone che non hanno avuto il giusto affetto dai propri genitori, persone che magari hanno subito una solitudine infantile che non sono del tutto in grado di superare nemmeno col passare del tempo. Quando si fa un figlio, bisogna avere la maturità e la consapevolezza di prendersi carico dell'educazione di un altra creatura, se non si è in grado di farlo allora è meglio lasciar perdere dal principio.
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    The smallest feline is
    a masterpiece.
    Leonardo da Vinci



  7. #16
    FdT-dipendente Angol Mois
    Donna 32 anni
    Iscrizione: 25/1/2014
    Messaggi: 1,326
    Piaciuto: 216 volte

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    Uhmm non penso che le fondamenta servono a poco, forse gli altri non sono stati davvero educati abbastanza. Ok che a volte ci sono gli amici che 'plagiano', che i ragazzini vogliano seguire a tutti i costi l'imbecillezza della massa per essere accettati/per fare i fighi.. Ma credo che l'educazione famigliare abbia invece un grande impatto su di loro, e il fatto che alcuni 'ascoltino' gli amici e vogliano fare gli sboroni dipenda solo dal fatto che loro non ci arrivano a pensare che stanno per fare una boiata proprio perchè non sono stati avvertiti nè educati nel modo più adatto. Ok che ci sono anche quei casi limite dove i figli rifiutano l'educazione ricevuta, ma sono davvero tutti così? Non credo, semplicemente loro non sono stati cresciuti nè educati nella maniera giusta, altrimenti avrebbero anche sviluppato una testa per pensarla a modo proprio, anche a questo serve una buona educazione.
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  8. #17
    Matricola FdT saratwo
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 20/11/2013
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    Io sono pienamente d'accordo sul fatto che la famiglia sia una base societaria molto importante, ma secondo me non è quella che ti spinge o che ti frena di fronte a certe esperienze. Secondo me è una questione molto più psicologica: chi ha poca autostima è disposto a fare e provare tutto e non si pone limiti, in quanto si sente come se non avesse nulla da perdere; chi invece tiene a sé stesso ed ha dei progetti per il suo futuro, ci pensa due volte prima di fare una cavolata, perchè valuta bene il modo in cui questa cavolata possa andare ad influire sui progetti che ha fatto per sé. Detto questo, è ovvio che l'autostima te la costruisci in famiglia, ma non è l'unico fattore: dipende dal carattere, dall'ambiente in cui sei cresciuto, dalle tue sensibilità, dagli stimoli che hai ricevuto, dagli esempi, e soprattutto dalle tue predisposizioni! Questo perchè ognuno di noi, essendo diverso dagli altri, ha il Suo modo di essere ben preciso...e come dicevi tu, "da soli sono anche bravi ragazzi", e infatti è questo il problema: la mancanza di autostima ti spinge a cercare la tua immagine nel gruppo, che a sua volta ti vuole riconoscere in delle prove di coraggio, e li? o ci stai o non ci stai... insomma, non è solo la famiglia, è complicato.
    Concordo poi nel dire che sono fenomeni sempre esistiti, è solo che con l'avvento dei cellulari prima e dei social network dopo, da eventi abbastanza isolati e sicuramente non imitati, sono diventati eventi all'ordine del giorno e ammirati, e si è abbassata di quei 2-3 anni l'età delle prime esperienze "forti".
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  9. #18
    Vivo su FdT Chocolate*
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    Iscrizione: 2/11/2007
    Messaggi: 3,927
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    Parlando per esperienza personale sono d'accordo con te, sono stata cresciuta da mia madre con dei valori che tutt'ora riconosco e rispetto e spesso proprio ciò che mi ha impedito di fare tante cazzate è stata la paura di deluderla. Però alla fine, io ho un mio modo di pensare e di vedere il mondo ed è in base ad esso che faccio quotidianamente le mie scelte. E devo dire che questo mio modo di pensare è spesso diverso da quello di mia madre, perché l'educazione che ho ricevuto mi ha influenzata, ma niente in confronto a ciò che hanno fatto le mie esperienze di vita e soprattutto la mia cultura. E sinceramente? Ringrazio il cielo di questa cosa, perché mia madre su certi argomenti è piuttosto chiusa e io sono felice di pensarla diversamente da lei
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  10. #19
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 42 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
    Messaggi: 10,246
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    Non drogarsi, non bere e non scopare, non sono valori. Sono tutte cose che riguardano la propria persona.

    I miei li hanno scambiati per valori, dicendomi che questo e quest'altro non si doveva fare, e loro non lo facevano. Ma non me ne fregava poi tanto. Infatti ho bevuto, scopato e mi sono drogata.

    Però sono una persona onesta e civile. Rispondo a cazzo ma non farei mai qualcosa che possa danneggiare qualcun altro. Questo per me vuol dire avere dei valori.

    Non certo rimanendo astemi ma gettando cartacce in strada. Oppure non drogarsi ma parcheggiare sui marciapiedi.

    Nessun genitore insegna ai propri figli a non parcheggiare sui marciapiedi. Anzi, loro stessi ci parcheggiano e dicono ai figli "se viene il vigile..."


    Io sto insegnando a mia figlia a rispettare le persone se se lo meritano, a rispettare l'ambiente, perché ci viviamo tutti, a rispettare gli spazi e le cose condivisi. Le sto insegnando a non fidarsi ciecamente di tutti, che nella vita ci sono pericoli e ogni azione ha una conseguenza, negativa o positiva che sia. Le sto insegnando a riflettere bene prima di fare/dire.

    Non le insegno a non drogarsi e a non scopare, perché l'ho fatto anche io, e mi piaceva, e non ci trovo nulla di strano. E troverei incoerente impedirle di fare le cose che ho fatto io. Posso raccomandarmi di stare attenta con chi, come e dove certe attività ricreative vengono fatte. Sarebbe meglio bere e drogarsi tra le mura domestiche in compagnia di amici fidati, piuttosto che in discoteca.

    Mia madre ha cercato di insegnarmi i suoi valori, ma non ci è riuscita su tutto. Immagino succederà anche a me... Del resto non posso ficcare il mio cervello nel cranio di un'altro.

    Le persone sono diverse su tutti i livelli : fisico, psicologico, neurologico ... E le persone diventano ciò che sono grazie a tutta una serie di cose.
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  11. #20
    Pesciolino nell'acquario. Half shadow
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 20/7/2008
    Messaggi: 11,214
    Piaciuto: 833 volte

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    Io ormai sono portato a dire che se non ho fatto tante cose è perchè in televisione è sempre passato il messaggio che era sbagliato.

    I miei genitori non mi sembravano l'esempio perfetto di educazione, coi loro modi di fare aggressivi nel dirmi cosa potevo o non potevo fare mi hanno sempre fatto venire voglia di fare ciò che mi veniva proibito. Mentre invece vedere programmi televisivi in cui i genitori con calma spiegavano le cose ai figli, cosa era sbagliato eccetera mi convinceva molto di più.

    Comunque posso anche capire i genitori, non è semplice educare i figli, sicuramente anche loro hanno delle grandi paure in merito e mantenere sempre la calma semplice non sarà. Spero solo di ricordarmelo quando sarà il mio turno.

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