On long hyatus

[Lucien]

Credo di poter dire senza vantarmi che qui ho fama di essere una persona abbastanza saggia ed equilibrata, e sono conscio che rischio di perdere molta della vostra stima con quello che vi sto per dire, ma la curiosità di sapere la vostra opinione è più forte della vanità.
Vorrei infatti riassumervi la mia attuale situazione sentimentale e sapere, da persone che non condividono la mia visione delle cose, di quanto sto sbagliando. Premetto subito che non potrò mettere in pratica i vostri eventuali consigli, ma sono comunque interessato a ciò che avrete da dire per l'aspetto teorico della faccenda.

Come dice il titolo (mi perdonerete la boria dell'inglese, ma rende benissimo il nocciolo della discussione), io mi son lasciato andare, da qualche anno a questa parte, ad una lunga pausa dei sentimenti. Ho deciso, in pratica, di non innamorarmi più, fino a che la vita non mi metterà nelle condizioni adatte per ricascarci.
Penso sempre che ho centomila ragioni per tirare dritto così ed una sola per cambiare strada.
Vi risparmio il resoconto dei miei trascorsi che potrete trovare altrove, per questa volta basterà sapere che non ho mai avuto una storia e neppure un riassunto (non ne vado fiero, ma d'altronde non me ne vergogno affatto), e che questo mi ha lasciato con un naturale ed inevitabile pessimismo nei riguardi delle relazioni interpersonali, che però tento sempre di non far scadere in posizioni dogmatiche di comodo. Se mi viene da dire "Me cago en el amor", adduco sempre motivi razionali per sostenere la tesi.
Per ogni periodo ne ho avuto uno, e di questi tempi ciò che più mi raffredda è la responsabilità di trovarmi un buco per sopravvivere in mezzo a questa umanità del cazzo. Sono impegnato negli studi necessari a provare a passare un concorso molto difficile, e sono di natura pigra: ho poche energie, troppe distrazioni e non posso quindi stornare niente dallo studio se voglio avere una benché remota possibilità di scavalcare questo muro. Se cominciassi una storia sono sicuro, conoscendomi, che non riuscirei a pensare ad altro.
Non solo: sono conscio che una storia, per quanto sgangherata, necessita delle spese: regali, uscite, gondoni, cazzi & mazzi, e non voglio assolutamente far pesare questo sulle spalle dei miei, lo troverei disonesto (specie l'acquisto dei gondoni). Per gli stessi motivi di cui sopra, non posso trovarmi un lavoretto e guadagnarmi i soldi che mi servirebbero (lavoricchio già, ma metto da parte una miseria).
Aggiungiamo a questo il fatto che non riesco più a farmi illusioni, sono certo che l'amore mi darà solo una felicità superficiale e passeggera che pagherò poi con gli interessi sotto forma di seghe mentali, litigi, cene a casa di lei con mamma oca che cucina male ed il suo cagnaccio che mi mette le zampe sozze sulla camicia, ecc... Sono conscio di non star bene, ma non pretendo più dalla mia vita che mi faccia star bene, solo che mi faccia soffrire il meno possibile: posto questo obbiettivo, credo che tenermi ben discosto dalle donne sia cosa buona e giusta.

Posto che i discorsi motivazionali e le stronzate da baci perugina con me non attaccano, c'è qualcosa che dovrei rimproverarmi?

[Eurasia]

E i soldi in benzina per andarla a prendere e riportare a casa; le moine che ti farebbe quando andrete in giro per negozi..sai per farsi regalare le forcine; e poi le improvvisate al bar; lo spremersi le meningi per ideare la sorpresa degli anniversari.. la lista è infinita. Però, chissà perchè, quando un sentimento ci cattura non ci lascia più andare. No, non credo che tu debba rimproverarti qualcosa se non sei stato spronato da alcuna ragazza a superare il confine delle tue riserve. Altrimenti, credi saresti in grado di poterti controllare?

[Fiona]

Lucio, io ti conosco e so che sei una persona vergognosamente profonda, è questo che di te mi piace ed è questo che a suo tempo mi ha spinto a chiederti consigli vari. Secondo me il tuo problema -come chiamarlo altrimenti?- è che non hai mai vissuto una vera storia d'amore. Hai idealizzato l'amore, inizialmente, c'era un periodo che sembravi Petrarca te lo ricordi? Ti faceva stare bene quella situazione ma poi ti sei reso conto che era meglio tornare nella realtà di tutti i giorni e lì c'è stata la delusione, la delusione del rendersi forse conto di essere "soli" sentimentalmente, che la Lei che ti attraeva non aveva occhi per te ma per un'altra persona. E a quel punto -com'è normale che sia- hai voluto chiudere con un sentimento con cui è difficile -non impossibile- chiudere del tutto. Io sono sicura che passata la burrasca del concorso, perché vedrai che passerà, avrai lo spirito più leggero e disponibile e sono sicura che là fuori c'è una persona desiderosa di un uomo speciale come te, che saprà amarti e che tu a tua volta amerai, e vedrai che la camicia sporcata dal suo cane ti farà ridere e sua madre che prova a farti il polpettone sarà per te un qualcosa di speciale.

[Lucien]

E i soldi in benzina per andarla a prendere e riportare a casa; le moine che ti farebbe quando andrete in giro per negozi..sai per farsi regalare le forcine; e poi le improvvisate al bar; lo spremersi le meningi per ideare la sorpresa degli anniversari.. la lista è infinita. Però, chissà perchè, quando un sentimento ci cattura non ci lascia più andare. No, non credo che tu debba rimproverarti qualcosa se non sei stato sprontato da alcuna ragazza a superare il confine delle tue riserve. Altrimenti, credi saresti in grado di poterti controllare?

Alla benzina non ci pensavo più, con una macchina che fa 8 km con un litro è un problema non da poco: quando ancora avevo mezza idea di cercarmene una, mi ero posto un raggio limite di 20 km da casa per una ragazza normale e di 40 per una speciale; punteggio dimezzato per le città con parcheggi cari.
Per le moine dei negozi, sempre in quella famosa età dell'oro che ancora un po' ci credevo, mi addestravo andando per negozi con le mie amiche e cercando di sopportare tutto: i giri inconcludenti, le chiacchere vuote, il male ai piedi, la vergogna di seguirle nel reparto intimo donna... Devo dire che ero diventato abbastanza bravo, ma già ero stoico di natura.

C'è indubbiamente della taccagneria nella mia posizione, sarebbe ipocrita negarlo, ho poca grana e me la tengo molto da conto; ho visto con spavento, quand'ero innamorato, con che facilità la spendevo. A mia difesa posso anche dire che certi lavori, penso, o li si fanno bene o è meglio non farli per niente; iniziare una storia da squattrinato non mi pare serio.

Se poi antepongo i soldi all'amore, è perché l'amore mi pare vacuo ed inconcludente, ed insopportabile nelle sue ipocrisie. Di colpe in questo ho quella di non essermi mai curato abbastanza da compensare la mia naturale mediocrità estetica ed indurre qualche donna a farmi cambiare idea. Ma anche questo, come ogni aspetto di questa faccenda, era un circolo vizioso.

[Eurasia]

Alla benzina non ci pensavo più, con una macchina che fa 8 km con un litro è un problema non da poco: quando ancora avevo mezza idea di cercarmene una, mi ero posto un raggio limite di 20 km da casa per una ragazza normale e di 40 per una speciale; punteggio dimezzato per le città con parcheggi cari.
Per le moine dei negozi, sempre in quella famosa età dell'oro che ancora un po' ci credevo, mi addestravo andando per negozi con le mie amiche e cercando di sopportare tutto: i giri inconcludenti, le chiacchere vuote, il male ai piedi, la vergogna di seguirle nel reparto intimo donna... Devo dire che ero diventato abbastanza bravo, ma già ero stoico di natura.

C'è indubbiamente della taccagneria nella mia posizione, sarebbe ipocrita negarlo, ho poca grana e me la tengo molto da conto; ho visto con spavento, quand'ero innamorato, con che facilità la spendevo. A mia difesa posso anche dire che certi lavori, penso, o li si fanno bene o è meglio non farli per niente; iniziare una storia da squattrinato non mi pare serio.

Se poi antepongo i soldi all'amore, è perché l'amore mi pare vacuo ed inconcludente, ed insopportabile nelle sue ipocrisie. Di colpe in questo ho quella di non essermi mai curato abbastanza da compensare la mia naturale mediocrità estetica ed indurre qualche donna a farmi cambiare idea. Ma anche questo, come ogni aspetto di questa faccenda, era un circolo vizioso.

E se casualmente incontrassi lo spirito indipendente che odia lasciarsi offrire la birra?

[Lucien]

E se casualmente incontrassi lo spirito indipendente che odia lasciarsi offrire la birra?

L'eventualità è per me remota quanto può esserlo una nevicata ad Agosto; se succedesse lo stesso, valuterei se qualche ora di divertimento con la persona in questione può valere il cambio con la rinuncia al mio futuro posto fisso. Perché resto convinto come d'un articolo di Fede che, se mi fidanzassi ora, mi potrei tranquillamente scordare il concorso.

[Eurasia]

L'eventualità è per me remota quanto può esserlo una nevicata ad Agosto; se succedesse lo stesso, valuterei se qualche ora di divertimento con la persona in questione può valere il cambio con la rinuncia al mio futuro posto fisso. Perché resto convinto come d'un articolo di Fede che, se mi fidanzassi ora, mi potrei tranquillamente scordare il concorso.

Se hai vissuto tranquillamente per anni senza porti il problema di fidanzarti, perchè lo stai pensando proprio adesso in vista del concorso?

[Lucien]

Se hai vissuto tranquillamente per anni senza porti il problema di fidanzarti, perchè lo stai pensando proprio adesso in vista del concorso?

Beh, sono quelle cose che danno da pensare, quegli imprevisti che la vita usa per rendersi invivibile e che fanno sorgere domande; metti che domani ho un incidente e resto paralizzato? metti che trovo una che potrebbe valer la pena di far finta di crederci? Non sono io che mi pongo il problema, è il problema che incombe sempre.
C'è una scoria di quel che sono stato, prima che le delusioni e le amarezze mi tirassero a lucido, che mi dice che in realtà una ragazza potrebbe darmi l'entusiasmo che mi servirebbe per passare a colpo sicuro sto fottuto concorso, che quanto a lui sto già pensando di mandare tutto a fare in brodo e di rassegnarmi al call-center a vita; ma non sono serio quando penso a quest'ipotesi.

[Artemisia]

Secondo me hai una vita troppo controllata, e sinceramente a me sembra che anche adesso ti fai troppe pere mentali, boh forse non è ancora arrivata la donna giusta per te altrimenti non faresti questi discorsi e poi credo che determinate esperienze bisogna farle, insomma prova a uscire fuori da quei limiti che ti sei imposto, poi il resto viene da se

[nestuno]

Troppi ragionamenti su una cosa che alla fine non dipende nemmeno da te... se ti innamorassi, ti innamorassi davvero niente di quello che hai detto avrebbe più senso.... se vedi l'amore come una distrazione... non è amore. Se valuti l'amore come l'insieme dei soldi necessari per una conquista... bè nemmeno quello è amore. (N.B. si dice GOLD ONE...). L'amore è e deve essere il giusto completamento necessario alla tua vita non un inutile distrazione.


P.S. C'è anche la possibilità che tu incontri una donna benestante, che magari ti trova anche un lavoro solido nella propria attività o nell'attività di famiglia... oppure una marea di sfumature intermedie... ti limiti a pensieri troppo imbrigliati.