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Situazione complicatissima e delicata: aiuto!

  1. #1
    Nerdfighter - DFTBA Deryn_Sharp
    Donna 32 anni da La Spezia
    Iscrizione: 26/2/2008
    Messaggi: 1,725
    Piaciuto: 17 volte

    Triste Situazione complicatissima e delicata: aiuto!

    Ho un disperato bisogno di sentire pareri ed esperienze di qualcuno.
    Ecco il fatto: quest'anno in classe nostra è arrivata una nuova ragazza, A. Simpatica, ha due anni più di noi, e gravemente anoressica (e bulimica). Sul serio, è una cosa spaventosa: ti dà l'impressione che basti sfiorarla per romperla. Ed è un caso davvero disperato anche per i suoi genitori e i medici (una sua amica di famiglia ci ha raccontato che è stata dimessa da una clinica perchè i dottori si sono arresi, e hanno preferito mandarla via... Quando l'ho saputo sono rimasta del tutto sconvolta, non sapevo neanche che una cosa del genere fosse possibile). Come se ciò non bastasse, fuma delle sigarette molto pesanti, e l'altro giorno ha raccontato alla sua compagna di banco, come se niente fosse, che si tagliava. Sempre a lei ha detto che ogni volta che vede una più magra di lei (come se fosse possibile...) le prende l'invidia e la voglia di essere ancora più magra.



    Io non so come comportarmi con lei. Insomma, è molto simpatica, e abbiamo gusti simili per quanto riguarda libri e cinema, perciò riusciamo a parlare molto facilmente. Però... Insomma, io non sono mai del tutto a mio agio con le persone, specie con quelle che non conosco molto bene. E lei un po' mi spaventa. Lo so che posso sembrare molto stupida e infantile dicendo questo, ma è la verità. Ho paura, perchè non so come comportarmi con una persona che si comporta in questo modo, che si odia e fa di tutto per farsi del male.
    E poi c'è dell'altro, ed è un pensiero che mi tormenta, ma che non ho avuto il coraggio di esprimere ad alta voce, neanche con le mie migliori amiche, perchè me ne vergogno troppo: non voglio affezionarmi troppo a lei perchè ho paura che non abbia molto da vivere. Oddio, so che è una cosa orribile anche solo da pensare, ma non riesco a non farlo. Lei è in condizioni tremende, e quando salta la scuola per due giorni di seguito è impossibile non preoccuparsi.
    La sua vicina di banco pensa che sia solo per egoismo che si comporta così. Io non credo proprio che una persona possa ridursi in quello stato solo per attirare l'attenzione, anche se sicuramente è un elemento da non sottovalutare, specie vista la sua situazione familiare (genitori divorziati, madre con un nuovo compagno, padre sempre assente per lavoro...). Ma questo è rilevante soprattutto se si considera che la stessa ragazza che accusa A. di egoismo, lo fa solo alle sue spalle: davanti fa tutta l'amica, e, insieme all'altra compagna di banco, non perde mai un'occasione per far vedere ai professori quanto sono brave e amichevoli con lei.
    Perciò ovviamente la situazione è un vero casino. Il modo in cui ho scritto è tanto confuso anche per questo. Vorrei riuscire ad inquadrare meglio la situazione, ma è difficile. Per favore, aiutatemi. Vi siete mai trovati ad affrontare qualcosa del genere? E come vi comportereste al mio posto?

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  3. #2
    Ghajarya Annie Lennox
    Donna 147 anni
    Iscrizione: 20/9/2010
    Messaggi: 17,421
    Piaciuto: 7509 volte

    Predefinito

    Oddio povera stella.
    Io non mi sono mai trovata in una situazione del genere, quindi non so se il mio consiglio ti sarà utile in qualche modo.
    Per come la vedo io, tu puoi solo starle vicino e cercare di farla sentire un po' più amata e considerata...trattala normalmente, non fare delle "preferenze" perchè è in quello stato. Tu puoi solo starle vicino come sai fare tu...purtroppo. Sarò cruda ma è quello che penso...solo lei si può REALMENTE aiutare data la situazione che hai descritto su. Solo lei può ricercare da qualche parte un motivo per cominciare a volersi bene. Il senso di impotenza deve essere grande..lo immagino.

  4. #3
    Alias Bonnie Tyler Joy Turner
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 28/5/2007
    Messaggi: 16,028
    Piaciuto: 5206 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Annie Lennox Visualizza il messaggio
    Per come la vedo io, tu puoi solo starle vicino e cercare di farla sentire un po' più amata e considerata...trattala normalmente, non fare delle "preferenze" perchè è in quello stato. Tu puoi solo starle vicino come sai fare tu...purtroppo. Sarò cruda ma è quello che penso...solo lei si può REALMENTE aiutare data la situazione che hai descritto su. Solo lei può ricercare da qualche parte un motivo per cominciare a volersi bene. Il senso di impotenza deve essere grande..lo immagino.
    Esatto.
    E riguardo ai pensieri di cui hai affermato di vergognarti, sappi solo che sei riuscita ad esprimere a parole ciò che magari molti pensano, non è da tutti palesare certe sensazioni e pensieri 'oscuri'. Sono cose poco carine da leggere e da scrivere, ma almeno sei riuscita a elaborare questo pensiero e a tirarlo fuori. Ora fai come ti ha consigliato Annie, e non starle accanto solo per avere la stima degli insegnanti, come fanno le sue vicine di banco.

  5. #4
    Lyla
    Ospite

    Predefinito

    Ho vissuto una situazione molto simile, anche se non uguale..
    Facevo le scuole superiori..eravamo un gruppetto di 5 che vivevamo non in simbiosi, ma comunque con un forte legame..si usciva insieme, si studiava insieme..tutto molto bello, insomma..
    Una delle 5 è diventata bulimica..sono stata la prima a saperlo..
    E mi sono sempre sentita in colpa per questo, perché non ho capito subito cosa stesse cercando di dirmi..
    Per mia esperienza posso dirti che purtroppo, al di là di starle vicino il più possibile [e con più possibile intendo dire compatibilmente con quello che lei ti permette di fare e con quello che tu ti senti di fare] non puoi fare molto..
    Per esempio, io l'accompagnavo alle sedute con lo psicologo..ma sono stati traguardi raggiunti a poco a poco, perché inizialmente era lei stessa che non voleva..

  6. #5
    Sempre più FdT _HaRmOnY_
    Donna 32 anni da Pesaro-Urbino
    Iscrizione: 23/5/2007
    Messaggi: 3,201
    Piaciuto: 409 volte

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    ho vissuto una situazione molto simile.. solo che io ero nei panni della tua amica A. sono stata bulimica per anni.
    e uscire da quella situazione è stato un incubo.

    il tuo pensiero "non voglio affezionarmi per paura che muoia presto" è del tutto legittimo. purtroppo quando una persona di riduce così è molto difficile che sia in grado di dare vero affetto agli altri, è troppo presa da se stessa, un pò come i drogati: lei è il centro del suo mondo, tu potrai sempre essere solo un misero satellite.

    parlaci come parleresti ad una qualunque altra conoscente, ma ti sconsiglio di stringere un'amicizia troppo stretta: primo, lei non te lo permetterà mai, fidati, ti allontanerà e tu sarai quella che soffrirà come un cane.
    secondo, lei non ha nulla da condividere con te: film e libri sono conversazioni banali; se tu dovessi cercare un rapporto più profondo rimarresti molto delusa.
    mi dispiace tantissimo per te e soprattutto per lei, ma ti consiglio di startene alla larga.

  7. #6
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

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    Cerca di essere te stessa e non pensare alla morte (che è un pensiero normalissimo visto che è una malattia che distrugge... e se i medici si sono arresi la cosa tanto positiva non è); comportati come faresti con chiunque. E' difficile, ma lei lo apprezzerà sicuramente.^^

  8. #7
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
    Messaggi: 14,178
    Piaciuto: 4025 volte

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    Io rimango sconvolta dal fatto che dei medici si siano arresi. Ma con che coraggio? E la famiglia per quanto divisa non fa nulla?!

    I tuoi pensieri e le tue paure sono più che legittime.. Cerca di creare un rapporto di fiducia, non deve pensare che le stai vicino solo perchè ti fa pena.. E se puoi chiedi consigli più tecnici su come comportarti a qualcuno di competente {tipo la psicologa della scuola}..

  9. #8
    FdT-dipendente *butterfly*
    Donna 32 anni da Torino
    Iscrizione: 10/3/2009
    Messaggi: 1,530
    Piaciuto: 401 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da _HaRmOnY_ Visualizza il messaggio
    il tuo pensiero "non voglio affezionarmi per paura che muoia presto" è del tutto legittimo. purtroppo quando una persona di riduce così è molto difficile che sia in grado di dare vero affetto agli altri, è troppo presa da se stessa, un pò come i drogati: lei è il centro del suo mondo, tu potrai sempre essere solo un misero satellite.

    parlaci come parleresti ad una qualunque altra conoscente, ma ti sconsiglio di stringere un'amicizia troppo stretta: primo, lei non te lo permetterà mai, fidati, ti allontanerà e tu sarai quella che soffrirà come un cane.
    secondo, lei non ha nulla da condividere con te: film e libri sono conversazioni banali; se tu dovessi cercare un rapporto più profondo rimarresti molto delusa.
    mi dispiace tantissimo per te e soprattutto per lei, ma ti consiglio di startene alla larga.
    sono d'accordo...

    ma la sua famiglia cosa sta facendo? aspetta che finisca al cimitero?

  10. #9
    Nerdfighter - DFTBA Deryn_Sharp
    Donna 32 anni da La Spezia
    Iscrizione: 26/2/2008
    Messaggi: 1,725
    Piaciuto: 17 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da *butterfly* Visualizza il messaggio
    sono d'accordo...

    ma la sua famiglia cosa sta facendo? aspetta che finisca al cimitero?
    La sua famiglia è un vero casino, a quanto ho capito. In pratica, la madre vive in una città che ora non mi viene in mente, anche se sono sicura che sia in Toscana, e convive col nuovo compagno nella casa che aveva comprato con l'ex marito, che invece vive qua a Spezia. A. ha vissuto con la madre, e in varie cliniche, fino a quest'estate (anche se questo punto non mi è molto chiaro, perchè mi ha detto di essersi trasferita molte volte, e ha vissuto a lungo a Milano). Ora vive col padre, e ha detto chiaramente che lo fa perchè così può fare quello che vuole (in pratica lui parte alla mattina per lavorare e torna alla sera). Per me è assurdo che i suoi si siano arresi così. Insomma, tutto ciò che fa il padre è niente: le dà pochi soldi al giorno, e alla sera chiedere quanti ne ha spesi e cosa ne ha fatto, perchè teme che ci compri del cibo, che poi vomiterebbe.
    E lei queste cose o non le racconta (ma questo posso anche capirlo), oppure raccontarle in un modo che mette tutti a disagio (non so come spiegarlo, ma comunque lo dice come se fossero cose che non la riguardano, come se non stesse parlando del suo corpo...) E quando qualcuno trova il coraggio di chiederle della sua malattia, ne parla in modo molto lucido, descrivendo anche il suo rapporto col cibo, e quella faccenda dell'invidia...



  11. #10
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 12/1/2011
    Messaggi: 8,589
    Piaciuto: 2979 volte

    Predefinito

    Poverina, non ha neanche una famiglia su cui poter contare.

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