Ciao a tutti, ho 17 anni e ho qualche problema relativo alla mia vita sessuale. Sono un ragazzo molto introverso, timido, che ha facilmente soggezione quando si trova con gli altri. Passo la maggior parte del mio tempo in casa, anche se ultimamente mi sono iscritto in palestra. Circa 4/5 mesi fa mi sono imbattuto in una ragazza, chiaramente virtuale. Ci siamo scritti, è andata bene, ci diamo l'appuntamento, prendo il treno e la raggiungo. Lei si innamora subito della mia timidezza e a fine serata... lo vuole fare. Ci sono i suoi in casa, dunque ci limitiamo a dei preliminari. Mi porta giù in garage, così nessuno ci vede, tentiamo un rapporto completo ma... cilecca totale. Non si drizza, non riesco a entrare... è la prima volta, ci sta, però che frustrazione. Saliamo di nuovo sopra, ci tocchiamo a vicenda, lei dice che vuole ingoiare il mio... ma il pisellino non dà segni di vita, era moscissimo. Così mi masturbo mentre lei mi bacia il collo, vengo e lei ingoia. Ma la cosa preoccupante è che per arrivare all'orgasmo ho dovuto giocare molto con l'immaginazione e pensare alle stesse scene a cui penso quando sono solo e mi tocco. Torno a casa con l'amaro in bocca e inizio a pensarci sopra. Mi faccio una domanda: che sia troppo abituato al fai da te? Siccome sono una persona solitaria mi tocco moltissimo, chiudete un adolescente in casa per intere giornate e vedrete che se ne farà ad oltranza. Dev'essere questa la causa del mio, forse parziale fallimento? Sono troppo abituato ad arrivare all'orgasmo attraverso le mie solite immagini mentali per averlo con una donna in carne ed ossa? Passa qualche mese, ci ritorno, facciamo solo pratiche orali e stimolatorie. Lei vuole la penetrazione, ma io non me la sento, ci provo per qualche effimero secondo, vedo che si ripete la stessa storia di prima (sebbene fossi già un po' più duro ed eccitato rispetto all'altra volta) mi sposto e vado di mani. La sento tutta bagnata. Poi mi sdraio al suo lato, mi fa un... lavoro orale... e non sento niente. Vi giuro, non sento niente di che a livello fisico, forse solo ed esclusivamente a livello psicologico. Lei si era posizionata male secondo me, non mi guardava nemmeno negli occhi, lo faceva senza entusiasmo, soltanto per il gusto di farlo e magari vantarsene con le amiche. Però quando mi masturbava riusciva a darmi un po' di piacere, anzi, stavo quasi venendo... Ma per non fare brutta figura mi sono trattenuto. Alla fine vengo sempre con le mie stesse manine, lei si mette davanti e ingoia. Però sono stanco di questa storia:arrivo al piacere solamente attraverso le mie mani. Ho chiesto a qualche mio amico e dice che se non provo piacere durante il sesso orale sono gay, chiaramente in modo ironico. Però lo invidio, come si fa ad essere così spigliati a letto a 17 anni? Comunque tornando alla mia lei, ci siamo scritti su what's app. Io vorrei che la prossima volta facessimo il 69, tanto che la fobia del fallimento si è fatta grande. Ho deciso di fare del sesso non penetrativo, cioè quello orale e manuale, il mio rapporto completo. Ma lei è donna e ovviamente non è d'accordo, vuole provare anche quella cosa. Io non so proprio che fare, ho paura di fare l'ennesima figura. Voi che ne pensate? cosa mi consigliate? Se magari faccio qualche settimana di astinenza riuscirò a "sfondare"? Grazie mille.