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Non trovo affatto che la Morte stia antipatica.
Alla morte sono state dedicate poesie, struggenti e non.
Raffigurazioni.
Canzoni.
Per i samurai una morte con onore era la massima aspirazione.
Sono stati creati culti della morte.
Reincarnazione o no, la morte rappresenta comunque la fine di tutte le cose. La fine di un ciclo di vita. E' una cosa che ad alcuni terrorizza, ad altri da sollievo, ad altri ancora entrambe.
La morte è temuta e amata, ma non odiata.
E' la malattia che viene odiata.
Nessuno vuole morire, ovvio, ma è certo che nessuno vuole stare male.
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Perchè ci allontana dalle nostre illusioni
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La morte spaventa perché in fondo, tutti sappiamo che la morte è la fine di tutto.... e per fortuna, per come la vedo io. Ma chi crede in un aldilà, forse, vive meglio perché ha sempre una speranza a cui aggrapparsi.
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Morissi domani sarei sereno,ho vissuto la vita al massimo delle mie possibilità,se mi guardo indietro non mi viene in mente nulla di importante che avrei voluto fare e che non ho fatto,così come non c'è nulla che avrei voluto avere -sia in termini materiali che sentimentali- che non ho avuto.
Non sono religioso,quindi per me una volta morto c'è il nulla,il nulla non è sofferenza,per cui bene uguale.Se la vedo in termini religiosi,quindi per me assurdi,dovrei pensare al paradiso,o alla reincarnazione,in entrambi i casi caschi bene.
Quindi la morte non mi mette ansia,solo la sofferenza,come diceva Jo,mette paura.
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ma non è tanto la morte nostra che ci spaventa, quanto quella delle persone care.
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Originariamente inviata da
Kovacic
ma non è tanto la morte nostra che ci spaventa, quanto quella delle persone care.
Certo, perché ci spaventa non avere più accanto le persone che amiamo. Se ci fosse la certezza di rivederle un domani, la morte Non ci spaventerebbe affatto.
Ma in cuor nostro, sappiamo che il nostro destino è diventare rifiuti organici e nulla più, quindi temiamo il distacco definitivo dalle persone care a cui la morte ci obbliga.
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Perché è un punto di non ritorno, indipendentemente dal proprio credo o non credo.
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Chi ha timore di morire lo ha perché sa che in fondo in fondo non ha fatto tutto quello che poteva fare..che gli "manca" qualcosa. Per il resto può dispiacere morire semplicemente perché ciò provocherebbe dispiacere ai nostri cari..ma da un punto di vista più egoista tutt'al più temiamo le morti dei nostri cari più che la nostra. Questo ragionamento va oltre le fedi e i dogmi riguardanti un eventuale aldilà.
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la morte ci fa paura perchè non la conosciamo.non sappiamo cosa ci aspetta.a me fa più paura il soffrire per arrivarci.indipendentemente dal fatto che sono credente credo davvero che qualcosa ci sia.che lo spirito in qualche modo sopravviva.ci sono milioni di casi strani che ci portano a credelo.ma in che modo non lo sappiamo e l ignoto ci spaventa
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Originariamente inviata da
Masquerade
Perché è un punto di non ritorno, indipendentemente dal proprio credo o non credo.
O almeno pensiamo che lo sia...poi chissà...
ps.masq mi manchi...accidenti a te! :evil: