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Alla ricerca del mio futuro... che fare?

  1. #1
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 31 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

    Predefinito Alla ricerca del mio futuro... che fare?

    Vi avevo scritto qualche mese fa una discussione pressoché uguale, ma purtroppo le cose non sono cambiate, piuttosto peggiorate.
    Sto qui a dispensare discorsoni e poi mi trovo a stare in piena crisi.
    La verità è che io non so cosa fare nel mio futuro, non riesco a vedermi in una figura come medico-artista-filosofo-ecc.
    Mi vedo in tutto e in niente.
    Faccio una architettura, la cui laurea triennale può essere tranquillamente posizionata accanto alla carta igienica.
    Se Dio vuole, con altri due anni mi laureo; e non voglio specializzarmi.
    Questo perché odio l'ambiente, la presunzione della gente attorno, la superiorità dei professori: lo vedo come un ambiente altezzoso. Stress a non finire.
    Tutto questo per cosa? Per un qualcosa di cui alla fin fine non sono nemmeno convinta.
    Mi piace disegnare e mi riesce bene, per carità però qualcosa non mi quadra.
    "Come ti vedi nel futuro?" a questa domanda non saprei come rispondere. Non mi vedo come architetto junior ma non mi vedo nemmeno in altre vesti.
    A volte mi vedo in qualunque altro ruolo che non sia architetto.
    Sono settimane che cerco altre facoltà: sono talmente in confusione che sono riuscita a tirar fuori facoltà di cui non mi è mai importato nulla.
    Ma il problema è che quando vuoi tutto è perché non vuoi niente; però a me fa paura immaginare di avere una vita senza un sogno per cui lottare: invidio tanto quelle persone con le idee ben chiare.
    Io vorrei costruirmi un futuro già da ora, piano piano rimboccarmi le maniche per avere una vita che semplicemente mi soddisfi, non voglio montagne di soldi né fama. Vorrei solo fare qualcosa che mi faccia sentire viva e soddisfatta.

    Ho veramente paura di me e del mio futuro.
    Ma è davvero possibile non avere un sogno? O trovare qualcosa per cui sentirsi utili? Se non lo è, io non riesco a trovarlo ed è davvero frustrante.
    Non riesco a stare serena con me stessa e a trovare un equilibrio, vorrei capire cosa ho in testa, se il problema è la facoltà oppure è la mia testa.
    Non ho paura di intraprendere una direzione, è che non ho una direzione.
    Mi manca il lottare per qualcosa...e anche per qualcuno.


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  3. #2
    Randagio
    Utente cancellato

    Predefinito

    Ti rispondo con una citazione da uno dei monologhi piu belli della filmografia, il monologo di "the big kahuna":

    Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita.
    Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita.
    I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno
    Ti consiglio di ascoltartelo tutto su youtube e non credere che programmare la tua vita non ti tolga l'imprevisto... è la vita.... nulla può esser programmato come vorremmo.. e quando lo programmi ci sarà qualcosa che ti mette i bastoni fra le ruote!

  4. #3
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 42 anni
    Iscrizione: 3/2/2009
    Messaggi: 10,246
    Piaciuto: 1043 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Sally.B Visualizza il messaggio
    Ho veramente paura di me e del mio futuro.
    Ma è davvero possibile non avere un sogno? O trovare qualcosa per cui sentirsi utili? Se non lo è, io non riesco a trovarlo ed è davvero frustrante.
    Non riesco a stare serena con me stessa e a trovare un equilibrio, vorrei capire cosa ho in testa, se il problema è la facoltà oppure è la mia testa.
    Non ho paura di intraprendere una direzione, è che non ho una direzione.
    Mi manca il lottare per qualcosa...e anche per qualcuno.
    Ti rispondo con una citazione (cit)


    Non mi pareva affatto che quelli che m'erano passati avanti e avevano percorso tutta la via , ne sapessero in sostanza più di me. M'erano passati avanti,non si mette in dubbio, e tutti braveggiando come tanti cavallini; ma poi, in fondo alla via, avevano trovato un carro:il loro carro; vi erano stati attaccati con molta pazienza, e ora se lo tiravano dietro. Non tiravo nessun carro, io; e non avevo perciò né briglie né paraocchi; vedevo certamente più lontano di loro; ma andare, non sapevo dove andare.

    Anzi due.

    La noia in fin dei conti non è che incomunicabilità e incapacità di uscirne.[...] La noia oltre alla incapacità di uscire da me stesso, è la consapevolezza teorica che potrei forse uscirne, grazie a non so quale miracolo.[...] Soffrivo di una specie di paralisi di tutte le mie facoltà, mi pareva di essere murato vivo dentro me stesso.[...] Un'impazienza straordinaria dominava la mia vita. Niente di quello che facevo mi piaceva ossia mi sembrava degno di essere fatto; d'altra parte, non sapevo immaginare niente che potesse piacermi, ossia che potesse occuparmi in maniera durevole. [...] Prendevo un libro ma ben presto lo lasciavo cadere: romanzi, saggi, poesia, teatro, tutta la letteratura del mondo, non c'era una sola pagina che riuscisse a trattenere la mia attenzione.[...]

    Se non si hanno ambizioni non si può avere successo, O meglio, non si percepisce.
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  5. #4
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

    Predefinito

    Un passo per volta, è così che si comincia. Sei arrivata al presupposto che architettura non faccia per te, già è qualcosa. Ora prendi un bel respiro e pensa cosa potrebbe piacerti fare ORA, per il tuo futuro immediato. Neanch'io so bene quali sono i miei obiettivi, cosa farò "da grande"; uscita dal liceo avevo tutto un programma in testa che non ho potuto realizzare, ma mi sono resa conto che se non si è realizzato era perchè forse non era il momento giusto. Ho meditato su altre priorità, sulla facoltà a cui mi sarebbe piaciuto iscrivermi, e ora la seguo. Studiando poi capirò cosa davvero vorrò fare, ma per ora sono certissima di essere sulla strada giusta, perchè sono soddisfatta di me. E questo senza pensarmi da qui a 10 anni. E dovresti inizare a fare la stessa cosa anche tu.

  6. #5
    FdT svezzato ReiAyanami
    Donna 29 anni
    Iscrizione: 4/6/2012
    Messaggi: 105
    Piaciuto: 22 volte

    Predefinito

    Il futuro si costruisce giorno per giorno non ti devi mica preoccupare se non lo trovi adesso penso che debba essere l'ultima cosa a cui devi pensare

  7. #6
    Spice
    Utente cancellato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Sally.B Visualizza il messaggio
    Vi avevo scritto qualche mese fa una discussione pressoché uguale, ma purtroppo le cose non sono cambiate, piuttosto peggiorate.
    Sto qui a dispensare discorsoni e poi mi trovo a stare in piena crisi.
    La verità è che io non so cosa fare nel mio futuro, non riesco a vedermi in una figura come medico-artista-filosofo-ecc.
    Mi vedo in tutto e in niente.
    Faccio una architettura, la cui laurea triennale può essere tranquillamente posizionata accanto alla carta igienica.
    Se Dio vuole, con altri due anni mi laureo; e non voglio specializzarmi.
    Questo perché odio l'ambiente, la presunzione della gente attorno, la superiorità dei professori: lo vedo come un ambiente altezzoso. Stress a non finire.
    Tutto questo per cosa? Per un qualcosa di cui alla fin fine non sono nemmeno convinta.
    Mi piace disegnare e mi riesce bene, per carità però qualcosa non mi quadra.
    "Come ti vedi nel futuro?" a questa domanda non saprei come rispondere. Non mi vedo come architetto junior ma non mi vedo nemmeno in altre vesti.
    A volte mi vedo in qualunque altro ruolo che non sia architetto.
    Sono settimane che cerco altre facoltà: sono talmente in confusione che sono riuscita a tirar fuori facoltà di cui non mi è mai importato nulla.
    Ma il problema è che quando vuoi tutto è perché non vuoi niente; però a me fa paura immaginare di avere una vita senza un sogno per cui lottare: invidio tanto quelle persone con le idee ben chiare.
    Io vorrei costruirmi un futuro già da ora, piano piano rimboccarmi le maniche per avere una vita che semplicemente mi soddisfi, non voglio montagne di soldi né fama. Vorrei solo fare qualcosa che mi faccia sentire viva e soddisfatta.

    Ho veramente paura di me e del mio futuro.
    Ma è davvero possibile non avere un sogno? O trovare qualcosa per cui sentirsi utili? Se non lo è, io non riesco a trovarlo ed è davvero frustrante.
    Non riesco a stare serena con me stessa e a trovare un equilibrio, vorrei capire cosa ho in testa, se il problema è la facoltà oppure è la mia testa.
    Non ho paura di intraprendere una direzione, è che non ho una direzione.
    Mi manca il lottare per qualcosa...e anche per qualcuno.
    Ci sto dentro anche io sinceramente, anche se in parte posso dire che una direzione nella mia vita l'ho trovata.
    Con l'università ho avuto davvero un brutto rapporto, ho studiato cose che mi appassionano tutt'ora (psicologia ed informatica) ma ho capito che l'ambiente non faceva per me... non mi ci vedevo in "quei panni" non ero felice.
    Prova un secondo a fermarti e a chiederti chi vuoi essere? Senza angoscia, lascia cadere frustrazione stress e quant'altro, realizza che hai 20 anni e tutta una vita davanti... aldilà del lavoro, che non è detto debba essere la tua direzione (molto si identificano nel loro lavoro ma a mio parere è sbagliato) che esperienze vorresti fare nella tua vita? Dici che vuoi essere viva e soddisfatta ma è un obiettivo troppo generico e poco delineato, prova a vederti come in una foto proiettati nel futuro... che ideale di donna vuoi essere?
    In tutta serenità poi potrebbe aiutarti fare una lista di cose che vorresti fare, non devono essere per forza cose assurde anzi, possono essere anche delle stupidaggini o delle cose che ti sei lasciata indietro.
    Per sentirsi vivi il trucco è essere presenti, comincia anche ad apprezzare le piccole cose della vita e soffermati sulle cose che fai, non lasciarti trasportare dalle seghe mentali... sii presente fermati a guardare il tramonto, i fiori, il gatto che attraversa la strada le macchine che passano... sembra una follia ma il fatto è giorno dopo giorno si perde facilmente il contatto con la realtà sopratutto in certe situazioni.
    Per vivere al 100% la vita non è necessario avere un sogno preciso, gli obiettivi sono una cosa "in più" che danno soddisfazione ma non servono a nulla se non vivi giorno dopo giorno.
    Sarebbe uno spettacolo se la vita fosse "raggiungi traguardo x e sarai felice" ma ti assicuro che non è cosi ci sono già passato, una volta che avrai raggiunto il traguardo sarai si felice ma momentaneamente poi te ne servirà un altro è cosi via... questo va bene solo se riesci ad essere felice senza "fare niente" sembra banale ma non lo è.
    Pensaci e prova ad essere più presente.

  8. #7
    Sower Eurasia
    Donna
    Iscrizione: 16/4/2012
    Messaggi: 1,810
    Piaciuto: 1497 volte

    Predefinito

    Proprio oggi mi è passata per la testa una riflessione molto simile alla tua. Ora come ora riesco solo a rispondere - è una fortuna sentirmi così, ho un ottimo motivo per consumare la bottiglia di birra che mi tiene compagnia!

  9. #8
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 31 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

    Predefinito

    Innanzitutto vorrei ringraziarvi tutti, perché ognuna delle vostre risposte ha toccato una piccola sfumatura del problema.

    La questione è che io non voglio per forza programmarmi il futuro, ma vorrei solo trovare una direzione da seguire per poi plasmarlo tra qualche anno.
    Ma è proprio quella direzione che manca, quel sogno da inseguire.
    Ho provato a vedere le più disparate facoltà ma ad un certo punto mi blocco, mi sento inadeguata per ogni cosa. Forse mi sentirei in colpa a cambiare tutto, o a sentire mio padre che mi demoralizzerebbe di nuovo o mi sentirei una fallita.
    Ho paura di cambiare e capire che nemmeno quella è la strada, perché sarebbe un azzardo: se sono rimasta delusa da quello che pensavo avrebbe potuto rendermi felice, figuriamoci una seconda scelta.
    Per quanto ci capisco adesso, potrei scegliere psicologia al pari di giurisprudenza o fisioterapia o scienze della comunicazione.
    Da una parte sento il bisogno di realizzarmi nello studio, perché nel resto non trovo niente, perché la gente va e viene, quindi tocca pensare a realizzare sé stessi: a casa c'è tutto tranne che la serenità, le mie amiche le vedo pochissimo, di hobby non ne coltivo più per mancanza di tempo, non frequento un ragazzo da più di un anno e mezzo.
    Mi sembra di respirare sempre un'aria pesante intorno a me, mi sento addosso sempre dei doveri verso alcune situazioni in famiglia e verso l'università, e non sento il "dovere" di concedermi anche un po' di sano piacere.
    Forse tutto questo groviglio di casini deriva dal fatto che sono troppo dura con me stessa, eppure in questo momento non so come uscirne, come gestire le cose e come sciogliere questo assurdo senso del dovere che - non so per quale causa - mi attanaglia.

    Ora dedico una risposta in particolare al discorso che ha fatto @Spice: come fai a vivere senza un obiettivo? Non ti chiedi mai "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" (cit.)? Io credo di si, penso che un po' tutti prima o poi arriviamo ad un punto in cui ci chiediamo il senso di tutto quello che facciamo, in cui cerchiamo di fare il punto della situazione.
    E' vero, gli obiettivi sono come droghe, ne risolvi uno e ne cerchi subito un altro.
    Però ci fanno sentire vivi, ci fanno sentire importanti, ci fanno mettere alla prova.
    Io non riesco a concepire una vita alla leggera in cui faccio tutto ciò senza un perché e senza un filo conduttore che guidi la mia vita. Forse sbaglierò a vederla così, magari mi sto appesantendo le cose senza motivo, ma io ho questa concezione.
    Mi chiedi:
    che esperienze vorresti fare nella tua vita? Dici che vuoi essere viva e soddisfatta ma è un obiettivo troppo generico e poco delineato, prova a vederti come in una foto proiettati nel futuro... che ideale di donna vuoi essere?
    Non lo so. Mi immagino una foto molto sfocata in cui vedo solo il mio sorriso.
    So soltanto che odio la monotonia, che voglio essere serena; e vorrei avere un qualcosa da coltivare per difendermi dalle delusioni degli affetti e sentirmi realizzata con me stessi.. Soldi, fama, vacanze...non me ne fòtte niente sinceramente.
    E paradossalmente è quello il problema, se avessi voluto i soldi avrei lasciato tutto e avrei cominciato con qualche lavoretto fino a raccimolare qualche cosa.

    Cavolo, mi sembra quasi un groviglio senza uscita. Certe volte arrivo ad invidiare chi ha le idee chiare...sia chi ce le ha per davvero, sia chi finge di averle e se le fa andare bene.

  10. #9
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

    Predefinito

    Ma hai provato soltanto a cercare facoltà?
    Non hai mai pensato che magari ti piacerebbe fare un lavoro diverso per cui non serve la laurea?
    Io mi rendo conto che alla fine se esistono crisi di "mancanza di direzione" come le tue, ora, è perchè questo Paese non ci guida bene.
    Noi ragazzi di oggi abbiamo solo una salvezza, ai nostri occhi: la laurea.
    E adesso nemmeno quella lo è piu!
    Magari non ti trovi bene nell'ambiente universitario, non vuoi studiare, non ci sono facoltà che ti piacciono: non devi fartene una colpa.
    Semplicemente, cerca altro, e cerca sempre, perchè prima o poi una strada la trovono tutti.
    Ti piace disegnare: hai mai pensato ad un corso per sarte?
    Non fraintendermi, non voglio "sminuirti", anzi... E' che molto spesso molti lavori non siamo neppure piu abituati a considerarli adesso, quando invece sono quelli che potrebbero darci piu possibilità...
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  11. #10
    Ammaccabanane Sally.B
    Donna 31 anni
    Iscrizione: 8/1/2009
    Messaggi: 1,264
    Piaciuto: 641 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Echoes Visualizza il messaggio
    Ma hai provato soltanto a cercare facoltà?
    Non hai mai pensato che magari ti piacerebbe fare un lavoro diverso per cui non serve la laurea?
    Io mi rendo conto che alla fine se esistono crisi di "mancanza di direzione" come le tue, ora, è perchè questo Paese non ci guida bene.
    Noi ragazzi di oggi abbiamo solo una salvezza, ai nostri occhi: la laurea.
    E adesso nemmeno quella lo è piu!
    Magari non ti trovi bene nell'ambiente universitario, non vuoi studiare, non ci sono facoltà che ti piacciono: non devi fartene una colpa.
    Semplicemente, cerca altro, e cerca sempre, perchè prima o poi una strada la trovono tutti.
    Ti piace disegnare: hai mai pensato ad un corso per sarte?
    Non fraintendermi, non voglio "sminuirti", anzi... E' che molto spesso molti lavori non siamo neppure piu abituati a considerarli adesso, quando invece sono quelli che potrebbero darci piu possibilità...
    La questione è che me ne faccio una colpa. Sono sempre stata una persona curiosa, amo la cultura, magari sono un po' pigra nello studio, ma a parte la pigrizia amo sapere. Mi sentirei un po' fallita a buttare via la mia "testa" perché ce ne ho una.
    Per quanto riguarda le mie passioni, sono disegnare, l'arte e l'informatica, per quello avevo anche pensato di fare qualcosa di grafica, ma lì c'è sempre bisogno di un minimo di fantasia, invece a me è sempre piaciuto ricopiare altri disegni più che inventarli, non ho mai avuto una grande fantasia.
    Al lavoro ci ho pensato ma, so di sbagliare, ma mi sentirei male all'idea di gettare la spugna subito e non continuare gli studi, anche perché obiettivamente non so se il problema è il ritmo stressante della facoltà che mi fa stare male oppure proprio l'università in sé, dato che non ho esperienze in altre facoltà.
    Sai, come lavoro avevo anche visto la guida nelle gallerie d'arte, non serve la laurea.
    Ma forse ancora non mi sento pronta a entrare nel mondo del lavoro, vorrei avere una cultura in qualcosa che mi faccia sentire soddisfatta di me.
    Magari potrei prendere una facoltà per cui io riesca a organizzarmi meglio il lavoro, magari con qualche libro in più piuttosto che interminabili fogli da revisionare ogni giorno, e ci guadagnerei soprattutto in salute, perché non è normale - o forse si? - tornare a casa dopo 6 ore ad aspettare per fare una revisione di 40 minuti, e piangere tutta la sera senza un apparente motivo.

    La verità è che sto cercando tante cose, perché io VOGLIO cambiare le cose, ma questa volta vorrei non sbagliare di nuovo e ritrovarmi da capo a dodici tra un annetto di esperienza.

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